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o 18 uova fresche il piu possibilmente piccoli; M eli rappigliare in acqua salata, secondo il metodo consueto, ma sostituendo il vino bianco all’aceto, agguagliateli ben rotondi e serbateli in acqua

Nel documento CUCINA CLASSICA (pagine 87-91)

fredda. Mettete a bollire 3 o 4 litri di buon consumato di pollame, di selvaggina o di pesce. Al mo­ mento di servire aggiungete una guarnizione di piccoli legumi primaverili, quali pisellini, carote novelle tagliate col piccolo cucchiaio e finalmente un tritume di lattughe imbianchite. Aggiungete un pizzico di zuccaro, 4 cucchiaiate di vino Madera. Versate la zuppa nella zuppiera, disponete le uova in un piatto concavo, cospargetele con consumato bollente, e servitele contemporaneamente.

43» — C onsum ato Olilo* — Consom m é Ollio.

Questo consumato si costuma servirlo alla Corte di Vienna nelle cene in occasione di feste da ballo. Per la natura della sua composizione e per la sua denominazione, sembra tuttavia d’ origine spagnuola. — Preparate un brodo con un pezzo di coscia di manzo, 2 garetti e 2 peducci di vitello; questi ultimi vogliono essere previamente imbianchiti. Aggiungete de’ grossi legumi, poco sale; bagnate le carni con una quindicina di litri di brodo; cuoceteli colla stessa cura come per la pentola. Mano mano che le carni sono cotte scolatele, passate il liquido per digrassarlo e lasciarlo deporre.

Affettate grossolanamente cipolle, porri, carote, radici di sedano e di prezzemolo, metteteli in una casseruola con burro, fateli rinvenire a fuoco dolcissimo. Quando hanno preso colore aggiungete un pezzo di maiale, una spalla di montone, 2 pernici, 2 galline, 2 coscie di lepre, qualche carcame di pollo e di fagiano; tutte queste carni devono essere arrostite e cotte soltanto a metà, poi tagliate a pezzi. Aggiun­ gete ancora un pezzo di giambone crudo, dapprima imbianchito, non che frattaglie crude di pollame, un mazzolino d’erbe aromatiche, grosse spezie. Fate rinvenire queste carni per alcuni minuti, poi bagnatele abbondantemente col brodo preparato. Schiumate il liquido, ritiratelo di fianco al fuoco. Quando le carni sono cotte passate il consumato in una casseruola, digrassatelo per bene, diluitelo con 2 bottiglie di vino Madera o di Malaga, fatelo purificare per un’ora accanto al fuoco, schiumandolo con diligenza. — Si serve questo consumato semplice o mescolato col riso; in ogni caso può essere considerato come tonico, ristorativo, stomatico.

44* — C onsum ato a lla P otem k ln » — Consom m é à la P o te m ld n.

Preparate 3 o 4 litri di buon brodo di pesce, chiarificatelo con carne di luccio pesta, mescolata con 2 uova intere, poi con un bicchiere di vino bianco. Quando sia passato e digrassato, tenetelo al

caldo. — Preparate una guarnizione di legumi composta di carote, gambi di sedano, tagliati a guisa di

julienne, imbianchiti e cotti a parte; collocato'questi ortaggi nella zuppiera, aggiungete una ìnanata 'dì

pisellini freschi o di punte di asparagi. — Levate i filetti a tre dozzine di pesci argentini, gettateli nel consumato in ebollizione ; ritirate la casseruola dal fuoco ; 3 minuti dopo, versate il tutto nella zuppiera.

4 5 . — Z appa pujréc d i p o lla m e a lla R eg in a . — Potage p a rie de volatile à la Reine.

Preparate 4 litri di fondo di pollame, N. 17. Quando è ben depurato,, digrassatelo passate]#,-,allo staccio, tenetelo sull’angolo del fornello. — Pestate le carni bianche di 2 pollastri arrosto, scioglietele con una piccola porzione di fondo, passate il composto alla stamigna per versarlo nel brodo; tramena­ telo sul fuoco per ben riscaldarlo, ma senza farlo bollire; conditelo con un nonnulla di noce moscata e di zuccaro, ultimatelo incorporandovi 150 grammi di burro fresco, versatelo nella zuppiera, aggiungendo una piccola guarnizione di bianco di pollame cotto, tagliato a fettoline od a dadolini. : . •

4 4 . — Z appa p a r é e d i p o lla m e a lla p a n n a . — Potage parie de volatile à la crime.

... . . . ... . . i.».*, .i.«*

Preparate 4 litri di fondo di pollame per zuppa, come al N. 17; quando è legato ritirate la casse­ ruola sull’angolo del fornello, e gettatevi entro due o tre pollastrelli; non appena cotti, scolateli1 per levargli le carni bianche che pesterete; quando sono convertite in pasta, diluitela con 6 tuorli d’ uova,' 2 decilitri di fior di latte crudo; aggiungete al composto un pizzico di zuccaro, un nonnulla di' noce moscata; passatelo alla stamigna. Quando il fondo per zuppa h ben depurato e digrassato, passatelo allo staccio in una casseruola per riscaldarlo e mescolarlo col composto di pollame alla crema, rimestatelo incorporandovi un pezzo di burro fresco; evitate l’ ebollizione; aggiungete una guarnizione di pisellini

cotti al momento. . .

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4 7 . — Z appa p u rée d i p o lla m e a lla J a m le n n e . — Potage parie de volatile à la Ju lien n e

Colla carne cruda di due polli preparate una farcia quenclle, ma colla metà meno di panata del consueto; versatela in uno stampo da timballo unto di burro, copritelo con carta unta di burro e im­

m erg etelo nel bagno maria. — Quando siasi rappigliata, mettetela in una terrina o in un mortaio per stemperarla; diluitela con 3 litri di fondo di pollame per zuppa, poi passate il liquido alla rtamignay riscaldatelo per legarlo con qualche tuorlo disciolto nella croma; ultimatelo coll’ amalgama d’ un pee^o

di burro. Servite con crostini di pane fritti con burro. ...i

4 8 . — Z appa p a rée di p o lla m e a lla Regina M a r g o t.

Potage p a rie de volatile à la Reine-Margot.

Preparate una zuppa puree di pollame, tenendolo un po’ consistente; all’ ultimo istante finitelq con 3 o 4 decilitri di latte di mandorle, legatelo con 4 o 5 tuorli disciolti ; aggiungete un pezzo di burro fino diviso in piccole particelle, poi alcune cucchiaiate di riso cotto; versate il tutto nella zuppiera'.1,

4 9 . — Z appa p a rée d i p o lla m e a lla C hevreuse* *

Potage parie de volatile à la Chevreuse.

Preparate una zuppa puree di pollo, procedendo come di pratica; legatela con alcuni tuorli, aggiun­ gete una guarnizione di citriolì, previamente disposti a spicchi e glassati; 6 cucchiaiate di riso cotto,, cgual quantità di pisellini, una cucchiaiata di cerfoglio trito; versate il tutto nella zuppiera. Servite se­ paratamente una quindicina di lattughe abragiate.

5 9 . — Z appa p a r é e d i p e r n ic io s o a lla D c sto ln g ' — Potage p a rie de perdreaux à la Destaing.

Pestate la carne cotta di 3 perniciotti, mescolatela con metà del loro volume di puree di marroni; sciogliete il composto con 4 litri di fondo per zuppa di selvaggina, passatelo alla stamigna; rimettetelo a fuoco in una casseruola rimestandolo senza farlo bollire; ultimatelo con un pezzo di burro fino « coll’aggiunta di 4 cucchiate di riso cotto.

t | , —Z uppa p u rée d i p e r n ic io s o a lla gen tilu om o» — Potage purée deperdreaux à lagcntilhomme.

Pestate la carne di 2 pernicìotti cotti; quando siano convertiti in pasta, aggiungete egual quantità di puree di lenti, sciogliete il composto con 3 o 4 litri di fondo per zuppa di perniciotto, passatelo alla stamigna; versatelo in una casseruola per riscaldarlo, rimestandolo, ma senza farlo bollire; ultimatelo con un pezzo di burro fresco; aggiungete una piccola guarnizione di quenelles di selvaggina.

5 1 . — Zuppa p u rée d i fagiano a lla V ien n ese. — Potage purée de faisan à la Viennoise.

1

Cuocete 250 grammi di sago con 4 litri di consumato di fagiano; tenete la casseruola sull’ angolo del fornello. — Pestate la carne di un fagiano cotto; quando sia convertita in pasta, aggiungete 4 o 5 tuorli d'uovo, e col composto legate la zuppa, indi passatela alla stamigna ; rimettetela in una casse­ ruola per riscaldarla rimestandola senza però che abbia a bollire; versatela nella zuppiera, aggiungete una guarnizione di maccheroni cotti, tagliati a pezzettini di 2 centimetri di lunghezza.

&S. — Z uppa p u rée d i b ecca cele a lla M ecenate» — Potage purée de bécasscs à la ifécàne.

,... Pestate le carni di 3 beccaccie cotte arrosto, aggiungete qualche cucchiaiata di riso cotto, un pezzo

di burro fresco e 6 tuorli; passate il composto alla stamigna. — Fate bollire in una casseruola 3 o 4 litri di fondo di selvaggina per zuppa, aggiungete i carcami delle beccaccie; al primo bollore ritirate il liquido sull’angolo del fornello per lasciarlo deporre per tre quarti d’ora; indi passatelo alla stamigna, rimettetelo in una casseruola; aggiungete la purée e rimestate badando che non abbia a bollire; aggiun- getq.3. dozzine di piccole quenelles di selvaggina, sboglientate e scolate.

&4» — Zuppa p u rée d i q u a g lie a lla N ap oletan a. — Potage purée de cailles a la Napolitaine.

- Levate i filetti ad una ventina di quaglie crude, apprestateli come di pratica e metteteli in una tegghia con burro. Fate cuocere nel forno i venti carcami non che alcune quaglie intere; quando queste tono cotte ritirate le carni per pestarle con qualche cucchiaiata di besciamella ridotta con ritagli o colla cozione di funghi, aggiungete 7 od 8 tuorli, passate il composto alla stamigna. — Tenete in ebollizione snli’angòlo del fornello, 3 o 4 litri di fondo di selvaggina per zuppa, N. 18; aggiungete i carcami delle quaglie. Venti minuti dopo, digrassate il fondo, passatelo alla stamigna in un’altra casseruola; serbatelo affald o. — Al momento di servire, mescolate la purée di quaglie col liquido, disciogliendola a poco a poco; legate la zuppa con qualche tuorlo senza farla bollire; versatela nella zuppiera; aggiungete i filetti delle quaglie saltati al momento, non che alcune cucchiaiate di maccheroni cotti, tagliati a pezzi di due centimetri di lunghezza.

5 5 . — Z appa p u rée d i le p r o tto a l r ito . — Potage purée de levraut au r iz .

Levate i filetti d’un leprotto, apprestateli e metteteli in una tegghia con burro. Fate cuocere arrosto le coscie, le spalle ed il carcame del leprotto, ritirate tutte le carni spogliandole dalla pelle e pesta­ tele; aggiungete un pezzetto di burro fino, 2 cucchiaiate di salsa ridotta, alcuni tuorli, un nonnulla di moscata; passate il composto alla stamigna. — Colle ossa del leprotto, un bicchiere di Madera, 4 deci­ litri di consumato, preparate una piccola essenza di selvaggina; mescolatela con 4 litri di fondo per zuppa di selvaggina, serbato in ebollizione sull’angolo del fornello, passato e ben digrassato. — Al mo­ mento di servire, amalgamate la purée di leprotto al liquido, rimestatelo senza farlo bollire, conditelo con un nonnulla di pepe Cajenna, versatelo nella zuppiera, mescolatelo con 6 cucchiaiate di riso cotto in un ai due filetti del leprotto cotti al momento e tagliati a scalopini.

SA* — Z uppa p u rée d i to rd i all'A lem anna» — Potage purée de grives à l’Allemande.

Versate in una casseruola 4 litri di fonilo per zuppa di selvaggina e tenetelo in ebollizione sull’an­ go lo del fornello. — Accosciate 2 dozzine di tordi, cuoceteli arrosto; quando sono freddi ritiratene la m età, levate i filetti degli altri che taglierete a foggia di julienne, rinchiudeteli in una casseruolina; pe­

state separatamente i fegati e le interiora, passatele allo staccio. Pestate l’ altra metà de’ tordi assieme ai carcami degli altri; aggiungete una quindicina di marroni cotti e sciogliete il composto col fondo di

selvaggina calda: rimettetelo nella casseruola, M elo bollire, ritiratelo sull’angolo del fornello, aggiun­ gete un mazzolino guernito d’ aromi, fatelo deporre per 35 minuti, indi digrassatelo per passarlo allo staccio, riscaldarlo ed aggiungergli la p u r e e di fegato de’ tordi, mescolata con un po’ di fondo per zuppa e una piccola parte delle interiora cotte e passate allo staccio, e diciamo in piccola parte per evitare il pericolo di dare il sapore d’amaro alla zuppa. — Al momento di servire legatela con 6 tuorli; passa­ tela alla stamigna, riscaldatela a giusta misura, versatela nella zuppiera, aggiungendovi i filetti di tordo tagliati a fette sottili.

Tenete in ebollizione, sull’angolo del fornello, 4 litri di fondo di selvaggina per zuppa legata. — Levate i filetti a 4 o 5 dozzine di allodole, disvisceratele, fatele vivamente rinvenire nel burro con un po’ di prosciutto crudo tagliato a dadolini; versateli ancor caldi nel fondo per zuppa continuandone la bollitura per una mezz’ora; aggiungete un bicchiere di Madera, un granello di pepe Cajenna; digrassa­ telo; passatelo alla stamigna in un'altra casseruola; riscaldatelo rimestandolo. — Al momento di ser­ vire, aggiungete 2 ettogrammi di riso cotto, 4 cucchiaiate di funghi parimenti cotti e tagliati a dadi; versate la zuppa nella zuppiera; aggiungete i filetti dell’ allodola saltati all’istante tenuti un po’ scarsi di cottura.

48« — Z appa purè© d i g ro a sc a lla S co zzese. — P o ta g e p u r e e d e g ro u ses (1) à V È cossaise.

Tenete in ebollizione 4 litri di fondo per zuppa di selvaggina. — Versate in una easseruolina due bicchieri di Madera, aggiungete un pizzico di maggiorana, timo, lauro, basilico, chiodetti di garofano, grani di pepe; coprite la casseruola, date un bollore al liquido; ritiratelo dal fuoco. — Fate cuocere arrosto 4 g ro u se s, distaccate i filetti dello stomaco, tagliate i carcami e le coscie a pezzi, e metteteli nel fondo serbato in ebollizione; mezz’ora dopo passatelo alla stamigna e versatelo in un’altra casseruola. — Apprestate i filetti spogliandoli della pelle, tagliateli a guisa di ju lie n n e, collocateli nella zuppiera. Pe­ state i rimasugli de’ filetti, scioglieteli con 8 tuorli d’uova, 3 decilitri di fondo per zuppa di selvaggina; passate il composto alla stamigna. — All’ultimo istante, aggiungete al brodo l’infusione d’ aromi, pas­ sate allo staccio; amalgamate poco a poco la p u r e e delle g ro u ses alla zuppa, rimestatela sul fuoco, ver­ satela nella zuppiera unendovi i filetti.

40. — Z appa purè© d i ca ro te a lla Crécy. — P o ta g e p u r é e d e c a r o tte s à la C récy.

Affettate la parte rossa di alcune grosse carote fresche, tenere, profumate; mettetele in una casse­ ruola con un pezzo di burro, aggiungete un pizzico di zuccaro, copritele, fatele rinvenire lentamente ri­ mestandole di tanto in tanto; quando la loro umidità sarà consunta, bagnatele con un po’ di brodo bianco, aggiungete una grossa patata cruda pelata; ultimate la cottura dei legumi a fuoco moderato, a casseruola coperta ed in ristretta cozione, passatele allo staccio; sciogliete questa p u r é e con 4 litri di fondo di pollame per zuppa leggermente legato; passatelo alla stamigna, riversatelo in un’altra casse­ ruola per farlo bollire, tramenandolo colla mestola; ritiratelo tosto sull’angolo del fornello perchè si chia­ rifichi durante mezz’ ora, schiumatelo per bene, versatelo nella zuppiera accompagnandolo cop un piatto di crostini di pane fritti.

— Z appa purè© d i ©arot© alT A llem anna. — P o ta g e p u r é e de ca r o tte s à V A llem ande.

Affettate il rosso di alcune carote, fatele rinvenire nel burro, e ultimatene la cottura in ristretto con brodo; quando sono cotte fatele ridurre a g ia c e,mescolatele con 6 cucchiaiate di besciamella, passa­ tele alla staccio; disciogliete la p u r é e con 3 litri di buon brodo bianco, passatela alla stamigna, fatela bollire rimestandola; ritiratela tosto sull’ angolo del fornello per lasciarla chiarificare durante un’ ora, digrassatela per bene, legatela con 7 od 8 tuorli d’uova sciolti con crema, e passati allo staccio; ag­ giungete alla zuppa un pezzo di burro fino, e alcune cucchiaiate di tagliatelle imbianchite, riscaldatela rimestando, versatela nella zuppiera.

(I) Nome di una specie di grosso uccello della Spagna, mollo somigliante al gallo di montagna.

Nola del (radullorc.

47* — Z uppa pa*é© d i allodol© a lla S a n tT b e r to .

« I . — Z appa p u ree d i p is e lli v erd i con crostin i*

Potage puree de pois verts aux croùtous.

Cuocete lestamente, entro una catinella con acqua salata, 2 litri (li piselli verdi freschissimi, ma grossi aggiungete un bel mazzetto di prezzemolo legato insieme con una lattuga e una cipolla; cotti che siano i pi­ selli, scolateli per passarli allo staccio; sciogliete la parve con 3 o 4 litri di fondo bianco per zuppa, ma poco legata; passatelo alla stamigna; versatelo in una casseruola, fatelo bollire rimestandolo; al primo bollore ritiratelo sull’angolo del fornello per schiumarlo; 10 minuti dopo aggiungete un pizzico di zuccaro e se, per Pebollizione, la puree avesse perduto il suo color verde, ultimatela con un pezzo di burro manipolato con un po’ di verde di spinaci. Versate la zuppa nella zuppiera ed accompagnatelo con un piatto di crostini fritti nel burro.

33. — Z appa p u réc d i c ip o lle a lla 8oul>lsc. — Potage purée dfoignon à la Soubise.

Tagliate in quattro 7 od 8 grosse cipolle; imbianchitele con acqua bollente fino a che si siano le g ­ germente rammollite; allora scolatele e fatele rinvenire con burro; aggiungete un pizzico di sale, un pizzico di zuccaro ed ultimatene la cottura lentamente; scolate il burro, aggiungete alle cipolle due cucchiaiate di besciamella, cuocetele per due m inuti, passatele allo staccio; sciogliete la puree con 3 litri di fondo per zuppa, N. 17; passatelo alla stamigna; rimettetelo a fuoco, e quando bolle ritiratelo sul fianco del fornello perchè si chiarifichi durante venti minuti; allora digrassatelo, legatelo con una soluzione di 6 tuorli; ultimatelo con un pezzo di burro, rimestatelo senza farlo bollire, versatelo nella zuppiera; servitela con un piatto di crostini di pane diseccati nella stufa.

€3. — Z appa p u rée d i c ip o lle a lla B retto n e. — Potage puree d*oignons à la Bretonne.

Allettate 7 od 8 cipolle, fatele rinvenire con burro a fuoco moderato, conditele con sale e zucchero,

Nel documento CUCINA CLASSICA (pagine 87-91)