2. Gli APQ in materia giovanile
2.3 Gli obiettivi e le risorse economiche degli APQ in materia giovanile
Gli obiettivi inclusi negli APQ regionali possono essere raggruppati in tre categorie e la tabella seguente (Tab.16) rappresenta la loro distribuzione in relazione al numero degli Accordi regionali.
Tabella 16: Distribuzione in classi del numero degli obiettivi inclusi negli APQ regionali in materia giovanile
NUMERO DEGLI OBIETTIVI REGIONI
Tra 2 e 3 7
Tra 4 e 6 7
Tra 7 e 11 7
Fonte: nostra elaborazione confrontato con gli APQ regionali.
Sebbene la tabella (Tab.15) presenti una distribuzione uniforme degli obiettivi inseriti nelle tre classi a cui si riferiscono le Regioni, è necessario accedere ad altre fonti istituzionali per comprendere quali sono i criteri di assegnazione delle risorse finanziarie. Infatti, le informazioni86 ottenute dal sito web87
86 In relazione alla Conferenza Unificata fra Stato e Regioni, avvenuta nell’anno 2007 e alla sottoscrizione di Accordi di Programma in materia giovanile,
realizzata nell’anno successivo.
87 Per poter consultare il sito web del POGAS, ormai non più fruibile, suggeriamo di seguire il seguente indirizzo:
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istituzionale del POGAS (Politiche giovanili e Attività Sportive) consentono di individuare il modello adottato per ripartire le risorse finanziarie a sostegno delle attività previste dai Quadri Strategici regionali. Il modello di suddivisione delle risorse tra le Regioni è stato mutuato dal Fondo per le Politiche sociali, in cui l’Amministrazione centrale dello Stato eroga i finanziamenti in relazione al numero degli abitanti residenti in ciascuna Regione o Provincia Autonoma. Nella tabella (Tab.17) è descritta la distribuzione dei fondi sulle sette (7) categorie di assegnatari regionali. I proventi economici destinati alle Regioni variano in un range costituito da un valore minimo di un (1) Milione di euro ad un valore massimo di oltre otto (8) Milioni di euro.
Tabella 17: Ripartizione dei fondi degli APQ regionali in materia giovanile
CONTRIBUTI (IN MILIONI DI EURO)
N. BENEFICIARI
Meno di 1 6 Basilicata, P.A. Bolzano, Molise, P.A. Trento, Umbria, Valle d’Aosta
Tra 1 e 2 5 Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Sardegna
Tra 2 e 3 1 Calabria
Tra 3 e 4 1 Toscana
Tra 4 e 5 4 Emilia Romagna, Piemonte, Puglia, Veneto
Tra 6 e 7 3 Campania, Lazio, Sicilia
Over 8 1 Lombardia
Fonte: nostra elaborazione confrontato con gli APQ regionali.
Dalla tabella è evidente che alcune Regioni beneficiarie (12) ottengono soltanto tra uno (1) e due (2) Milioni di euro, mentre le restanti (9) usufruiscono di proventi maggiori, stimati fra i tre (3) e gli otto (8) Milioni di euro.
Ulteriori comparazioni sono realizzate tra gli obiettivi dei Quadri Strategici regionali e la distribuzione dei fondi inclusi negli Accordi di programma. La tabella (Tab.18), quindi, presenta il confronto tra le Regioni, la loro quota ottenuta e il numero degli obiettivi che intendono raggiungere.
Tabella 18: Distribuzione dei fondi in relazione agli obiettivi regionali in materia giovanile
REGIONE QUOTA EURO N. OBIETTIVI APQ
Valle d’Aosta 174.000 3 Basilicata 738.000 3 Molise 480.000 3 P.A. di Bolzano 492.000 2 P.A. di Trento 504.000 5 Umbria 984.000 10 Abruzzo 1.470.000 3
147 Liguria 1.818.000 7 Marche 1.608.000 3 Sardegna 1.776.000 3 Calabria 2.466.000 8 Toscana 3.930.000 8 Emilia Romagna 4.230.000 9 Piemonte 4.308.000 6 Puglia 4.188.000 4 Veneto 4.368.000 9 Lazio 5.160.000 6 Sicilia 5.514.000 4 Campania 5.988.000 5 Lombardia 8.490.000 4 Totale 60.000.000
Fonte: nostra elaborazione confrontato con gli APQ regionali in materia giovanile.
Dalla tabella (Tab.18) è evidente la mancata correlazione tra il numero degli obiettivi prefissati dalle Regioni e i proventi economici ottenuti in sede di approvazione dell’Accordo di programma in materia giovanile. La mancata correlazione è spiegabile attraverso il modello adottato nell’ambito della ripartizione finanziaria. Infatti, la suddivisione dei fondi ministeriali per le politiche giovanili segue criteri88 mutuati dalla ripartizione del Fondo Nazionale delle Politiche Sociali e regolati dalla L.328/2000. Alcuni esempi che evidenziano il mancato legame tra il numero degli obiettivi regionali e le risorse finanziarie ottenute sono i casi del Friuli Venezia Giulia e della Lombardia; infatti in entrambi è possibile verificare come il numero degli obiettivi non sono proporzionali, rispettivamente undici (11) e quattro (4), alla quantità dei fondi ottenuti.
Nella tabella seguente (Tab.19) sono state descritte le ripartizioni dei fondi per Regioni e per aree geografiche di appartenenza (Nord, Centro, Sud e Isole).
Tabella 19: Ripartizioni economiche per Regioni e aree geografiche
REGIONI ED AREE CONTRIBUTO % RIPARTIZIONE DEL FONDO
P.A. di Bolzano 492.000 0.82 P.A. di Trento 504.000 0.84 Piemonte 4.308.000 7.18 Valle d’Aosta 174.000 0.29 Liguria 1.818.000 3.02 Lombardia 8.490.000 14.15 Veneto 4.368.000 7.28
148
Friuli Venezia Giulia 1.314.000 2.19
Emilia Romagna 4.230.000 7.05 Totale Nord 25.698.000 42.8% Marche 1.608.000 2.68 Toscana 3.930.000 6.55 Lazio 5.160.000 8.60 Umbria 984.000 1.64 Totale Centro 11.682.000 19.5% Campania 5.988.000 9.98 Abruzzo 1.470.000 2.45 Molise 480.000 0.80 Basilicata 738.000 1.23 Calabria 2.466.000 4.11 Puglia 4.188.000 6.98 Sardegna 1.776.000 2.96 Sicilia 5.514.000 9.19
Totale Sud e Isole 22.620.000 37.7%
Totale nazionale 60.000.000 100%
Fonte: nostra elaborazione confrontato con gli APQ regionali.
Inoltre, le risorse conferite alle Regioni e alle Province Autonome, attraverso gli Accordi di
Programma Quadro, sono proventi esclusivi del Ministero e del Fondo nazionale per le politiche
giovanili, per gli anni 2007 e 2008. A queste risorse devono essere aggiunte le quote di cofinanziamento imputate da ciascuna Regione e/o Provincia all’interno dei Quadri Strategici in materia giovanile. La stima dei cofinanziamenti non è mai certa in quanto, molto spesso, le risorse regionali messe in bilancio per cofinanziare le politiche giovanili non sono iscritte né su fondi certi, né su proprie risorse, ma sulla base di ipotesi di intervento e di trasferimento da parte di altri Enti locali, siano essi pubblici e/o privati. Tale situazione mina la bontà descrittiva della prossima tabella (Tab.20) perché riconducibile a stime probabilistiche e a dichiarazioni di intenti finanziari dei molti attori interessati.
149 Tabella 20: Quadro strategico delle risorse finanziarie
REGIONI TRASFERIMENTI MINISTERO PER APQ TRASFERIMENTI NAZIONALI E/O COMUNITARI RISORSE REGIONALI TRASFERIMENTI DA ENTI LOCALI PRIVATI TOTALE RISORSE PREVISTE NEL QUADRO STRATEGICO TOTALE RISORSE STIMATE Totale 152.884.250 63.390.934 82.118.201 50.898.297 3.443.888 352.735.570 501 MLN
Fonte: nostra elaborazione confrontato con gli APQ regionali.
Il risultato complessivo dei fondi destinati alle politiche giovanili regionali, in un triennio, ammonta a circa 500 Milioni di euro, di cui contribuiscono percentuali molto elevate di investimenti pubblici e da valori marginali (0.68%) per quanto concerne il settore privato.
La riflessione promossa dall’analisi dei fondi destinati alle politiche giovanili è legata alla funzione
generativa dei cofinanziamenti istituzionali. Attraverso il cofinanziamento, infatti, gli EE.LL.
possono accedere ad ulteriori contributi economici previsti dai programmi europei, con importanti ricadute sui bilanci, sull’organizzazione istituzionale e, in generale, sulle politiche giovanili locali. Il meccanismo dell’accesso ai Fondi attraverso il cofinanziamento degli EE.LL. è un moltiplicatore di
risorse, attraverso cui le politiche giovanili sono riserva di innovazione, impegno, creatività,
coinvolgimento e responsabilità per tutti gli attori partecipanti.
In ultima analisi riteniamo che le tabelle descritte in questo capitolo possano essere riassunte nella prossima (Tab.21) per avere un quadro complessivo delle filosofie, dei contenuti, degli obiettivi e delle risorse economiche di ogni APQ regionale. Tale approccio di ricerca, sensibile alla distribuzione
geografia e alla storia delle politiche pubbliche giovanili, consente di giungere alla rappresentazione
Tabella 21: Tabella riassuntiva dei titoli, delle filosofie, dei contenuti, degli obiettivi e dei fondi suddivisi per Regioni e aree di appartenenza
REGIONE ED AREE
TITOLO FILOSOFIA CONTENUTO E OBIETTIVI FONDO
P.A. di Bolzano Interventi nel settore del Servizio Giovani I giovani dialogano con le istituzioni - Lavoro giovanile; - Formazione ed educazione;
- Partecipazione democratica e cittadinanza attiva.
492.000 P.A. di Trento n.d. I giovani protagonisti della transizione
- Sostegno della transizione all’età adulta; - Partecipazione e cittadinanza attiva;
- prevenzione dalla marginalità e dalla marginalizzazione giovanile;
- Conoscenza della condizione giovanile; - Dialogo interculturale e interreligioso.
504.000 Piemonte Passione da vendere – Un patto per la gioventù – Pyou Decidere, condividere, informarsi e costruire
- Partecipazione e cittadinanza giovanile; - Autonomia individuale e sociale; - Imprenditorialità;
- Accesso al credito;
- Educazione non formale (scambi, stage, servizio volontario nazionale, etc.);
- Sistema Integrato Informativo;
- Network sociali e reti di sostegno ai progetti.
4.308.000 Valle d’Aosta La Valle d’Aosta per i giovani Sperimentare le politiche giovanili
- Coordinamenti territoriali per le politiche giovanili; - Fondo regionale per le politiche giovanili;
- Coniugazione delle politiche giovanili nel percorso del Piano di zona;
- Auto-organizzazione giovanile;
- Comunicazione, informazione e nuove tecnologie.
174.000
Liguria Giovani protagonisti
Il protagonismo e la
legalità dei giovani
- Contrasto al “digital divide” e a qualsiasi forma di discriminazione;
- Dialogo interculturale e interreligioso; - Formazione scolastica e professionale; - Creatività.
151 Lombardia Nuova generazione di idee L’autonomia, l’imprenditorialità e l’autocoscienza giovanile - Imprenditorialità giovanile;
-Autonomia e responsabilità giovanile; -Formazione scolastica ed extrascolastica.
8.490.000 Veneto La sostenibilità del futuro – i giovani del Veneto La gioventù tra promozione, intervento e valutazione
- Tempo libero, attività aggregative ed espressività giovanile; - Partecipazione giovanile e cittadinanza;
- Comunicazione, informazione e nuove tecnologie; - Prevenzione dal disagio e dall’emarginazione; - Solidarietà e volontariato. 4.368.000 Friuli Venezia Giulia n.d. L’autonomia dei giovani - Autonomia giovanile;
- Partecipazione sociale e cittadinanza attiva; - Formazione scolastica ed extrascolastica;
Comunicazione e nuove tecnologie; - Spazi fisici;
- Interscambio culturale ed internazionale; - Formazione agli operatori;
- Contrasto alla devianza e alle dipendenze.
1.314.000 Emilia Romagna Giovani Evoluti e Consapevoli (GECO) I giovani come protagonisti del cambiamento - Creatività; - Formazione;
- Sostegno tecnologico all’imprenditorialità giovanile; - Partecipazione e autonomia personale;
- Benessere sociale e psicologico.
4.230.000
NORD 25.698.000
Marche Giovani Ri- cercatori di senso
Colonizzare le
culture degli adulti
attraverso le pratiche di cittadinanza giovanile
- Inclusione sociale;
- Cittadinanza attiva e partecipazione;
- Interscambio culturale e internazionalizzazione.
1.608.000
Toscana Sviluppo delle politiche giovanili della Regione Toscana
La governance nelle politiche sociali per i giovani
- Integrazione organica degli interventi; - Network collaborativi e promozionali.
152 Lazio Programma triennale degli interventi a favore dei giovani La generazione dei nuovi diritti di cittadinanza
- Promozione dei diritti di cittadinanza e partecipazione; - Autonomia, cultura e sport;
- Sistema integrato informativo; - Abitazioni.
5.160.000
Umbria I giovani sono il presente
I campi sociali di interesse giovanile
- Coordinamento delle aree di competenza; - Specifica legislazione regionale;
- Individuazione di nove (9) assi strategici, tra cui: tempo libero e vita associativa, occupazione, abitazione e ambiente urbano, cittadinanza e partecipazione attiva, mobilità e scambi culturali giovanili, sport.
984.000
CENTRO 11.682.000
Campania Una Regione giovane per i giovani
Il modello giovanile della cittadinanza
- sviluppo economico e sociale attraverso l’informazione, la cittadinanza attiva, la partecipazione, l’inclusione sociale, e culturale, la cooperazione e il volontariato.
5.988.000 Abruzzo Protagonismo giovanile e partecipazione attiva Il protagonismo dei giovani nella vita sociale e politica
- Autonomia personale;
- Comunicazione e sviluppo tecnologico; - Solidarietà e partecipazione; - Informazione. 1.470.000 Molise Giovani al Lavoro Il lavoro prima di tutto
- Formazione scolastica e post-universitaria; - Riduzione degli svantaggi sociali tra i giovani; - Incremento dell’occupazione giovanile.
480.000
Basilicata I Giovani come risorsa per lo sviluppo, l’attrattività e l’apertura del territorio I giovani come risorsa tecnologica e sociale
- Network dell’associazionismo giovanile; - Formazione e imprenditorialità; - Sport e solidarietà. 738.000 Calabria La Calabria ricomincia dai giovani I giovani come metafora di riappropriazione degli spazi fisici e sociali
- Spazi giovanili e imprenditorialità; - Sostegno ai progetti innovativi.
153
Puglia Bollenti spiriti La qualità della vita dei giovani nelle realtà urbane
- Potenziamento delle professionalità e delle competenze; - Qualità della vita;
- Competitività e attrattività delle città e delle reti urbane; - Ambiente e riqualificazione.
4.188.000
Sardegna n.d. Conoscere per migliore
- Spazi fisici per attività formative e partecipative; - Formazione e autoimprenditorialità;
- Creatività e attività culturali.
1.776.000 Sicilia Giovani protagonisti di sé e del territorio L’educazione
sociale dei giovani
- Valori, famiglia ed educazione; - Scambi interculturali;
- Creatività artistica e attività culturali; - Contrasto ai fenomeni della devianza.
5.514.000
SUD E ISOLE
22.620.000
TOTALE 60 Mln di Euro
Pur registrando una convergenza tra le filosofie, i contenuti e gli obiettivi inclusi nei documenti di programmazione regionale in favore delle nuove generazioni è possibile mettere in risalto alcuni elementi distintivi fra le macro-aree regionali italiane. Infatti, i comparti del Nord, del Centro e del Sud/Isole presentano offerte di servizi simili, ma in alcuni casi le priorità cambiano sensibilmente da un programma ad un altro. La tabella seguente (Tab.22), a nostro avviso, consente di comparare le differenze tra gli obiettivi prioritari sostenuti dalle Regioni in diversi modelli politici:
Tabella 22: Gli obiettivi e le priorità delle aree regionali in materia di politiche giovanili
AREA OBIETTIVI E PRIORITA’
NORD
- Partecipazione e cittadinanza attiva; - Autonomia individuale e sociale; - Formazione e imprenditorialità; - Comunicazione e tecnologie.
CENTRO
- Integrazione degli interventi; - Network collaborativi;
- Diritti di cittadinanza e inclusione sociale; - Scambi culturali.
SUD/ISOLE
- Partecipazione e cittadinanza attiva; - Autonomia individuale e sociale; - Imprenditoria giovanile e formazione; - Spazi individuali e sociali;
- Informazione e coordinamento integrato.
Fonte: nostra elaborazione confrontato con gli APQ regionali.
Possiamo dedurre che alcune finalità, tra cui: partecipazione giovanile e cittadinanza attiva; autonomia individuale e sociale; comunicazione e utilizzo delle nuove tecnologie; imprenditorialità ricorrono con più frequenza tra i programmi regionali del Nord e del Sud/Isole, in cui è presente una rilevante convergenza tra le proposte contenute nei modelli politici giovanili. Per le Regioni del Centro, invece, gli obiettivi sono rivolti soprattutto al coordinamento istituzionale e alla costituzione di reti sociali giovanili per l’implementazione degli interventi.
In ultima analisi, sebbene le proposte politiche regionali siano riconducibili all’omogeneità del modello Misto della cittadinanza giovanile, in cui è sostenuta la valorizzazione della partecipazione giovanile ed il coinvolgimento delle nuove generazioni ai processi istituzionali (cfr. Tab.3: 18), si è dimostrato, attraverso l’analisi degli APQ, che il modello Misto del welfare includa delle differenze, riscontrate attraverso l’analisi comparativa delle filosofie, delle norme e dell’organizzazione amministrativa e finanziaria dei Settori regionali sulle politiche giovanili.
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