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Valore Aggiunto nell’ottica della sostenibilità (Indicatore 23)

2.5.3 Indice sanitario (Indicatore 24)

Motivazione della scelta

L’indicatore calcolato presenta l’andamento temporale della mortalità, per gli anni 1988-2004, per le patologie che in letteratura vengono tradizionalmente correlate con l’inquinamento atmosferico: cause cardiovascolari, respiratorie e tumore al polmone. Su tali patologie, hanno comunque un’infl uenza preponderante i fattori legati allo stile di vita e un ruolo fondamen- tale è determinato dal progressivo miglioramento dell’assistenza sanitaria. L’indicatore qui proposto quindi vuole fornire un’indicazione sull’effetto congiunto, sulla salute, di fattori am- bientali, sanitari e comportamentali, ognuno dei quali presenta uno specifi co trend temporale e impatto sulla salute (non sempre ben conosciuti e quantifi cabili).

Per le 7 macroaree sovracomunali defi nite in questo studio, per gli anni dal 1988 al 2004, sono stati calcolati i tassi di mortalità standardizzati (SMR), in modo da escludere il possibile con- fondimento legato alla diversa struttura per età e sesso nelle aree e negli anni considerati. Ciò ha permesso un confronto sia spaziale tra le diverse aree, sia temporale, per valutare i cambia- menti negli ultimi anni.

ANALISI DELL’ANDAMENTO TEMPORALE

L’analisi condotta evidenzia una diminuzione generalizzata del Tasso di Mortalità Standardiz- zato per le tre cause considerate nel loro complesso, per tutte le macroaree (Figura 2.5.3.1). Bibliografi a di Riferimento:

Tiezzi, E., Pulselli, M., Ciampalini, F.; ISEW 1971-2003; in : Studio di Sostenibilità Ambientale

della Provincia di Modena, relazione fi nale – ottobre 2006. 2007; Ed. Cooperativa La Lumaca

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91 Figura 2.5.3.1 - SMR per la provincia di Modena per le tre cause insieme, andamento negli anni 1988-2004

SMR per cause cardiovascolari, respiratorie e tumore al polmone - anni 1988-2004 per la provincia di Modena

0 20 40 60 80 100 120 140 160 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 SMR

Fonte: Ausl Modena

Sulla provincia aggregata è stata condotta anche l’analisi separata per cause che ha messo in evidenza, a livello provinciale, una progressiva diminuzione della mortalità più marcata per cause respiratorie e cardiovascolari (Figura 2.5.3.2), che conferma la tendenza già rilevata nel periodo 1987-95 e nel periodo 1988-2001.

Figura 2.5.3.2 - SMR per la provincia di Modena suddiviso per i tre gruppi di cause - andamento negli anni 1988-2004

SMR per la Provincia di Modena, anni 1988-2004

0 20 40 60 80 100 120 140 160 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 SMR Cause cardiovascolari Cause respiratorie Tumore al polmone

Fonte: Ausl Modena

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Nell’ultimo decennio, i livelli di inquinamento delle città emiliane sono andati miglio-

rando rispetto ad alcuni inquinanti (CO, SO2, NO2, piombo, benzene), ma rimangono alti o

peggiorano per altri (ozono, particolato atmosferico). Alcuni inquinanti, inoltre, sono moni-

torati solo da pochi anni (PM2,5) per cui è impossibile ricostruire il trend delle concentrazioni

medie annue se non attraverso stime basate sulle emissioni. Non si può quindi valutare la diminuzione per tali cause in rapporto all’andamento delle concentrazioni degli inquinanti, se non effettuando uno studio epidemiologico che valuti l’effetto congiunto dei singoli inquinan- ti e dei confondenti. Per le patologie cardiovascolari, tale riduzione potrebbe essere dovuta al miglioramento delle tecniche diagnostiche, terapeutiche e di prevenzione, alla riduzione del consumo di sigarette nei maschi e dell’obesità nelle donne. Anche per il tumore al polmone sembra possibile identifi care un trend lievemente decrescente. Per tale patologia, come si è già detto, il fattore determinante è il fumo. In Italia la prevalenza di fumatori è in lieve diminuzio- ne per gli uomini e in lieve aumento per le donne (dati ISTAT).

ANALISI DELLA DISTRIBUZIONE SPAZIALE

In fi gura 2.5.3.3 viene riportato un confronto spaziale tra le sette macroaree, per i tre gruppi di cause.

Figura 2.5.3.3 - SMR per macroarea per le tre cause separatamente, calcolato per gli anni 1988-2004. Le barre rappresenta-

no gli intervalli di confi denza al 95%.

0 20 40 60 80 100 120 140

Carpi Castelfranco Ceramica Collinare Mirandola Modena Vignola

SMR

Cause cardiovascolari Cause respiratorie Tumore al polmone

Fonte: AUSL Modena

La macroarea defi nita della Ceramica presenta un SMR maggiore di 100 per tutte e 3 le tipologie di cause di morte, anche se va osservato che l’eccesso di mortalità per tumore al pol- mone non è signifi cativo. La macroarea collinare presenta un eccesso signifi cativo di mortalità per cause respiratorie, mentre per il tumore al polmone presenta un SMR signifi cativamente inferiore a 100.

L’area di Mirandola e l’area della ceramica presentano i valori signifi cativamente più elevati per le malattie dell’apparato cardiovascolare (SMR signifi cativamente maggiori di 1). Tali risultati concordano con quanto riscontrato in studi precedenti. Per quel che riguarda la

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mortalità respiratoria, invece, si nota un valore molto elevato (signifi cativamente maggiore di 100) del tasso per l’area collinare, seguita dall’area di Vignola e dall’area della Ceramica (per le quali si riscontra un SMR signifi cativamente maggiore di 100), mentre l’area di Mirandola e Castelfranco presentano i valori signifi cativamente inferiori. La signifi catività delle differenze riscontrate è coerente con il fatto che tali differenze si sono osservate anche in studi preceden- ti; ciò rende diffi cilmente attribuibile al caso queste le motivazioni. L’elevato tasso di mortalità per cause respiratorie per l’area collinare, potrebbe essere imputabile alle caratteristiche delle abitazioni o alle condizioni climatiche di tali comuni, ma non è stato effettuato uno studio epidemiologico ad hoc per chiarire le cause.

Infi ne, per il cancro al polmone si rilevano i più alti valori del tasso per il comune di Modena, l’area di Carpi, l’area della ceramica e l’area di Mirandola, coerentemente con le aspettative di riscontrare un valore più alto nelle aree più urbanizzate e nella zona della cera- mica.

In generale i risultati ottenuti mettono in rilievo alcune differenze spaziali abbastanza stabili negli anni, il che, insieme agli intervalli di confi denza che indicano che le differen- ze sono spesso signifi cative (vedi fi gura 2.5.3.3), porterebbe ad escludere che tali differenze possano essere attribuibili a variazioni casuali. Sarebbe quindi interessante approfondire lo studio degli agenti inquinanti, e dei confondenti legati agli stili di vita, in modo da cercare di individuare le cause di tali differenziazioni geografi che.

2.5.4 Incidenti stradali: indicatori di esposizione al rischio