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Imparare e insegnare “altrimenti”

Nel documento DIRE, FARE, NAVIGARE. (pagine 24-28)

L’utilizzo di materiali e mezzi che consentono un approccio multimediale e multisen-soriale all’italiano L2 rendono lo spazio e il tempo dedicato all’apprendimento della seconda lingua più vicini agli apprendenti, più adeguati ai bisogni e ai ritmi di cia-scuno, più coinvolgenti e facilitanti la memorizzazione, la ripresa di temi, strutture e contenuti, la presa di parola.

Proporre software interattivi, usare la LIM per le lezioni, navigare nel WEB per ricer-care informazioni e contenuti: sono attività che permettono, come abbiamo visto, di dare risposta a bisogni linguistici - e d’apprendimento, in generale - diversificati, di gestire l’eterogeneità del gruppo, di coniugare attività per tutti con momenti di auto-apprendimento e di approfondimento autonomo.

L’approccio seguito può essere variegato e integrare attività di tipo ludico con altre a carattere tutoriale o di esplorazione in rete.

Qual è il ruolo dell’insegnante in una situazione di apprendimento sostenuta dalla mul-timedialità? E’ un ruolo che muta a seconda delle attività proposte: ora è centrale nel momento della spiegazione e della presentazione dell’input; ora occupa una posizione di affiancamento e di sollecitazione nei momenti di lavoro individuale o di coppia. A questo proposito, un’insegnante scrive nel diario:

“Si sono formati due gruppi e gli studenti giocano alla LIM un gruppo contro l’altro.

Devono formare delle frasi contenenti l’aggettivo che tocca loro in sorte. L’insegnante assiste e viene interpellata solo in caso di dubbio.

In un secondo momento, gli studenti vengono divisi in coppie e ogni coppia deve co-struire dei dialoghi con le parole date. Ogni coppia negozia e trova accordi, poi scrive i dialoghi sul pc (file che l’insegnante salverà su chiavetta). L’insegnante interviene quando la coppia ha dei dubbi relativi al lessico o a regole grammaticali. In entrambe le attività gli studenti sono molto attivi e coinvolti. Nella prima attività si sviluppa una competizione fra i due gruppi, che risulta positiva anche perché fra i ragazzi c’è un clima positivo e di reciproco rispetto. Nella seconda attività invece si crea una forte cooperazione fra i due componenti della coppia che devono risolvere al meglio un compito comune.

In attività come queste, il ruolo dell’insegnante passa in secondo piano. Viene chiama-to solo in caso di bisogno, per risolvere un dubbio o per avere conferma sulla corret-tezza di una parola o frase”.

A volte, mantenere il ruolo docente, passando dall’uno all’altro, sollecitando alcuni e invitando altri ad approfondire risulta tuttavia faticoso, come sottolinea l’insegnante che ha scritto il frammento di diario che segue.

“L’attività prevista nell’ambito del potenziamento della scrittura è il riassunto di un testo scritto. La volta precedente, anche usando la LIM, abbiamo letto il testo e fatto gli esercizi di comprensione. Abbiano poi suddiviso il testo in sei parti e individuato oralmente una frase che riassumesse ogni parte. Oggi gli studenti devono scrivere le sei parti e unirle con connettivi adeguati. Lavorano in coppia sul pc.

L’esecuzione della consegna è molto difficile: alcuni vorrebbero scrivere tutto il rias-sunto senza passare per le tappe che abbiamo definito; altri sono più lenti e sono fermi ancora alla prima parte. Seguirli passando da una postazione all’altra è alquanto fati-coso: mentre ti fermi a lavorare con una coppia, l’altra coppia sta forse navigando su internet per i fatti propri. Finalmente tutti hanno scritto il riassunto in maniera guidata e possiamo ora procedere alla correzione di ogni prodotto in maniera collettiva. Ma intanto una coppia ha già spento il pc senza avere salvato il testo”.

Come abbiamo visto, nei laboratori multimediali di territorio, abbiamo sperimentato un approccio innovativo alla multimedialità soprattutto collegandolo a tre proposte didat-tiche e a tre diversi volti dell’italiano L2: l’insegnamento/apprendimento dell’italiano L2 ad allievi NAI (neo arrivati in Italia); il potenziamento delle capacità di scrittura;

l’aiuto allo studio dei contenuti disciplinari diversi.

Di seguito alcune attività sperimentate in laboratorio con esito positivo e riferite alle tre proposte didattiche.

Attività multimediali e proposte didattiche Italiano L2 per studenti NAI

− utilizzo di software didattici di italiano L2 di livello iniziale

− lezioni con la LIM

− attività di auto-apprendimento individuali con la LIM o al pc

− lavoro in coppia al computer o alla LIM

− utilizzo da parte degli studenti di macchine fotografiche per la produzione di

imma-gini da utilizzare nel corso

− produzione di video tutoriali da parte degli studenti italiani e stranieri (con telefo-nino provvisto di videocamera) che propongono dialoghi e situazioni ricorrenti da utilizzare nel corso per integrare i materiali audiovisivi

Laboratorio di scrittura

− presentazione di tracce e modelli di testo con la LIM

− analisi dei testi proposti in gruppo

− attività guidate e individuali di produzione di testi al computer

− WIKI space

− correzione dei testi al computer

− presentazione, lettura e analisi dei testi prodotti dagli studenti con la LIM Attività di aiuto allo studio

− ricerca di informazioni nel WEB

− attività di lettura e comprensione di testi di studio anche utilizzando la LIM

− scambio via mail tra gli studenti e il docente (richieste, invio di testi, correzioni...) La sperimentazione condotta nei cinque laboratori multimediali di territorio ha dato risultati postivi, sia in termini di apprendimento degli studenti stranieri, sia come rica-duta rispetto alle modalità di insegnamento/apprendimento della seconda lingua. In un ambiente “dedicato”, ricco di stimoli e materiali diversi, si può prestare maggiore attenzione ai bisogni e alle necessità di ciascuno, utilizzare meglio il tempo, consen-tendo a chi è in grado di farlo di procedere e a coloro che necessitano di soste e revi-sioni di potersi fermare e approfondire.

La lingua appresa con la LIM, il computer e software innovativi ed efficaci risulta anche più viva, immediata, “divertente”.

Entra e trova posto grazie a porte e canali diversi: l’ascolto e la visione, il tatto e il gioco, la scoperta e la ricerca … Ma naturalmente sempre e comunque grazie alla relazione: fra gli apprendenti e l’insegnante, in presenza e - lo abbiamo visto - anche a distanza; fra le ragazze e i ragazzi del gruppo; nei momenti delle esercitazioni comuni e dello studio individuale; nei momenti della sana competizione e della ancor più sana cooperazione.

Un laboratorio

Nel documento DIRE, FARE, NAVIGARE. (pagine 24-28)