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IL MODELLO SUM

6.1 L’ARTICOLAZIONE DEL MODELLO SUM

6.1.1 IL BOOK DI NEGOZIAZIONE

Il book di negoziazione è un elemento del modello particolarmente importante ai fini della comprensione ed interpretazione dei risultati cui la simulazione dà origine. La riproduzione fedele del funzionamento del book telematico della borsa valori consente infatti una rappresentazione delle dinamiche emergenti dalle contrattazioni improntata alla realtà. La specificazione, all’interno del codice, delle norme che lo disciplinano permette agli agenti di operare in un ambiente strutturato.

Obiettivo della simulazione è quello di consentire o facilitare la comprensione delle dinamiche emergenti dall’interazione tra agenti e ambiente, e di verificare come queste mutino o meno a seconda delle diverse tipologie di individui introdotte nel modello. Non solo, nel momento in cui si osserva l’apparire di determinati fenomeni, è interessante capire se ed in quale misura questi derivino dalla diversità dei soggetti che partecipano alle contrattazioni oppure siano, semplicemente, conseguenza delle modalità con cui si concretizzano gli abbinamenti delle proposte. L’analisi del book è, di conseguenza, fondamentale.

Appare quindi necessario, alla luce di quanto sostenuto, approfondire le modalità con cui, all’interno del nostro modello, sono determinati i prezzi dell’unico titolo oggetto di transazione.

Abbiamo già precedentemente sottolineato come il modello SUM, nella sua versione base, sia ancora incompleto. Le maggiori semplificazioni riguardano, soprattutto, il book di negoziazione.

Gli agenti, infatti, non possono inviare ordini per quantitativi superiori all’unità; ciò si traduce nell’obbligo, per chi volesse trattare più di un titolo, di inviare un numero di proposte pari al numero di azioni che si desidera acquistare o vendere. L’introduzione di tale limite risponde all’esigenza di non appesantire troppo il book di negoziazione imponendo, al suo interno, la gestione contemporanea di quantità e prezzi. Come illustreremo in seguito, ciò sarà invece possibile nel modello JAVASUM.

Inoltre, non tutte le fasi che contraddistinguono la giornata di borsa sono riprodotte nella simulazione. Mancano, infatti, le aste di apertura e di chiusura, fasi che consentono di mantenere una certa continuità nel flusso dei prezzi con il trascorrere del tempo (per approfondimenti, vedi capitolo 1 paragrafo 6). Tale continuità manca nella versione attuale del modello.

Gli agenti, poi, possono operare solo uno alla volta. In ogni istante di tempo solo uno di essi può inviare la propria proposta. Si è sottolineato, in precedenza, che la natura di questa limitazione è apparente; ciònondimeno, consentire a più soggetti di operare contemporaneamente è più realistico.

Il fatto di limitare i trasferimenti ad una sola proposta per istante riduce la rappresentatività del modello e dimostra come siano tuttora aperte ampie possibilità di miglioramento.

Chiariti i limiti che tuttora contraddistinguono SUM, illustreremo in che modo avvengono le interazioni tra gli agenti ed il book di negoziazione. A tale proposito, si ricorda che le proposte di acquisto e vendita formulate dagli agenti sono visualizzate in ordine decrescente, le prime; in ordine crescente le seconde. Di seguito si riporta l’esempio di un book di negoziazione:

Figura 2: il book di negoziazione14

All’inizio di ogni giornata borsistica, il book di negoziazione è “pulito” di ogni proposta in acquisto e in vendita. Data la mancanza delle fasi di apertura e di chiusura che contraddistinguono la borsa reale, il modello è stato articolato in modo che alcuni agenti inseriscano degli ordini, senza che questi siano abbinati all’interno del book. Tale accorgimento è stato adottato per evitare che si arrivi alla negoziazione continua con un book di negoziazione vuoto.

L’operatività degli agenti in questa fase è regolata in modo casuale. Se l’elaboratore genera casualmente un numero inferiore al valore di una certa variabile (agentProbToActBeforeOpening), l’operatore inserisce la proposta, in caso contrario non fa nulla.

Si richiama, in particolare, l’attenzione su quest’ultimo punto poiché gli agenti, una volta trasferito l’ordine, non prendono più parte alle contrattazioni. Di conseguenza, se all’inizio della giornata, durante la quale peraltro i contratti non sono conclusi, risulta attiva un’alta percentuale di agenti, la partecipazione alle negoziazioni in fase continua diventa possibile solo per un numero ristretto di soggetti. A causa di questo inconveniente il modello JAVASUM è stato strutturato in modo da permettere agli agenti di operare più volte all’interno della stessa giornata.

I prezzi dell’unico titolo trattato scaturiscono dall’abbinamento, da parte del book, delle proposte di segno opposto compatibili. Più approfonditamente, la conclusione dei contratti avviene attraverso le seguenti modalità:

- se il prezzo al quale è stato presentato l’ordine di vendita è inferiore o uguale alla miglior proposta in acquisto, il contratto viene concluso al prezzo che contraddistingue tale miglior proposta in acquisto (a patto, ovviamente, che il lato delle proposte in acquisto del book non sia vuoto);

- se il prezzo al quale è stato presentato l’ordine di acquisto è superiore o uguale alla miglior proposta in vendita (quella al prezzo più basso), il contratto viene concluso al prezzo di tale miglior proposta in vendita (a patto che al momento dell’inserimento dell’ordine siano presenti proposte in vendita attive).

Nell’istante in cui due proposte compatibili sono abbinate, gli agenti coinvolti nella compravendita vengono immediatamente informati. Se invece l’abbinamento non risulta possibile, le proposte sono inserite nel book mantenendo l’orientamento

decrescente dal lato degli acquisti, e quello crescente, dal lato delle vendite, e l’agente è semplicemente informato del fatto che l’ordine è stato immesso.

Al termine della giornata è infine calcolato il prezzo medio al quale sono stati conclusi i contratti. Il valore così determinato riassume l’andamento degli scambi e, in prospettiva, potrebbe essere visto come un sostituto adeguato del prezzo che, nella borsa reale, deriva dall’asta di chiusura. Sappiamo tuttavia che nella fase di chiusura si tiene conto solo dell’ultimo 10% delle contrattazioni avvenute e questo permette di tenere in considerazione i trend caratteristici della fase conclusiva delle negoziazioni. Tali tendenze non possono invece essere rispecchiate in SUM, data l’inadeguatezza a riguardo del prezzo medio, così come calcolato.

Non ci si soffermerà oltre sul book di negoziazione, con la speranza di aver illustrato in modo sufficientemente chiaro il suo funzionamento all’interno del modello.

Dedicheremo ora la nostra attenzione alle tipologie di agenti che “popolano” la simulazione; ne evidenzieremo le caratteristiche, senza tuttavia entrare nei particolari. Approfondiremo il discorso relativo agli agenti quando procederemo alla descrizione del modello JAVASUM.