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12: Grado di saturazione dei moli per le diverse navi in approdo a Piombino

Quest’ultima intersezione è già da considerarsi critica vista la mole di veicoli che si ritrovano ad effettuare una manovra di svolta in sinistra verso viale della Resistenza e che quindi, nel caso dell’impossibilità di realizzare tale svolta a causa della risalita delle code dal porto, determina a sua volta una risalita della coda al massimo fino al sistema a circolazione rotatoria in località Gagno.

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2.7 Interventi di mitigazione della congestione

Nei sabati e nelle domeniche dei mesi estivi, ossia nei giorni dell’anno con più elevata congestione, il gate del porto per gli imbarchi, gate di imbarco 1, apre generalmente un’ora prima dell’orario di partenza schedulato della nave, o comunque appena risulta essere disponibile il piazzale per l’incolonnamento dei veicoli.

I veicoli incolonnati nei piazzali d’imbarco destinati alle navi che viaggiano in ritardo, soprattutto se destinati a piazzali con capacità di stoccaggio inferiore a quella di carico della nave, impediscono l’ingresso agli altri piazzali, e talvolta anche al porto, dei veicoli destinati alle navi successive (questo per esempio si verifica nel caso del molo 5, alle ore 13:00, quando, a causa del ritardo della nave, la coda nel porto può arrivare fino al gate 1).

Fig 2. 43: Mappa dell’area portuale di Piombino e delle zone limitrofe, con indicazione dei tre gate di accesso al porto (in rosso), dell’area polmone (in blu) e del molo 5.

Invece i veicoli che arrivano con elevato anticipo, ossia oltre un’ora prima della partenza schedulata della nave su cui devono essere imbarcati, vengono fermati al gate 1 e non gli è permesso di accedere alla zona degli imbarchi dentro il porto.

Essi vengono fermati al gate 1 e vengono indirizzati al parcheggio antistante il gate 1 all’interno dell’area portuale (è un parcheggio libero ma con sosta massima di 2 ore); oppure vengono fatti “tornare indietro” attraverso Viale Carlo Alberto Dalla Chiesa.

Dall’estate 2019 l’Autorità di Sistema Portuale ha messo a disposizione un’area polmone a Poggio Batteria (indicata in blu in fig 2.42), dove dalla cosiddetta “Rotatoria dei Signori” (ossia la rotatoria tra viale Regina Margherita e viale Carlo Alberto Dalla Chiesa), nei momenti di congestione del traffico, il personale della vigilanza devia il veicoli arrivati con largo anticipo all’interno della nuova area polmone.

Un aspetto a cui è necessario prestare attenzione riguarda i percorsi in entrata e in uscita dall’area polmone e dei parcheggi di lunga sosta; infatti i veicoli in ingresso non devono interferire con quelli in uscita, altrimenti si crea congestione.

L’Autorità Portuale ha già provveduto a predisporre una viabilità in ingresso e in uscita dall’”area polmone”; in particolare, la via di ingresso dall’”area polmone” dà direttamente su viale Carlo Alberto Dalla Chiesa, evitando quindi di ritornare sulla rotatoria tra viale Carlo Alberto Dalla Chiesa e viale Regina Margherita.

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Fig 2. 44: Viabilità di accesso e uscita all’area polmone e ai parcheggi di lunga sosta. In giallo è stata cerchiata l’area polmone, in verde i parcheggi di lunga sosta. La viabilità di accesso e uscita all’area polmone è stata rappresentata con frecce rosse, quella di accesso e uscita dai parcheggi di lunga sosta è stata rappresentata con frecce blu.

L’ingresso e l’uscita dal parcheggio di lunga sosta e dal parcheggio riservato ai pendolari dovrà avvenire da e su viale Regina Margherita (SS 398), per ridurre i conflitti con i veicoli in ingresso all’area polmone.

La viabilità di accesso e uscita all’area polmone e ai parcheggi di lunga sosta è mostrata nella fig 2.43. La via di accesso all’area polmone, che attualmente è a doppio senso, dovrebbe essere convertita a senso unico, con doppia corsia di accesso all’area polmone.

Per evitare che i veicoli troppo in anticipo imbocchino viale Carlo Alberto Dalla Chiesa, la principale via di accesso al porto, per poi tornare indietro e creare (con questa manovra) congestione, una soluzione può essere l’impiego di Pannelli a Messaggio Variabile (PMV) e di telecamere.

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Fig 2. 45: Posizione dei due PMV e delle quattro telecamere a Piombino

I PMV necessari sarebbero due:

 PMV 1: posto prima della rotatoria tra viale Carlo Alberto Dalla Chiesa e viale Regina Margherita, in posizione ben visibile per chi è diretto al porto;

 PMV2: posizionato a Fiorentina.

Il PMV1 avrebbe la funzionalità di “spostare”/“retrocedere” virtualmente il gate di accesso al porto, in particolare per quei veicoli che sono troppo in anticipo, presso la cosiddetta “Rotatoria dei Signori” tra viale Carlo Alberto Dalla Chiesa e viale Regina Margherita.

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Il pannello avrebbe però anche l’importante funzione, nel caso che tutto viale Carlo Alberto Dalla Chiesa fosse congestionato, di indirizzare i veicoli verso l’”area polmone”.

Fig 2. 46: Localizzazione del PMV1; le dimensioni sono del tutto indicative, essendo fuori scala

Quando su Viale Carlo Alberto Dalla Chiesa non vi sono code, il PMV1:

Fig 2. 47: Esempio di messaggi che il PMV1 potrebbe riportare in caso di non congestione

 Indirizza verso Viale Carlo Alberto Dalla Chiesa i veicoli che devono imbarcarsi sulle navi per le quali il gate del porto è già aperto, e i veicoli destinati alle biglietterie;

 Proibisce l’accesso alla strada intermedia tra viale Carlo Alberto Dalla Chiesa e viale Regina Margherita, che conduce all’area polmone;

 Indirizza verso viale Regina Margherita i veicoli destinati ai parcheggi di lunga sosta e ai parcheggi riservati ai pendolari.

Il PMV1 deve fornire sia messaggi preprogrammati (come per esempio quelli riportati sopra) sia delle indicazioni cosiddette “a spot”.

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Fig 2. 48: Esempio di messaggi che il PMV1 potrebbe riportare in caso di congestione

 Proibisce l’accesso a Viale Carlo Alberto Dalla Chiesa;

 Indirizza verso la strada intermedia tra viale Carlo Alberto Dalla Chiesa e viale Regina Margherita (che costituisce l’accesso all’area polmone) i veicoli diretti agli imbarchi e alla biglietteria;

 Indirizza verso viale Regina Margherita i veicoli diretti ai parcheggi di lunga sosta e ai parcheggi riservati ai pendolari.

Il momento di passaggio dalla situazione “normale” a quella di congestione è bene che sia deciso dall’Autorità di Sistema Portuale, così come la gestione operativa del PMV 1.

Il PMV2 dovrebbe riportare, per ognuna delle navi in prossima partenza:

 L’orario di partenza programmato;

 Il ritardo;

 Lo stato del gate (se è aperto o chiuso, e in caso di chiusura, l’orario di apertura);

 Dati aggiornati in tempo reale (stato della viabilità d’accesso al porto, tempo di viaggio per arrivare al gate di imbarco, ecc…)

Il PMV verrebbe gestito sia dal Comune (vigili urbani) sia dall’Autorità Portuale, anche se appare prevalente, in questo caso, l’importanza della gestione da parte del Comune.

Il PMV2 può riportare messaggi diversi; alcuni esempi di messaggi che potrebbe riportare il PMV2 sono i seguenti:

“Code fino a rotatoria Viale Unità di Italia e Viale della Resistenza”

“Tempo per arrivare al gate di imbarco – Porto nelle condizioni attuali di traffico: 25 min” “Moby Portoferraio ore 13:00 – ritardo 30’ – gate aperto”

“Toremar Portoferraio ore 14:00 – in orario – gate apre ore 13:00”

Il tempo di viaggio viene calcolato sulla base dei rilievi effettuati dalle telecamere, e questo calcolo potrà avvenire mediante un software che deve restare a disposizione del Comune e dell’Autorità Portuale.

Ovviamente i Pannelli PMV1 e PMV2 devono interfacciarsi con il sistema di pannelli già presente in zona portuale e gestiti dall’Autorità Portuale, e con un eventuale sistema di informazioni del Comune di

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Un problema rilevante riguarda l’accesso delle ambulanze all’ospedale quando la via di accesso al porto (viale Unità d’Italia – SS398) si congestiona.

Fig 2. 49: Il “problema” dell’accesso all’ospedale: in blu è indicato il possibile percorso delle ambulanze, mentre la strada disegnata in giallo è la via di accesso a Piombino e al porto (viale Unità d’Italia – SS398)

L’accesso all’ospedale avviene da via della Pace.

Se la coda non raggiunge la rotatoria tra viale Unità d’Italia, via della Pace e via Claudio Jonta, l’accesso all’ospedale avviene senza difficoltà.

Se la coda arriva a monte della rotatoria suddetta, ma non raggiunge la rotatoria di Gagno, le ambulanze possono percorrere la via Provinciale e via Claudio Jonta, che sono strade a scarso traffico, in quanto conosciute solo dai piombinesi, e che congiungono la rotatoria di Gagno con quella di via della Pace evitando viale Unità d’Italia.

A monte della rotatoria di Gagno, invece, non vi sono alternative alla SS398 (via Unità d’Italia): è quindi strettamente necessario mantenere la rotatoria di Gagno sgombra per le ambulanze.

Nella figura, in blu è indicato il percorso delle ambulanze lungo via Provinciale - via Claudio Jonta, mentre la strada disegnata in giallo è la via di accesso a Piombino e al porto (viale Unità d’Italia – SS398).

In ogni caso sarebbe meglio evitare il blocco della rotatoria viale Unità d’Italia – via Della Pace.

All’approssimarsi della congestione, rilevata dalle telecamere, i vigili urbani dovrebbero arrestare il traffico a Fiorentina, in modo da evitare sicuramente il blocco almeno della rotatoria di Gagno, ma meglio sarebbe arrestare il traffico ancora prima ed evitare il blocco della rotatoria Viale Unità d’Italia – via Della Pace, in quanto l’affidabilità del percorso via Provinciale - via Claudio Jonta appare relativa.

Non appare fattibile ed affidabile che il PMV2 “fermi” il traffico.

In ogni caso è opportuno che i vigili urbani (il Comune), e l’Autorità Portuale (per i provvedimenti da prendere “a valle”) abbiamo accesso ai rilevamenti in tempo reale delle telecamere, in modo tale da poter prendere i provvedimenti più opportuni.

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T1) In prossimità del porto, su viale Carlo Alberto Dalla Chiesa, riprende lo stato di congestione della strada e trasmette le informazioni in tempo reale ad un Centro di Controllo del traffico gestito dall’Autorità Portuale e dai vigili urbani.

Quando viale Carlo Alberto Dalla Chiesa si congestiona, cambia sostanzialmente il messaggio del PMV1, come è stato detto, e l’Autorità Portuale provvede ad attivare l’area polmone.

T2) Intersezione viale Unità d’Italia – viale della Resistenza.

È fondamentale rilevare questa intersezione, perché potrebbe essere una causa delle code che si propagano fino a Gagno.

Infatti i veicoli provenienti da Fiorentina (e quindi da fuori Piombino) e diretti al porto devono svoltare a sinistra (da nord verso est), da viale Unità d’Italia verso viale della Resistenza, e devono dare la precedenza ai veicoli che provengono da sud, ossia dal centro di Piombino.

Fig 2. 50: Intersezione tra Viale Unità d’Italia e Viale della Resistenza: Il percorso dei veicoli diretti al porto è indicato in rosso, e quello dei veicoli provenienti dal centro di Piombino è indicato in giallo.

E’ opportuno che, se sul percorso Fiorentina – porto si verifica una situazione di congestione, sia cambiata la gestione della intersezione: i vigili urbani devono intervenire e dare la precedenza ai veicoli che svoltano da Viale Unità d’Italia e vanno verso Viale della Resistenza e arrestare, in parte, quelli che vengono da Sud, ossia dal centro di Piombino.

T3) Rotatoria viale Unità d’Italia – via Della Pace.

Questa intersezione è importante in quanto via della Pace è l’accesso all’ospedale.

Quando questa rotatoria si congestiona è fondamentale che almeno quella di Gagno continui a funzionare; in ogni caso, come è stato detto precedentemente, sarebbe meglio evitare il blocco della rotatoria viale Unità d’Italia – via Della Pace.

All’approssimarsi della congestione, rilevata dalle telecamere, i vigili urbani dovrebbero arrestare il traffico a Fiorentina, in modo da evitare il blocco almeno della rotatoria di Gagno (meglio sarebbe arrestare il traffico ancora prima ed evitare il blocco della rotatoria Viale Unità d’Italia – via Della

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Pace, in quanto, come è stato detto, l’affidabilità del percorso via Provinciale - via Claudio Jonta è relativa; inoltre l’ambulanza dovrebbe attraversare una rotatoria congestionata).

T4) In prossimità della rotatoria di Gagno, lato Piombino, riprende viale Unità d’Italia.

La rotatoria di Gagno è il “punto critico”, in quanto a monte della suddetta rotatoria non vi sono strade alternative alla SS398 per le ambulanze per il raggiungimento dell’ospedale; quindi è strettamente necessario che il traffico venga arrestato a Fiorentina quando si approssima la “crisi” della rotatoria di Gagno.

2.7.1 Modellazione dell’area polmone con SUMO

Fig 2. 51: Individuazione dell’area polmone del porto di Piombino

Come descritto in precedenza, dall’estate 2019 l’Autorità di Sistema Portuale ha messo a disposizione un’area polmone a Poggio Batteria, di capacità pari a 500 veicoli.

Considerando l’ingombro di un veicolo pari alla larghezza di una corsia per una lunghezza di 6 m, è possibile modellizzare l’area polmone come un insieme di corsie; in particolare, si è scelto di rappresentarla con 10 corsie lunghe 300 m ciascuna (300 6⁄ = 50 veicoli su ogni corsia; 50 ∙ 10 = 500 veicoli in totale sull’area).

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Fig 2. 52: Modellazione in SUMO dell’area polmone

Per una preliminare verifica di accessibilità e di capacità dell’area creata, si è provveduto a realizzare una simulazione in cui:

 L’accesso a viale Carlo Alberto Dalla Chiesa dalla rotatoria con viale Regina Margherita è stato “chiuso”, eliminando le manovre di svolta.

 L’area polmone è stata collegata ad un nodo intermedio di viale Carlo Alberto Dalla Chiesa

attraverso 3 archi, in modo che l’unica via d’accesso al gate 1 del porto passasse attraverso tale area.

 Quest’ultimo collegamento è stato regolato inserendo un semaforo con tempo di rosso praticamente infinito, così da poter osservare l’accumulo dei veicoli sull’area.

Realizzate le modifiche alla rete sopra descritte, si è provveduto a realizzare la simulazione con Duarouter; visualizzando il risultato sulla GUI di SUMO, è stato possibile osservare il buon funzionamento dell’area così modellizzata.

Naturalmente, nella simulazione “reale” il tempo di rosso non verrà impostato come infinito, ma pari al tempo desiderato di permanenza dei veicoli sull’area (quindi pari al ritardo di arrivo di una nave in porto, o all’”anticipo” stimato di arrivo dei veicoli in partenza con uno dei traghetti schedulati).

2.7.2 Modellazione dei PMV con SUMO

La funzione dei due PMV previsti al cap 2.7 è molto diversa.

Il PMV 1, posto in prossimità della rotatoria fra viale Regina Margherita e viale Carlo Alberto Dalla Chiesa, indica ai veicoli la via d’accesso all’imbarco passeggeri: viale Carlo Alberto Dalla Chiesa in condizioni normali, attraverso l’area polmone in caso di congestione o arrivo degli utenti con largo anticipo.

Ai fini della modellazione del PMV quindi, appare evidente che la precedente simulazione di accessibilità e capacità dell’area polmone ben si presta a questo scopo; anzi: se nella simulazione precedente tutti i veicoli

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venivano “bloccati” sull’area polmone, nel caso reale è sufficiente assegnare al semaforo un tempo di rosso pari all’attesa desiderata.

La modellazione prevede quindi di mantenere “chiuso” il primo tronco di viale Carlo Alberto Dalla Chiesa, quello in uscita dalla rotatoria con viale Regina Margherita, obbligando tutti i veicoli in ingresso al porto a passare attraverso l’area polmone; questa volta, all’inizio della simulazione il semaforo alla fine dell’area sarà costantemente impostato al verde.

A rigore, tale schematizzazione sarebbe errata: in condizioni ordinarie il PMV indica ai veicoli di accedere al gate 1 percorrendo tutto viale Carlo Alberto Dalla Chiesa, senza attraversare l’area polmone; ai fini dello studio in esame però, questa piccola deviazione di percorso non influisce sul risultato, in quanto l’obiettivo prefissato è la verifica dell’efficacia degli interventi citati al cap 2.7 ai fini della mitigazione della

congestione.

Riprendendo parte della tabella degli arrivi/partenze nel giorno più critico:

Ora di arrivo sche- dulata Ora di arrivo reale Ora di partenza sche- dulata Ora di partenza reale Destinazione Capa- cità nave Molo di par- tenza

Veicoli caricati sulla nave n° veicoli equiva- lenti caricati n° veicoli equiva- lenti scaricati Flusso di satura- zione (veic/h) auto camion bus e

camper moto

13:15 13:21 14:15 14:14 Rio Marina 75 6 46 0 0 3 47,5 52 107,5

13:30 Sopp. 14:00 Sopp. Portoferraio 250 Sopp.

14:00 14:08 14:30 14:35 Portoferraio 90 8 72 2 2 14 89 87,5 395,6

14:30 14:57 15:00 15:30 Portoferraio 140 5 128 0 1 7 133,5 130,5 485,5