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L’ ORGANIZZAZIONE CONCETTUALE DEL PROGETTO IN AMBITI FUNZIONALI

4. Il progetto

4.1. L’ ORGANIZZAZIONE CONCETTUALE DEL PROGETTO IN AMBITI FUNZIONALI

A - Primo Ambito – Relax

Il primo ambito/scenario corrisponde al tratto di litorale compreso tra il porto turistico di Marina Piccola e via dell’Ippodromo.

Esso rappresenta la parte più urbanizzata del sistema litorale proprio per la vicinanza alla città di Cagliari. In questo ambito, il progetto, in condivisione con le linee guida del Bando, colloca un panorama di servizi rivolti a coloro che cercano uno svago strutturato, tradizionale e confortevole.

Ispirandosi ad una logica di fruibilità e sostenibilità totale, il progetto favorisce i “percorsi lenti”, e nel Primo Ambito Relax regola il traffico automobilistico, introducendo la mobilità ZTL 30 km/h, riservata ai residenti e concessionari delle attività balneari.

Ambito A

Il Progetto Definitivo conserva le ipotesi funzionali del Progetto Preliminare, e sulla sezione esistente, quella di progetto si articola nel seguente modo:

Nella sezione trasversale la monta divide in due parti la strada:

− Verso le residenze, si trovano la carreggiata ZTL ed il Marciapiede drenante, dove vengono raccolte le acquee indirizzate verso il sistema di vasche di prima pioggia.

− Dall’altra parte verso il mare, invece si trovano in successione la Pista ciclabile, la pista runner e il Lungomare, dove le acquee vengono raccolte in un sistema di caditoie e da qui convogliate verso vasche per l’irrigazione.

Dunque, partendo dal lato della spiaggia:

1) La “passeggiata del lungomare” di larghezza media di 4.20 m, riservata ai soli pedoni, viene definita da due cordoli, elementi in cls lavorato. Il primo cordolo definisce la chiusura della passeggiata con la canaletta di scolo delle acquee e con l’ecofiltro. Il secondo cordolo definisce il rapporto tra il cambio di materiale della pavimentazione. La pavimentazione della passeggiata in cls architettonico contiene il segnale per i non vedenti, che raccorda il lungomare con i Deck e la parte urbana del Poetto. La passeggiata inoltre viene scandita dalla presenza degli arredi urbani, quali panche in legno e corten, sedute monoposto, panche prefabbricate in C.A., che seguono gli spazi della sosta.

2) Deck si presentano come luoghi privilegiati per la sosta attrezzati di pergole e panche di dimensioni differenti. Sono presenti 8DECK INCLINATI E 2 DECK IN ELEVAZIONE.

3) Corsia runners, di larghezza 1.80 m e riservata ai runner, sarà realizzata con pavimentazione drenante con caratteristiche di elasticità idonee all’attività di corsa;

4) Pista Ciclabile, di 2.70 m di larghezza destinata ai ciclisti e skater, e realizzata con lo stesso materiale impiegato per la corsia runner;

5) Corsia carrabile, di larghezza totale pari a 3.75 m comprendente due fasce laterali di rispetto di 0.50 m, destinata al traffico veicolare controllato (ZTL 30 km/h), riservato ai residenti e ai concessionari delle attività balneari presenti sul tratto di litorale, da realizzarsi in conglomerato ecologico drenante, viene delimitata verso la Pista ciclabile da dissuasori in pietra di Orosei lavorata, che contengono ogni due elementi dei led all’interno:

a) per segnalare la delimitazione tra strada e pista ciclabile in maniera adeguata;

b) per ottenere un effetto scenografico notturno.

Il progetto definitivo propone l’eliminazione dei cordoli per avere una continuità della sistemazione del suolo tra il lungomare e l’ambito delle residenze. Elimina i dislivelli della sezione stradale e introduce semplici accorgimenti, quali dissuasori per auto, al fine di ridurre la velocità di percorrenza in prossimità di nodi specifici.

6) marciapiede, di larghezza variabile tra i 3.60 e 5.30 m, risolve la relazione tra le residenze private del litorale e la strada, e di conseguenza ne favorisce l’accesso. Verrà realizzato con pavimentazione drenante in autobloccanti inerbati. Qui la chiusura del sistema viene definita dalla presenza degli arredi urbani, che scandiscono il ritmo al lungomare.

Ambito A deck passeggiata lungomare

RELAZIONE PAESAGGISTICA- AI SENSI DEL D.P.C.M. 12/12/2005

Tutto il sistema del nuovo lungomare, nel primo ambito/scenario si attesta con l’area “Giardino di Marina Piccola”, indicata nella proposta di progetto migliorativa del Bando, riconnettendosi al secondo ambito/scenario secondo modalità diverse in base al contesto.

Ambito A testata in direzione dell’ambito B

B – Secondo Ambito- Sport

Il secondo ambito/scenario Sport è la porzione di litorale compresa tra via dell’Ippodromo e viale Poetto, ed è considerata una fascia intermedia tra la parte urbana e la parte naturale.

All’interno di questo ambito l’Ippodromo del Poetto acquista una posizione centrale strategica per le manifestazioni di carattere sportivo.

Ambito B tratto iniziale compreso tra via dell’Ippodromo e via Isola San Pietro

Qui il progetto definitivo fa la scelta importante di deviare la ZTL del primo ambito dentro il traffico urbano. Nel secondo ambito elimina la ZTL affinché il lungomare riconquisti una dimensione spaziale adeguata (mediamente 5.00 m), che nel Progetto Preliminare si presentava sottodimensionata (3.80m), considerata l’elevata frequentazione turistica e non dell’area in determinati periodi dell’anno. Il progetto colloca una serie di servizi (vedi progetto migliorativo bando “Parcheggio San Michele”), dando risalto e privilegiando la funzione della “passeggiata lungomare”. La riorganizzazione spaziale del lungomare, rispetto al Bando di Gara, viene ripensata e ridisegnata secondo modalità differenti e proponendo una sezione trasversale diversa.

Visuale dell’Ambito B

RELAZIONE PAESAGGISTICA- AI SENSI DEL D.P.C.M. 12/12/2005

In questo ambito, la sezione di Progetto si articola in questo modo:

La monta si trova tra la pista ciclabile e la fascia intermedia attrezzata (parcheggio drenante). Da questo punto verso il mare, si trovano in successione la pista ciclabile, pista runner e il lungomare. Questo tratto si chiude con una canaletta che raccoglie le acquee verso un impianto di raccolta per l’irrigazione. Nella parte centrale della sezione si trova la fascia attrezzata a verde che contiene l’arredo urbano e l’illuminazione pubblica. Nel lato verso le residenze, nel tratto fronte Ippodromo, si trovano in successione la carreggiata ed il marciapiede; è nel marciapiede che le acquee vengono raccolte e incanalate in un sistema di caditoie verso le vasche di prima pioggia.

Visuale parte ambito B Nell’ordine dal lato della spiaggia, la nuova sezione sarà così caratterizzata, da:

1) La “passeggiata lungomare” di larghezza media di 5.00 m. riservata ai soli pedoni, viene definita da due cordoli, in cls lavorato. La pavimentazione della passeggiata in cls architettonico contiene la guida per i non vedenti, che raccorda il lungomare con i Deck e la parte urbana del Poetto. La passeggiata inoltre viene scandita dalla presenza degli arredi urbani, quali panche in legno e corten, sedute monoposto, panche prefabbricate in C.A., che seguono gli spazi della sosta. Rispetto all’ambito A la passeggiata lungomare si trova su un livello di quota differente, evidenziato dal cordolo.

2) Deck si presentano come luoghi privilegiati per la sosta attrezzati di pergole e panche di dimensioni differenti. Sono presenti n.°2 Deck inclinati e n° 1 Deck in elevazione.

3) Corsia runners, di larghezza 1.80 m e riservata ai runner, sarà realizzata con pavimentazione drenante con caratteristiche di elasticità idonee all’attività di corsa;

4) Pista Ciclabile, di 2.70 m di larghezza destinata ai ciclisti e skater, e realizzata con lo stesso materiale impiegato per la corsia runner;

5) Fascia centrale di una larghezza variabile compresa tra 3.10 e 4.10 m, e con pavimentazione drenante inerbata, viene delimitata verso il mare e verso le residenze da 2 cordoli in cls, che definiscono il rapporto tra cambio di materiale. Il cordolo definisce altresì l’aiuola della fascia centrale, il vero elemento di separazione tra lo spazio del Lungomare e la strada pubblica.

In continuità con il primo ambito questo elemento alberato contiene gli arredi urbani, tra cui porta bici, cestini portarifiuti, fontane, i pali dell’illuminazione pubblica, qui a doppio braccio ed i servizi di fruizione pubblica, quali posti auto, posti bici, soste autobus. La sistemazione dell’arredo urbano segue la battitura ritmata dell’alberatura.

Ambito B relazione tra lungomare, fascia centrale drenante e carreggiata

6) Carreggiata con corsie a doppio senso di marcia, di larghezza totale pari a 8.00 m comprendente due fasce laterali di rispetto di 0.50 m, destinata al traffico urbano, viene delimitata verso la fascia centrale da un cordolo in cls, che definisce il rapporto tra il cambio di pavimentazione e verso le residenze da un cordolo.

7) Marciapiede, di larghezza variabile tra i 2.60 e 3.20 m, scatta di quota a + 0.15m, rispetto al livello della strada. La pavimentazione drenante è limitata al tratto precedente al fronte ippodromo e solo nel fronte Ippodromo si presenta senza autobloccanti.

Lo spazio del lungomare assume un più ampio respiro rispetto al primo ambito/scenario, sempre con l’obiettivo che il nuovo Poetto debba appartenere ai cittadini, residenti e non, legati per storia, tradizione e cultura a questo luogo.

Occorre sottolineare la predisposizione del progetto d’intervento di tutti quegli accorgimenti e dotazioni che favoriscono la circolazione senza ostacoli di tutti i tipi di utenza dolce partendo da quelle più sfavoriti, dall’eliminazione delle barriere architettoniche per orientarsi e muoversi nel nuovo Poetto, introducendo un sistema di mobilità agevolata con percorsi e accessi per carrozzine e disabili, un sistema di orientamento per ipo e non vedenti con guide a pavimento e attraversamenti protetti.

RELAZIONE PAESAGGISTICA- AI SENSI DEL D.P.C.M. 12/12/2005

C – Terzo Ambito – Natura

Il terzo ambito/scenario definito Natura si estende su una porzione di litorale compresa tra viale Poetto ed il limite del comune di Quartu Sant’Elena, e rappresenta la porzione meno urbanizzata.

Visuale dell’Ambito C

Anche in questo ambito il Progetto Definitivo realizza una scelta progettuale ben precisa. Partendo dal Rilievo, e dalla scelta di conservare il viale di Palme, si decide di ipotizzare la strada a senso unico nella direzione da Quartu Sant’Elena verso Cagliari, in modo da favorire e privilegiare lo spazio del lungomare, che nel Progetto Preliminare, secondo calcoli fatti, sarebbe stato molto ridotto, tanto da non potersi più definire “passeggiata lungomare”. La sezione di Progetto si articola in questo modo:

Come nel primo ambito la monta divide in due parti la strada:

− da una parte verso il mare si trovano la pista ciclabile, la pista runner e il lungomare.

− Verso la zona interna si trovano la carreggiata ed il marciapiede.

− I sistemi di raccolta delle acque piovane sono in continuità con i primi due ambiti.

Ambito C tratto iniziale dell’ambito

1) La “passeggiata lungomare” di larghezza media 4.10 m. riservata ai soli pedoni, viene definita da due cordoli, elementi in cls lavorato. La passeggiata inoltre viene scandita dalla presenza degli arredi urbani lungomare, quali panche in legno e corten, sedute monoposto, panche prefabbricate in C.A., che seguono gli spazi della sosta.

2) Deck si presentano come luoghi privilegiati per la sosta attrezzati di pergole e panche di dimensioni differenti. Sono presenti n°.3DECK INCLINATI E n°.2 DECK IN ELEVAZIONE.

3) Corsia runners, di larghezza 1.80 m e riservata ai runner, sarà realizzata con pavimentazione drenante con caratteristiche di elasticità idonee all’attività di corsa;

4) Pista Ciclabile, di 2.70 m di larghezza destinata ai ciclisti e skater, e realizzata con lo stesso materiale impiegato per la corsia runner;

Visuale dell’Ambito C

5) Corsia carrabile, di larghezza totale pari a 4.50 m comprendente due fasce laterali di rispetto di 0.50 m, destinata al traffico urbano. In corrispondenza degli incroci viene delimitata verso la Pista ciclabile da dissuasori in pietra di Orosei lavorata, che contengono ogni due elementi dei led all’interno:

6) marciapiede, di larghezza variabile tra i 3.07 e 3.96 m, prende forma dal viale di palme. Verrà realizzato con pavimentazione drenante in autobloccanti inerbati. Qui la chiusura del sistema viene definita dalla presenza degli arredi urbani, che scandiscono il ritmo al lungomare.

RELAZIONE PAESAGGISTICA- AI SENSI DEL D.P.C.M. 12/12/2005

Visuale della testata dell’Ambito C

Tutto il sistema del lungomare viene definito in testata da una piazza deck e una pergola gigante. Quest’ultima scelta richiama la piazza del “Giardino di Marina Piccola”.