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INTERVENTI RELATIVI A ACCREDITAMENTO, NEGOZIAZIONE E CONTRATTUALIZZAZIONE DEGLI EROGATORI

REGOLE DI SISTEMA 2014 AMBITO SANITARIO

ALTRE DISPOSIZIONI

2. IL LIVELLO PROGRAMMATORIO DEL SISTEMA SANITARIO REGIONALE

2.3. IL GOVERNO DELL’OFFERTA OSPEDALIERA

2.3.1. INTERVENTI RELATIVI A ACCREDITAMENTO, NEGOZIAZIONE E CONTRATTUALIZZAZIONE DEGLI EROGATORI

La Legge 135/2012 art.15 comma 13 lettera c) stabilisce lo standard dei posti letto accreditati ospedalieri ed effettivamente a carico del SSN ad un livello non superiore a 3,7 posti letto per mille abitanti, comprensivi di 0,7 posti letto per mille abitanti per la riabilitazione e la lungodegenza post-acuzie adeguando coerentemente le dotazioni organiche dei presidi ospedalieri pubblici.

In attesa delle determinazioni del “Patto della Salute” anche per il 2014 si prevede di perseguire l’obiettivo di contemperare le esigenze di riduzione dell’offerta pur garantendo livelli di erogazione di prestazioni di elevata qualità in totale sicurezza.

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Nel perseguimento di questo obiettivo verrà dato progressivamente un maggiore ruolo alla funzione di programmazione territoriale in capo alla ASL, affinché possa tenere conto nella definizione del quadro di offerta, di tutta la rete di erogatori disponibile sul proprio territorio, compresa quella solo accreditata. Ciò anche alla luce di una recente sentenza del Consiglio di Stato che ha evidenziato gli aspetti programmatori dell’accreditamento.

Tutto questo comporterà un sostanziale cambiamento nella modalità di assegnazione delle quote di budget, prevalentemente in ordine alle Strutture Private, sino ad oggi garantite (spending review a parte) dal blocco dei contratti e dai budget storici. In questo scenario sarà necessario assicurare da un lato pari opportunità di accesso alle strutture, ma anche, dall’altro garantire riferimenti stabili agli operatori del sistema e ai cittadini circa la rete di offerta. L’equilibrio fra queste due variabili può essere raggiunto:

a) definendo una quota parte dei contratti, di anno in anno progressivamente crescente, che non viene assegnata su base storica ma che viene attribuita dalle ASL in funzione della propria attività programmatoria e negoziale.

b) determinando la quota parte massima di risorse che è possibile destinare a nuovi contratti, ricompresa all’interno del budget fissato al punto a).

Per il 2014 si prevede di avviare questo percorso fissando nell’8% del budget ambulatoriale destinato agli erogatori privati accreditati quanto indicato al punto a).

Si comprende pertanto quanto la riorganizzazione complessiva della rete di offerta rappresenti un punto focale della programmazione futura. Tuttavia, in attesa delle importanti riorganizzazioni della rete di offerta, il cambiamento del sistema va sorretto utilizzando al meglio i tradizionali strumenti di governo che nel tempo hanno consentito il mantenimento dell’equilibrio di sistema.

In questo senso il contratto, con la relativa negoziazione tra ASL e strutture erogatrici, dovrà essere adattato al nuovo contesto in modo tale da “pilotare” il cambiamento.

I vincoli e le opportunità da considerare nei contratti 2014 sono relativamente a:

 aspetti giuridici:

possibilità ed opportunità di considerare tutti i soggetti accreditati e non solo quelli a contratto.

 aspetti programmatici:

in considerazione dei possibili cambiamenti di assetto ed organizzativi che affronterà il sistema socio sanitario regionale si ritiene che sia doveroso ed opportuno che nel 2014 il sistema sia messo in una situazione “statica”. A tal fine si stabilisce di sospendere per il 2014 tutti gli accreditamenti di nuove unità operative e di nuove strutture. Fanno eccezione a questa indicazione le istanze già depositate presso la ASL entro il 31.12.2013, la possibilità di trasferire attività già accreditate e la trasformazione - a parità di numero e di budget e con la valutazione positiva delle ASL trasmessa alla D.G. Salute - delle UO di ricovero e delle branche ambulatoriali in strutture già accreditate e a contratto. La valutazione delle ASL, da trasmettere alla dg salute prima del termine previsto per la negoziazione dei contratti, dovrà contenere tutti gli elementi istruttori per dimostrare che la trasformazione prevista risponde alle esigenze del sistema ed è coerente con le indicazioni del Piano Sanitario Regionale, del Programma regionale di sviluppo (PRS), degli indirizzi di programmazione emessi dalla Regione, comprese le presenti regole di sistema e si inquadra nel documento annuale di programmazione della ASL riferito al quadro territoriale.

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 vincolo economico:

2% rispetto al finanziato 2011 per le strutture di diritto privato. Ciò significa un ulteriore -1%

rispetto al finanziato 2013 per la specialistica ambulatoriale. Per le attività di ricovero il finanziato 2013 meno una quota fino al 10% del fatturato rilevabile per il 2013 relativamente ai 108 DRG ad elevato rischio di inappropriatezza di cui al patto per la salute 2010 – 2012 ed oggetto di verifica per valutare il raggiungimento da parte delle Regioni degli adempimenti previsti dal predetto patto per la salute. Si ritiene che sia infatti opportuno coniugare l’osservanza della legge 135/2012 con politiche finalizzate a disincentivare in modo mirato le prestazioni a maggiore rischio di inappropriatezza. Nel caso in cui questa quota riferita ai 108 DRG ad alto rischio di inappropriatezza non raggiunga almeno il valore del 1% di quanto finanziato nel 2013 al finanziato 2013 verrà sottratto il predetto 1%;

questi obiettivi di legge sono raggiunti complessivamente prevedendo di destinare per le attività negoziabili (ricoveri e specialistica ambulatoriale) due fondi differenti, rispettivamente per le strutture di diritto pubblico e privato.

 aspetti organizzativi e strutturali:

sulla base delle norme oggi vigenti (legge 135/2012) il tasso di posti letto nel suo complesso è adeguato ma risulta un eccesso relativo di circa 800 posti letto di riabilitazione ospedaliera;

questa riduzione dovrà avvenire tramite una conversione di posti letto in postazioni di MAC (macroattività ambulatoriali complesse) soprattutto per le attività di riabilitazione in esito di protesizzazione elettiva;

le attività di riabilitazione sono altresì riclassificate tenendo conto delle linee guida nazionali;

proseguire la riorganizzazione della rete di offerta delle alte specialità, emodinamiche, punti nascita;

riorganizzazione della rete dei servizi di Medicina di Laboratorio e dei SiMT.

 miglioramento dell’appropriatezza:

Rimodulazione dei contratti sulla base delle performance. Il 2014 sarà il terzo esercizio nel quale le risorse per le attività di ricovero e cura destinate ai soggetti erogatori contrattualizzati saranno modulate da un -2% ad un + 2% sulla base del posizionamento che le strutture stesse conseguiranno nella valutazione delle performance relativa al 2012. Gli esiti saranno resi noti in sede di negoziazione con i soggetti erogatori;

disposizione relative alla appropriatezza prescrittiva di alcune discipline (diagnostica per immagini, endoscopia digestiva e medicina nucleare, genetica medica);

governo dei tempi di attesa.

 utilizzo dei posti letto accreditati a contratto ed accreditati non a contratto:

se con la saturazione piena dei posti letto accreditati ed a contratto una struttura ospedaliera, per via della richiesta non governabile di ricovero proveniente da cittadini residenti in altre regioni, non è in grado di onorare il contratto per residenti lombardi stipulato con la ASL, la struttura stessa, previo accordo con la ASL, può utilizzare, nel caso in cui ne sia provvista, posti letto accreditati e non a contratto, con il solo obiettivo di poter effettuare tutte le attività necessarie a raggiungere il valore contrattualmente concordato con la ASL.

Per la definizione dei contratti 2014 per le strutture si procederà nel modo seguente:

 Assegnazione complessiva alle ASL della quota di budget (suddivisa per erogatori pubblici e privati), distintamente per i ricoveri e per la specialistica ambulatoriale, da assegnare alle strutture. Le ASL nel formulare le loro proposte contrattuali terranno conto, oltre che di tutti i vincoli già citati:

per le strutture di diritto pubblico: relativamente alle attività di ricovero del 100% di quanto finanziato nel 2013; relativamente alle attività di specialistica ambulatoriale del 92% di quanto finanziato nel 2013 più il 5% assegnabile dalle ASL sulla base di specifici obiettivi e il 3% assegnato con le regressioni tariffarie;

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per le strutture di diritto privato: per le attività di ricovero garantire di norma a tutti gli erogatori il 99% di quanto finanziato nel 2013; per le attività ambulatoriali garantire di norma a tutti gli erogatori il 92% del 99% di quanto finanziato nel 2013;

per tutte le strutture:

della epidemiologia del territorio di riferimento;

dei tempi di attesa;

di protocolli di valutazione della appropriatezza prescrittiva messi in atto dagli erogatori;

dei risultati delle attività di controllo;

della possibilità di tenere presente l’eventuale messa a contratto di nuovi soggetti accreditati oggi non a contratto.

 Il consolidamento per le attività ambulatoriali del 92% di quanto finanziato nel 2013 origina dalla necessità prioritaria di mantenere una quota significativa di risorse per risolvere eventuali problemi di ordine epidemiologico (eccesso o difetto di consumi per determinate attività) e di accessibilità alle prestazioni (conformazione del territorio e tempi di attesa).

 I criteri di selezione degli erogatori relativamente all’assegnazione del 5% sono quelli descritti al punto precedente e avranno come riferimento prioritario gli aspetti legati all’accessibilità e alle soluzioni adottate per migliorare la qualità della prestazione erogata.

 La Direzione Generale Salute, entro il 20 gennaio 2014, fornirà alle ASL gli standard regionali di riferimento per le attività ambulatoriali con l’attenzione di effettuare delle analisi aggregate per attività che possono essere effettuate sia in regime di ricovero sia in regime ambulatoriale.

 La somma del contributo assegnato su base storica come sopra definito e del contributo assegnato dalla ASL con le procedure di selezione rappresenta la base di contratto, sulla quale viene applicato, come accade dal 2003, il sistema delle regressioni tariffarie secondo la seguente modalità:

I calcoli avvengono sempre su base 100. Al 92% consolidato le Asl, nel rispetto dei criteri sopra indicati, possono aggiungere una quota massima di risorse fino ad arrivare al 97%. Ragionare su base 100 significa che se le ASL non dovessero aggiungere 5 punti percentuali al 92%, la somma raggiunta viene comunque considerata per ogni struttura come il 97%.

Le restanti risorse vengono assegnate su base Regionale con regressioni che saranno applicate nella misura massima del 30% tra il 97% ed il 103% e del 60% tra il 103% ed il 106%.

Oltre il 106% non viene garantita la remunerazione delle risorse se non di fronte, su base Asl o Regionale, ad una dimostrata nuova disponibilità di risorse.

Trasferimento risorse dalle attività di ricovero a quelle di specialistica ambulatoriale:

È ammesso alle seguenti condizioni:

La struttura deve aver ridotto di almeno il 10% il fatturato delle prestazioni riconducibili ai 108 DRG ad elevato rischio di inappropriatezza.

La ASL deve fornire il proprio il parere vincolante e l’indicazione specifica di quali attività devono essere garantite con le risorse spostate dal ricovero.

Interventi per la riduzione dei 108 DRG ad alto rischio di inappropriatezza di cui al Patto della Salute 2010/2012

Si stabilisce che il rapporto dei ricoveri ordinari afferenti a tali DGR rispetto ai ricoveri afferenti ai restanti DGR non può superare su base regionale complessiva il valore del 29%. Questa soglia è mutuata dall’indicatore sviluppato dal Ministero della Salute che fa coincidere questo valore con la

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soglia di accettabilità relativamente all’incidenza che questa casistica può avere sulla casistica ritenuta appropriata.

Questo indicatore, infatti, è uno di quelli più importanti ed è utilizzato a livello nazionale per verificare il rispetto da parte delle Regioni degli adempimenti LEA. Al superamento di tale valore obiettivo sarà applicata una regressione tariffaria sul valore dei 108 DRG con l’obiettivo di rientrare nella soglia del 29%. L’applicazione della regressione tariffaria avverrà in modo differenziato tenendo conto della riduzione dei ricoveri potenzialmente inappropriati messa in atto dai singoli erogatori.

Il Metodo di Negoziazione

Al fine di garantire continuità ai servizi resi ai cittadini (si ricorda che le condizioni negoziate per il 2013 terminano con la fine dell'esercizio stesso) le ASL dovranno provvedere a siglare entro il 31-12-2013 i contratti quadrimestrali per l'esercizio 2014, la cui valorizzazione relativa è pari ai 4/12 di quanto negoziato tra ASL ed Erogatore per l'anno 2013.

Le quote di budget relative all’intera annualità saranno successivamente individuate dalle ASL e la negoziazione delle ASL con i soggetti erogatori si concluderà nel corso di incontri che si terranno presso la DG Salute. Questi incontri trilaterali permettono di coinvolgere i diversi livelli del sistema e di uniformare i criteri di definizione delle risorse sulla base di evidenze epidemiologiche e di appropriatezza clinica. In preparazione a questi negoziati le ASL predisporranno un quadro territoriale complessivo e coerente con i criteri di attribuzione delle risorse sopra esposti. Le ASL entro il 15 febbraio predisporranno le loro proposte che rappresenteranno la base degli incontri che dal 1° di marzo si svolgeranno presso la DG Salute e che dovranno aver termine entro il 30 Aprile 2014.

Il contratto stipulato tra le ASL ed i soggetti erogatori avrà validità solo quando sarà inserito nel software gestionale della DG Salute denominato s.c.r.i.b.a. L’avvenuta presa d’atto del contratto dovrà essere comunicata per iscritto dalla DG Salute alle Asl di competenza ed agli erogatori interessati.

Al fine di poter programmare in modo adeguato al potenziale di offerta delle stesse, per le strutture accreditate e non a contratto viene individuata una potenziale quota massima di risorse pari a quello che potrebbe essere il valore teorico di produzione, al netto del ticket e del superticket, calcolato sulla base del valore prodotto mediamente, in regione dal strutture ambulatoriali private extraospedaliere, in un anno (2012 in quanto ultimo esercizio completamente disponibile) nelle branche ambulatoriali per le quali le strutture sono accreditate.

Il documento che sarà redatto dalle ASL entro il 15 febbraio dovrà essere guidato dai principi e dai vincoli sopra esposti e, per assegnare l’ 8% delle risorse ambulatoriali che non sono attribuite su base storica, le ASL potranno utilizzare una procedura di selezione che sarà individuata entro il mese di gennaio in collaborazione con l’Agenzia regionale ARCA. All’interno di questa quota e facendo riferimento agli stessi vincoli e principi si individuano risorse fino ad un massimo di 13 milioni di euro su base regionale, assegnate proquota alle ASL, che potranno nelle loro proposte proporre nuove contrattualizzazioni per questa tipologia di strutture

La legge 135/2012 (spending review) richiama prioritariamente per le strutture di diritto pubblico la necessità di governare il livello dei costi. Per queste strutture i contratti saranno sempre basati sulla logica della definizione di budget economici per obiettivi di attività prevalentemente attribuiti su base storica. Altresì per accompagnare il sistema degli erogatori pubblici su un

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percorso che possa conciliare al meglio la necessità di perseguire l’efficienza garantendo la qualità dei servizi è necessario introdurre nella negoziazione degli strumenti di indirizzo e di orientamento relativamente l’erogazione dei servizi di ricovero e di specialistica ambulatoriale.

2.3.2. INTERVENTI SUL SISTEMA TARIFFARIO

Tariffe uniche per DRG a degenza breve

A seguito delle valutazioni sugli esiti registrati nelle attività di controllo delle Asl sull’appropriatezza delle giornate di degenza della chirurgia elettiva minore, con particolare riferimento alla giornata pre-procedura in attività di emodinamica e di elettrofisiologia, così come condiviso anche con i referenti degli Erogatori nell’ambito delle attività del Gruppo di Lavoro regionale “Accreditamento, Appropriatezza e Controllo”, si prevede che i DRG di cui all’elenco di seguito richiamato godano di una tariffa unica.

La nuova tariffa unica, così rideterminata, corrisponderà, a decorrere dai dimessi dal 1° gennaio 2014, all’85% della tariffa ordinaria vigente per l’anno 2013.

DRG Descr. DRG Tariffa unica

117 Revisione di pacemaker cardiaco escl. sostituzione 3.339,59 125 Mal.cardiovasc. escl.IMA con catet.,dia. no compl. 2.066,71

518 Int. S CardVsc Perc. snz Stent ArterCoron. o IMA 4.592,04

552 Altro impianto pacemaker cardiaco perm senza diagnosi

cardiovascolare maggiore 7.353,04

556 Int sistema cardiovasc via percutanea con stent NoMed senza dia

cardiovasc magg 5.777,27

558 Int sistema cardiovasc via percutanea con stent Med senza dia

cardiovasc magg 5.777,27

Attività di Adroterapia

Limitatamente alle attività di Adroterapia erogate dal CNAO di Pavia per protocolli approvati dal ISS, si definiscono le seguenti tariffe in vigore per i trattamenti prenotati a partire dal 1° gennaio 2014:

codice Descrizione Tariffa (€)

92.29.N Stereotassi (1-3 frazioni) 18.000,00

92.29.O Boost (sino a 6 frazioni) 12.000,00

92.29.P Ciclo intero 24.000,00

Le precedenti prestazioni sono da considerarsi come dei pacchetti comprensivi di tutte le attività legate al trattamento (visite, tac, rmn, centrature con simulatore, definizioni di volume di trattamento, studi dosimetrici, ecc.). La possibilità di erogare le predette prestazioni a carico del Servizio Sanitario Regionale è subordinata alla messa a contratto della struttura da parte della ASL territorialmente competente che avverrà entro il mese di gennaio 2014.

29 Attività di medicina trasfusionale

Le strutture che già nell’anno 2012 hanno goduto del rimborso per la funzione non tariffabile

“metodica N.A.T. ed integrazione per produzione unità di sangue intero” devono utilizzare per la rendicontazione, a partire dal 1 gennaio 2014, la modalità di codifica sotto riportata, limitatamente agli esami e prestazioni effettuati nell’ambito dell’attività specifica di donazione volontaria di sangue ed emocomponenti:

codice Descrizione Tariffa (€)

T0050

Esami associati all’attività di validazione unità di sangue. Test NAT per HIV1-2, HCV, HBV (la prestazione è da considerarsi comprensiva di tutte le determinazioni NAT sulla singola unità)

18,00

Procedure riconducibili ai 108 DRG ad alto rischio di inappropriatezza

Le procedure chirurgiche (MPR) di cui al Sub Allegato A “Tariffe 108 DRG a rischio di inappropriatezza”, parte sostanziale ed integrante del presente provvedimento, influenzanti l’attribuzione di alcuni dei 108 DRG ad alto rischio di inappropriatezza, a partire dalle prestazioni erogate dal 1° gennaio 2014, congruentemente a quanto previsto dal vigente Patto per la Salute 2010 – 2012, saranno prioritariamente erogate in regime di day surgery anche nel caso in cui esse si riferiscano ad episodi assistenziali con pernottamento di una notte, in quanto la suddetta notte è considerata di semplice osservazione e non di assistenza. Continueranno ad essere considerati e rendicontati come attività di ricovero ordinario solo i casi con almeno due notti di degenza, pur prevedendo per gli stessi la medesima tariffa unica di cui al Sub Allegato A “Tariffe 108 DRG a rischio di inappropriatezza”.

Si precisa inoltre che l’elenco delle procedure contenute nel Sub Allegato A “Tariffe 108 DRG a rischio di inappropriatezza”, a seguito di specifici approfondimenti sul tema dell’appropriatezza dell’utilizzo del regime di ricovero diurno in ambito odontoiatrico, contiene specifiche indicazioni nel merito delle prestazioni odontoiatriche; a questo proposito, si richiama altresì al rispetto dei criteri di inclusione nei LEA odontoiatrici così dome definiti dalla DGR n. VIII/3111 del 1° agosto 2006.

Meniscectomia (codice 80.61)

A seguito di specifiche valutazioni nel merito delle prestazioni eseguite in concomitanza con procedure afferenti alla BIC, pur ribadendo il concetto di base secondo cui il criterio che guida l’attribuzione delle prestazioni al suddetto regime è l'MPR (per cui nel caso in cui vengano effettuate contestualmente più procedure di cui solo la principale - MPR - è contenuta negli elenchi della BIC, tutte le procedure chirurgiche effettuate devono essere ricondotte alla principale e quindi deve essere rendicontata una sola prestazione con il flusso di cui alla circolare 28San), si definisce quanto segue:

in relazione al maggior assorbimento di risorse riconosciuto al trattamento chirurgico di riparazione dei legamenti crociati (cod. 81.45 “altra riparazione dei legamenti crociati e cod. 81.46

“altra riparazione dei legamenti collaterali”) eseguito contestualmente alla procedura di meniscectomia (cod. 80.6 “asportazione di cartilagine semilunare del ginocchio”, da afferirsi alla BIC con cod. 80.61 “asportazione artroscopica di cartilagine semilunare del ginocchio”), si definisce di introdurre un’eccezione alla regola sopra descritta, consentendo, a partire dalle prestazioni erogate dal 1° gennaio 2014, che il codice di procedura 80.6 (solo nel caso dell’abbinamento

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descritto) sia rendicontato sulla SDO in sesta posizione e che quindi le suddette prestazioni siano effettuate in regime di ricovero.

Innesti cutanei (codici 86.66, 86.67 e 86.69)

In merito ai codici di prestazione relativi all’impiego di innesti e di sostituti dermici, si precisa quanto segue:

in riferimento alla regola generale sopra descritta, secondo cui “continueranno ad essere considerati e rendicontati come attività di ricovero ordinario solo i casi con almeno due notti di degenza, pur prevedendo per gli stessi la medesima tariffa unica di cui al Sub Allegato A “Tariffe 108 DRG a rischio di inappropriatezza”, si definisce di introdurre un’eccezione, sempre a partire dalle prestazioni erogate dal 1° gennaio 2014, solo per i codici 86.66, 86.67 e 86.69, qualora gli stessi si riferiscano a procedure effettuate in regime di ricovero ordinario, con degenza maggiore o uguale a 3 giorni. In questi casi infatti, la tariffa corrisposta per i principali DRG di afferimento dei codici suddetti (DRG 120, 217 e 439), corrisponderà alla tariffa ordinaria attualmente prevista per gli stessi, a partire dalla terza giornata di ricovero, e solo secondo lo schema di seguito riportato:

DRG Descr. DRG Tar <= 2

gg

Tar >= 3 gg Ord 120 Altri interventi sull'apparato circolatorio (con MPR 86.66 “omoinnesto sulla

cute”) 2.500,00 6.665,66

120 Altri interventi sull'apparato circolatorio (con MPR 86.67 “innesto di derma

120 Altri interventi sull'apparato circolatorio (con MPR 86.67 “innesto di derma