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2. Gli APQ in materia giovanile

2.2 Gli osservatori

Al decentramento politico e tecnico-amministrativo delle funzioni di governo sono seguite le disposizioni regionali ad istituire centri di ricerca applicati al campo delle politiche giovanili. Il settore della conoscenza è rappresentato, nei diversi contesti regionali, in forme diverse e tra loro disarticolate. Infatti, l’esistenza degli osservatori con oggetto i giovani, la loro condizione e le politiche a loro rivolte è prevista dalle normative di dodici (12) Regioni. Nella tabella seguente (Tab.14) sono elencate le Regioni che possiedono un osservatorio sulla condizione giovanile, le relative normative che lo prevedono, la descrizione delle finalità degli osservatori e gli approcci metodologici da cui questi muovono.

Tabella 14: Gli Osservatori regionali e le relative normative costitutive

REGIONE OSSERVATORIO LEGGE REGIONALE DESCRIZIONE DELLE FINALITA’ METODOLOGIA DELL’OSSERVATORIO Regione Campania Osservatorio sulla condizione giovanile in Campania Previsto dalla L.R. 14/89 L’Osservatorio ha il compito di ottenere una conoscenza approfondita e globale dei giovani, una conoscenza di tipo dinamico, costruita insieme alle risorse del territorio e ai giovani stessi, che sia in grado di cogliere la dinamicità del mondo giovanile, delle variazioni che intervengono riguardo a interessi, abitudini, attività, aiutando a conoscere le esperienze positive che vivono i giovani e che permettono loro di crescere e di divenire adulti.

Nell'ambito dell’Osservatorio Regionale è istituito l’Osservatorio Comunicazione Partecipazione Culture Giovanili (OCPG) in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Comunicazione dell’Università di Salerno.

Le attività dell’Osservatorio si sviluppano attraverso l’esplorazione, la rilevazione e la documentazione delle realtà culturali giovanili in Campania (archivio dinamico), lo studio teorico ed empirico (ricerca), la realizzazione di progetti e iniziative di intervento con il contributo e a supporto del protagonismo e della progettualità giovanile (ricerca-azione, eventi, produzioni). Dal sito istituzionale dell’Università degli Studi di Salerno, nella sezione dell’OCPG è possibile accedere all’archivio delle ricerche, in cui è presente un unico report dal titolo

Social Economic Conditions of Student Life in Europe (2011). La ricerca,

realizzata da Eurostudent IV, compara le opinioni, espresse telefonicamente, degli studenti di 26 Paesi europei e di 4500 giovani italiani.

Regione Emilia Romagna Osservatorio regionale giovani Previsto dalla L.R. 14/08

L’osservatorio regionale per l'infanzia, l'adolescenza e i giovani intende garantire un impianto certo e coordinato di conoscenze sulla reale condizione delle nuove generazioni in Emilia-Romagna. L’Osservatorio svolge i seguenti compiti:

a) raccolta, analisi e restituzione dei flussi informativi su infanzia, adolescenza e giovani provenienti da soggetti istituzionali e dal terzo settore;

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b) realizzazione di mappe aggiornate dei servizi pubblici e privati e delle risorse destinate all'infanzia, all'adolescenza e ai giovani;

c) promozione di indagini e ricerche su ambiti o su problematiche specifiche che riguardano la condizione di vita e i diritti delle giovani generazioni; d) predisposizione di relazioni periodiche sulla condizione dell’infanzia, dell'adolescenza e dei giovani in Emilia-Romagna e sull'attuazione dei relativi diritti; e) produzione di rapporti e pubblicazioni volti alla restituzione dei dati, anche attraverso azioni di comunicazione e divulgazione.

Regione Friuli Venezia Giulia

Osservatorio regionale sulle politiche sociali

Previsto dalla L.R. 12/07

Sul sito web istituzionale della Regione non è presente il riferimento alla struttura regionale con oggetto i giovani e alla loro condizione. Nello specifico, è l’Osservatorio regionale sulle politiche sociali ad assolvere a tale compito.

Quest’ultimo propone una stretta collaborazione con la Slovenia (Programma di Iniziativa Comunitaria INTERREG) e

Le attività dell’Osservatorio interessano le due Regioni partner. La produzione di documenti e report di ricerca sono riferiti al periodo 2005-2008 ed interessano vari aspetti della vita sociale dei cittadini di questi territori.

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documenta le politiche e le pratiche che incidono sui diritti, i doveri, gli interessi e le aspettative dei cittadini del Friuli-Venezia Giulia e della Slovenia. L’obiettivo finale dell’Osservatorio è di offrire uno strumento dinamico di monitoraggio/innovazione che, attraverso una banca dati centralizzata e una bibliografia ragionata produca workshop specifici ed incontri pubblici aperti alla partecipazione della cittadinanza attiva, catalizzando le innovazioni nelle politiche di

welfare.

Regione Lazio Osservatorio Giovani Previsto dall’APQ D.G.R. 926/2006

L’Osservatorio regionale ha compiti di studio, ricerca e coordinamento degli osservatori provinciali, al fine di indirizzare e realizzare le politiche in materia di istruzione e formazione professionale dei giovani.

Regione Liguria Osservatorio sulle Politiche Sociali

Previsto dalla L.R. 12/06

L’Osservatorio si rivolge a diversi ambiti politici di competenza, in cui sono incluse le politiche e la condizione giovanile.

Regione Marche Osservatorio regionale sulla condizione giovanile

Previsto dalla L.R. 46/95

L’Osservatorio regionale sulla condizione giovanile ed adolescenziale ha lo specifico compito di:

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- elaborare studi e ricerche sui problemi della condizione giovanile ed adolescenziale; - formulare proposte per il coordinamento delle iniziative sia all’interno della amministrazione regionale che con il sistema delle autonomie locali;

- promuovere il coordinamento regionale degli Informagiovani volto a sostenere qualsiasi intervento inteso a sviluppare i servizi rivolti ai giovani e agli adolescenti.

Regione Molise Osservatorio Regionale sui Fenomeni Sociali

Previsto dalla D.G.R.

n.1237/05

L’Osservatorio Regionale sui Fenomeni Sociali è presente presso l’Assessorato al Lavoro, Formazione Professionale e Politiche Sociali della Regione Molise e presso le Amministrazioni Provinciali di Campobasso ed Isernia.

La finalità principale dell’Osservatorio è di fornire informazioni a supporto delle attività di programmazione, gestione e valutazione delle politiche sociali a livello regionale, provinciale e di ambito, con un sistema di flussi informativi costante tra gli enti territoriali che operano nel settore. L’Osservatorio

Gli obiettivi che si intendono raggiungere attraverso le attività dell’Osservatorio Regionale sui Fenomeni Sociali sono i seguenti:

- Assicurare la conoscenza, attraverso l’analisi dei bisogni sociali, dei servizi e

delle strutture presenti sul territorio, il monitoraggio delle attività e dell’allocazione delle risorse, la valutazione della coerenza programmatica. - Creare una rete informativa tra le istituzioni e le organizzazioni pubbliche e

private, al fine di sviluppare la cooperazione istituzionale e sociale.

- Agevolare l’attività valutativa dei servizi esistenti a livello locale.

- Diffondere le buone pratiche

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rappresenta una finestra permanente sul sistema di protezione sociale regionale in grado di supportare il lavoro degli amministratori locali e di tutti i soggetti pubblici, privati e del privato sociale impegnati nelle politiche sociali. Provincia Autonoma di Trento Osservatorio Giovani Infanzia Previsto dalla legge provinciale 5/07

L'Osservatorio permanente sulla condizione dell'infanzia e dei giovani, istituito presso l’Istituto IPRASE è un’équipe di sociologi, psicologi e ricercatori sociali con due compiti fondamentali:

- Fare ricerche e analizzare dati relativi ai giovani trentini; - Supportare i settori competenti

della Provincia per il monitoraggio degli interventi e dei dispositivi rivolti ai giovani.

L’Osservatorio svolge due azioni, in particolare:

- Progetta, organizza e realizza ricerche sociali (indagini primarie);

- Raccoglie, sistematizza e analizza i dati ufficiali di altri Enti o istituti, tra cui: l’ISTAT, il Servizio Statistica della Provincia Autonoma di Trento, le Associazioni territoriali, etc. (analisi secondaria).

La prima indagine sulla condizione giovanile in Trentino risale al 2002, l’ultima, invece, al 2010. Dal sito web istituzionale della Provincia Autonoma si evince che l’istituto IPRASE ha prodotto, oltre alla pubblicazione di testi in materia giovanile, anche report biennali dal 2005 al 2010.

Regione Piemonte

Osservatorio permanente sulla condizione dei giovani

Previsto dalla L.R. 16/95

Tra i molteplici osservatori istituiti dalla Regione, sul sito web istituzionale non è presente il riferimento alla struttura con a oggetto i giovani e la loro condizione. Si evince, però, che ad ogni provincia è stata attribuita la facoltà di organizzare un Osservatorio in materia giovanile.

Molti studi e ricerche sulla condizione giovanile e sulla partecipazione sociale dei giovani del Piemonte sono state commissionate ad Enti privati e a Osservatori regionali con obiettivi di ricerca trasversali.

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Regione Umbria Osservatorio regionale per i giovani

Previsto dalla L.R. 27/95

Attraverso la consultazione del sito web istituzionale della Regione non è stato possibile consultare specifiche informazioni relative all’Osservatorio per i giovani.

Molti studi e ricerche sulla condizione giovanile e sulla partecipazione sociale dei giovani sono state commissionate ad Enti privati o anche ad istituti regionali con obiettivi di ricerca trasversali.

Regione Valle d’Aosta L’Osservatorio permanente sulla condizione giovanile Previsto dalla L.R. 8/97

Sebbene sia previsto un osservatorio con specifiche competenze sulla condizione giovanile, la Regione dispone di una struttura denominata

Osservatorio Regionale

epidemiologico e per le Politiche Sociali (OREPS) che è un ufficio

dell'Assessorato Sanità, Salute e Politiche Sociali. Tra le attività dell’Osservatorio si riconosce l’elaborazione di studi e ricerche su specifiche fasce di popolazione, per orientare meglio i servizi a loro destinati.

Regione Veneto Osservatorio Regionale Nuove Generazioni e Famiglia Istituito con legge 29/88 già come Osservatorio permanente sulla condizione giovanile

L’Osservatorio Regionale Nuove Generazioni e Famiglia intende promuovere i diritti dei bambini, degli adolescenti, dei giovani e della famiglia della Regione. L’Osservatorio intende contribuire alla costruzione di un quadro completo e costantemente aggiornato di conoscenze sulla condizione dell’Infanzia, dell'Adolescenza, dei Giovani e della Famiglia, delle opportunità e dei bisogni, in un rapporto di stretta collaborazione con le altre agenzie

Le attività realizzate sono riconducibili alle seguenti aree:

- Area delle banche dati e della ricerca. L'Osservatorio possiede attualmente

una molteplicità di banche dati, alcune attive già da molti anni, altre in fase di costruzione, inerenti gli ambiti della cura e protezione dei minori, dei servizi socio educativi per l'infanzia, dei servizi rivolti ai giovani e alla famiglia. Alle banche dati si accostano anche specifici indirizzari di enti, strutture e servizi, associazioni del terzo settore, operatori e amministratori. Le banche dati statistiche offrono dati aggregati di primo e secondo livello contribuendo a fornire annualmente un’immagine aggiornata sulla condizione della popolazione target della Regione.

- Area delle attività di interscambio con il territorio. L’Osservatorio promuove

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pubbliche e privato-sociali presenti sul territorio. Inoltre, è luogo di documentazione, ricerca e analisi in grado di fornire alle istituzioni politiche gli elementi necessari per pianificare e programmare gli interventi, garantendo una capillare diffusione delle informazioni a tutti gli operatori, favorendo la circuitazione e la valorizzazione delle esperienze territoriali e valutando i dati e le informazioni emerse nelle indagini.

operatori dei servizi. Inoltre ogni anno vengono organizzati convegni, seminari, tavole rotonde di approfondimento, di ricerca, di confronto rispetto ai progetti messi in campo dalla Regione del Veneto e la presentazione delle ricerche realizzate dall'Osservatorio. Quest’Area si occupa altresì della cura di tutti i bandi e progetti deliberati dalla Regione del Veneto.

- Area della promozione e della diffusione. L’Osservatorio si occupa di

informare sulle attività realizzate dalla Regione del Veneto e promosse dal territorio. Ampio spazio è dedicato alla comunicazione attraverso il portale dell'Osservatorio che raccoglie quanto in Regione e sul territorio si sviluppa nel settore dei minori, dei giovani e della famiglia. Oltre a ciò il sito aggiorna costantemente gli utenti attraverso una newsletter informatica mensile. In aggiunta è attivo un centro di documentazione che dispone di materiale bibliografico e un servizio on line di catalogazione dei bandi regionali. Sul sito istituzionale dell’Osservatorio della Regione Veneto è possibile consultare le ricerche e le documentazioni on-line semplicemente scegliendo ed incrociando da un menu a tendina: l’Area di consultazione (Minori, Giovani, Famiglia e argomenti trasversali); la linea editoriale (Formazione, Guida, Progetto, Rapporto, Ricerca); l’anno di pubblicazione (dal 1975 al 2011); il nome dell’autore.

Dalla precedente tabella è possibile constatare che gli osservatori giovanili regionali presentano notevoli differenze, sulle quali è necessario riflettere per definire alcune tipologie generali. Gli osservatori giovanili possono essere distinti con i seguenti fattori distintivi: l’orientamento, l’autonomia, la ragione sociale e le finalità. Con il primo termine si intende l’ampiezza del campo d’indagine prefissato dall’osservatorio. Nello specifico, l’osservatorio potrebbe indirizzare la ricerca esclusivamente sui giovani e alla loro condizione oppure sviluppare indagini che coinvolgono molteplici categorie sociali in cui l’ambito giovanile è il segmento di un panel più ampio di attività conoscitive.

L’autonomia è riferita alla capacità dell’osservatorio di proporre attività e ricerche non indirizzate da attori pubblici esterni. Nello specifico, l’autonomia assume una doppia valenza: bassa se l’osservatorio rientra direttamente nella gestione dell’istituzione pubblica regionale; alta se l’osservatorio esprime, senza alcun assessorato che lo coordini, i propri campi di indagine.

La ragione sociale degli osservatori è riferita alla dimensione pubblica e/o privata della struttura, da cui dipendono i rapporti economici di dipendenza e/o indipendenza dalle istituzioni pubbliche (Ministeri, Enti locali e/o Regioni).

Infine, le finalità sono riferite agli obiettivi ultimi degli osservatori: da un lato, potrebbero essere attività di ricerca finalizzate alla descrizione e alla conoscenza di un fenomeno sociale; dall’altro lato, i risultati delle ricerche, oltre a descrivere un fenomeno sociale, potrebbero essere utilizzati per valutare e riprogrammare gli interventi politici dell’amministrazione regionale.

Nella tabella seguente (Tab.15a) sono descritte le tipologie dei centri di ricerca regionali sui giovani, attraverso la combinazione dei documenti regionali che formalizzano l’istituzione degli osservatori e i loro fattori di orientamento, autonomia, ragione sociale e finalità.

Tabella 15a: Le tipologie degli osservatori e i fattori distintivi

REGIONE OSSERVATORIO ORIENTAMENTO AUTONOMIA RAGIONE

SOCIALE

FINALITA’

Campania Osservatorio sulla condizione giovanile in Campania

Specifico Alta Pubblica Descrizione e

prescrizione Regione Emilia Romagna Osservatorio regionale giovani

Specifico Bassa Pubblica Descrizione e

prescrizione

Friuli Venezia Giulia

Osservatorio regionale sulle politiche sociali

Universale Alta Pubblica Descrizione e

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Lazio Osservatorio Giovani Specifico Bassa Pubblica Descrizione e

prescrizione Liguria Osservatorio sulle

Politiche Sociali

Universale Bassa Pubblica Descrizione e

prescrizione

Marche Osservatorio regionale sulla condizione giovanile

Specifico Bassa Pubblica Descrizione e

prescrizione

Molise Osservatorio

Regionale sui Fenomeni Sociali

Universale Bassa Pubblica Descrizione e

prescrizione Provincia Autonoma di Trento Osservatorio Giovani Infanzia

Specifico Alta Pubblica Descrizione e

prescrizione

Piemonte Osservatorio

permanente sulla condizione dei giovani

Specifico/universale Alta Privata e pubblica Descrizione e prescrizione

Umbria Osservatorio regionale per i giovani

Specifico/universale Alta Privata e pubblica Descrizione e prescrizione Valle d’Aosta L’Osservatorio permanente sulla condizione giovanile

Universale Alta Pubblica Descrizione e

prescrizione

Veneto Osservatorio

Regionale Nuove Generazioni e Famiglia

Specifico Alta Pubblica Descrizione e

prescrizione

Fonte: nostra elaborazione confrontato con gli APQ regionali.

In generale, gli osservatori istituiti dalle amministrazioni regionali sono: orientati allo studio della condizione giovanile ed alle politiche a loro rivolte; autonomi nella gestione e nell’organizzazione delle ricerche; pubblici (quindi economicamente dipendenti dalle risorse regionali) e con finalità d’analisi descrittive e prescrittive. La seguente tabella (Tab.15b) riassume tale risultato, assegnando ad ogni fattore distintivo la numerosità degli osservatori regionali che vi rientrano.

T ab el la 1 5 b : L e ca te g o rie d is tin tiv e d eg li o ss er v at o ri re g io n al i G L I O S S E R V A T O R I R E G IO N A L I FATTORI DISTINTIVI ORIENTAMENTO SPECIFICO 6 UNIVERSALE 4 SPECIFICO E UNIVERSALE 2 AUTONOMIA ALTA 7 BASSA 5 RAGIONE SOCIALE PUBBLICA 1 0 PRIVATA 0 PUBBLICA E PRIVATA 2 FINALITA’ DESCRITTIVA 1 2 PRESCRITTIVA 1 2 F o n te : n o st ra e la b o ra zi o n e co n fr o n ta to c o n g li A P Q r eg io n a li.

La disomogeneità tra le attività di ricerca regionali in materia giovanile conferma la variabilità territoriale delle agende scientifiche. Un aspetto sicuramente positivo in quanto consente: l’utilizzo di diverse metodologie e criteri d’analisi; l’interscambio di prassi progettuali consolidate e di esperienze innovative; l’autonomia politica dei diversi Enti regionali di definire gli interventi. Sebbene la variabile geografica è decisiva per descrivere le esperienze scientifiche degli osservatori regionali in materia giovanile è suggestivo immaginare l’istituzione di un coordinamento nazionale delle ricerche sui giovani, con funzioni informative sullo stato dell’arte delle attività scientifiche e di promozione delle strutture di ricerca nei contesti regionali che ne sono ancora privi.

Le regioni italiane riconoscono alla ricerca scientifica il ruolo di promozione della conoscenza sulla condizione giovanile, attraverso cui vengono interpretati i mutamenti sociali e riprogrammate le aree di intervento in relazione alle trasformazioni in atto. Infatti, gli osservatori regionali, a partire dai vissuti e dall’ascolto delle istanze giovanili, potrebbero assumere un ruolo non neutrale nel policy-

making delle politiche giovanili avviando percorsi democratici nella riorganizzazione delle aree di

intervento politico.

Gli approcci filosofici, organizzativi e metodologici a sostegno dell’investigazione conoscitiva meriterebbero degli approfondimenti, col fine di misurare la sostenibilità offerta alla ricerca scientifica dalle istituzioni regionali e la continuità delle iniziative prodotte dagli osservatori giovanili.