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FORMAZIONI ERBACEE

soglia TIPOLOGIA DI FORMAZIONE Rif. Tab 6.1 Amp. soglia

> 5 m Copertura elofi te ed anfi fi te >2/3 rispetto al suolo

Formazione erbacea igrofi la a elofi te e anfi fi te

4

> 5 m Copertura specie igrofi le >2/3 rispetto al suolo

Formazione erbacea igrofi la su suoli idromorfi in ambiente montano 5

> 5 m Copertura idrofi te >1/2 rispetto allo specchio d’acqua

Formazione ad idrofi te in acque lentiche (o lentamente fl uenti) 6

> 5 m Copertura specie igrofi le < 2/3 rispetto al suolo Formazione erbacea non

BORDURE o formazioni lineari soglia TIPOLOGIA DI FORMAZIONE Rif. Tab 6.1 Amp. soglia 2-5 m

Copertura delle specie riparie e igrofi le >2/3 rispetto al suolo

Copertura specie arbustive riparie >>2/3 rispetto alla copertura arborea + arbustiva totale

Bordura di

arbusti ripari 10

2-5 m Copertura specie arbustive autoctone* >2/3 rispetto alla copertura arborea arbustiva totale

Bordura di arbusti autoctoni non ripari

16

2-5 m Copertura specie arbustive esotiche > 1/3 rispetto alla copertura arborea +arbustiva totale

Bordura di

arbusti esotici 17

2-5m Copertura specie erbacee igrofi le >2/3 rispetto al suolo

Bordura erbacea ad elofi te ed anfi fi te

12

2-5 m Copertura specie erbacee igrofi le >2/3 rispetto al suolo Bordura ad erbacee igrofi le in ambiente montano 13

2-5 m Copertura delle specie riparie e igrofi le (legnose ed erbacee) >2/3 Bordura igrofi la e riparia a struttura mista 14 2-5 m Copertura delle specie erbacee igrofi le comunque <2/3

Irrilevante copertura di specie legnose

Bordura di erbacee non

igrofi le 19

2-5 m

Copertura delle specie igrofi le e riparie comunque <2/3

(copertura strato arboreo >2/3 se bordura arborata) Altra bordura comunque non igrofi le/riparie (compreso bordura arborata) 20 FILARE ARBOREO TIPOLOGIA DI FORMAZIONE Rif. Tab 6.1

<10 m Filare isolato con copertura delle chiome >75% Filare arboreo isolato 19

* Nelle specie autoctone vanno computate anche le specie riparie presenti

Tab. 6.2 Soglie strutturali e fi sionomiche che caratterizzano le formazioni spontanee presenti in ambito perifl uviale.

Si noti come nel testo e nella tabella 6.2 si è fatto riferimento a valori soglia di copertura secondo due diverse modalità:

1) copertura rispetto alla superfi cie (area) del suolo in cui si insedia la formazione in esame nel tratto considerato. Ad esempio: affi nchè una formazione possa essere considerata arborea, la copertura offerta dalle chiome arboree, nel loro complesso, deve essere >2/3 rispetto alla superfi cie totale;

2) copertura di una data categoria fi sionomica o strutturale di specie rispetto alla copertura totale. Ad esempio: una formazione arborea riparia sarà tale solo se la copertura delle specie arboree riparie è >2/3 rispetto alla copertura arborea totale.

Si noti, inoltre, come la valutazione delle coperture prevista per l’identifi cazione della struttura (Tab 6.1) è funzionale all’individuazione delle tipologie vegetazionali presenti e non coincide, ovviamente, con il processo di valutazione delle coperture previsto per individuare la continuità

delle formazioni funzionali in fascia perifl uviale (cfr. Dom 4).

Nella domanda 2/2bis va considerata la copertura nell’ambito della singola formazione, mentre nella domanda 4 ci si riferisce alla copertura complessiva in tutta la fascia perifl uviale.

Sono considerate formazioni funzionali tutte le formazioni arboree, le formazioni arbustive riparie ed autoctone, le formazioni erbacee igrofi le (a elofi te, anfi fi te, idrofi te) ma anche le bordure costituite da specie riparie e igrofi le, ovvero il complesso delle formazioni descritte in tabella 6.1 come appartenenti ai gruppi 1, 2 e 3.

- Le formazioni arboree riparie inondate sono caratterizzate oltre che dalla presenza di specie arboree riparie (copertura specie arboree >2/3) dalla contemporanea presenza di erbacee igrofi le nello strato erbaceo (almeno copertura >50%) e dalla presenza di suolo idromorfo.

- Le formazioni erbacee ad idrofi te che vanno considerate nell’ambito della Domanda 2/2bis sono quelle che si rinvengono nella fascia perifl uviale del corso d’acqua indagato, non quelle presenti all’interno dell’alveo bagnato. Ci si riferisce, cioè, a quelle formazioni a idrofi te che si dovrebbero trovare nell’ambito di lanche, mortizze ma anche piccoli stagni, piccoli rami derivanti da divagazioni laterali che si dovrebbero trovare nell’ambito perifl uviale del corso d’acqua.

- Le bordure sono formazioni a prevalente sviluppo lineare, di ampiezza limitata, ciò ne riduce la funzionalità. Possono essere caratterizzate da una specifi ca struttura (arbustiva, erbacea), da una specifi ca fi sionomia (riparie, non riparie) ma possono anche essere a struttura e fi sionomia mista. Si defi niscono bordure funzionali solo quelle costituite in forte prevalenza (copertura > 2/3) da specie riparie o igrofi le.

- Tra le bordure igrofi le ricadono le formazioni a dominanza di arbusti ripari, di elofi te ed anfi fi te, di erbacee igrofi le che non raggiungono lo spessore necessario (5 m) per essere considerate formazioni arbustive riparie e formazioni erbacee igrofi le.

Sono considerate a funzionalità nulla tutte le bordure non igrofi le (ovvero quelle con copertura specie igrofi le e riparie <2/3 rispetto al totale o rispetto al suolo).

I fi lari arborei isolati sono costituiti da una fi la continua (quindi, con copertura delle chiome > 75%) di alberi (10 m possono corrispondere anche a 2 fi le di alberi) non raccordata alle spalle con alcuna altra formazione. Altra caratteristica del fi lare arboreo isolato è la sostanziale assenza di copertura di taxa igrofi li e ripari sia erbacei sia arbustivi tra un albero e l’altro. Nel caso vi fosse una presenza di taxa igrofi li e ripari >di 2/3 non si ha più un fi lare arboreo bensì una bordura igrofi la.

È sostanziale riconoscere la presenza di fi lari arborei quando alle loro spalle non sono presenti formazioni funzionali. Infatti, pur non essendo una formazione funzionale, i fi lari arborei isolati sono valutati non del tutto negativamente nella Domanda 3 - Ampiezza delle formazioni funzionali.

L’individuazione ed il riconoscimento delle diverse formazioni presenti in un tratto, dopo le prime applicazioni, risulta agevole, attenendosi ai valori soglia (di struttura e composizione) defi niti per individuare le diverse formazioni ed indicati in tabella 6.2.

Di seguito è proposto uno schema procedurale per rispondere alla Domanda 2/2bis.

Per esemplifi care il processo di individuazione della formazione, si propone il seguente esempio:

- Si parte da una formazione connotata dalla presenza di alberi. NEL TRATTO

Individuare la presenza di una o più forma- zioni intese come entità riconoscibili rispetto al

resto e con una propria omogeneità (strutturale e fi sionomica)