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Istituzioni e Fondazioni tedesche per la memoria della Germania nazista e comunista

I.2 I luoghi della memoria, tra monumentalizzazione ed educazione

I.2.4 Istituzioni e Fondazioni tedesche per la memoria della Germania nazista e comunista

Numerose sono le istituzioni e fondazioni, in Germania, operanti a livello regionale, ma riconosciute dalla Repubblica Federale Tedesca, che si dedicano, in via più o meno prevalente, alla storia delle dittature nazionalsocialista e comunista ed alla Shoah. Nella Germania dei primi anni Novanta, infatti, dopo la caduta del muro e la sua riunificazione, molti erano gli aspetti storico-architettonici e storico-monumentali, carichi del mero e tangibile significato del terrore, eredità del passato. Se da una parte i luoghi del nazismo erano moltissimi, dall’altra era necessario fare i conti anche con gli altrettanti luoghi della ex DDR (Repubblica Democratica Tedesca), affrontando, perciò, un “duplice passato”, risultato di due sistemi politici totalitari. Il problema era raccontare, tramite i luoghi memoriali ed i monumenti commemorativi, le due storie politiche, quella del nazionalsocialismo e quella del comunismo. A questo scopo, i

Länder si sono impegnati a creare ed a promuovere centri, istituti e fondazioni per la

ricerca, lo studio e la riflessione collettiva sui passati nazista e comunista, sulla resistenza antifascista e sulla storia della Shoah, al fine della rielaborazione del passato94.

La Stiftung Deutsches Historisches Museum, la Fondazione Museo Storico Tedesco, con sede a Berlino, è una fondazione, la cui amministrazione è presieduta da alcuni rappresentanti del Governo tedesco e dei singoli Governi dei Länder. Essa s’occupa della storia della Germania, dal V secolo al XX secolo, delineando, appunto una panoramica di tutta la cultura storica tedesca (una sezione è dedicata al Nazionalsocialismo)95.

La Stiftung Haus der Geschichte der Bundesrepublick Deutschland, la Fondazione Casa della Storia della Repubblica Federale Tedesca, a Bonn, insieme al Zeitgeschichtliches

Forum, Forum di storia contemporanea, a Leipzig, (si includono anche gli spazi

espositivi del Museum in der Kulturbrauerei ed il Tränenpalast di Berlino),

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Luoghi commemorativi, //www.goethe.de/kue/arc/dos/dos/zdk/it204290.htm.

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condividono l’area d’interesse della repressione e dell’opposizione politiche, nonché della resistenza, nel contesto storico e quotidiano della Germania, durante la dittatura comunista96.

La Stiftung Jüdisches Museum, Fondazione Museo Ebraico, con sede a Berlino, opera all’interno dell’omonimo museo, nel quale si presentano la storia e la cultura ebraico- tedesche ed i legami esistenti tra di esse. Il Museo Ebraico è sostenuto, direttamente, dall’Assessore dell’Autorità per la Cultura ed i Media97

.

Il Gedenkstätte Deutscher Widerstand, il Memoriale Tedesco per la Resistenza, situato nel centro di Berlino, vuole mostrare come il singolo individuo o l’intero gruppo abbia lottato (e si sia difeso) contro la dittatura nazionalsocialista, dal 1933 al 1945, in una mostra permanente, finanziata e promossa dall’Autorità governativa per la Cultura ed i Media e dalla Stiftung LOTTO Berlin, Fondazione Lotto Berlino, una fondazione con scopi culturali (e anche d’altra natura)98

.

La Haus der Wannsee-Konferenz, la Villa della Conferenza di Wannseee, realizzata nel 1915 ed utilizzata, poi, come luogo di svago dai gerarchi nazisti, durante gli anni Quaranta, si trova a Berlino, e, dal 2006, ospita la mostra permanente. Nel 1992, la villa fu aperta al pubblico come centro della memoria e centro per la consultazione e la ricerca, poiché, si celebrava, in quell’anno, il Cinquantesimo dalla Conferenza di Wannsee, tenutasi, appunto, all’interno di quell’edificio. Il 20 gennaio 1942, infatti, avvenne la conferenza (con la partecipazione di 15 gerarchi delle SS) per l’elaborazione della Endlösung der Judenfrage, soluzione finale della questione ebraica, coordinata da Reinhard Heydrich e documentata, tramite verbale, da Adolf Eichmann99.

La Haus der Wannsee-Konferenz è stata istituita dal Land berlinese, al fine del ricordo delle vittime della Shoah, ed è stata finanziata anche dal governo federale, nonché dall’associazione Erinnern für die Zukunft ‒ Trägerverien des Hauses der Wannsee-

Konferenz, Ricordare per il futuro – Ente di promozione della Villa della Conferenza di

Wannsee.

Lo scopo di suddetta associazione è la “promozione della memoria delle vittime della politica genocidaria del Nazionalsocialismo, della conoscenza dei crimini del

96

Stiftung Haus der Geschichte der Bundesrepublick Deutschland, //www.hdg.de/berlin/.

97

Jüdisches Museum, //www.jmberlin.de/index.php.

98

Gedenkstätte Deutscher Widerstand, //www.gdw-berlin.de/index.php.

99

Villa della Conferenza di Wannsee, Storia della villa,

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Nazionalsocialismo, dell’educazione alla tutela dei diritti umani”100

. Fra i membri, i quali delineano le linee-guida per le attività del museo-memoriale, ci sono i rappresentanti dell’Autorità governativa per la Cultura ed i Media101

.

All’interno della villa, s’offrono percorsi formativi per studenti, giornate studio e seminari per insegnanti ed educatori. Si promuovono dibattiti e momenti di confronto fra gli adulti, al fine della riflessione sul passato tedesco, la sua rielaborazione, sulla modalità d’espressione della memoria e della sua trasmissione. Inoltre, si propongono, al personale degli enti pubblici tedeschi, incontri di formazione ed educazione, sulle azioni positive o distruttive commesse dalle figure professionali, che erano implicate nello Stato nazista102.

La Topographie des Terrors, Topografia del Terrore, è un centro documentario (istituito nel 1987), vicino a Potsdamer Platz, a Berlino, nel quale viene presentata la storia delle istituzioni attive, durante il regime nazista: la Gestapo (Geheime Staatspolizei, polizia segreta tedesca), l’SD (Sicherheitsdienst, servizio di sicurezza), le SS (Schutz-Staffeln, squadre di protezione) e l’RSHA (Reichssicherheitshauptamt, ufficio per la sicurezza del Reich). Luogo con significato storico nazionale ed internazionale, è supportato, dal 1992, dalla Stiftung Topographie des Terrors, ossia dall’omonima fondazione, riconosciuta a livello regionale e federale, il cui scopo è la creazione d’un dibattito storico sul Nazionalsocialismo e sui crimini nazisti, nonché la stimolazione ad un attivo confronto con questa parte di storia tedesca, riflettendo anche sugli effetti e sulle conseguenze che questa ha provocato103.

Impossibile riportare, in questa sede, una lista completa ed esauriente di tutte le fondazioni ed istituzioni, operanti nel campo storico del regime nazionalsocialista. Per quelle, invece, riguardanti la dittatura comunista, considerate, in qualsiasi caso, luoghi e centri della memoria, s’offre una panoramica, sotto forma di breve sintesi (si riportano le principali).

La Stiftung zur Aufarbeitung der SED ‒ Diktatur, Fondazione Federale per la Ricerca e l’Elaborazione della Dittatura Comunista, si pone l’obiettivo della ricerca e dello studio

100

Villa della Conferenza di Wannsee, Enti promotori,

//www.ghwk.de/informationen-veranstaltung/enti-promotori-e-consiglio-scientifico.html?lang=it.

101

Vedi nota 78.

102

Villa della Conferenza di Wannsee, Offerta didattica e formativa, //www.ghwk.de/offerta-didattica/allgemeineinformationen.html?lang=it.

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delle cause, dello sviluppo e delle conseguenze del regime comunista, insediato nella Germania dell’Est104

.

Il Bundesbeauftragter für die Unterlagen des Staatssicherheitsdienstes der ehemaligen

Deutschen Demokratischen Republick, Autorità Federale per i documenti del servizio di

sicurezza statale dell’ex Repubblica Democratica Tedesca, s’occupa dell’intero materiale archivistico, ereditato dall’ex Ministero per la Sicurezza (Stasi)105.

La Stiftung Gedenkstätte Berlin-Hohenschönhausen è una fondazione attiva per la conoscenza e la diffusione d’informazioni relative alla prigione di Berlino- Hohenschönhausen, amministrata, durante il regime comunista, dalla Stasi, proclamata monumento commemorativo106.

La Stiftung Berliner Mauer costituisce altra fondazione per la memoria, responsabile per il complesso commemorativo del Muro di Berlino, simbolo della divisione della città e delle vittime della dittatura comunista107.

Analogo lavoro di ricerca e studio, per quanto riguarda il Muro e la DDR, viene compiuto dal Memoriale Centro di Raccolta per profughi, Erinnerungstätte

Notaufnahmelager Marienfelde, ossia un museo documentario della fuga e dell’espatrio

dei cittadini verso la zona Ovest, abitanti, durante la divisione, nella zona Est108.