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Capitolo 2 Il settore dei parchi in Italia: statistiche e basi legislative La

2.1.2 Incidenza economica del settore parchi nel bilancio della PA

Nel considerare l’entità di risorse che la PA destina al settore dei parchi bisogna distinguere tra le risorse elargite dallo Stato ai parchi nazionali, le risorse elargite dalle regioni e dagli enti locali ai parchi regionali e le risorse assegnate dalla Comunità

Europea, perlopiù sottoforma di finanziamenti “LIFE-NATURA”, ai diversi progetti elaborati in materia di conservazione e tutela della natura ed implementati all’interno delle aree protette e delle aree facenti parte di “Rete Natura 2000”.

Di seguito presentiamo dei dati riguardanti l’entità di questi finanziamenti per quanto riguarda il contesto italiano, iniziando la nostra disamina dai finanziamenti ordinari che lo Stato ha elargito ai 24 parchi nazionali dall’anno 2005 all’anno 2009.

Tab. 3 – Finanziamento in euro ai parchi nazionali da parte dello Stato italiano nel periodo 2005/2009

ANNO IMPORTO FINANZIAMENTO

2005 44.889.581 2006 41.180.000 2007 52.114.207 2008 55.343.310 2009 51.972.000 Fonte:http://www.nationalgeographic.it/ambiente/2010/07/21/news/i_dati_il_crollo_dei_finanzimenti-

Innanzitutto bisogna precisare che questi dati riguardano solamente l’importo dei contributi statali; eventuali altri finanziamenti, sia regionali che comunitari, non sono compresi in questa tabella; tuttavia anche a partire dai dati suesposti si possono fare alcune osservazioni.

Considerando gli importi presentati ed il numero dei parchi nazionali attualmente esistenti si può facilmente calcolare che lo Stato versa ad ogni parco un contributo che si aggira sui due milioni di euro, mentre il contributo rapportato agli ettari totali protetti è di circa 37 €/ha35; inutile dire che tale contributo è del tutto insufficiente per garantire ai parchi di poter svolgere adeguatamente la propria funzione di tutela e conservazione della natura. Tale dato risulta ancora più allarmante se si pensa che il settore dei soli parchi nazionali, considerando gli occupati diretti ed il suo indotto (settore agricolo, artigianato, commercio, turistico) arriva ad occupare circa 80.000 lavoratori per un giro d’affari di circa 1 miliardo di euro all’anno36. Si riesce facilmente ad intuire che il settore dei parchi assume ormai un’evidente importanza sia dal punto di vista naturalistico che dal punto di vista economico ed un suo adeguato finanziamento

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http://www.nationalgeographic.it/ambiente/2010/07/21/news/i_dati_il_crollo_dei_finanziamenti-74599/ 36

dovrebbe essere garantito da parte dello Stato perché, come abbiamo visto dai dati appena esposti, i parchi rappresentano un settore virtuoso e riescono a coniugare al proprio interno una buona generazione di ricchezza economica con la conservazione del patrimonio naturalistico del paese, rappresentando così un concreto esempio di sviluppo sostenibile.

Passiamo ora a considerare i finanziamenti comunitari riguardanti il programma “LIFE- NATURA”. Rimandando lo studio approfondito di tale programma al paragrafo 4.2.2, presentiamo ora i dati riguardanti i finanziamenti comunitari elargiti nelle aree “Rete Natura 2000” presenti in Italia.

Nel periodo 1992-2005, la Comunità Europea ha destinato all’Italia finanziamenti per circa 70 milioni di Euro37, destinati a finanziare oltre 150 progetti di recupero e valorizzazione ambientale di determinate aree ricadenti in zone SIC e ZPS, oltre che ricadenti all’interno di parchi naturali. Tali erogazioni hanno permesso di finanziare progetti che, altrimenti, dovendo fare affidamento sui soli fondi statali, non avrebbero trovato realizzazione; a tal riguardo, presentiamo un grafico relativo all’entità di tali finanziamenti ed alla capacità di copertura dei costi relativi ai progetti che questi finanziamenti hanno contribuito a realizzare nel periodo 1992-2005.

Fig. 3 - Finanziamenti LIFE NATURA in Italia dal 1992 al 2005 in milioni di euro

Fonte: Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio - Direzione Generale Protezione della Natura, Il bilancio di LIFE Natura in Italia: 39.

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Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio - Direzione Generale Protezione della Natura, Il bilancio di

Si può notare che per ogni anno i finanziamenti LIFE-NATURA hanno contribuito a finanziare circa la metà del costo totale dei progetti assegnatari di fondi europei, mentre la restante metà è stata finanziata da altri fondi di provenienza statale, regionale o dagli enti locali.

E’ facilmente osservabile, inoltre, che l’entità dei finanziamenti comunitari segue il trend dei costi totali dei progetti; a costi elevati corrispondono maggiori finanziamenti, mentre negli anni in cui i costi sono minori anche i relativi finanziamenti sono di minore entità. Bisogna, comunque, precisare che queste sovvenzioni hanno rappresentato una boccata d’ossigeno per i parchi italiani, anche in considerazione del fatto che, assieme ai finanziamenti, la Comunità Europea ha cercato di importare nelle aree interessate a tali progetti delle pratiche manageriali volte alla razionale utilizzazione delle risorse, indispensabili al raggiungimento degli obiettivi prefissati dal progetto stesso. Sull’argomento, tuttavia, torneremo nel corso del capitolo 4.

Consideriamo ora l’ammontare di risorse che la regione Veneto destina alla tutela del territorio ed alla difesa della natura. La somma totale degli importi di competenza stanziati dalla regione Veneto in tali materie è la seguente: 255.316.050,04 € nel 2009, 228.749.442,06 € nel 2010 e 114.849.124,67 nel 2011. Tuttavia all’interno di tali importi rientrano anche finanziamenti comunitari percepiti dalla regione Veneto che successivamente vengono ridistribuiti dalla regione stessa nei diversi capitoli di spesa del proprio bilancio; in questi importi sono presenti stanziamenti relativi a capitoli di spesa riguardanti materie che, pur essendo riconducibili alla tutela del territorio, sono diverse da quelle dei parchi e della tutela delle aree protette. Considerando i soli finanziamenti regionali relativi al settore dei parchi naturali e delle aree facenti parte di “Rete Natura 2000”, l’entità degli stessi diventa una piccola parte delle spese totali riguardanti la tutela del territorio. Consideriamo questi dati nella seguente tabella.

Tab. 4 – Finanziamenti in Euro ai parchi regionali, regione Veneto, anni 2009, 2010 e 2011

INTERVENTI 2009 2010 2011

Spese relative a "Rete Natura 2000" 1.050.000,00 1.100.000,00 50.000,00

Valorizzazione parchi naturali regionali 400.000,00 400.000,00 0,00

Contributi ai parchi regionali 5.400.000,00 5.500.000,00 4.500.000,00

Altri finanziamenti regionali ai parchi 4.000.000,00 3.600.000,00 400.000,00

Totale 10.850.000,00 10.600.000,00 4.950.000,00

Osservando la tabella si può notare che l’ammontare dei finanziamenti regionali è drasticamente diminuito nel 2011 rispetto a 2009 e 2010; questo decremento è osservabile in ognuna delle voci di spesa elencate ed è frutto del trend di costante diminuzione dei trasferimenti statali alle regioni che da qualche anno continua a verificarsi. Tale diminuzione, però, è stata minore nella voce “Contributi ai parchi regionali” perché essa finanzia il normale funzionamento degli enti parco (spese correnti, spese per il personale, spese di cancelleria,…); se il taglio dei contributi ordinari fosse stato sensibilmente maggiore allora tutta la normale attività di questi enti si sarebbe bloccata. Ciò è sufficiente per far capire che il settore dei parchi in Veneto e più in generale in Italia, vive un periodo di forte crisi finanziaria in quanto le risorse ad esso destinate sono spesso insufficienti per consentire il perseguimento degli obiettivi propri di un parco naturale.

Dopo questa breve presentazione statistico–quantitativa del settore di protezione della natura, siamo pronti ora per addentrarci nello studio specifico del settore dei parchi, che rappresenta la parte centrale del presente lavoro; inizieremo suddetto studio fornendo il quadro legislativo riguardante tale settore, proseguendo poi nella descrizione della figura dell’ente parco.