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4.3 Elga: pavidità ed auto-confutazione

4.3.1 L'altra obiezione, la pavidità: contro il bootstrapping

Passiamo alla prima obiezione, la pavidità196. Qui la questione si fa

più interessante perché la soluzione di Elga, esposta in un articolo del 2007, offre anche delucidazioni come risolvere i disaccordi e come interagiscono tra loro le opinioni. Ma prendiamola alla larga: Palmira spiega che Elga risolve l'obiezione distinguendo tra disaccordi puri e intricati197.

Non è così semplice, a dire il vero, se si guarda all'articolo di Elga in 195 Davvero, il riassunto migliore è: il mio punto di vista sulla correttezza del mio

punto di vista dogmatico è dogmatico.

196 Come si vedrà più avanti, l'obiezione è proposta dallo stesso Elga. Viene posta come possibile obiezione all'Egual Peso, in quanto questo rischia di richiedere costante dismissione delle proprie opinioni davanti a pareri divergenti.

questione. Innanzitutto, Elga lavora su una versione propria dell'Egual Peso, per la precisione una versione dell'Egual Peso unita al principio di Indipendenza. Partendo dall'inizio: il disaccordo è uno speciale caso di contrasto con un consigliere che giudichiamo tanto informato e capace quanto noi. Secondo Elga dobbiamo seguire le opinioni di chi è più informato ed esperto di noi, mentre nel caso di un pari epistemico abbiamo il dovere di muovere o cambiare la nostra opinione di partenza verso quella del nostro pari, senza però adottare quest'ultima in toto.

La domanda di partenza che Elga si pone non è come risolvere i disaccordi ma di quanto dovremmo muovere la nostra opinione in caso un nostro pari non sia giunto alle nostre stesse conclusioni. Per difendere l'Egual Peso Elga fa l'avvocato del diavolo, proponendo due obiezioni: la

pavidità, o conseguenza del pappamolla, e l'irrilevanza, o conseguenza

dell'opinione irrilevante198. Entrambe le conseguenze dell'Egual Peso che vengono presentate sono opportunamente contestate.

La prima cosa che Elga obietta a chi non sostiene l'Egual Peso è che, sia pensando la propria opinione come migliore che come più razionale, compiono un'operazione di bootstrapping199. In altre parole, il punto è che senza l'Egual Peso i discordi potrebbero svalutare la posizione altrui con 198 È la conseguenza per cui uno solo contro molti è, per l'Egual Peso, costretto a cambiare opinione anche nel caso in cui abbia ragione. In inglese è “lack of self-trust”, l'esempio che Elga fa è uno contro novantanove, per cui l'uno rischia di avere la sua opinione valutata un centesimo.

199 Palmira lascia l'inglese, anche perché parlare di un'operazione di “solipsismo” o di “autoreferenzialità” più che altro confonde. A pg. 313 quindi Palmira scrive: “Un argomento bootstrapping, perché consente ad un agente epistemico di declassare epistemicamente il proprio antagonista pur non avendo ragioni in favore della tesi che l'antagonista stia valutando scorrettamente l'evidenza e sia dunque inferiore da un punto di vista epistemico”.

l'argomento che: “è sbagliato perché io ho ragione”. Il bootstrapping consiste nel valutare un argomento contrario in virtù della sua contrarietà all'argomento che si sta difendendo, cioè valutare senza guardare ad argomenti esterni alla propria conclusione.

Abbiamo visto che i rivali dell'Egual Peso sono soggetti alla stessa obiezione. Perché supponi che sia legittimo fornire alla tua stessa opinione più peso di quella di un amico che avevi considerato tuo pari all'inizio. Allora sarebbe legittimo per te “bootstrap” ― diventare certo che sei un giudice migliore del tuo amico semplicemente perché c'è un disaccordo, e pretendere che sia l'amico ad aver fatto la maggior parte degli errori.200

Si deve notare che il punto problematico del bootstrapping non è la valutazione di chi ha fatto più errori compiuta come un elemento “imparziale”, ma il fatto che gli errori vengono individuati sull'elemento di parzialità: non è d'accordo con me e quindi sbaglia. In altre parole: ci devono essere argomenti diversi dalla propria correttezza a sostegno della propria correttezza.

Il problema della presenza di circostanze che accompagnano il disaccordo viene preso in considerazione da Elga, che le incorpora nella sua versione dell'Egual Peso. Il principio di Indipendenza quindi compare, segnalandosi come la capacità di isolare i temi e i ragionamenti implicati nel disaccordo e di mettere da parte il resto.

200 Elga, 2007, pg. 488. “We have seen that rivals to the equal weight view are subject to an analogous objection. For suppose that is was legitimate to give your own evaluations more weight than those of a friend who you initially count as a peer. Then it could be legitimate for you to “bootstrap” – to come to be confident that you are a better evaluator than the friend merely by noting case of disagreement, and taking the friend made most of the errors.”

La versione finale che Elga presenta dell'Egual Peso è questa:

Principio dell'Egual Peso: nello scoprire che un consigliere è in

disaccordo, la tua probabilità di aver ragione dovrebbe essere uguale alla tua probabilità condizionata precedente che tu avessi ragione. Precedente a cosa? Precedente alla tua riflessione dell'argomento in questione, e alla scoperta dell'opinione del tuo consigliere. Condizionata da cosa? Da qualunque cosa tu abbia saputo sulle circostanze del disaccordo.201

In altre parole, Elga spiega che l'Egual Peso consiste nel valutare dello stesso valore le due opinioni in gioco tenendo conto delle circostanze del disaccordo e non della propria e della altrui argomentazione sulla questione. Per ricapitolare, all'arrivo di un disaccordo si deve valutare la propria opinione mettendo da parte l'opinione contraria e la propria riflessione ma considerando le circostanze del disaccordo. In altre parole, l'Egual Peso di Elga implica una indipendenza nel giudicare le opinioni sul tavolo del disaccordo che consente solo alle opinioni ed al tavolo di essere considerati.

Come spiega Elga con l'esempio del caso estremo al ristorante202

subito dopo l'enunciazione dell'Egual Peso, in questo esempio tra le condizioni del disaccordo c'è anche che un risultato maggiore dell'importo da dividere è sbagliato, quindi l'Egual Peso funziona: la probabilità che 201 Elga, 2013, pg. 490. “Equal weight view Upon finding out that an advisor disagrees, your probability that you are right should equal your prior conditional probability that you would be right. Prior to what? Prior to your thinking trough the disputed issue, and finding out what the advisor thinks of it. Conditional on what? On whatever you have learned about the circumstances of the disagreement.”

Erica abbia ragione è uguale alla sua probabilità di aver ragione mettendo da parte i due risultati e considerando che la risposta di Massimo è assurda. I due sono pari epistemici, prima delle due risposte erano egualmente pari nel poter aver ragione, ma uno dei due ha fornito una risposta assurda alla questione ed ha torto. La risposta però è assurda in virtù di considerazioni terze rispetto a quelle fatte nell'avere le sue risposte originali alla divisione del conto.

4.3.2 Contro argomenti di Elga ad Elga: irrilevanza e pavidità