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risultati ProduttiVi La produzione agricola regionale ai prezz

di base, inclusa la silvicoltura e la pesca, nel 2010, è pari a 3.393 milioni di euro, in diminuzione del 3,7% rispetto al 2009. L’andamento negativo in termini di prezzi, registrato nel 2010, è influenzato in par-

ticolare dal decremento delle produzioni nelle coltivazioni erbacee (-6,9%), negli allevamenti zootecnici (-10%), nelle atti- vità secondarie (-10,9%). Da sottolineare il trend positivo delle coltivazioni legnose (+2,3%). Analizzando il singolo comparto,

comparti sardegna Variazione % 2010/2009 italia mln.euro % mlo.euro % Coltivazioni erbacee 401 11,8 -6,9 12.858 26,4 Coltivazioni foraggere 102 3,0 0,9 1.737 3,6 Coltivazioni legnose 139 4,1 2,3 10.137 20,8 Allevamenti zootecnici 684 20,2 -10,0 14.804 30,4

Attività dei servizi connessi 249 7,3 2,0 5.853 12,0

(+) Attività secondarie (a) 41 1,2 -10,9 1.448 3,0

(-) Attività secondarie (a) 46 1,4 19,6 915 1,9

Produzione della branca agricoltura 1.569 46,2 -6,5 45.922 94,2

Produzione della branca silvicoltura 29 0,9 36,1 712 1,5

Produzione della branca pesca 133 3,9 37,0 2.107 4,3

Totale 3.393 100,0 -3,7 48.741 100,0

Produzione e servizi a prezzi di base per principali comparti, 2010 (mln euro)

Fonte: elaborazione su dati ISTAT

il contributo principale alla produzione agricola è dato dal settore zootecnico con il 20%, seguito dalle coltivazioni erbacee (12%), le attività dei servizi connessi, com- prese quelle più o meno secondarie (7%) e le coltivazioni legnose (4%).

Dall’analisi dei singoli prodotti in termini di valore monetario ai prezzi base, si evin- ce che la maggiore quota di produzione si concentra nel settore patate e ortaggi (23%) segue quello delle carni (22%) e quello del latte (20%). Il restante 35% viene distribuito tra cereali e legumi (2%), coltivazioni foraggere (6%), frutta (2%), agrumi (2%) e prodotti vitivinicoli (3%); infine un ruolo importante è rappresentato dalle attività dei servizi connessi che inci- dono per il 16%. Nel 2010 il primato della coltura più produttiva tra i cereali appar- tiene al frumento duro che raggiunge una quota del 9% sul totale prodotto nell’Isola. Un andamento opposto si è registrato per gli altri cereali che hanno registrato un de- cremento delle produzioni rispetto al 2009.

La coltura maggiormente praticata nella Regione è il pomodoro che raggiunge una quota pari al 16% della produzione, seguita dal carciofo che rappresenta il 15% della produzione vegetale totale. Tra le restanti colture, hanno un ruolo fondamentale nella formazione dell’intera produzione vegetale le arance (9%), le patate (6%), il riso (3%), le pesche (3%) e l’orzo (2%).

Da un’analisi dei dati scaturisce che, ri- spetto all’anno precedente, le quantità prodotte presentano valori negativi per le colture erbacee. Anche le piantagioni arbo- ree presentano tutte decrementi della pro- duzione e tra queste è significativa la mi- nore produzione delle clementine (-13%). Da registrare un andamento negativo della gran parte delle ortive che vede un cospi- cuo decremento delle produzioni dei fagioli freschi (-21%). L’andamento dei prezzi rispetto alle produzioni presenta lo stesso segno; nei cereali si nota un’elevata ridu- zione dei prezzi eccetto che per il frumento duro. Uguale andamento decrescente si re- gistra anche per le colture ortive.

Cereali e Legumi secchi Patate e ortaggi Piante industriali Fiori e piante da vaso Coltivazioni foraggere Prodotti vitivinicoli Prodotti dell'olivicoltura Agrumi Frutta Carni Latte Uova Miele Servizi connessi TOTALE 34,8 361,1 0,0 5,4 101,7 44,4 19,3 29,7 26,3 347,3 318,6 15,1 0,9 249,3 1.554 2,2% 23,2% 16% 1% 20,5% 22,4% 1,7%1,9% 1,2% 2,9% 6,5% 0,3% 0,1%

Fonte: elaborazione su dati ISTAT

Quantità Valore PrODOTTi 000.Q.li 2010/2009 Var % 000.€ 2010/2009 Var %

Frumento tenero - - - - Frumento duro 692 53 15.254 47 Orzo 186 -47 3.066 -38 Riso 247 -25 6.633 -40 Granoturco ibrido 66 -73 1.157 -62 Patate 468 -10 27.389 9 Fagioli freschi 31 -21 4.754 -11 Cipolle e porri 83 -8 5.272 -2 Carote 67 3 2.703 -1 Carciofi 1.120 -3 106.329 -19 Cavoli 188 1 9.584 -6 Cavolfiori 111 -1 4.634 -18 Indivia 65 -4 3.021 -25 Lattuga 211 -13 18.839 -6 Radicchio 20 5 1.079 -10 Melanzane 96 1 6.282 -6 Peperoni 61 -2 4.372 4 Pomodori 1.135 -6 85.788 1 Zucchine 73 1 5.532 12 Cocomeri 252 23 3.409 52 Quantità Valore

PrODOTTi 000.Q.li 2010/2009 Var % 000. € 2010/2009 Var %

Poponi 213 -12 6.660 9 Fragole 11 22 1.897 18 Barbabietola da zucchero - - - - Tabacco - - - - Girasole - - - - Soia - - - - Uva da tavola 129 22 5.369 49

Uva da vino venduta 241 -18 4.615 -15

Vino (000 hl) 442 -4 30.837 -7 Olio 53 -17 9.324 -17 Arance 660 2 20.709 -1 Mandarini 80 -2 2.612 -2 Limoni 60 5 3.745 26 Clementine 92 -13 2.672 -13 Pesche 252 -5 8.743 7 Mele 47 -6 1.674 -3 Pere 77 0 5.189 22 Mandorle 27 -4 1.734 -2 Nocciole 4 0 598 36 Noci - - - - Actinidia - - - -

Fonte: elaborazione su dati ISTAT

Nel comparto zootecnico sardo continua a rivestire un ruolo predominate il settore lattiero caseario che da solo rappresenta il 76% della produzione totale zootecnica. Nel 2010 il settore ovicaprino mantiene un ruolo strategico nella produzione zoo- tecnica regionale in termini quantitativi. Infatti con un leggero aumento rispetto all’anno precedente, registra una produ- zione di 3.409 migliaia di hl di latte. In leggera diminuzione, invece, l’andamento

del settore caseario vaccino e bufalino ri- spetto al 2009 (-3,2%). Sempre in termini di quantità, le carni ovicaprine registrano un calo pari al 4%. Le carni suine e bovine presentano un decremento meno marcato rispettivamente dello 0,3% e del 1,9%, mentre il pollame registra un andamento positivo (+5,1%).

Dal punto di vista del fatturato, il settore ovicaprino ha segnato una flessione, indice della diminuzione dei prezzi al produttore.

In particolar modo il settore caseario, nello specifico la produzione di latte ovicaprino, ha visto un decremento del 23,3% del fat- turato a causa della diminuzione del prez- zo unitario pagato al produttore. Anche per il comparto carni si presentano cali nell’or- dine del 4% per le carni ovine. Positivo l’andamento per il settore delle carni suine con il 2,1% in più rispetto al 2009. Anche il pollame segna un aumento del 2%. Bene anche il miele (+11,7%).

PrODOTTi Quantità Valore

000.Q.li Var % 2010/2009 000.€ Var % 2010/2009

Carni bovine 567 -1,9 123.580 0,2

Carni suine 572 -0,3 87.467 2,1

Carni ovicaprine 291 -4,0 93.018 -4,0

Pollame 165 5,1 25.640 2,0

Latte di vacca e bufala (000 hl) 2.140 -3,2 77.880 -1,4

Latte di pecora e capra (000 hl) 3.409 2,3 240.675 -23,3

Uova (milioni di pezzi) 156 -1,9 15.075 -0,5

Miele 3 0,0 900 11,7

Principali produzioni zootecniche, 2010

Secondo i dati RICA 2010 le aziende agri- cole sarde mostrano, rispetto agli anni precedenti, una tendenza all’aumento del- la dimensione media, trovando conferma anche dai risultati dell’ultimo censimento dell’agricoltura. La SAU media aziendale è aumentata del 16,8% passando da 52,3 ettari nel 2007 a 61,1 ettari nel 2010. Tale valore risulta ben più elevato dei

18,99 ettari corrispondenti alla media di tutte le aziende sarde (7,9 ettari a livel- lo Italia), ma giustificato dal fatto che il campo di osservazione della rete è circo- scritto alle aziende con una produzione standard di 4000 euro, e certamente lo si può ritenere espressivo dell’effettiva dimensione delle aziende rivolte al mer- cato. In particolare le dimensioni medie

vanno dai 3,9 ettari per le aziende or- tofloricole ai 121 ettari per quelle misto coltivazioni-allevamenti. La dotazione di lavoro media aziendale è di 1,6 UL ed in assoluto i valori più elevati si riscontrano nella ortofloricoltura con 2,3 UL, mentre i più bassi nelle coltivazioni permanenti con 1,3 UL. La perfomance migliore dal punto di vista della PLV viene fatta regi-

risultati ProduttiVi della rica

saU

ha ULn. ULFn. euroPLV contributieuro eurocV eurocF eurorN

Seminativi 32,9 1,4 1,0 72.959 7.715 27.568 6.005 31.826 Ortofloricoltura 3,9 2,3 1,7 80.710 1.628 36.298 11.135 18.113 Arboreo 17,9 1,3 0,9 51.525 3.154 9.817 3.827 27.885 Erbicolo 92,4 1,6 1,4 91.194 8.344 35.449 13.087 53.368 Granivoro 15,7 2,1 1,0 185.935 4.161 133.619 11.450 21.738 Erbaceo-Arboreo (Policoltura) 22,6 1,7 1,3 63.960 3.610 19.964 14.318 19.547

Allevamento Misto (Poliallevamento) 77,5 1,4 1,3 32.007 6.484 13.107 6.951 16.471

Misto Coltivazioni - Allevamenti 121,0 1,6 1,1 97.421 10.692 48.155 8.870 45.489

Media regionale 61,1 1,6 1,2 81.906 7.665 32.377 9.649 40.250

Dati strutturali ed economici per polo - media aziendale, 2010

strare dalle aziende con granivori (quasi 186 mila euro), la peggiore da quelle con allevamento misto (32 mila euro). Il dato medio regionale relativo alla PLV azienda- le ammonta a poco meno di 82 mila euro. Il reddito netto più elevato è registrato dalle aziende con erbivori con 53 mila euro, seguite dalle aziende misto coltiva- zioni-allevamenti con 45 mila euro. L’en- tità dei costi variabili oscilla tra i diversi poli in modo proporzionale al volume delle

produzioni e si colloca tra i 133 mila euro delle aziende granivore e i quasi 10 mila euro delle aziende con coltivazioni perma- nenti. Il comparto ortofloricolo presenta il livello di produttività della terra più ele- vato con quasi 21 mila euro, seguito dalle aziende del comparto granivoro con circa 12 mila euro. Con riferimento agli indici di redditività del lavoro, i rapporti più elevati si riscontrano negli allevamenti di granivori con 87 mila euro e nelle azien-

de misto coltivazioni-allevamenti con 61 mila euro. L’incidenza media regionale del reddito netto sul valore della produzione è del 49,1%. Tale rapporto risulta più ele- vato per le aziende con erbivori (58,5%) e con coltivazioni permanenti (54,1%); è invece più basso per i granivori (11,7%) e l’ortofloricoltura (22,4%). I contributi pubblici contribuiscono in media per il 19% alla definizione del RN dell’agricoltu- ra regionale.

PLV/ha

euro rN/haeuro PLV/ULeuro rN/ULFeuro rN/PLV% contr/rN%

Seminativi 2.214,5 966,0 51.131,3 31.526,3 43,6 24,2 Ortofloricoltura 20.928,8 4.696,8 35.499,3 10.958,6 22,4 9,0 Arboreo 2.870,9 1.553,7 39.860,3 30.537,6 54,1 11,3 Erbicolo 986,8 577,5 55.408,7 39.045,1 58,5 15,6 Granivoro 11.878,3 1.388,7 87.320,7 21.972,6 11,7 19,1 Erbaceo-Arboreo (Policoltura) 2.824,1 863,1 37.357,8 14.775,8 30,6 18,5

Allevamento Misto (Poliallevamento) 413,0 212,5 22.740,0 12.315,0 51,5 39,4

Misto Coltivazioni - Allevamenti 805,2 376,0 61.225,9 40.981,2 46,7 23,5

Media regionale 1.340,6 658,8 52.221,0 33.773,9 49,1 19,0

Fonte: RICA - INEA

PLV Contributi Costi variabili Costi fissi Prodotto netto Reddito netto 0 20 40 60 80 100 Seminativi Ortofloricoltura Arboreo Erbicolo Granivoro

Erbaceo - Arboreo (Policoltura) Allevamento Misto (Poliallevamento) Misto Coltivazioni - Allevamenti

RN/ha PLV/ha RN/ULF PLV/UL 0 20 40 60 80 100 Seminativi Ortofloricoltura Arboreo Erbicolo Granivoro

Erbaceo - Arboreo (Policoltura)

Valore percentuale per polo, 2010 Variazione percentuale per polo, 2010