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A meno che non si tratti di macchina sostitutiva di altra identica del costruttore o surrogatoria di equivalente per tipologia costruttiva, funzione e principio applicativo (anche di altro costruttore), prima di procedere all’installazione del presente ventilatore elicoidale con cono in lamiera zincata è indispensabile procedere ad un calcolo dei flussi fluidodinamici relativi al locale interessato. Più questo computo è corretto più il macchinario assolverà pienamente alla funzione per il quale è preposto. In particolare, per la scelta della collocazione, la definizione del numero e la determinazione della dimensione minima del/dei macchinario/macchinari in grado di garantire il rispetto del limite di legge relativo al numero minimo di ricambi orari d’aria nel locale da areare, riferirsi sempre alle normative in vigore e, per applicazioni particolarmente importanti, rivolgersi a studi tecnici specializzati.

Nel rammentare che le fasi e le modalità di installazione di un macchinario devono essere considerate sin dalla realizzazione del progetto generale del sito, giacché variano in relazione alla tipologia, dimensione e massa del macchinario nonché dai presupposti specifici di funzionamento di questo, è bene che il committente/utilizzatore, prima di procedere nell’installazione:

- si adoperi per redigere un piano di sicurezza (a salvaguardia dell’incolumità delle persone direttamente coinvolte nelle operazioni di installazione) che tenga conto di tutte le leggi esistenti in materia di prevenzione degli infortuni sul posto di lavoro (eventualmente collaborando con il R.S.P.P. aziendale);

- si impegni affinché quanto riportato nel piano di sicurezza di cui sopra sia sempre applicato in modo rigoroso.

A prescindere dalle caratteristiche intrinseche ed estrinseche, il presente macchinario deve essere sempre e tassativamente installato nella posizione di progetto e secondo le modalità di fissaggio previste, ancorché in situ dovessero presentarsi condizioni solo leggermente difformi da queste.

Non procedere con le operazioni di installazione del macchinario senza prima averne verificato la sua completezza ed integrità.

L’installazione del macchinario nella sua sede finale non dovrebbe richiedere lo smontaggio parti o componenti, tuttavia, qualora così non dovesse essere, ricordarsi che al cessare della necessità contingente detti componenti devono essere riposizionati e correttamente fissati al macchinario.

Ad installazione completata, attorno al macchinario, deve rimanere spazio sufficiente a consentire, al personale addetto alla manutenzione, i normali interventi di: montaggio, smontaggio, pulitura, ispezione e manutenzione.

8.A. Scelta della posizione dell’unità

Fermo restante quanto detto precedentemente in merito all’installazione del macchinario, per evitare cali di rendimento, guasti e/o condizioni di pericolo (anche grave), è bene rispettare i seguenti suggerimenti (alcuni dei quali sono vere e proprie “Condicio sine qua non”):

I. la parete di fissaggio dell’unità di ventilazione:

 deve essere comunicante con l’esterno;

 deve essere robusta e adatta a sostenere il peso del macchinario (Verifica strutturale);

II. i punti di foratura:

 NON devono tagliare tubazioni idrauliche, troncare cavi elettrici ecc.;

 NON devono interrompere la continuità di strutture portanti e/o di pilastri adibiti al sostegno;

III. gli eventuali componenti architettonici, tecnici o di altro tipo (naturali e/o artificiali) presenti in sito NON devono ostacolare la libera circolazione dell’aria, tanto sul lato aspirazione, quanto sul lato scarico (in caso contrario potrebbero indursi turbolenze che potrebbero inibire il corretto funzionamento del macchinario);

IV. il punto di installazione dell’unità ventilante:

 NON deve essere tale per cui il flusso dell’aria risulti direttamente rivolto verso persone;

 NON deve essere tale per cui al di sotto di esso si trovi altro macchinario.

8.B. Installazione a parete

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi protezioni per le mani (D.P.I. – Cat. 2).

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi indumenti tecnici o tute di lavoro (D.P.I. – Cat. 1).

Le operazioni descritte in questo paragrafo, qualora dovessero svolgersi ad altezza da terra superiore a 3,0 [m], richiedono che l’operatore indossi imbragature anti-caduta (D.P.I. – Cat. 3).

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi calzature antinfortunistiche (D.P.I. – Cat. 2).

L'istallazione a parete di un ventilatore elicoidale con cono in lamiera zincata è operazione delicata e spesso da condurre ad altezza da terra superiore a 3,0 [m]; in virtù di ciò è pertanto raccomandato che venga messa in atto solo ed esclusivamente da personale esperto, addestrato ed allo scopo preposto.

ISTRUZIONI OPERATIVE:

Fermo restanti i prerequisiti di cui al paragrafo 8.A ed a meno che non si tratti di macchina sostitutiva di altra identica del costruttore, prima di procedere con l’installazione del macchinario occorre:

I. misurare lo spessore della parete che si intende forare;

II. tracciare sulla parete le linee corrispondenti alle dimensioni riportate nell’allegato 1 del presente documento, rispettando le distanze minime dal soffitto, dal pavimento e dalle pareti [Rif. Par. 8.F.];

III. eseguire un foro pilota tramite una carotatrice od una fresa a tazza;

I calcinacci prodotti dalla carotatrice vengono espulsi verso l’esterno; per questioni di sicurezza è pertanto necessario predisporre idonei sistemi di ritenzione e salvaguardia.

Per evitare danneggiamenti e/o rotture all’intonaco esterno della parete, nella parte finale del foro occorre procedere lentamente, riducendo parimenti la pressione esercitata sulla carotatrice o sulla fresa a tazza.

IV. allargare il foro pilota fino alle dimensioni segnate sul muro;

L’unità e stata progettata per installazione in pareti con estensione a partire da 200 [mm].

È ammessa l’installazione dell’unità su pareti con estensione inferiore a 200 [mm] purché affiancata e corroborata da staffe di sostegno a ∆. [Rif.

Par. 8.C]

NON sono ammessi tratti curvi nella foratura della parete.

Per evitare che dagli interstizi possano originarsi indesiderati rientri d’acqua (dovuti a stillicidio o pioggia) e bene che il foro finale nel muro presenti una leggera inclinazione sia verso il basso che verso l’esterno.

Per sicurezza il foro nella parete deve essere più largo del ventilatore di almeno 10 [mm] su ciascuno dei quattro lati.

A foratura ultimata occorre:

V. inserire il macchinario nel foro predisposto avendo cura di verificare la complanarità delle superfici muro/macchina lato aspirazione;

L’unità di ventilazione va installata con il lato diffusore conico orientato verso l’esterno dell’edificio.

Per evitare infiltrazioni indesiderate di aria, acqua e/o sporco, l’unità di ventilazione è dotata di serrande automatiche che chiudono il condotto dell’aria quando il macchinario è spento.

VI. procedere ai collegamenti elettrici [Rif. Par. 8.D.];

VII. sigillare le eventuali intercapedini tecniche ricorrendo ad iniezioni di sostanze cementanti autoespandenti (tipo poliuretano espanso).

8.C. Installazione a parete con supporti di sostegno in metallo

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi protezioni per le mani (D.P.I. – Cat. 2).

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi indumenti tecnici o tute di lavoro (D.P.I. – Cat. 1).

Le operazioni descritte in questo paragrafo, qualora dovessero svolgersi ad altezza da terra superiore a 3,0 [m], richiedono che l’operatore indossi imbragature anti-caduta (D.P.I. – Cat. 3).

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi calzature antinfortunistiche (D.P.I. – Cat. 2).

L'istallazione a parete con supporti in metallo di un ventilatore elicoidale con cono in lamiera zincata è operazione delicata e spesso da condurre ad altezza da terra superiore a 3,0 [m]; in

virtù di ciò è pertanto raccomandato che venga messa in atto solo ed esclusivamente da personale esperto, addestrato ed allo scopo preposto.

ISTRUZIONI OPERATIVE:

Fermo restanti i prerequisiti di cui al paragrafo 8.A ed a meno che non si tratti di macchina sostitutiva di altra identica del costruttore, prima di procedere con l’installazione del macchinario occorre:

I. misurare lo spessore della parete che si intende forare;

II. tracciare sulla parete le linee corrispondenti alle dimensioni riportate nell’allegato 1 del presente documento, rispettando le distanze minime dal soffitto, dal pavimento e dalle pareti [Rif. Par. 8.F.];

III. eseguire un foro pilota tramite una carotatrice od una fresa a tazza;

I calcinacci prodotti dalla carotatrice vengono espulsi verso l’esterno; per questioni di sicurezza è pertanto necessario predisporre idonei sistemi di ritenzione e salvaguardia.

Per evitare danneggiamenti e/o rotture all’intonaco esterno della parete, nella parte finale del foro occorre procedere lentamente, riducendo parimenti la pressione esercitata sulla carotatrice o sulla fresa a tazza.

IV. allargare il foro pilota fino alle dimensioni segnate sul muro;

L’unità e stata progettata per installazione in pareti con estensione a partire da 200 [mm].

È ammessa l’installazione dell’unità su pareti con estensione inferiore a 200 [mm] purché affiancata e corroborata da staffe di sostegno a ∆.

NON sono ammessi tratti curvi nella foratura della parete.

Per evitare che dagli interstizi possano originarsi indesiderati rientri d’acqua (dovuti a stillicidio o pioggia) e bene che il foro finale nel muro presenti una leggera inclinazione sia verso il basso che verso l’esterno.

Per sicurezza il foro nella parete deve essere più largo del ventilatore di almeno 10 [mm] su ciascuno dei quattro lati.

V. eseguire i fori per il fissaggio delle staffe di supporto utilizzando le medesime come dime;

VI. fissare le staffe di supporto al muro tramite idonei tasselli ad espansione o, se del caso, tasselli chimici.

A foratura ultimata occorre:

VII. inserire il macchinario nel foro predisposto avendo cura di verificare la complanarità delle superfici muro/macchina lato aspirazione;

L’unità di ventilazione va installata con il lato diffusore conico orientato verso l’esterno dell’edificio.

Per evitare infiltrazioni indesiderate di aria, acqua e/o sporco, l’unità di ventilazione è dotata di serrande automatiche che chiudono il condotto dell’aria quando il macchinario è spento.

VIII. fissare supporto alla macchina tramite l’apposita minuteria;

IX. procedere ai collegamenti elettrici [Rif. Par. 8.D.];

X. sigillare le eventuali intercapedini tecniche ricorrendo ad iniezioni di sostanze cementanti autoespandenti (Tipo poliuretano espanso).

8.D. Collegamento elettrico

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi protezioni per le mani (D.P.I. – Cat. 2).

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi indumenti tecnici o tute di lavoro (D.P.I. – Cat. 1).

Le operazioni descritte in questo paragrafo, qualora dovessero svolgersi ad altezza da terra superiore a 3,0 [m], richiedono che l’operatore indossi imbragature anti-caduta (D.P.I. – Cat. 3).

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi calzature antinfortunistiche (D.P.I. – Cat. 2).

L’allacciamento del ventilatore all’impianto elettrico di distribuzione (linea, quadro, presa, sistema di messa a terra, ecc.) nonché la conformità, tanto del collegamento quanto dell’impianto elettrico, alle normative vigenti in materia di sicurezza elettrica è responsabilità unica ed esclusiva del cliente/utilizzatore.

Il collegamento elettrico deve essere sempre eseguito da personale specializzato e dotato di idonea formazione tecnica e teorica (Patentino PES-PEI-PAV).

L’errato collegamento elettrico può danneggiare gravemente l’apparecchiatura elettronica di comando ed il motore elettrico di azionamento del ventilatore.

In ogni caso, prima di procedere alla realizzazione dei collegamenti elettrici, verificare che:

- la sezione dei cavi di alimentazione, nel tratto quadro-motore-quadro, sia tale da poter sopportare la potenza elettrica necessaria al funzionamento del motore di comando;

- la linea sia sezionata e/o messa a terra;

- il quadro elettrico di comando sia spento, corredato di cartello monitorio “non riattivare la linea, personale al lavoro” e dotato di sistema di prevenzione delle accensioni erronee.

Le unità motrici tipicamente utilizzate sulle unità ventilanti di cui al presente manuale sono di tipo elettrico trifase o monofase.

Poiché le motorizzazioni utilizzate non superano mai i 5,5 [kW] non si rende necessario né il ricorso a batterie di condensatori per il rifasamento della reattanza induttiva, né ad tecniche avviamento del tipo “SOFT START”(es. Stella-Triangolo, Inverter, ecc.).

Tutti i motori elettrici di azionamento delle unità ventilanti che fanno capo a questo manuale d’uso e manutenzione sono dotati di opportuni sistemi di protezione tarati per adattarsi al tempo di avviamento effettivo del macchinario, alla corrente di spunto ed alla corrente di pieno carico.

Al fine di rendere più agevoli e rapide le operazioni di collegamento elettrico i motori sono configurati per un rapido cablaggio, pertanto la morsettiera motore è:

- preconfigurata con l’idonea tipologia di collegamento interno per il luogo di installazione (collegamento Stella/Triangolo) e per il ciclo di lavoro tipico della macchina;

- precollegata ad un cavo di alimentazione frammentato (l’estremità libera del cavo di alimentazione è lasciata priva dell’elemento innesto/raccordo alla/con rete elettrica, affinché il personale addetto al cablaggio elettrico possa installarci l’elemento più idoneo in relazione alle specifiche caratteristiche dell’impianto elettrico presenti in sito).

ISTRUZIONI OPERATIVE:

Volutamente non vengono rilasciate indicazioni in merito. Per il cablaggio terminale rivolgersi a personale qualificato ed allo scopo preposta.

Si rammenta che durante il funzionamento del ventilatore possono verificarsi alterazioni temporanee nel carico aeraulico che possono indurre squilibri meccanici (è necessaria più/meno potenza elettromeccanica per sopperire alle mutate richieste dell’impianto).

Fatta eccezione per i casi in cui il punto di funzionamento del gruppo motoventilante è situato nella zona di equilibrio instabile della curva caratteristica (estrema sinistra della stessa) o il caso in cui l’esubero di potenza è nullo (estrema destra della curva caratteristica), il motore elettrico comando tenderà in automatico a compensare le mutate esigenze di carico elettrico necessario al funzionamento del macchinario (proprietà di autostabilità del sistema).

Per evitare che l’azione riequilibratrice del motore porti ad un rapido degrado degli avvolgimenti statorici con conseguente danneggiamento del motore stesso, è necessario controllare gli squilibri aeraulici, quindi gli sbilanciamenti elettrici, tramite relè termico di tipo ordinario

In accordo con la normativa CEI 17-7, su tutti i motori trifase, è indispensabile l'utilizzo di relè termici di tipo differenziale6 sensibili alla differenza di fase.

Per il dimensionamento dell'interruttore magnetotermico, vi ricordiamo, che in caso di avviamento diretto, la corrente di picco può raggiungere 6,5 volte la corrente nominale.

8.E. Collegamento all’impianto aeraulico

G&R non produce alcun ventilatore elicoidale con cono in lamiera zincata predisposto per il collegamento ad impianto aeraulico.

8.F. Distanze minime

Per il buon funzionamento della macchina è necessario posizionare la macchina avendo cura che nulla si trovi a meno di 2,0 [m] dalla bocca aspirante e meno di 10,0 [m] dal cono diffusore.

Ai fini della sicurezza individuale e collettiva, il posizionamento dell’unità in ambiente industriale e non industriale, deve avvenire attenendosi scrupolosamente a quanto riportato nella normativa ISO 13857.

In caso di posizionamento dell’unità ventilante ad altezza inferiore a 2,6 [m], è obbligatorio procedere al montaggio sul macchinario di una protezione ulteriore denominata RETE FRONTE SERRANDA (fornita come accessorio di fornitura separata).

Attenzione: In alcuni paesi UE ed EXTRA-UE la rete fronte serranda è obbligatoria indipendentemente dall’altezza di installazione dell’unità ventilante.

Prima di procedere alla messa in servizio del macchinario verificare sempre preliminarmente la cogenza della disposizione descritta.

6 Il termine differenziale, in questo caso, è da riferirsi al congegno meccanico che determina l'intervento accelerato in caso di mancanza di fase e non ha nulla a che vedere con l'omonimo aggettivo riferito agli interruttori automatici tipo

"salvavita".