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gestione delle risorse idriche L’unico settore che in Sardegna presenta

limitazioni significative nell’assegnazione della risorsa idrica è proprio quello agricolo che, con le disponibilità e gli attuali ordi- namenti colturali, può sviluppare l’irriga- zione su circa il 30% delle aree attrezzate. Per gli altri settori, civile ed industriale, è, invece, programmata nel breve periodo la riduzione dei prelievi. Il fenomeno delle flut-

tuazioni climatiche determina il problema della non stazionarietà del bilancio idrico tra risorse effettivamente disponibili e fab- bisogni potenziali influenzando di fatto, in maniera considerevole, i prelievi. La gestione del complesso sistema irriguo regionale, a seguito dell’applicazione della Legge Regionale n. 19/2006 che ha intro- dotto il concetto di “sistema idrico multiset-

toriale”, è stato affidato all’Enas (Ente Ac- que della Sardegna) ente strumentale della Regione Sardegna, che produce e consegna l’acqua per i diversi usi (potabile, irriguo e industriale) ai grandi utenti regionali, in particolare ai 9 Consorzi di Bonifica. Nel complesso la rete idrica regionale è costituita da 58 nodi di risorsa principali, di cui 24 traverse e 34 serbatoi di regola- Enti irrigui e relative superfici, 2009

Superficie (Ha) Volume erogato (m3) Indici

enTI IrrIGUI Amministrativa Irrigabile Irrigata Dato CB Dato enAS sup.att/ sup.amm. sup.irr/ sup.att.

C. di B. del Cixerri 24.903 8.106 1.680 4.800.000 8.240.591 32,6 20,7

C. di B. del Nord Sardegna 94.528 18.860 15.410.713 20 -

C. di B. della Gallura 193.812 5.583 3.200 23.000.000 22.667.124 2,9 57,3

C. di B. della Nurra 83.574 27.607 4.608 31.058.175 33 16,7

C. di B. della Sardegna Centrale 92.773 15.762 7.500 47.533.442 39.577.190 17 47,6

C. di B. della Sardegna Meridionale 285.440 60.083 13.310 74.401.460,00 75.494.591 21 22,2

C. di B. dell'Ogliastra 30.846 6.533 8.493.147 21,2 -

C. di B. dell'Oristanese 85.363 36.384 15.870 128.477.040 128.477.040 42,6 43,6

Totale 938.109 185.916 47.018 283.711.942 335.048.249 19,82 25,3

zione, con capacità complessiva attuale di circa 1,9 miliardi di m³. I centri di domanda servono una popolazione di 1,6 milioni di abitanti, circa 180.000 Ha attrezzati per l’irrigazione e 11 zone industriali. Tale sistema, basato sull’utilizzazione delle ri- sorse superficiali, rende disponibili circa il 75% del potenziale idrico oggi utilizzato in Sardegna. In misura minore vengono sfrut- tati bacini sotterranei e non convenzionali. Sono proprio questi ultimi, rappresentate principalmente dalle acque reflue recupera- te, che possono contribuire in maniera si- gnificativa alla riduzione dei prelievi idrici superficiali.

Gli enti irrigui regionali amministrano il 39% dell’intero territorio della Sardegna e hanno servito nel 2009 il 25% della super- ficie irrigabile (attrezzata), seppure con in- tensità differenti. In particolar modo il con- sorzio di bonifica della Gallura ha irrigato il 57% della superficie irrigabile, sebbene ri- sulti ancora una porzione minima rispetto alla superficie amministrativa di competen-

za che è seconda per estensione solo al con- sorzio della Sardegna Meridionale. Quest’ul- timo, infatti, amministra ben 285.440 Ha, il 30% della superficie gestita dai consorzi e assicura l’approvvigionamento per il 22% circa della superficie attrezzata. Il consor- zio di bonifica dell’Oristanese, irrigando 15.870 Ha, fornisce l’acqua al 43,6% della superficie attrezzata. Anche in termini di volume erogato, il consorzio dell’oristanese risulta quello che canalizza il più elevato numero di metri cubi (sia secondo il dato dei consorzi che di quello Enas), seguono quello della Sardegna meridionale e della Sardegna centrale.

Ai consorzi di bonifica si aggiungono le quattro utenze dirette dell’Enas. Tra que- ste l’ONC canalizza il più elevato volume d’acqua, per un totale di 341.870.783 m3

effettivamente erogati nel 2009 dall’ente gestore.

Per il 2010 si prevede un volume irriguo di 368.226.278 m3 d’acqua, il 7,7% in più

rispetto all’anno precedente. Fonte: elaborazioni su dati ISTAT

Volume Erogato - ENAS (2009)

0 1.000.000 2.000.000 3.000.000 4.000.000 5.000.000

ONC Isili Nord Valle dei

Agriturismo

Il settore agrituristico in Sardegna conti- nua anche nel 2010 la sua espansione. Nel corso dell’anno sono state rilasciate 57 nuove autorizzazioni a fronte di 32 attività che hanno cessato di operare per un saldo finale comunque positivo pari a 25 nuove strutture.

Nel Dicembre 2010 le aziende agrituristi- che operanti in Sardegna erano 800 con un aumento del 3% rispetto all’anno pre- cedente. Gli agriturismi sardi costituiscono il 19% rispetto al totale delle aziende pre- senti nel Mezzogiorno ed il 4% rispetto al totale nazionale.

La crescita del settore è confermata an- che in termini di posti letto che arrivano a 6.042 nel 2010 a cui si aggiungono 1.142 piazzole di sosta. Nel 2007 i posti letto am- montavano a 5.338 diventando 5.667 nel 2008. Allo stato attuale la media di posti letto per azienda autorizzata all’alloggio è pari a 10 (12,4 è il valore medio calcolato a livello nazionale).

In merito alla distribuzione territoriale, le

Province 2009 2010 2010/2009Var% Sassari 142 149 5% Nuoro 140 143 2% Cagliari 108 113 5% Oristano 116 119 3% Olbia-Tempio 155 160 3% Ogliastra 29 31 7% Medio Campidano 41 42 2% Carbonia-Iglesias 44 43 -2% Totale 775 800 3%

Fonte: elaborazioni su dati ISTAT, 6° Censimento generale dell’agricoltura

Numero di aziende agrituristiche in dettaglio per provincia

aziende isolane non sono uniformemente distribuite sul territorio, ma si concentrano prevalentemente in collina (63% del totale regionale). In pianura si trova il 26% degli agriturismi ed, infine, una quota di circa l’11% è collocato in montagna. Tali valori contrastano con la distribuzione nazionale caratterizzata da una maggiore uniformità con il 52% delle aziende in collina e con il 15% e 33% rispettivamente in pianura e montagna.

In ambito provinciale, le aziende agrituri- stiche si localizzano maggiormente nella provincia di Olbia-Tempio e Sassari rappre- sentando rispettivamente il 20% e il 19% del totale regionale. Seguono le province di Nuoro, con il 18%, Oristano (15%) e Ca- gliari (14%). La minor presenza di agritu- rismi si colloca nella province di Carbonia- Iglesias (5%), Medio Campidano (5%) ed Ogliastra (4%).

Molteplici le tipologie di servizi offerti an- che se l’attività preponderante è sempre rappresentata dalla ristorazione, praticata

da 655 aziende, a cui è spesso abbinata la possibilità di alloggiare (sono 470 le azien- de che garantiscono alloggio e ristorazio- ne) o di svolgere altre attività (162 sono le aziende che forniscono ristorazione ed altre attività).

Fonte: elaborazioni su dati ISTAT

Ripartizione delle aziende agrituristiche per provincia, 2010 Sassari Nuoro Cagliari Oristano Olbia-Tempio Ogliastra Medio Campidano Carbonia-Iglesias 14% 15% 20% 4% 18% 19% 5% 5%

Nota: un azienda può essere autorizzata all’esercizio di una o più tipologie di attività agrituristiche. Fonte: elaborazioni su dati ISTAT

0 2.000 4.000 6.000 8.000 10.000 Mezzogiorno Italia Sardegna 1.833 2.695 288 3.161 5.810 7.200 1.425 9.914 162 470 155 655

Ristorazione e altre attività Ristorazione e alloggio Sola ristorazione Totale aziende autorizzate Numero di aziende agrituristiche autorizzate alla ristorazione e altre attività, 2010

Contrariamente al panorama nazionale, l’autorizzazione alle attività di degustazio- ne non è prevista per la regione Sardegna così come per la provincia di Bolzano e le regioni Liguria ed Emilia Romagna. Tra le altre attività di maggior interesse praticate dalle 186 aziende autorizzate sono sicuramente da evidenziare le escur- sioni e l’equitazione, oltre alle varie attivi- tà sportive.

Infine, la presenza femminile nella gestio- ne delle strutture agrituristiche isolane è in linea con il dato nazionale. Poco più del 34% delle aziende è gestito da donne in au-

mento del 2% rispetto all’anno precedente. Fonte: elaborazioni su dati ISTAT

0 3.000 6.000 9.000 12.000 15.000 Mezzogiorno Italia Sardegna 1.599 6.706 2.438 526 13.125 Donne Uomini 269

AgricolturA ed emissione dei gAs serrA