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Una pulizia regolare ed accurata dell’unità ventilante consente alla stessa di funzionare meglio (in efficienza) e più a lungo. In generale non è necessario ricorrere a particolari prodotti, semplice aria compressa e/o panni imbevuti di acqua addizionata a comuni prodotti non alcalini sono più che sufficienti.

Si raccomanda di scegliere con cura i prodotti per la pulizia del macchinario facendo altresì attenzione a che i prodotti selezionati:

- non risultino solventi e/o chimicamente aggressivi per l’elemento da pulire (poiché si genererebbero squilibri e/o alterazioni in grado di compromettere le caratteristiche di resistenza meccanica dell’elemento stesso);

- non risultino chimicamente reattivi con i depositi accumulatisi sul macchinario (con generazione di prodotti di reazione tossici) ;

- non diano luogo a reazioni chimico-fisiche di tipo esotermico con i depositi accumulatisi sul macchinario (con generazione di calore).

È fatto divieto assoluto di impiego di idropulitrici ad alta pressione, getti d‘acqua, getti di vapore (ad alta temperatura e/o pressione) od abrasivi per tutte le operazioni di pulizia che interessano (o possono interessare) il macchinario per intero o qualche sua parte.

Al fine di ridurre al minimo il rischio di infortunio sul lavoro ed evitare che personale non autorizzato acceda all’area di intervento, creando in questo modo situazioni potenzialmente pericolose per loro stessi, per l’operatore o gli operatori al lavoro sull’unità ventilante e per il macchinario stesso, si raccomanda di delimitare l’area di lavoro tramite paletti di segnalazione muniti di catenella di interdizione ed apposito cartello di segnalazione.

Prima di iniziare qualsiasi operazione di pulizia, si fa obbligo di fermare il macchinario e metterlo tassativamente in sicurezza.

11.A. Crociera porta ventola e supporto motore

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi protezioni per la testa (D.P.I. – Cat. 2).

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi otoprotettori. (D.P.I. – Cat. 2).

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi protezioni per il volto (D.P.I. – Cat. 2).

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi protezioni per le vie respiratorie (D.P.I. – Cat. 2).

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi protezioni per le mani (D.P.I. – Cat. 2).

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi indumenti tecnici o tute di lavoro (D.P.I. – Cat. 1).

Le operazioni descritte in questo paragrafo, qualora dovessero svolgersi ad altezza da terra superiore a 3,0 [m], richiedono che l’operatore indossi imbragature anti-caduta (D.P.I. – Cat. 3).

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi calzature antinfortunistiche (D.P.I. – Cat. 2).

Crociera porta ventola e supporto motore, non richiedono pulizia approfondita poiché accumuli ed incrostazioni di sporcizia non ne influenzano la funzionalità.

La pulizia della parte interna del macchinario è momento propizio per l’accertamento dell’integrità delle saldature del supporto motore e per la verifica della tenuta della minuteria di fissaggio del motore a questo. In caso di riscontro negativo interrompere la pulizia del macchinario, contattare immediatamente il servizio di assistenza G&R e NON procedere, per alcun motivo, al riavvio del macchinario.

11.B. Motore

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi protezioni per la testa (D.P.I. – Cat. 2).

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi otoprotettori. (D.P.I. – Cat. 2).

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi protezioni per il volto (D.P.I. – Cat. 2).

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi protezioni per le vie respiratorie (D.P.I. – Cat. 2).

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi protezioni per le mani (D.P.I. – Cat. 2).

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi indumenti tecnici o tute di lavoro (D.P.I. – Cat. 1).

Le operazioni descritte in questo paragrafo, qualora dovessero svolgersi ad altezza da terra superiore a 3,0 [m], richiedono che l’operatore indossi imbragature anti-caduta (D.P.I. – Cat. 3).

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi calzature antinfortunistiche (D.P.I. – Cat. 2).

Depositi ed incrostazioni di sporcizia sono la causa principale dell’accumulo di calore da parte del motore e, in virtù di ciò, presupposto fondamentale sia per la diminuzione della sua efficienza, che per la trasformazione del motore in potenziale focolaio di incendio e/o punto di innesco per atmosfere potenzialmente esplosive. È bene quindi pulire il motore prestando molta attenzione a

che tutta la sporcizia e le incrostazioni vengano completamente eliminate tanto dalla cassa in ghisa quanto dalla sua alettatura, ventolina di raffreddamento e morsettiera motore.

Per la pulizia del motore riferirsi sempre al manuale d’uso e manutenzione del costruttore del motore. G&R non risponde né civilmente né penalmente, per danni a persone e/o cose o tantomeno può essere ritenuta responsabile per danni economici derivanti da fermo macchina collegati a cedimenti scaturiti da scorretta pulizia del motore elettrico di azionamento e comando.

11.C. Girante

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi protezioni per la testa (D.P.I. – Cat. 2).

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi otoprotettori. (D.P.I. – Cat. 2).

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi protezioni per il volto (D.P.I. – Cat. 2).

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi protezioni per le vie respiratorie (D.P.I. – Cat. 2).

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi protezioni per le mani (D.P.I. – Cat. 2).

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi indumenti tecnici o tute di lavoro (D.P.I. – Cat. 1).

Le operazioni descritte in questo paragrafo, qualora dovessero svolgersi ad altezza da terra superiore a 3,0 [m], richiedono che l’operatore indossi imbragature anti-caduta (D.P.I. – Cat. 3).

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi calzature antinfortunistiche (D.P.I. – Cat. 2).

Accumuli ed incrostazioni di sporcizia sulla ventola sono la principale “causa esterna” delle vibrazioni del macchinario e costituiscono presupposto, sia per il calo delle prestazioni aerauliche dell’unità ventilante, che per la rottura da affaticamento delle sue parti. È dunque importante che le pale della girante siano sempre pulite, tanto nell’intradosso, quanto nell’estradosso. Nel pulire le pale della girante si raccomanda di non eseguire “leva” eccessiva sulle stesse e di prestare sempre molta attenzione a che tutta la sporcizia e le incrostazioni vengano completamente eliminate. Particolare riguardo deve essere riservato al bordo di attacco e di uscita delle pale, ai raccordi di queste con il mozzo ed all’intercapedine tecnica fra il boccaglio venturi e l’estremità alare delle pale.

La pulizia della girante è provvedimento di manutenzione straordinaria [Rif.Par. 12.F] e comporta tassativamente la riequilibratura della stessa.

G&R non risponde né civilmente né penalmente, per danni a persone e/o cose o tantomeno può essere ritenuta responsabile per danni economici derivanti da fermo macchina collegati a cedimenti scaturiti da non riequilibratura dinamica della girante dopo la sua pulizia.

La pulizia della girante è occasione opportuna per la verifica dell’integrità strutturale dei suoi elementi costituenti ed in particolare per controllo dell’assenza totale di danni prodotti da usura e/o affaticamento (cricche). In caso di riscontro positivo interrompere la pulizia del macchinario, contattare immediatamente il servizio di assistenza G&R e NON procedere, per alcun motivo, al riavvio del macchinario.

11.D. Boccaglio venturi

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi protezioni per la testa (D.P.I. – Cat. 2).

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi otoprotettori. (D.P.I. – Cat. 2).

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi protezioni per il volto (D.P.I. – Cat. 2).

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi protezioni per le vie respiratorie (D.P.I. – Cat. 2).

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi protezioni per le mani (D.P.I. – Cat. 2).

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi indumenti tecnici o tute di lavoro (D.P.I. – Cat. 1).

Le operazioni descritte in questo paragrafo, qualora dovessero svolgersi ad altezza da terra superiore a 3,0 [m], richiedono che l’operatore indossi imbragature anti-caduta (D.P.I. – Cat. 3).

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi calzature antinfortunistiche (D.P.I. – Cat. 2).

Accumuli ed incrostazioni di sporcizia sul boccaglio venturi sono la causa principale della diminuzione delle prestazioni aerodinamiche della girante del ventilatore e costituiscono concausa dello spostamento del punto di funzionamento del macchinario. È dunque importante che il boccaglio venturi sia sempre pulito, specialmente in corrispondenza dell’intercapedine tecnica che si realizza fra questo e l’estremità alare delle pale.

Nel pulire il boccaglio venturi si raccomanda di non eseguire eccessiva pressione sullo stesso onde evitarne la rottura (in uno o più punti).

La pulizia del boccaglio venturi è momento propizio per verificarne l’integrità e l’assenza di danneggiamenti da affaticamento, impatto e/o da usura. In caso di riscontro positivo interrompere la pulizia del macchinario, contattare immediatamente il servizio di assistenza G&R e NON procedere, per alcun motivo, al riavvio del macchinario.

11.E. Reti di protezione

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi protezioni per la testa (D.P.I. – Cat. 2).

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi otoprotettori. (D.P.I. – Cat. 2).

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi protezioni per il volto (D.P.I. – Cat. 2).

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi protezioni per le vie respiratorie (D.P.I. – Cat. 2).

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi protezioni per le mani (D.P.I. – Cat. 2).

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi indumenti tecnici o tute di lavoro (D.P.I. – Cat. 1).

Le operazioni descritte in questo paragrafo, qualora dovessero svolgersi ad altezza da terra superiore a 3,0 [m], richiedono che l’operatore indossi imbragature anti-caduta (D.P.I. – Cat. 3).

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi calzature antinfortunistiche (D.P.I. – Cat. 2).

Accumuli ed incrostazioni di sporcizia sulla/sulle rete/reti di protezione, sono la causa principale della diminuzione di prestazioni aerauliche dell’unità ventilante e costituiscono presupposto per l’entrata in pompaggio del macchinario. È dunque importante pulire la/le rete/reti di protezione prestando molta attenzione a che questa sia priva, in ogni sua parte, di sporcizia ed incrostazioni.

La pulizia della/delle rete/reti è occasione opportuna per l’accertamento della continuità delle saldature fra trama ed ordito nonché per la verifica dell’assenza di fori da impatto.

In caso di riscontro positivo interrompere la pulizia del macchinario, contattare immediatamente il servizio di assistenza G&R e NON procedere, per alcun motivo, al riavvio del macchinario.

11.F. Pulegge

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi protezioni per la testa (D.P.I. – Cat. 2).

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi otoprotettori. (D.P.I. – Cat. 2).

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi protezioni per il volto (D.P.I. – Cat. 2).

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi protezioni per le vie respiratorie (D.P.I. – Cat. 2).

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi protezioni per le mani (D.P.I. – Cat. 2).

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi indumenti tecnici o tute di lavoro (D.P.I. – Cat. 1).

Le operazioni descritte in questo paragrafo, qualora dovessero svolgersi ad altezza da terra superiore a 3,0 [m], richiedono che l’operatore indossi imbragature anti-caduta (D.P.I. – Cat. 3).

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi calzature antinfortunistiche (D.P.I. – Cat. 2).

Accumuli ed incrostazioni di sporcizia sono la causa principale degli squilibri delle pulegge e quindi delle vibrazioni della trasmissione (presupposto fondamentale sia per il calo dell’efficienza di trasferimento di potenza meccanica dal motore verso la girante, che per la rottura da affaticamento della trasmissione stessa). Accumuli ed incrostazioni di sporcizia accelerano il processo di usura delle cinghie e concorrono anche alla diminuzione della loro vita media. È dunque importante pulire le pulegge sia nella parte esterna che nelle relative gole, prestando molta attenzione a che la sporcizia e le incrostazioni vengano completamente eliminate.

Non rimuovere mai le pulegge dalla loro sede se non strettamente necessario. La rimozione delle pulegge comporta tassativamente il loro riallineamento. G&R non risponde né civilmente né penalmente, per danni a persone e/o cose o tantomeno può essere ritenuta responsabile per danni economici derivanti da fermo macchina collegati a cedimenti scaturiti dal non riallineamento delle pulegge dopo la loro estrazione dalla sede.

La pulizia delle pulegge è momento propizio per verificare che il fissaggio delle pulegge all’albero di trasmissione ed all’albero del motore sia corretto. In caso di riscontro negativo interrompere la pulizia del macchinario, contattare immediatamente il servizio di assistenza G&R e NON procedere, per alcun motivo, al riavvio del macchinario.

11.G. Cinghie di trasmissione

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi protezioni per la testa (D.P.I. – Cat. 2).

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi otoprotettori. (D.P.I. – Cat. 2).

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi protezioni per il volto (D.P.I. – Cat. 2).

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi protezioni per le vie respiratorie (D.P.I. – Cat. 2).

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi protezioni per le mani (D.P.I. – Cat. 2).

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi indumenti tecnici o tute di lavoro (D.P.I. – Cat. 1).

Le operazioni descritte in questo paragrafo, qualora dovessero svolgersi ad altezza da terra superiore a 3,0 [m], richiedono che l’operatore indossi imbragature anti-caduta (D.P.I. – Cat. 3).

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi calzature antinfortunistiche (D.P.I. – Cat. 2).

Accumuli ed incrostazioni di sporcizia concorrono all’usura della cinghia di trasmissione e sono alla base sia della riduzione dell’efficienza di trasferimento di potenza meccanica dal motore verso la girante, che della contrazione della vita media della cinghia stessa. È dunque importante pulire la cinghia di trasmissione prestando molta attenzione a che ogni traccia di sporcizia venga completamente eliminata.

Non rimuovere mai la cinghia dalla sua sede se non strettamente necessario. La rimozione comporta sempre e tassativamente il tensionamento. G&R non risponde né civilmente né penalmente, per danni a persone e/o cose o tantomeno può essere ritenuta responsabile per danni economici derivanti da fermo macchina collegati a cedimenti scaturiti dal non corretto tensionamento della cinghia dopo la sua estrazione dalla sede.

La pulizia della cinghia è occasione opportuna per verificare che questa non presenti incrudimenti, crepe e/o sfilacciamenti. In caso di riscontro negativo interrompere la pulizia del macchinario, contattare immediatamente il servizio di assistenza G&R e NON procedere, per alcun motivo, al riavvio del macchinario.

11.H. Serranda

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi protezioni per la testa (D.P.I. – Cat. 2).

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi otoprotettori. (D.P.I. – Cat. 2).

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi protezioni per il volto (D.P.I. – Cat. 2).

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi protezioni per le vie respiratorie (D.P.I. – Cat. 2).

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi protezioni per le mani (D.P.I. – Cat. 2).

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi indumenti tecnici o tute di lavoro (D.P.I. – Cat. 1).

Le operazioni descritte in questo paragrafo, qualora dovessero svolgersi ad altezza da terra superiore a 3,0 [m], richiedono che l’operatore indossi imbragature anti-caduta (D.P.I. – Cat. 3).

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi calzature antinfortunistiche (D.P.I. – Cat. 2).

Il cinematismo di rotazione delle lamelle della serranda ed il relativo sistema centrifugo di apertura, non richiedono pulizia poiché accumuli ed incrostazioni di sporcizia non ne influenzano la funzionalità. È tuttavia importante verificare l’assenza di accumuli ed incrostazioni di sporcizia fra le lamelle perché ciò, oltre che causa dello spostamento del punto di funzionamento del macchinario, è presupposto per l’entrata in pompaggio dello stesso. In caso di presenza di accumuli ed incrostazioni di sporcizia è quindi bene pulire a fondo tutte le lamelle prestando attenzione a non eseguire “leva” eccessiva sulle stesse onde evitare la compromissione della funzionalità della serranda.

La pulizia della serranda è occasione opportuna per la verifica dell’integrità dei suoi elementi costituenti (inclusi i cinematismi) ed in particolare per il controllo dell’assenza totale di danni prodotti da impatto e/o usura. In caso di riscontro positivo interrompere la pulizia del macchinario, contattare immediatamente il servizio di assistenza G&R e NON procedere, per alcun motivo, al riavvio del macchinario.

11.I. Diffusore conico

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi protezioni per la testa (D.P.I. – Cat. 2).

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi otoprotettori. (D.P.I. – Cat. 2).

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi protezioni per il volto (D.P.I. – Cat. 2).

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi protezioni per le vie respiratorie (D.P.I. – Cat. 2).

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi protezioni per le mani (D.P.I. – Cat. 2).

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi indumenti tecnici o tute di lavoro (D.P.I. – Cat. 1).

Le operazioni descritte in questo paragrafo, qualora dovessero svolgersi ad altezza da terra superiore a 3,0 [m], richiedono che l’operatore indossi imbragature anti-caduta (D.P.I. – Cat. 3).

Le operazioni descritte in questo paragrafo richiedono che l’operatore indossi calzature antinfortunistiche (D.P.I. – Cat. 2).

Accumuli ed incrostazioni di sporcizia sul diffusore conico sono la causa principale della diminuzione delle prestazioni aerodinamiche dell’unità ventilante e costituiscono concausa dello spostamento del punto di funzionamento del macchinario. È dunque importante che il diffusore conico sia sempre pulito.

Nel pulire il diffusore conico si raccomanda di non eseguire eccessiva pressione sullo stesso al fine di evitarne la deformazione e la conseguente perdita di efficienza aerodinamica.

La pulizia del diffusore conico è momento propizio per verificarne l’integrità e l’assenza di danneggiamenti da affaticamento, impatto e/o da usura. In caso di riscontro positivo interrompere la pulizia del macchinario, contattare immediatamente il servizio di assistenza G&R e NON procedere, per alcun motivo, al riavvio del macchinario.

12. Ispezione – Manutenzione ordinaria – Manutenzione