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Il disegno di indagine e l’organizzazione del field

4. LA TECNICA MISTA CAWI/CATI: L’ESPERIENZA DELLE INDAGINI SUI LAUREATI E SUI DIPLOMATI1

4.3 Il disegno di indagine e l’organizzazione del field

Il risultato positivo ottenuto nella sperimentazione e ancor di più in occasione dell’in-dagine definitiva sui dottori di ricerca ha indotto a considerare praticabile il ricorso alla tecnica di indagine Cawi per esplorare anche i percorsi di studio e lavoro dei laureati e dei diplomati. In questo caso però si è preferita una tecnica mista Cawi-Cati da utilizzare in modo sequenziale, prevedendo dunque una prima fase di rilevazione Cawi e una successi-va fase Cati, vista anche come possibile recupero di situazioni di scarsa propensione alla risposta. La decisione di abbinare la tecnica Cawi a quella Cati è stata inoltre supportata da considerazioni relative alle liste di partenza, meno informative rispetto a quelle disponibili per i dottori di ricerca.

Come si evince dalla Tavola 4.1, infatti, la percentuale di individui privi di recapito (sia telefonico che email), era pari a 2,1 per cento nel caso dei laureati e raggiungeva il 7,4 per cento nel caso dei diplomati; per i dottori di ricerca invece la stessa percentuale non rag-giungeva l’1 per cento.

Preliminarmente all’avvio della rilevazione, si è resa necessaria la selezione, tramite una gara a procedura ristretta comunitaria, della ditta esterna alla quale affidare i servizi di sup-porto al rispondente, di sollecito alla compilazione del questionario e di somministrazione telefonica. Ciò ha previsto l’espletamento di attività particolarmente onerose: dalla predispo-sizione del bando di gara, del capitolato e della documentazione tecnica allegata, alla valuta-zione delle offerte trasmesse dalle ditte partecipanti alla gara. L’incertezza della tempistica di questa fase ha fortemente condizionato la pianificazione delle successive attività di indagine. Il disegno di indagine scelto, schematicamente illustrato in Figura 4.2 è frutto di con-siderazioni legate al periodo dell’anno in cui si svolgeva la rilevazione, alla tipologia di rispondenti, al tasso di risposta atteso, al numero di intervistatori richiesti dal capitolato e alla stima del loro carico di lavoro.

Come di consueto, l’avvio delle operazioni di rilevazione ha previsto l’invio della let-tera informativa a tutti gli individui selezionati nel campione. La letlet-tera, oltre ad illustrare le finalità dell’indagine, i riferimenti normativi e i recapiti telefonici e email per assistenza, riportava il riferimento al sito dedicato e le relative credenziali di accesso. Si faceva inoltre accenno alla possibilità di concordare un appuntamento per un’intervista telefonica se l’in-dividuo fosse impossibilitato a procedere alla compilazione on line.

Tavola 4.1 - Individui per tipologia di recapito disponibile nella lista di partenza (valori percentuali)

RECAPITI Dottori Laureati Diplomati

Telefono e email 86,2 74,2

Solo telefono 10,9 13,9 92,6

Solo email 2,0 9,8

Nessun recapito 0,9 2,1 7,4

I primi due mesi sono stati dedicati alla rilevazione Cawi: il rispondente poteva acce-dere al sito dedicato, accreditarsi e quindi acceacce-dere al questionario. La Figura 4.3 illustra la Home page del sito dedicato all’indagine sull’inserimento professionale dei laureati, in tutto simile a quella dell’indagine sui percorsi di studio e lavoro dei diplomati.

Nella sezione “Documenti e Istruzioni” (in alto a destra) venivano messi a disposizione materiali quali le Istruzioni per la compilazione online, la Guida alle domande e la copia della lettera informativa. La sezione “Contatti” visualizzava i recapiti da contattare per ricevere informazioni o assistenza; la sezione “Faq”, infine, ha potuto giovare dell’esperienza dei dottori presentando le risposte relative alle situazioni e ai dubbi più frequenti che si poteva-no verificare nel corso della compilazione.

Durante l’intero periodo di rilevazione Cawi è stato attivo un servizio di supporto agli individui coinvolti nell’indagine, finalizzato a fornire chiarimenti sui quesiti del questionario, a risolvere problemi nella compilazione via web, a fornire ai rispondenti

Figura 4.2 - Disegno di indagine

che lo avessero smarrito il materiale necessario per partecipare all’indagine (lettera informativa e codici di accesso) e a prendere accordi per un’eventuale intervista tele-fonica.

A partire dall’8° giorno di rilevazione e per tutta la fase Cawi si è svolta inoltre un’attività di sollecito telefonico verso tutti gli individui che non avevano compilato e inviato il questionario. Nel caso dell’indagine sui laureati, per i quali si disponeva anche di indirizzi di posta elettronica, il sollecito è avvenuto utilizzando la duplice modalità: telefonica e email. Gli invii massivi di email volte a ricordare la scadenza per la compilazione del questionario, utilizzando testi differenti man mano che si riduceva il tempo a disposizione, hanno avuto una cadenza settimanale a partire dall’8° giorno di rilevazione.

Una particolare attenzione è stata dedicata dalla gestione di specifiche richieste dei rispondenti pervenute via email, che hanno reso necessario uno sforzo nella per-sonalizzazione delle risposte.

Ogni tipo di contatto, inbound e outbound, telefonico e email è stato opportu-namente registrato, tenendo traccia della data, del motivo e dell’esito del contatto e dell’operatore che lo ha effettuato.

È dunque possibile quantificare l’impegno profuso per tali attività dalle ditte che hanno gestito le operazioni di assistenza e sollecito alla compilazione (Tavola 4.2).

Durante la fase Cawi le ditte incaricate per l’indagine sui diplomati e sui laureati hanno svolto rispettivamente più di 90 mila e di 171 mila tentativi di contatti telefonici in outbound (pari rispettivamente a 2,5 e 2,3 tentativi di contatto a individuo), che nel 31,1 per cento e nel 46,4 per cento dei casi si sono tradotti in effettivi contatti.

La popolazione dei diplomati è stata dunque più complessa da raggiungere di quella dei laureati, soprattutto a causa della quantità e qualità dei recapiti telefonici a disposizione: si consideri a tale proposito che per i diplomati, i contatti con esito “ recapito inesistente” sono stati più del doppio (8,5 per cento) di quelli dei laureati.

L’attività telefonica inbound ha visto poco più del 2 per cento dei diplomati e poco più del 4 per cento dei laureati contattare il numero verde gratuito. Il motivo principale del contatto è stato la richiesta di assistenza che, nel caso dei diplomati era finalizzata soprattutto alla soluzione di problemi nella compilazione del questionario (32,1 per cento) o all’invio delle credenziali di accesso al questionario elettronico (19 per cen-to); i laureati, invece, hanno fatto ricorso al numero verde soprattutto per problemi di accesso al sito (30 per cento) o per l’invio delle credenziali (23,4 per cento).

Relativamente all’indagine sui laureati, trascorsi i due mesi della rilevazione Cawi, il sito dedicato alla raccolta è stato chiuso e tutti coloro che non avevano risposto o avevano espresso la preferenza a partecipare alla fase Cati sono stati contattati tele-fonicamente.

Per l’indagine sui diplomati, invece, i tassi di partecipazione decisamente inferiori alle attese hanno indotto a prorogare il periodo di accessibilità del questionario web, posticipandone la chiusura e rinviando l’inizio della fase Cati di due mesi.

In generale, il contatto telefonico durante la fase Cati è stato meno efficace perché operato su nominativi già oggetto di specifico sollecito nella fase Cawi.

Per far fronte a tali difficoltà, a metà del periodo della fase Cati, al fine di garantire il rispetto del disegno campionario, è stata effettuata per entrambe le indagini l’estra-zione di un nuovo campione, rispettivamente di 17.999 diplomati e 10 mila laureati, sul quale è stata utilizzata esclusivamente la tecnica Cati.

Come si evince dalla Tavola 4.2, solo il 26,1 per cento e il 19 per cento dei tentativi di con-tatto eseguiti rispettivamente verso i diplomati e i laureati si è tradotto in un effettivo concon-tatto.3