2. Lo stato attuale: caratteri paesaggistici, valori e criticita’
2.7. LETTURA SINTETICA DELLE QUALITÀ PAESAGGISTICHE , DEL RISCHIO PAESAGGISTICO , ANTROPICO AMBIENTALE : Q UADRO
2.6. APPARTENENZA A PERCORSI PANORAMICI O AD AMBITI DI PERCEZIONE DA PUNTI E PERCORSI PANORAMICI
Il Poetto è strutturalmente, iconicamente, culturalmente un elemento di forte impatto scenico e paesaggistico: la ricchezza e la potenza dei simboli che lo costituiscono ( il rapporto fra le emergenze morfologiche e le aree piane, i contrasti cromatici, la varietà degli elementi che lo compongono come acque, sabbie, rocce, vegetazione, cieli, testimonianze storiche) si combinano a formare una potente dominante paesaggistica ed ambientale.
Il lungomare è un nastro di asfalto che raccorda le spiagge, le cortine degli edifici del fronte mare, il sistema delle saline e delle pinete, i rilievi della Sella del Diavolo e dei versanti meridionali dei Sette fratelli che chiudono il Golfo, le acque marine e quelle degli stagni, il susseguirsi delle testimonianze storiche delle torri costiere ed i segni recenti dell’insediamento.
Il lungomare costituisce un percorso panoramico in senso strutturale, ma è a sua volta parte di un ambito di percezione più ampio che si dilata ed entra in relazione paesaggistica con il sistema delle altre dominanti ambientali che sono i colli su cui si insedia la città di Cagliari: Monte Urpino, San Michele, Castello, Bonaria,..ecc., si raccordano visivamente (ed in termini di storia dei processi ambientali di formazione geologica dello spazio su cui si è insediata la città) al Lungo mare isittuendo un canale di comunicazione ambientale e percettiva sempre presente.
2.7. LETTURA SINTETICA DELLE QUALITÀ PAESAGGISTICHE, DEL RISCHIO PAESAGGISTICO, ANTROPICO AMBIENTALE:QUADRO SINOTTICO DI VALUTAZIONE DELLO STATO ATTUALE DELL’AMBIENTE (PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA)
Aspetti fisico-ambientali
Nel contesto in esame i principali fattori di criticità che condizionano lo sviluppo e l’equilibrio del sistema marino-costiero ed in particolare l’assetto della spiaggia del Poetto riguardano:
- la tendenza evolutiva della spiaggia del Poetto, orientata verso una progressiva regressione spontanea della spiaggia ed una tendenza delle componenti costitutive il sistema sabbioso ad una progressivo arretramento verso i settori attualmente occupati dalla strada litoranea;
- la pressione insediativa e infrastrutturale sia nel settore emerso, sia in quello sommerso del Poetto, a cui si aggiunge il carico antropico sulla spiaggia in particolare durante la stagione balneare, non solo in termini di quantità ma anche di distribuzione spaziale non coerente con l’assetto del sistema spiaggia-duna.
I principali punti di forza dello stato di qualità ambientale del sistema ambientale possono essere brevemente descritti per i seguenti aspetti:
- assetto spiaggia sommersa: moderata profondità dei fondali sottocosta tale da consentire la parziale dissipazione dell’energia del moto ondoso; presenza di una esteso fondale sabbioso sommerso che costituisce un potenziale bacino sedimentario per l’apporto naturale alla spiaggia emersa; presenza di processi di erosione del promontorio roccioso di Capo S. Elia e conseguente alimentazione detritica della spiaggia (fatta eccezione per il ruolo attualmente svolto dalla scogliera frangiflutti artificiale);
- assetto spiaggia emersa: l’intervento di ripascimento ha determinato l’aumento della profondità della spiaggia emersa, aspetto che garantisce, almeno in alcuni settori, la dissipazione del moto ondoso e la protezione dai fenomeni di scalzamento basale delle formazioni dunari di retrospiaggia ad opera delle onde;
- assetto dunare: dinamiche eoliche ancora attive in gran parte del litorale tali da definire una potenzialità significativa di ripresa ed autoaccrescimento delle formazioni dunari di retrospiaggia. Inoltre i numerosi nuclei residuali di dune possono rappresentare un importante punto di partenza per la ricostituzione dell’apparato dunare originario.
I principali punti di debolezza dello stato di qualità ambientale possono essere brevemente descritti per i seguenti aspetti:
- tendenza evolutiva della linea di riva: è in atto un processo di adattamento della spiaggia del Poetto all’attuale regime meteomarino ed all’assetto geomorfologico del paraggio costiero, con progressivo arretramento della linea di riva e decremento della superficie di spiaggia emersa, cui segue lo smantellamento delle dune di retrospiaggia;
RELAZIONE PAESAGGISTICA- AI SENSI DEL D.P.C.M. 12/12/2005
- assetto della spiaggia emersa: rappresenta un elemento di vulnerabilità del sistema a causa della particolare configurazione della spiaggia, determinata dalla bassa pendenza e dall’appiattimento del suo profilo, oltre che dalla presenza di un settore di retrospiaggia dominato da ampie depressioni, la cui tendenza evolutiva appare orientata verso un sistema di circolazione idrica di tipo stagnale e peristagnale. Inoltre gli accumuli eolici embrionali residuali sono in fase di ulteriore smantellamento;
- assetto spiaggia sommersa: sostanziale assenza di apporti sedimentari dal settore idrografico emerso. Inoltre si riscontra una scarsa o nulla disponibilità sedimentaria anche dal settore sommerso per assenza o scarso sviluppo di barre sabbiose. Gli apporti provenienti dal promontorio di Capo S. Elia appaiono del tutto insufficienti a colmare le perdite di materiale in uscita dal sistema sabbioso. L’aumento di profondità del settore sommerso che si è riscontrato in seguito all’intervento di ripascimento del 2002, implica un più elevato potere erosivo delle onde;
- stato della prateria di Posidonia: presenza di una estesa prateria di Posidonia oceanica in stato di sofferenza. Limite superiore della prateria fortemente frastagliato ed in arretramento. Questo implica una distribuzione su una superficie più ampia dello stock sedimentario a disposizione della spiaggia. Inoltre appaiono ridotte le produzioni bioclastiche derivanti dalle biocenosi che in essa si sviluppano;
- assetto dunare: sistema fortemente deficitario rispetto alla sua configurazione potenziale. Inoltre appare confinato all’interno di limiti artificiali (strada, cordolo, ecc) che ne precludono il suo sviluppo trasversale completo, con formazione della classica seriazione di fasce morfo-vegetazionali caratteristiche. Il suo sviluppo longitudinale appare fortemente frammentato dalla fitta rete di accesi al mare e dalla presenza di chioschi presenti fino poco tempo fa proprio nel settore di potenziale sviluppo delle dune.
- interferenze sulla evoluzione del sistema dunare: le dune rappresentano accumuli sabbiosi la cui estensione, articolazione e seriazione di ambiti geomorfologici e vegetazionali rappresenta un significativo indizio di equilibrio sedimentario delle dune e dell’unità di spiaggia in generale. Gli impatti derivanti da pressioni esterne, si manifestano a carico delle componenti geoambientali costitutive il sistema dunare, determinando variazioni nell’assetto morfo-vegetazionale e sedimentario delle dune e nei rapporti con la spiaggia emersa. In particolare, eccesso di calpestio ed azioni di disturbo sul regime eolico locale che regola la formazione e l’evoluzione dei sistemi dunari, anche attraverso modifiche della morfologia delle superfici sabbiose (strade, manufatti, barriere artificiali, ecc) non coerenti con le dinamiche proprie del dominio sabbioso eolico, inducono cambiamenti di stato nell’assetto morfologico degli apparati dunari, con attivazione di processi di degrado della vegetazione (esumazione degli apparati radicali delle piante con conseguente deperimento delle formazioni vegetali), erosione diffusa e smantellamento in genere dei corpi sabbiosi.
Aspetti floristico-vegetazionali
Il precario stato di conservazione della spiaggia del Poetto e l’assenza delle formazioni vegetali tipiche del sistema psammofilo dipendono dai molteplici interventi realizzati in tale territorio. L’assenza delle formazioni arbustive (dominate da Crucianella maritima L.) o forestali (dominate da ginepro) sono dovute alla frammentazione del sistema spiaggia-duna attuato in seguito alla costruzione della strada che delimita l’arenile e le numerose infrastrutture adibite per lo più allo svolgimento di attività ricreative.
I principali punti di forza del sistema da riferire alla copertura vegetale riguardano:
- le superfici con dune embrionali sulle quali si sviluppa una copertura vegetale emicriptofitica e geofitica perenne e camefitica, che presenta diversi gradi di evoluzione.Tale situazione rappresenta una risorsa potenziale per favorire la conservazione e l’evoluzione della copertura vegetale verso cenosi strutturalmente più complesse;
Aspetti relativi al sistema paesaggistico: il riconoscimento del valore storico e culturale del litorale del Poetto.
Alcuni passi verso il raggiungimento di una nuova prospettiva di percezione e di valutazione del sistema Poetto devono essere compiuti ripercorrendo - se pure in modo sintetico - alcune fasi del processo di formazione, sviluppo e di trasformazione del sistema.
Al di là della percezione comune e alquanto stereotipata della sua vicenda storica e paesaggistica, il Poetto - ad una analisi più attenta - risulta avere sofferto un progressivo calo di qualità dei suoi valori costitutivi più intimi in una misura non immediatamente decifrabile.
Come spesso accade ai siti di alto pregio ambientale sottoposti all’urto generato dallo sviluppo di vicini sistemi urbani, i fili strutturali della sua tessitura storica e paesaggistica sono stati a più riprese alterati fino a confonderne e ad obliterarne le stesse componenti di base.
Si tratta di una perdita di carattere “geografico”, intesa come destrutturazione delle forme fisiche primarie e delle relazioni fra i luoghi; si tratta anche di una distorsione della vicenda storica, imprecisabile se non alla luce di un riproporzionamento tra il peso della sua storia “antica” e di quella “recente”.
Occorre quindi tracciare un nuovo profilo storico e culturale del sistema litoraneo del Poetto non tanto al fine di porre in differente piano i significati ambientali e paesaggistici che lo connotano, quanto per ricostruire integralmente il quadro dei suoi lineamenti costitutivi ed essenziali.
La complessità del sistema – stratificatasi nel tempo storico e recente come sommatoria di oggetti e azioni su di un tavolo non pianificato – costituisce un detrattore ed un elemento di freno al processo di riconoscimento.
Naturalmente la dimensione ecosistemica dell’area lega strettamente il Poetto ai sistemi di terre e di acque che lo circondano: la considerazione di quello che essi rappresentano costituisce elemento essenziale nella ricostruzione dell’immagine territoriale del bene.
RELAZIONE PAESAGGISTICA- AI SENSI DEL D.P.C.M. 12/12/2005