CAPITOLO 3: Il fenomeno delle shengnü 剩女 o Donne Avanzate
3.1. Chi sono le shengnü
3.1.3. La percezione del fenomeno nella società cinese
3.1.3.1. Il governo e le shengnü
L’interesse del governo va ricercato nella filosofia adottata dallo Stato-Partito all’inizio del nuovo millennio. Con il presidente Hu Jintao, dal 2003 al 2013, è stata promossa in Cina l’idea di una società armoniosa (hexie shehui 和 谐 社 会 ), strettamente connessa al concetto di mantenimento della stabilità sociale (weiwen 维稳). Quest’ultimo vede come punto focale la promozione dell’istituzione del matrimonio, in quanto una famiglia armoniosa rappresenta la base di una società armoniosa. Pertanto, la campagna intrapresa dai media cinesi nella stigmatizzazione della donna in surplus non è altro che uno dei punti cardini del tentativo da parte del governo di promuovere il matrimonio per la stabilità sociale. Questa campagna governativa ha visto l’adozione di vari mezzi attraverso i quali le donne sono state e, sono tutt’oggi, invitate a prendere marito.155
Ad esempio, lo Stato ha permesso la circolazione di numerose illustrazioni che rappresentano con sfumature negative la condizione delle shengnü. Vi sono, pertanto, immagini raffiguranti donne istruite, potenti, di successo, poste al di sopra di uomini, presumibilmente rifiutati per seguire la carriera. A questa tipica scenetta, in genere, vengono aggiunti altri elementi: i genitori
153 Ibid., pp. 27-28. 154
ZHENG KUN 郑坤, WAN YAQIN 万雅琴, Hunyin ziyou shijuexia “shengnü” wenti de falü sikao 婚姻自由视觉下
“剩女”问题的法律思考, Fazhi yu Shehui 1, 2016, pp. 181.
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della donna che mostrano disapprovazione o didascalie che riguardano la solitudine che le attende in seguito alle scelte compiute.156
Altro mezzo utilizzato dal governo è quello dei programmi televisivi: questi hanno la funzione di
matchmaking reality show, ossia programmi mirati a far conoscere uomini e donne con il fine di
far nascere l’amore tra i due e, quindi, di consentire la creazione di un nuovo nucleo familiare nella società. Questa tipologia di trasmissioni televisive comprende Take Me Out, Let’s Date e Go
Forward for Love, tra i più amati dagli ascoltatori.157
Inoltre, il Consiglio di Stato nel 2007, sollevando il problema relativo allo squilibrio della sex
ratio, ha deciso di porre come uno dei principali obiettivi quello della coltivazione della qualità
(suzhi 素质) della popolazione (di cui la sex ratio rappresentava e rappresenta una minaccia secondo il governo). Questa presuppone una ricerca su un’ampia gamma di fattori genetici, ambientali ed educativi che possono essere introdotti nella società, con l’obiettivo di soddisfare i bisogni della nazione: si tratta di un progetto sociale fondato sull’eugenetica (yousheng youyu 优 生优育, letteralmente, nascite superiori e crescita superiore). La connessione con le donne in
surplus sta nel fatto che, avendo queste un’ottima istruzione alle spalle, sarebbero in grado di
generare bambini con un corredo genetico superiore che risolleverebbe la qualità della società. Il governo, a partire dal 2008, grazie al sostegno concreto della Women’s Federation, ha provveduto a organizzare in varie città degli incontri esclusivamente dedicati alle shengnü.158
Oltre questo tipo di iniziativa, lo Stato ha trovato un altro mezzo di natura intimidatoria per indirizzare le nubili verso i propri obiettivi: la circolazione di notizie e ricerche effettuate su scala nazionale in cui si attesta che l’aumento delle nascite di neonati affetti da malattie è dovuto all’avanzata età della donna nel momento della gravidanza. Quest’ultimo tentativo del governo, non solo incoraggia il popolo femminile a prendere marito in età più acerba, d’altra parte sottolinea l’importanza di effettuare controlli sanitari prima del matrimonio per poter essere certi della nascita di un bambino sano. Queste ricerche diffuse dal governo, essendo focalizzate sull’aumento dei contratti matrimoniali, quindi, delle nascite, non prendevano in considerazione il fattore inquinamento atmosferico nei dati relativi alle malattie dei nascituri. Altre ricerche, infatti,
156
Ivi.
157 DAVIS D., FRIEDMAN L., Wives, Husbands and Lovers: Marriage and Sexuality in Hong Kong, Taiwan and Urban
China, Stanford University Press, Stanford, 2014, pp. 128.
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provano che nelle placente dei feti infetti vi è una particolare concentrazione di sostanze organiche inquinanti, quali gli idrocarburi policiclici aromatici (IPA) che si diffondono nell’ambiente in seguito alla combustione di carbon fossile e petrolio. Ciò testimonia la volontà del governo di guidare il popolo verso i propri scopi attraverso la circolazione di notizie preoccupanti e all’omissione di altre.159
Lo Stato-Partito si è servito anche di altri enti governativi per promuovere il matrimonio. La China’s National Population and Family Planning Commission, per esempio, ha individuato ed evidenziato un fenomeno correlato alle shengnü: il dashu kong 大叔控, letteralmente, l’ossessione per l’uomo maturo. Questo nuovo mito è nato in seguito a un sondaggio effettuato dal suddetto ente governativo tra il 2012 e il 2013, e rappresenta un altro metodo attraverso cui il governo è riuscito ad aumentare la discriminazione nei confronti di queste donne e a indirizzarle verso i propri interessi. Il sondaggio, sponsorizzato dal sito della più grande agenzia di incontri cinese Jiayuan.com, affermava che il 70% delle donne di età compresa tra i 18 e i 25 anni desiderava un uomo che avesse avuto 10 anni in più rispetto alla propria età. Non sorprende il fatto che il governo abbia lanciato questo nuovo mito legato alle shengnü nello stesso periodo in cui ha reso pubblici i risultati di nuove statistiche riguardanti la sex ratio. Queste ultime mostravano che il numero di uomini single era nettamente superiore rispetto a quello delle donne nubili nella fascia di età che riguardava le persone nate tra il 1970 e il 1980, affermando nello specifico che il rapporto tra scapoli e donne single ammontava a 206:100. Di conseguenza, l’inclinazione all’ossessione verso l’uomo più grande poteva rappresentare la soluzione per milioni di scapoli più maturi. Pertanto, le giovani donne erano incoraggiate a sposare uomini di età più adulta.160
Infine, il governo si è servito anche di un altro ente governativo, la All-China Women’s Federation, per promuovere il matrimonio in questo gruppo di donne stigmatizzate. Questa è una importante organizzazione nazionale che si occupa della difesa e della promozione dei diritti della donna.161 Ciò che emerge da alcune pubblicazioni è un certo disorientamento riguardo la politica adottata da questa organizzazione in merito alle shengnü. Nel 2009, un giornalista della rivista
Chinese Women’s Post, pubblicata dalla suddetta federazione, ha apertamente criticato gli
appellativi discriminatori esclusivamente basati sulle aspettative dei generi riguardo al matrimonio.
159 Ivi. 160
Ibid., pp. 41-42.
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In sintesi, ha affermato che l’aggettivo surplus o avanzato ha il compito di caricare di ansia rispettivamente uomo e donna, esercitando una certa pressione sul dovere sociale di prendere moglie o marito in età da matrimonio. Sheng pone indistintamente l’accento su questo obiettivo dell’uomo che, se non portato a compimento secondo i dettami tradizionali, comporta la stigmatizzazione dell’individuo, la cui vita privata è giudicata negativamente nel suo insieme. Concludeva, quindi, affermando che il termine shengnü non è altro che un promemoria: ricordare a tutte le donne che non importa quale sia il livello di successo ottenuto in ambito accademico e lavorativo, esse non hanno valore senza un uomo al proprio fianco. 162 Da questo intervento si deduce una forte presa di posizione critica nei confronti della stigmatizzazione di questo gruppo sociale: la federazione sembrava porsi in loro difesa. Qualche anno più tardi, nel 2011, il giorno dopo la ricorrenza della festa della donna, sulla pagina web della Women’s Federation, è stato pubblicato un articolo dal titolo “Do Leftover Women Really Deserve Our Sympathy?” (“Le donne
avanzate meritano davvero la nostra compassione?”) in cui lo scrittore ha dichiarato apertamente
che le ragazze di bell’aspetto possono fare a meno dell’istruzione se hanno l’obiettivo di sposare un uomo ricco e potente. Ha affermato che l’elemento comune tra le giovani donne cinesi è l’istruzione: sono convinte di dover spingere le conoscenze accademiche sempre più lontano per poter aumentare lo spirito di competizione. Ciò, però, comporta una graduale svalutazione della persona con l’avanzare dell’età. Pertanto, nel momento in cui conseguono il titolo di studio di
master universitario o dottorato di ricerca, sono già “vecchie”, al punto da essere definite “perle
ingiallite”.163 Questo intervento è fortemente critico e sembra avvalorare la discriminazione di genere. L’autore, inoltre, ha proseguito il discorso con una pungente ammonizione: la ragione principale per cui molte donne approdano alla condizione di avanzo va ricercata nell’aspettativa di alti standard nei confronti dell’uomo. Pertanto, la colpa dell’esistenza dello status di shengnü è individuata nella loro natura troppo esigente.164 In questo caso, la Women’s Federation, pur ricoprendo il ruolo di difensore governativo ufficiale dei diritti femminili, ha cambiato l’orientamento in merito al fenomeno. In generale, quindi, sembra non seguire un’unica corrente di pensiero.