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Grafico 2.1.1 L’ecosistema della Sharing Economy.

2.2 Il Crowdfunding La definizione.

Nel panorama fin qui illustrato il termine Crowdfunding si colloca come un fenomeno nato come tipologia di finanza alternativa online e che si è anche declinato come strumento della Sharing Economy; tutti gli aspetti storici, economici e tecnologici fin qui trattati costituiscono le fondamenta su cui poggia l’evoluzione di questa innovazione economico-finanziaria, che sta cambiando in maniera efficace il modo di fare business e che costituisce una grande opportunità per la crescita e lo sviluppo del tessuto economico globale.

Il termine Crowdfunding, tradotto letteralmente in italiano finanziamento collettivo, deriva dall’idea che un gruppo di persone, tramite portali online, instaurino un processo collaborativo per sostenere (finanziare) un progetto o un’iniziativa di interesse condiviso, raccogliendo e utilizzando il proprio denaro in comune e spesso prescindendo da un ritorno economico56. Venne coniato nel 2006, in occasione di una

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Steven C. Bradford, “Crowdfunding and the Federal Security Law”, in Columbia Business Law Review, University of Nebraska –Lincoln, 2012; pagg. 10 e ss.

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raccolta fondi online per il finanziamento di una specie di incubatore di progetti relativi al mondo dei video blog, da Michael Sullivan57, anche se la prima vera esperienza di Crowdfunding, ossia una raccolta fondi realizzata attraverso il finanziamento collettivo, risale al 1884 e riguarda il finanziamento per la costruzione del piedistallo della Statua della Libertà di New York, pubblicizzato da Joseph Pulitzer nel quotidiano “World”: il giornalista annunciò l’intenzione di raccogliere 100.000 dollari, dichiarando che avrebbe stampato sul giornale il nome di chiunque avesse donato fondi, a prescindere dall’importo. In soli cinque mesi furono raccolti 102.000 dollari, versati da 120.000 donatori diversi e che per l’80% avevano versato meno di un dollaro58

.

Nel “Framework for European Crowdfunding”59, viene riportata la seguente definizione: “Il crowdfunding può essere definito come lo sforzo collettivo di molti

individui che creano una rete e uniscono le proprie risorse per sostenere i progetti avviati da altre persone o organizzazioni, solitamente attraverso o comunque con l’aiuto di Internet. I singoli progetti o le imprese sono finanziati con piccoli contributi da un gran numero di individui, permettendo ad innovatori, imprenditori e titolari di aziende di utilizzare le loro reti sociali per raccogliere capitali”. I concetti essenziali

che emergono da questa definizione sono: la presenza di una folla, il processo di raccolta fondi e il supporto di internet.

La folla è il soggetto che muove l’iniziativa; l’aggregazione spontanea di individui, mossi da un interesse comune, per le più svariate ragioni, verso un progetto, contribuisce alla sua realizzazione, mediante il libero versamento di un importo monetario; assumendo il ruolo di investitori, ogni individuo percepirà un beneficio misurato sulla base del suo investimento e della sua motivazione che lo hanno spinto a collaborare. La centralità della folla è un elemento che deriva dal fenomeno del

57

https://socialmediaweek.org/blog/2011/12/a-social-history-of-crowdfunding/; si veda anche “Crowdfuture, The Future of Crowdfunding”, http://www.slideshare.net/crowdfuture, pag. 15.

58

Jonathan Harris, “A Statue for America: The First 100 Years of the Statue of Liberty”, Four Wind Press, New York, 1985. Si veda anche Joseph Pulitzer

https://it.wikipedia.org/wiki/Joseph_Pulitzer.

59

Kristof De Buysere, Oliver Gajda, Ronald Kleverlaan, Dan Marom, Matthias Klaes, “A

Framework for European Crowdfunding”, www.crowdfundingframework.eu, 2012.

http://www.fundraisingschool.it/wp-content/uploads/2013/02/European-Crowdfunding- Framework-Oct-2012.pdf.

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Crowdsourcing60, un modello di business che prevede di affidare lo sviluppo di un’idea ad una moltitudine di soggetti non precedentemente individuata e/o organizzata (outsourcing); alle fasi di elaborazione dell’idea, sia essa un prodotto, un servizio, un evento, si accede tramite una open-call aperta a tutti coloro che vogliano apportare un contributo61. Nel caso del Crowdsourcing la dimensione social di Internet permette il coinvolgimento di una molteplicità di individui, spesso elevata, con la finalità di generare una comunità che scambia idee e spunti progettuali, organizzativi, commerciali relativamente ad un progetto; nel caso del Crowdfunding invece, la folla diventa essenziale per il finanziamento, ossia per l’apporto di risorse di tipo monetario necessarie per lanciare un progetto già formato e delineato.

Attraverso Internet molti soggetti, coinvolti in maniera collettiva e stimolati ad interagire e dialogare, vengono invitati a fornire risorse finanziarie, in forma di donazione, o in cambio di una qualche ricompensa e/o diritto, al fine di sostenere una qualche iniziativa specifica62. L’opportunità di finanziamento da parte di una popolazione di web-surfer costituisce certamente un vantaggio, oltre che economico, anche, come accennato in precedenza, reputazionale, poiché i progetti e i loro ideatori subiscono l’azione di marketing e di validazione critica attraverso la rete. Il supporto ricercato nel Crowdfunding per il sostegno allo sviluppo e alla realizzazione dei progetti è dunque legato all’apporto di denaro, ovvero all’attività di funding, caratterizzata come finanziamento comunitario che si sostanzia in tanti piccoli contributi, anche di piccola e piccolissima entità, ma tali da realizzare un accumulo di risorse che permette la concretizzazione di idee e iniziative.

Lo spazio in cui avvengono queste operazioni è il web, grazie alla costituzione di apposite piattaforme dedicate al lancio, cioè alla pubblicazione, dei progetti sia che

60

Jeff Howe, “The Rise of Crowdsourcing”, Wired Online Magazine, 2006 http://archive.wired.com/archive/14.06/crowds;

61

“Crowdsourcing takes place when a profit oriented firm outsources specific tasks essential for

the making or sale of its product to the general public (the crowd) in the form of an open call over the internet, with the intention of animating individuals to make a contribution to the firm's production process for free or for significantly less than that contribution is worth to the firm”. Frank Kleemann, G. Gunter Voß, Kerstin Rieder, “Un(der)paid Innovators: The

Commercial Utiliza-tion of Consumer Work through Crowdsourcing”, Science, Technology &

Innovation Studies, North America, luglio 2008; pag. 6.

62

Paul Belleflamme, Thomas Lambert, Armin Schwienbacher, “Crowdfunding: Tapping the

right crowd”, Journal of Business Venturing, 2013.

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essi appartengano a qualsivoglia area di interesse (piattaforme dette generaliste) sia che riguardino temi specifici o si rivolgano a particolari settori (piattaforme dette verticali o tematiche). Negli ultimi dieci anni si è assistito ad una proliferazione di piattaforme, sistemi, applicazioni interattive, e portali adibiti al matching diretto tra le idee e i fondi, specialmente attirando l’attenzione su aspetti innovativi dei progetti o su prodotti e servizi in via di sviluppo63.