• Non ci sono risultati.

L’aggiornamento continuo (Long Life Learning)

Laura Falsini, Lorenzo Corbetta *

6. L’aggiornamento continuo (Long Life Learning)

Il Long Life Learning fa parte del processo continuo per la formazione del professioni- sta ed è dettato dalla fisiologica perdita di performance in mancanza di richiami formativi specifici (Fig. 8).

Figura 8 – Grafico del Life Long Learning.

L’aggiornamento deve comprendere non solo l’aspetto manuale (Technical Skills), per le quali si possono organizzare centri di pratica clinica o sessioni di simulazione, ma anche il mantenimento delle Non Technical Skills usando livelli più avanzati di training rispetto alle fasi iniziali.

Ovviamente gli strumenti formativi devono essere diversi rispetto alla fase iniziale del training2.

Uno dei tanti aspetti della pratica anestesiologica che necessita di un retraining perio- dico è la gestione delle vie aeree.

Le complicazioni secondarie ad una errata gestione delle vie aeree sono rare ma, quan- do accadono, sono sempre imputabili all’errore umano, sia per un training inadeguato, sia per lo scarso giudizio clinico da parte dell’operatore.

Dagli anestesisti esperti ci si aspetta che siano competenti nella gestione delle vie aeree ma, per mantenere un livello elevato, necessitano di essere sottoposti a programmi di trai- ning che vadano oltre quelli standard richiesti per un tirocinante.

Inoltre sul mercato si trovano sempre nuovi strumenti e device che devono essere co- nosciuti e provati prima di essere impiegati in situazioni di emergenza.

Tra i programmi di aggiornamento suggeriti dalla Difficult Airway Society, sulla base delle linee guida del 2015, vengono ricordati i percorsi formativi per il corretto utilizzo del videolaringoscopio, per eseguire la cricotiroidotomia, per acquisire competenze con i de- vice sopraglottici di seconda generazione, per l’intubazione con il fibroscopio da sveglio e in narcosi attraverso un device sopraglottico: tecniche che richiedono un certo grado di abilità con il fibrobroncoscopio.

Infine anche l’uso ottimale degli introduttori, del gum elastic bougie e del catetere di Aintree richiedono allenamento e pratica.

In alcuni paesi esistono già dei corsi obbligatori per la gestione delle vie aeree che de- vono essere frequentati per continuare a mantenere la certificazione in anestesia, anche se, per il superamento del corso, è sufficiente la partecipazione piuttosto che una valutazione finale sul livello di competenza raggiunto.

51 La Competence dell’Anestesista Rianimatore in fibrobroncoscopia

La risposta a questa domanda è difficile e dipende dalla velocità con cui si perdono la competence e le skills per ogni singola tecnica.

Secondo il programma di training base in Difficult Airway Algorithm and Rescue Cri- cothyrotomy (DAARC), per la cricotiroidotomia il mantenimento delle abilità acquisite su simulatore e l’applicazione dell’algoritmo decisionale durano fino ad un anno18.

In conclusione, sarebbe auspicabile che venissero creati, sulla base delle abilità richie- ste dalle linee guida per la gestione delle vie aeree, dei programmi completi ed obbligatori in grado di far sviluppare e mantenere un elevato livello di conoscenze ed abilità a tutti gli anestesisti e di educazione dello staff infermieristico di supporto al medico in tali e delicate procedure.

Bibliografia

1 Facciolongo N., Piro R., Menzella F. (2009) La broncoscopia in unità di terapia intensiva.

Rassegna di Patologia dell’Apparato Respiratorio XXIV, 212-219.

2 Corbetta L., Patelli M. and the Consensus Committee (2017), Report of the Consensus Confe-

rence on Training and Competence Standards for the Interventional Pulmonology Master Program in Italy, <http://www.eabip.org/service/training/>..

3 Kalil A.C. et al. (2016) Management of Adults with Hospital-acquired and Ventilator-asso- cied Pneumonia:2016 Clinical Practise Guidelines by Infectious Disease Society of Ameri- can and the American Thoracic Society. Clinical Infectious Disease, July 14.

4 Langeron O. (2000) Prediction of difficult mask ventilation. Anesthesiology XCII, 1229-1236. 5 Gruppo di studio SIAARTI vie aeree difficili, coordinatore Petrini F. (2005) Recommenda-

tions for airway control and difficult airway management. Minerva Anestesiologica LXXI, 617-657.

6 Frerk C. et al. (2015) DAS 2015 guidelines for management of unanticipated difficult intuba- tions in adults. BJA CXV (6), 827-848.

7 Practice Guidelines for Management of the Difficult Airway: an update report by the Amer- ican Society of Anesthesiologists task force on management of the difficult airway (2013)

Anesthesiology CXVIII, 251-270.

8 Ordinamento Didattico scuole di Specializzazione (2015). Allegato del DM 68 del 4/2/2015. 9 Ministero del lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali (2009) Manuale per la sicurezza in

sala Operatoria”.

10 Gruppo di studio SIAARTI (2009) Linee guida per la gestione preospedaliera delle vie aeree. 11 Gruppo di studio SIAARTI (2009) Raccomandazioni per il controllo delle vie aeree e la gestio-

ne delle difficoltà in anestesia toracica e separazione polmonare. Minerva Anest. LXXV, 59-96. 12 Armin E. et al. (2015) Adult Bronchoscopy Training. Current state and suggestions for the

future: CHEST expert panel report. Chest CXLVIII (2), 321-332.

13 Konge L. et al. (2011) Using Performance in Multiple Simulated Scenarios to Assess Bron- choscopy Skills. Respiration CCI (81), 483-490.

14 Fletcher G., Flin R., Glavin R. (2003) Anaesthetists’ Non-Technical Skills (ANTS): evaluation of a behavioural marker system. BJA XC (5), 580-588.

15 Reader T., Flin R. (2006) Non-Technical skills in the intensive care unit. BJA XCVI (5), 551-559.

16 Flin R., Glavin R. (2010) Anaesthetists’ non-technical skills. BJA CV (1), 38-44.

17 Lordan J.L., Gascoigne A., Corris P.A. (2003) Assessment and management of massive hae- moptysis. Thorax LVIII, 814-819.

18 Baker P.A., Feinleib J., O’Sullivan E.P. (2016) Is it time for airway management education to be mandatory? BJA CXVII (S1), i13-i16.

52 L. Falsini, L. Corbetta

19 Higgs A., Cook T.M., McGrath B.A. (2016) Airway management in the critically ill: the same, but different. BJA CXVII (S1), i5-i9.

20 Fodale V., Volta C.A., Baratto F., Ori C., Alvisi R., Santamaria L.B. (2009), Utilizzo dei simu- latori nel training in Anestesia e Rianimazione, Anestesia Forum 1, 12-20.

21 UEMS Training requirements for the specialty of Anaesthesiology, Pain and Intensive Care

L. Corbetta (a cura di), Hot Topics in Pneumologia Interventistica: volume 2, ISBN 978-88-6453-681-1 (print) ISBN 978-88-6453-682-8 (online), CC BY 4.0, 2018 Firenze University Press

La fibrobroncoscopia associata alla PET / TC nella