CAPITOLO 5 Studio sulla fattibilità di Aree di moltiplicazione di Torymus sinensis
5.6 Giudizio di convenienza dell’investimento
5.6.1 Convenienza economica e ipotesi del giusto prezzo
La tabella Costi - ricavi (Appendice V) riassume i valori di Kt determinati tramite Computo Metrico e Conto Colturale, nonché gli eventuali ricavi una volta ipotizzato il prezzo.
Data la difficoltà nell’attribuire un effettivo prezzo alle coppie di T. sinensis, si è ritenuto opportuno cercare di attribuirlo tramite un modello, elaborato con Foglio di Calcolo, sulla base delle quantità effettive di parassitoidi sfarfallati dall’Area e sulla base dei tempi di ritorno del capitale investito.
Tramite questo modello, innanzi tutto, sono valutati i profitti dell’Area come differenza tra ricavi di vendita (Appendice IV) e Kt annuo, dato dalla somma dei costi di produzione veri e propri e delle quote di ammortamento annuali dei beni durevoli, estrapolati da Computo Metrico e Conto Colturale.
141
Per stabilire i margini di convenienza economica dell’investimento sono state considerate due variabili:
- Remunerazione oraria della manodopera impiegata nella gestione dell’Area (sulla base della quale si ipotizza la retribuzione che l’imprenditore agricolo può o desidererebbe ricavare dall’attività di produzione e vendita dei parassitoidi); - Prezzo ipotetico dell’insetto utile.
Su tali basi è stato approntato il modello di analisi, concepito per determinare un giudizio sia di tipo economico che finanziario, in assenza di un vero prezzo di mercato dell’insetto utile.
In particolare, tramite il modello (Appendice V) si giunge a definire il momento in cui, per questo tipo di investimento, si iniziano ad ottenere profitti reali dall’Area sulla base delle due variabili succitate.
Sulla base di esso si possono formulare ipotesi previsionali sul rendimento dell’attività e valutarne la convenienza economica: ad esempio, per ottenere una retribuzione pari al salario medio di un Operaio di IV livello regionale (14,64 €/ora), attribuendo un prezzo all’insetto di 5 €, si inizierebbero ad ottenere profitti dall’Area attorno al 5° anno. Aumentando il prezzo unitario a 6 €, invece, il tempo di ritorno scende a 4 anni, mentre scendendo sotto i 2,5 € non si ha alcuna convenienza economica dell’investimento. Volendo ipotizzare una remunerazione maggiore (ad esempio: 20 €/ora), i tempi di ritorno si mantengono al 5° anno solo se non si scende al di sotto dei 5 € di prezzo a insetto, e così via.
Questo modello, dunque, consente di effettuare valutazioni di natura economica, in modo da attribuire un ‘giusto prezzo’ al parassitoide, basato sui tempi di ritorno del capitale investito e sulla remunerazione desiderata per l’attività nell’ipotesi di inserirla all’interno di aziende.
5.6.2 Valutazione finanziaria
Il modello precedentemente descritto attribuisce il giudizio economico dell’investimento, ma per una maggior completezza della valutazione è importante un’analisi anche dal punto di vista finanziario, poiché l’investimento abbraccia un ampio arco temporale.
142
E’stato, dunque, eseguito un rendiconto finanziario, formulato sulla base del flusso di cassa operativo (Appendice VI).
Tramite esso vengono ricostruiti i flussi monetari che si originano dalla gestione caratteristica di una azienda, ovvero la differenza tra entrate e uscite monetarie dell’impianto nell'arco di tempo considerato.
Analizzare la ‘gestione tipica’ dell’azienda, infatti, consente di stabilire in che misura e maniera possono essere remunerati i centri di costo dell’impianto, quindi risulta la voce più significativa da determinare per studiare la sua gestione. Tramite questo strumento finanziario si possono riassumere i flussi di cassa che avvengono durante l’intero periodo di vita dell’Area di moltiplicazione.
Esso si basa sull’analisi di due indici:
a) Tasso Interno di Rendimento (TIR). Il Tasso Interno di Rendimento è un indice di redditività finanziaria di un flusso monetario. Rappresenta il tasso annuale di ritorno effettivo generato dall’investimento stesso, ovvero, tecnicamente, rappresenta la redditività effettiva dell'investimento. In generale, l’impianto risulterebbe conveniente se il TIR fosse maggiore del tasso di rendimento del capitale fornito all’azienda da un istituto di credito.
b) Valore Attuale Netto (VAN). Il Valore Attuale Netto è il metodo tramite cui si definisce il valore attuale di una serie attesa di flussi di cassa, non limitandosi a sommarli aritmeticamente ma attualizzandoli, sulla base del TIR, tenendo conto anche delle mancate entrate derivanti dall’uso alternativo delle risorse, che rappresenta il costo opportunità dei propri mezzi.
Tramite la valutazione del VAN si effettua un giudizio soggettivo, basato sullo stabilire il tasso che si desidera ottenere dal rendimento. Su tale base viene calcolato il Valore Annuo Netto e quando esso risulta > 0 c’è convenienza nell’investimento.
In questo caso di studio, il rendiconto finanziario viene adoperato per valutare gli investimenti tramite questi indici: la modalità di reperimento delle fonti e di utilizzo delle risorse finanziarie adoperate e le variazioni della situazione patrimoniale -
143
finanziaria, causate dall'attività produttiva, consentono di individuare il momento in cui si ha la convenienza nell’investimento, tramite gli indici sopra descritti.
Il modello di valutazione (Appendice VII) denominato ‘Simulazione’ adopera TIR e VAN come due variabili e offre interpretazioni e risultati differenti a seconda delle altre due variabili economiche precedentemente descritte, la retribuzione desiderata e il prezzo attribuito agli insetti.
Convenienza sulla base del Valore Annuo Netto
Il modello ‘Simulazione’ mette in relazione la redditività oraria desiderata con i tassi d'interesse interni del mercato (il costo del denaro odierno è pari a circa il 6 - 7 %), consentendo di stabilire gli obiettivi minimi affinché vi sia redditività nell'investimento. Volendo ottenere una retribuzione pari al salario orario regionale (14,64 €), al tasso d’interesse di mercato odierno, occorre attribuire un prezzo di almeno 5,5 € all’insetto per ottenere un VAN positivo. Mantenendo questi parametri il VAN si mantiene positivo fino a un ipotetico incremento della retribuzione oraria prossimo alla soglia dei 18 €/ora circa, dopodiché, se si vuole mantenere un'adeguata redditività del lavoro andrebbe incrementato il prezzo dell’insetto.
Tramite questo modello, dunque, si possono prevedere i prezzi da attribuire all’insetto sulla base delle variazioni della remunerazione oraria: ad esempio, alle medesime condizioni di mercato, per ottenere 20 € di salario orario mantenendo un VAN positivo sarebbe necessario portare il prezzo dell’insetto utile a 6 €.
Convenienza sulla base del Tasso Interno di Rendimento
Prendendo come riferimento il valore standard di 14,64 € di remunerazione e un prezzo di 5,5 € il TIR è pari al 7,9%, ovvero superiore al tasso medio ( 6 - 7%) di rendimento del capitale fornito da un istituto di credito all’azienda per realizzare l’impianto, per cui con questi valori si ha convenienza nel’investimento.
Questo modello prevede, anche per questo indice, la possibilità di misurare le fluttuazioni corrispondenti al variare dei fattori coinvolti, valutando le oscillazioni della redditività dell’investimento.
144
5.7 Considerazioni di natura economica legate al tipo di mercato di agenti di