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Inglese

Nel documento THE MULTILINGUAL CHALLENGE. (pagine 69-75)

3. Jane the Virgin

3.1 Multilinguismo in Jane the Virgin: versione originale e doppiata a confronto

3.1.2 La versione doppiata in italiano

3.1.2.5 Inglese

La versione doppiata in italiano di JTV presenta una L3 in più rispetto al testo originale, cioè l'inglese, un caso evidenziato nello studio di Corrius e Zabalbeascoa.52 Come già sottolineato, JTV si caratterizza per un gran numero di informazioni che vengono fornite al pubblico attraverso scritte che compaiono in sovrimpressione sullo schermo. Non si tratta solo di testi extradiegetici che servono ad aiutare lo spettatore ad orientarsi nel corso della narrazione (con informazioni relative al momento o al luogo di svolgimento dell'azione): spesso le scritte sono messaggi con cui il narratore comunica con il pubblico, commentando gli eventi o dando informazioni sui personaggi coinvolti, oppure sono legate all'uso da parte dei person aggi della lingua in forma scritta. Ciò accade per esempio quando i personaggi usano lo smartphone (SMS, social network) o il computer (per mandare messaggi in chat, email o, nel caso di Jane, fare ricerche e scrivere romanzi). Tutte queste scritte rimangono visibili nella versione doppiata di JTV, in inglese, ma sono accompagnate dai part-subtitles in modo da

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Corrius, M. & Zabalbeascoa, P. (2011). Language variation in source texts and their translations. The case of L3 in film translation. Target I, 23(1), pp. 119-120.

52 Ivi.

Figura 4 Fermo immagine che mostra un SMS inviato da Michael a Jane in JTV.

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agevolarne la comprensione, come dimostra il fermo immagine proposto nella figura 4. Questo non accade sempre nella seconda stagione dato che, come già sottolineato, in molti episodi non sono presenti i part-subtitles.

3.1.3 Difficoltà traduttive e soluzioni adottate

In questa sezione vengono presentati alcuni dialoghi che nella versione originale presentano uno o più elementi legati al multilinguismo che ostacolano il lavoro del traduttore, mettendoli a confronto con la versione doppiata in modo da individuare non solo la strategia traduttiva adottata ma anche il modo in cui queste scelte influiscono sulla percezione del testo finale.

Un primo esempio riguardante lo spagnolo è presente nel terzo episodio della seconda stagione, ed è particolarmente rappresentativo di come JTV giochi con le lingue coinvolte nella narrazione al fine di creare situazioni divertenti. In questa scena, Alba insegna a Jane una tecnica per gestire la rabbia: deve pensare a cose che la rendano tranquilla che inizino con le lettere che compongono la parola spagnola “calma”:

(83) Jane the Virgin, 2x03 – versione originale

Alba: Cuando algo te moleste, piensa en cosas que te den calma. C-A-L-M-A. ¿Qué te hace feliz que comienze con la letra “C”?

Jane: Cheese.

Alba: Y ahora con la letra “A”.

Jane: You, abuela.

Alba: ¡Ay! ¿Y la “L”?

Jane: Lists. And for “M”, Mr. Monkey.

Alba: ¿Y la “A”?

Jane: No“A”. I spell it in English!

Alba: Ok, entonces, calm.

Jane the Virgin, 2x03 – versione doppiata in italiano

Alba: Cuando algo te moleste, piensa en cosas que te den calma. C-A-L-M-A. ¿Qué te hace feliz que comienze con la letra “C”?

Jane: Cheddar

Alba: Y ahora con la letra “A”.

Jane: Tu, abuela.

Alba: ¡Ay! ¿Y la “L”?

Jane: Letterina. E con la “M”, Mr. Monkey.

Alba: ¿Y la “A”?

Jane: No, la “A” l'ho già detta, non ti ricordi?

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Le difficoltà relative alla traduzione di questa scena sono molteplici e causate da fattori diversi. Oltre alla difficoltà data dalla necessità di trovare sostantivi che inizino con le lettere che compongono la parola “calma”, la scelta è vincolata a un fattore visivo in quanto sullo schermo appaiono diverse icone che rappresentano gli oggetti scelti da Jane nella versione originale: compare quindi l'immagine di un pezzo di formaggio quando dice “cheese”, una scritta sullo schermo spiega che il foglio sul comodino di Jane è la “wish list for Santa” in riferimento a “lists” e viene inquadrato il suo pupazzo Mr. Monkey per la lettera “M”. Anche il riferimento scelto per la lettera “A” è ben visibile, in quanto si riferisce a “abuela”, cioè Alba, con cui Jane sta parlando. La ricerca di queste corrispondenze rappresenta quindi una difficoltà per il traduttore, che riesce a risolvere il problema apportando alcune modifiche al dialogo. Per quanto riguarda la lettera “C”, essendo vincolata all'immagine del formaggio, la scelta è ricaduta sull'uso del nome di un formaggio specifico, "cheddar": si tratta di un prestito dall'inglese che consente di mantenere il legame sia con la lettera che con l'immagine del formaggio, in quanto prodotto noto al pubblico italiano. La “A” non rappresenta un problema in quanto anche nella versione doppiata Jane chiama sua nonna “abuela”, consentendo quindi di utilizzare la stessa parola. La versione italiana usa “letterina” per la “L” perché, come spiegato, sullo schermo viene mostrata la sua letterina per Babbo Natale anche se il dialogo originale fa riferimento a liste in generale, aspetto che si addice perfettamente alla personalità di Jane, che adora programmare e avere sempre tutto sotto controllo. Il più grande ostacolo nasce dal fatto che Jane sostenga di non dover trovare un riferimento alla seconda “A”, perché usa la grafia inglese (“I spell it in English”). In fase di traduzione è stato prima di tutto necessario eliminare il riferimento metalinguistico all'inglese per poi modificare il dialogo in modo che rimanesse coerente: Jane afferma che non è necessario trovare un'altra parola con la “A” perché l'ha già nominata, ma questa scelta risulta poco convincente: sullo schermo compare la scritta “calma” e l'ultima lettera sparisce in modo che venga rispecchiata la grafia inglese, riferimento che viene perso in traduzione; inoltre, la battuta conclusiva di Alba ripete la parola in inglese, “calm”, creando un'incongruenza con il resto del testo.

Questo esempio mostra inoltre che spesso sono i commenti metalinguistici a costituire un ostacolo per la traduzione. Un esempio riguarda un flashback sul passato di Petra in Repubblica Ceca, dove era un'artista di strada sotto la sorveglianza di Magda. Quando Petra le presenta Milos usa il ceco, ma Magda la interrompe subito, esortandola a parlare in inglese in modo da esercitarsi per poter interagire meglio con i turisti che si fermavano per assistere alle sue esibizioni:

62 (84) Jane the Virgin, 2x05 – versione originale

Petra: (Czech) [Mother, I'm so happy for you to finally meet Milos.] Magda: Speak English, practice for tourists.

Petra: Yes, sorry mother.

Jane the Virgin, 2x05 – versione doppiata in italiano

Petra: (ceco)

Magda: Parlare ceco è inutile con i turisti.

Petra: Sì, scusa madre.

Il riferimento metalinguistico alla lingua inglese deve essere eliminato nella versione in italiano, motivo per cui il dialogo viene modificato in modo da concentrare l'attenzione non sulla lingua che Petra dovrebbe parlare, ma su quella che non dovrebbe parlare. In un altro esempio invece il riferimento diretto a una lingua viene completamente eliminato, optando per una frase più generica:

(85) Jane the Virgin, 1x12 – versione originale

Milos: Listen. Instead of jail they sent me to rehabilitation program. I don't know how to say in English... (Czech) [anger management].

Jane the Virgin, 1x12 – versione doppiata in italiano

Milos: Invece che in galera mi hanno spedito in un programma di riabilitazione, non so come si dice qui... (ceco) [… gestione della rabbia].

In riferimento agli accenti e alla pronuncia dei personaggi che parlano ceco, è stata sottolineata la mancanza di continuità da un personaggio all'altro: mentre nella versione originale sia Milos che Magda presentano una parlata caratteristica dei paesi slavi, nella versione italiana Magda non ha un accento particolare. Questo causa difficoltà nella traduzione delle battute la cui efficacia è legata al gioco di suoni che si crea nell'originale, per esempio attraverso la pronuncia dell'approssimante labiovelare sonora /w/ come se fosse una fricativa labiodentale sonora, cioè /v/, creando situazioni umoristiche come la seguente:

63 (86) Jane the Virgin, 2x06 – versione originale

Magda: Milos is internet criminal. You should be very wary.

Jane: Very very what?

Magda: Very wary, not very very!

Jane: I'm still not following.

Magda: Very wary!

Jane: Oh, very wary.

Magda: That's what I said, very wary. Jane the Virgin, 2x06 – versione doppiata in italiano

Magda: Milos è un criminale informatico. Meglio se difendi dente.

Jane: È un messaggio in codice?

Magda: Difendi dente, non difendi il dente!

Jane: Non capisco che vuol dire.

Magda: Difendi dente!

Jane: Oh, intende diffidente.

Magda: È quello che ho detto, difendi dente!

Magda pronuncia le parole "very" e "wary" allo stesso modo e questo produce un effetto umoristico in quanto Jane non capisce cosa sta dicendo e le chiede di ripetere più volte. Nella versione italiana è stato impossibile ricreare un gioco di suoni simile, perciò si è cercato di riprodurre un dialogo che generasse un'incomprensione sfruttando elementi diversi: “meglio se difendi dente” rappresenta un tentativo da parte del traduttore di mantenere il messaggio dell'originale, cioè di stare attenta, creando un gioco di parole sfruttando un elemento di tipo lessicale. La scelta ricade sulla parola “diffidente” e il gioco di parole proposto coinvolge le parole “difendi” e “dente”: la prima mantiene il riferimento alla necessità di fare attenzione, di difendersi da Milos, mentre la seconda, “dente”, è contenuta nella parola “diffidente”. Tuttavia, l'effetto umoristico viene a mancare e il dialogo risulta forzato.

Un'ultima particolare difficoltà riguarda due battute della terza stagione che esemplificano il caso di coincidenza della L3 del testo di origine con la L2. Come già spiegato nell'introduzione a questa tesi, in questi casi è quasi impossibile mantenere il multilinguismo perché la traduzione degli elementi percepiti come “stranieri” dal pubblico originario porterebbe all'eliminazione della diversità linguistica. Non essendo disponibile una versione doppiata, non è possibile verificare le strategie adottate.

Da quest'analisi risulta evidente come le funzioni assunte dal multilinguismo siano di varia natura, contribuendo alla creazione di un testo di partenza complesso che presenta diverse difficoltà per la traduzione in italiano. Tuttavia, le principali difficoltà non derivano

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dalla presenza di più di una lingua, ma sorgono soprattutto nel momento in cui i dialoghi sono vincolati ad elementi visivi, quando viene nominata la L1, cioè l'inglese, o quando gli accenti costituiscono uno strumento per ricreare situazioni umoristiche: in questi casi è necessario manipolare il testo anche a livello di contenuti in modo da creare una versione tradotta che sia credibile e non presenti incongruenze con gli altri elementi presenti.

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Nel documento THE MULTILINGUAL CHALLENGE. (pagine 69-75)

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