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3.  Gli interventi realizzati dal sistema camerale regionale

3.2  Telematizzazione dei servizi e semplificazione amministrativa

3.2.2  La digitalizzazione delle pratiche

L’applicazione della firma digitale ai servizi camerali e le innovazioni tecnologiche apportate su impulso del sistema camerale hanno determinato un significativo cambiamento nella modalità di presentazione delle pratiche, che ha comportato, in primo luogo, un impatto determinante sulle pratiche presentate al Registro imprese. La modalità di deposito cartaceo presso il Registro imprese è terminata con l’entrata in vigore della Comunicazione unica il 1° aprile 2010. La nuova procedura, grazie alla telematica, consente di evitare le code agli sportelli e la duplicazione delle informazioni tra quattro amministrazioni diverse. Attraverso la compilazione di un unico modulo, inviato alla Camera di commercio, il richiedente ha la certezza di poter creare, modificare o chiudere un’impresa, assolvendo a tutti gli obblighi riguardanti il Registro delle imprese, l’INPS per gli aspetti previdenziali, l’INAIL per quelli assicurativi, l’Agenzia delle Entrate, per quelli fiscali e per l’ottenimento della partita Iva, e l’Albo delle Imprese artigiane.

A quest’ultimo riguardo infatti, la legge regionale 1/2010 a disposto dal 1° marzo 2011, la cessazione dell’invio cartaceo delle pratiche all’Albo in questione, e l’unica modalità consentita è divenuta, quindi, quella telematica attraverso il sistema “Comunica”.

Una “Comunicazione Unica” può essere presentata direttamente dal legale rappresentante dell’impresa oppure da un intermediario che deve essere in possesso di firma digitale, prodotta tramite certificato qualificato ai sensi del Codice dell’amministrazione digitale, credenziali “Telemaco” per spedire pratiche telematiche al Registro delle Imprese, indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) dell’impresa, browser e connessione a Internet.

E’ inoltre possibile utilizzare l’applicazione di Infocamere “Starweb”, che permette di compilare automaticamente i campi del modello con le informazioni del data-base del registro Imprese, di monitorare e verificare in ogni istante la pratica digitale nelle diverse fasi del procedimento e di controllare, prima di compilare la domanda, se esistono delle posizioni di incompatibilità.

Nel corso del 2011 le pratiche inoltrate in Emilia-Romagna tramite la Comunicazione Unica sono state complessivamente 441.457, pari al 9,4 per cento di quelle nazionali. Un risultato di tale rilievo, che segna un netto incremento rispetto agli anni passati, è stato conseguito anche grazie alla vasta gamma di attività che hanno fatto seguito all’entrata in vigore della normativa in materia di comunicazione unica svolto dalle Camere di commercio. Particolare attenzione è stata dedicata alla diffusione della conoscenza sulle modalità di utilizzo del software ComUnica Starweb, che dal 15 marzo 2011 ha sostituito ComunicaSemplificato, lo strumento dedicato alle pratiche delle imprese individuali.

Tabella 9 - pratiche inoltrate tramite la Comunicazione Unica in Emilia-Romagna nel 2011

(*) La modalità di compilazione semplificata è stata dismessa nel corso del 2011 in favore di StarWeb.

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Fonte: Infocamere.

Il massiccio utilizzo delle tecnologie consente agli enti camerali di offrire una porta di accesso telematica ai servizi del Registro imprese, in grado di interconnettersi in tempo reale anche con altri enti pubblici. Un ulteriore vantaggio per le imprese è rappresentato dal fatto che attualmente tutti i servizi informativi del Registro Imprese si trovano unificati in un unico sito a livello nazionale www.registroimprese.it, rendendo immediato e semplice l’accesso e la navigazione tra l’enorme mole di dati esistenti, riguardanti la vita e le modificazioni delle imprese italiane, quali ad esempio le visure, le procedure in corso, i bilanci, dati su amministratori e soci, eventuali protesti, marchi, brevetti. Sono inoltre disponibili servizi a valore aggiunto che consentono di stilare elenchi di aziende sulla base di diversi parametri.

L’archivio rappresenta un preziosissimo patrimonio informativo a disposizione di ogni operatore economico che desideri conoscere con precisione il contesto in cui muoversi, indispensabile per assumere in modo adeguato decisioni strategiche per la propria impresa. A riprova di ciò basti ricordare che, secondo i dati di Infocamere, sono state richieste alle Camere di commercio dell’Emilia-Romagna 2.765.597 visure del Registro imprese.

Nel 2011 si è assistito ad un’ulteriore accelerazione alla semplificazione e alla digitalizzazione delle pratiche per le imprese, grazie all’attuazione di due importanti provvedimenti. Il primo riguarda l’entrata in vigore, il 29 marzo 2011, della prima parte del DPR n. 160 del 17 settembre 2010, mediante il

“Regolamento per la semplificazione ed il riordino della disciplina dello Sportello Unico per le Attività Produttive”, con cui è stata reimpostata la disciplina dei SUAP. Lo Sportello Unico costituisce il punto di accesso unificato per le pratiche amministrative relative allo svolgimento dell’attività imprenditoriale, e dovrebbe in prospettiva assicurare al richiedente una risposta telematica tempestiva, anche per conto delle amministrazioni pubbliche comunque coinvolte nel procedimento, comprese quelle preposte alla tutela ambientale, paesaggistico-territoriale, del patrimonio storico ed artistico, o alla tutela della salute e della pubblica incolumità. Il regolamento prevede due procedimenti: uno semplificato - mediante SCIA -, con entrata in vigore il 29 marzo 2011, e uno ordinario, con entrata in vigore 30 settembre 2011.

Il nuovo SUAP permette la presentazione telematica delle Segnalazioni Certificate di Inizio Attività (SCIA). Tale modalità completa la semplificazione rivolta alle imprese per i loro adempimenti nei confronti della Pubblica Amministrazione e si affianca alla Comunicazione Unica inserendo nel novero degli enti già coinvolti (Registro Imprese, Albo Artigiani, Agenzia delle Entrate, INPS e INAIL) anche i Comuni per le attività economiche soggette a Scia. Il regolamento di attuazione del Suap Telematico consente, nei casi in cui la SCIA sia contestuale ad un adempimento della Comunicazione Unica, di utilizzare un unico canale di trasmissione telematica al Registro Imprese, attraverso il quale la pratica verrà smistata in tempo reale allo Sportello Unico competente e agli altri Enti coinvolti. Per operare con le nuove regole ciascun Comune (in forma singola, associata, o presso le Unioni di Comuni), deve completare la procedura di accreditamento per il portale del servizio. A tal proposito, l’Unioncamere regionale ha supportato la Regione, attraverso Infocert, per fornire a tutti i Comuni la CNS con firma digitale.

Il secondo importante provvedimento riguarda l’entrata in vigore dell’art. 16 del Decreto Legge n.

185/2008, che prevede entro il 29 novembre 2011 la presentazione da parte delle società già iscritte al Registro delle imprese a tale data dell’istanza di iscrizione al registro stesso del proprio indirizzo di posta elettronica certificata (PEC). Il provvedimento stabilisce che tali disposizioni siano estese entro il 31 maggio 2012 anche a tutte le imprese non costituite in forma societaria. In pratica la PEC è una raccomandata che viaggia nella rete, posto che l’art. 48 del CAD (Codice dell’Amministrazione Digitale) stabilisce che la trasmissione telematica di una comunicazione informatica via PEC equivale, salvo che la legge disponga diversamente, alla notificazione per mezzo posta. La possibilità di utilizzare con pieno valore legale le comunicazioni via PEC darà sicuramente un nuovo impulso al processo di digitalizzazione delle nostre attività amministrative anche per quanto riguarda le comunicazioni telematiche “in uscita” da parte delle Pubbliche Amministrazioni, con notevole risparmio in termini di costo e di tempo e maggiori garanzie di

41 raggiungere il destinatario. A regime quindi dal registro delle imprese potranno essere desunte ulteriori informazioni relative alle sedi legali “elettroniche” di tutte le imprese iscritte ed a chiunque sarà consentita, liberamente e senza costi, la consultazione per via telematica dei singoli indirizzi.

Oltre al Registro imprese e all’Albo delle imprese artigiane, altri servizi camerali stanno beneficiando di un alto grado di telematizzazione. Di seguito si descrive l’entità del fenomeno nell’anno di riferimento, attraverso l’analisi dei dati relativi alle pratiche telematiche sulle entrate dei diritti di segreteria e sulle pratiche, del Registro Protesti e del Registro Marchi e brevetti.

Tabella 10 - Incidenza delle entrate per via telematica sulle entrate da diritti di segreteria (2011)

Fonte:elaborazione Unioncamere Emilia-Romagna su dati Infocamere

La Tabella 10 mostra il peso che hanno le entrate relative ai diritti incassati per via telematica rispetto al totale delle entrate dei diritti incassati. A livello regionale, si evince che il 91,4% per cento delle entrate nel 2011 sono derivate da operazioni imperniate sulla telematica, confermando complessivamente in termini percentuali il dato registrato nel 2010.

Tabella 11 - Composizione per tipologia delle pratiche del Registro Protesti

Fonte: elaborazione Unioncamere Emilia-Romagna su dati delle C.C.I.A.A.

La Tabella 11 rappresenta la composizione per tipologia (telematiche e su floppy disk) delle pratiche del Registro Protesti per le quali è possibile utilizzo delle suddette modalità di invio. L’uso della telematizzazione è ulteriormente avanzato, avendo raggiunto il 94 per cento di tali pratiche (era il 91,4 nel 2010).

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Tabella 12 - Composizione per tipologia delle pratiche del Registro marchi e brevetti

Fonte: elaborazione Unioncamere Emilia-Romagna su dati Infocamere

La tabella 12 raffigura la composizione per tipologia (telematiche e non telematiche) delle pratiche del Registro Marchi e Brevetti. Il dato che emerge in questo caso è che sussiste una tendenza poco omogenea, che fa raggiungere a livello di sistema un’incidenza della telematizzazione rispetto al totale pari a circa il 66 per cento (tabella 53 ), con un aumento del 5 per cento rispetto al 2010.