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Il medio oppositivo e il futuro: il medio passivo

Individuati i futuri medi con valore anticausativo e riflessivo, vediamo ora se esistono in Omero dei futuri medi con valore passivo. Affinché un predicato assuma questo valore, sembra necessaria una specificazione del soggetto transitivo, che dovrà essere tipicamente agentivo e animato. Il passivo sembra invece indifferente all’animatezza dell’argomento interno diretto.

Vediamo ora quali predicati presentano un futuro medio passivo.

177 Cfr. a tal proposito N. Puddu (2005).

178 Un altro predicato che sembra formare un medio riflessivo in opposizione all’attivo è μείγνυμι. La

forma attiva compare preceduta del preverbo μετα- a χ 221, passo in cui il verbo significa mescolare con oggetto l’entità inanimata dei beni di Atena-Mentore. Al medio invece la forma compare a ζ 136 e ω 314. In entrambi i casi il verbo significa unirsi. Nel primo passo, è Odisseo che sta per trovarsi nudo in mezzo a Nausicaa e le sue ancelle; nel secondo, invece, Odisseo si finge un vecchio ospite di se stesso col padre Laerte e gli dice che lui e suo figlio avevano stretto un rapporto di ospitalità. In quest’ultimo caso forse si potrebbe addirittura parlare di medio oppositivo reciproco.

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Come avevamo accennato già nel capitolo precedente, il verbo τεύχω presenta sia un futuro attivo che uno medio con valore passivo.

ν 397 ἀλλ' ἄγε σ' ἄγνωστον τεύξω πάντεσσι βροτοῖσι...179

Su via, ti renderò irriconoscibile a tutti i mortali…

Qui Atena si appresta a trasformare Odisseo in un vecchio mendico per permettergli di preparare la sua vendetta senza farsi scoprire dai pretendenti, testando così anche la lealtà dei servi della sua reggia.

Gli unici due passi in cui è attestato il futuro medio sono Ε 653 e Τ 208180. Nel primo caso abbiamo:

…φόνον καὶ κῆρα μέλαιναν

ἐξ ἐμέθεν τεύξεσθαι, ἐμῷ δ' ὑπὸ δουρὶ δαμέντα…

…che ti sarà preparato da me il nero destino di morte e, ucciso dalla mia lancia…

Nel secondo caso invece abbiamo:

…τεύξεσθαι μέγα δόρπον, ἐπὴν τεισαίμεθα λώβην.

…sarà preparato un grande pranzo, dopo aver ripagato l’offesa.

Da questi esempi si può notare che l’agente dell’evento, soggetto nel verso con il futuro attivo e complemento d’agente (esplicito o implicito) negli altri, è sempre animato e dunque tipicamente agentivo. In Ε 653 Sarpedonte minaccia infatti Tlepolemo di ucciderlo mentre si sta preparando ad attaccarlo, in Τ 208 invece Achille promette di approntare un lauto banchetto dopo aver vendicato definitivamente la morte dell’amico Patroclo. L’argomento interno diretto invece non è tipicamente agentivo e animato. Nel primo caso esso è costituito dalla morte, nell’altro dal banchetto; entrambe sono entità non animate.

Questo stesso valore è assunto dal futuro medio di λείπω181. Per la forma attiva basti citare δ 602:

179 Per le alter attestazioni del futuro cfr. Ξ 240, α 277, β 196, κ 290, μ 347, χ 14, ω 197, e 47. 180

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…ἐνθάδε λείψω ἄγαλμα· σὺ γὰρ πεδίοιο ἀνάσσεις…

…qui te li voglio lasciare come tuo vanto, giacché sei re di una vasta pianura…

Telemaco, pur a malincuore, si congeda da Menelao per far ritorno a Pilo. Come dono ospitale, chiede un oggetto prezioso invece dei cavalli che gli sta offrendo il re: Sparta infatti è un territorio migliore per i cavalli della rocciosa Itaca.

Alla forma media passiva invece il verbo significa essere lasciato, rimanere. Il futuro medio è attestato soltanto alla forma preverbata ὑπολεἰψομαι a ρ 276182:

…δύσεο δὲ μνηστῆρας, ἐγὼ δ' ὑπολείψομαι αὐτοῦ… …e ti introduci tra i pretendenti e io rimarrò qui…

Eumeo cerca di escogitare con Odisseo-mendico come introdurlo alla reggia. Il porcaro si chiede se sia meglio che entri il mendico per primo o no.

La stessa opposizione è osservabile tra il futuro attivo φιλήσω e quello medio φιλήσομαι. La forma attiva è attestata una sola volta a δ 171:

…καί μιν ἔφην ἐλθόντα φιλησέμεν ἔξοχα πάντων Ἀργείων…

…che, quando fosse arrivato, a lui avrei offerto amicizia più che a tutti gli Argivi…

Menelao si mostra molto addolorato davanti a Telemaco che è giunto da lui per avere notizie sul padre. La sua intenzione sarebbe infatti stata quella di onorare l’eroe itacese con la sua amicizia sopra tutti.

Un esempio dell’uso della forma media si ha a α 123:

χαῖρε, ξεῖνε, παρ' ἄμμι φιλήσεαι…

Salute o straniero, da noi sarai ben accolto…

181 Cfr. anche Μ 226, Ν 620, Ξ 89, Ο 136, Σ 11, Χ 383, ν 208. 182

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Telemaco accoglie nella sua reggia Atena-Mentore proclamandosi disposto a darle tutto ciò di cui ha bisogno. Anche nella Grammaire homerique questo passo è citato come un esempio di futuro medio usato con valore passivo183. In questo caso, l’argomento interno diretto del predicato è animato e agentivo rispetto a quanto accadeva per il futuro di τεύχω.

Anche il futuro medio τελευτήσεσθαι, rispetto alla forma attiva, ha valore passivo. In β 306 troviamo attestata la forma attiva184

:

ταῦτα δέ τοι μάλα πάντα τελευτήσουσιν Ἀχαιοί…

queste cose le porteranno tutte a buon fine gli Achei…

Il futuro medio è invece attestato per la prima volta a θ 510185:

τῇ περ δὴ καὶ ἔπειτα τελευτήσεσθαι ἔμελλεν…

e proprio così, di lì a poco, doveva andare a finire…

In entrambi i casi l’argomento interno diretto del predicato non è un’entità animata. Lo stesso fenomeno riguarda il futuro medio πέρσεται. Il futuro attivo attestato a Φ 583-584 presenta il seguente significato:

ἦ δή που μάλ' ἔολπας ἐνὶ φρεσὶ φαίδιμ' Ἀχιλλεῦ ἤματι τῷδε πόλιν πέρσειν Τρώων ἀγερώχων…

Certo nel tuo cuore tu speri, splendido Achille, di espugnare oggi la città dei superbi Troiani…186

Agenore, affrontando Achille, gli dice che la sua speranza di conquistare subito Troia è vana e che ancora a lungo dovrà aspettare prima di poter ottenere la città.

Il futuro medio passivo è attestato invece una sola volta a Ω 728-729:

…πρὶν γὰρ πόλις ἧδε κατ' ἄκρης πέρσεται· ἦ γὰρ ὄλωλας ἐπίσκοπος…

183 L’altro passo in cui φιλήσεαι compare con questo valore è ο 281. 184 Cfr. anche β 275.

185 Il futuro medio passivo compare anche a Ν 100 e ι 511. 186

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la città prima verrà distrutta perché sei morto tu il suo difensore…

Qui l’argomento interno del predicato è la città e dunque si tratta di un’entità inanimata. In questo passo, Andromaca piange il destino di Troia ora che ha perso Ettore suo difensore.

Del verbo ὀχέω è attestata una sola forma di futuro medio che presenta valore passivo187 a Ω 731:

…αἳ δή τοι τάχα νηυσὶν ὀχήσονται γλαφυρῇσι…

…quelle presto saranno trasportate sulle navi ricurve…188

In questo passo, Andromaca sta intonando il lamento funebre sul corpo del marito Ettore e piange per la sua sorte e quella delle altre donne di Troia, che sono destinate a diventare schiave degli Achei e a essere trasportate via sulle loro navi. In questo caso l’argomento interno diretto del predicato è un’entità animata.

Anche ἀνύω è attestato al futuro una sola volta. La forma attestata è ἀνύσσεσθαι e ha valore passivo come si vede da π 373:

…τούτου γε ζώοντος ἀνύσσεσθαι τάδε ἔργα. …che queste cose saranno fatte con lui vivo189

.

I pretendenti cercano di escogitare un modo per far fuori Telemaco dal momento che temono che possa ostacolare i loro progetti. In questo caso l’argomento interno del predicato è inanimato e inagentivo.

Dai passi qui citati, si può osservare che in Omero esiste già il futuro passivo e che esso è codificato esclusivamente dal medio, dal momento il passivo in -(θ)η- non è ancora entrato nel paradigma del futuro, come avverrà nel greco classico190.

Inoltre, le forme medie passive viste al futuro confermano quanto osservato da Romagno (2010) sulla formazione del medio oppositivo con funzione passiva. Le proprietà pertinenti alla selezione del medio anticausativo e di quello riflessivo sono

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La forma preverbata ἐποχήσεται presenta lo stesso valore. Questa forma è attestata a Κ 330 e Ρ 449.

188 La traduzione qui è mia. 189 Traduzione mia.

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infatti soltanto prototipiche ma non necessarie per il medio passivo. Inoltre, in tutti i casi analizzati, il soggetto transitivo è sempre specificato come agentivo e animato. Il medio passivo è invece indifferente all’agentività dell’argomento interno diretto del predicato. Abbiamo visto infatti casi in cui esso è animato e agentivo come nel caso di ὀχέω, e casi in cui esso è inanimato come nel caso di πέρσω.

Infine, come era stato osservato per gli altri due gruppi, anche qui si può osservare come esistano ancora dei verbi che non si sono dotati di una diatesi oppositiva. Nel caso di ἀνύσσεσθαι per esempio, il futuro attivo ἀνύσω è attestato soltanto da Sofocle in poi. Lo stesso si può dire del futuro attivo ὀχήσω che compare da Eschilo in poi.

Ancora una volta, dunque, sembrerebbe che il medio al futuro possa essere spiegato in termini oppostivi alla diatesi attiva piuttosto che come diatesi originaria rispetto all’attivo stesso.

3.4 Il medio oppositivo e il futuro: il medio come doppione