2 ALTRI LIBERTINI: IL ROMANZO DI UNA GENERAZIONE
4. LA LETTERATURA PRIVATA: BIGLIETTI AGLI AMIC
Biglietti agli amici è stato pubblicato nel 1986 anche se Tondelli ha
iniziato i lavori nel 1982.
L’autore, alla soglia dei trent’anni, assume più consapevolezza di se stesso e muta il suo stile di scrittura. Già con Rimini, pubblicato nel 1985, aveva cambiato il suo modo di fare romanzo.
Si deve notare in questo romanzo l’abbandono della scrittura ribellistica. Scompaiono le peculiarità linguistiche e sintattiche di Altri libertini e Pao Pao: i periodi si fanno più concisi, la grafia rientra nella norma e il discorso diretto è sempre segnalato44.
Con Biglietti agli amici si arriva ad una maturità maggiore che apre la strada a quello che è poi il suo romanzo più maturo: Camere separate.
Alla soglia dei trent’anni sembra concludersi definitivamente ogni ricerca di una identità immediata e istantanea per lasciare il posto al ricordo, alla memoria, allo sguardo prospettico e riflessivo, come se Tondelli volesse rivedere alla moviola la propria esperienza di uomo e di scrittore attraverso la riflessione personale lenta e dai colori tenui [PVTALA 76]
dice Spadaro riferendosi al cambiamento apportato dall’autore rispetto il suo procedente modo di scrivere. Ora non importa più descrivere il qui ed ora, non ha più importanza descrivere e raccontare la sua generazione perché quei ragazzi dei suoi primi due romanzi sono cresciuti insieme a lui. Ora per l’autore ha più importanza raccontare del distacco e dell’abbandono.
44 SPADARO 1999, p. 65.
Tutto parte dalla sua nuova concezione del tempo. In Un Weekend
postmoderno non attraversa soltanto tutti gli anni Ottanta, ma l’intera
raccolta diventa
una sequela di “momenti di attraversamento” […] E ancora il progredire nell’adolescenza, attraverso sguardi diretti e indiretti all’istituzione scuola; il servizio militare come momento di passaggio oltre la giovinezza; i trent’anni, come consapevole entità di una diversa condizione; infine una nuova consapevolezza, sempre individuata in
Camere separate45.
Il suo progetto sembra quindi essere quello di rintracciare una personale misura di tempo dato che la sua carriera da scrittore inizia con i racconti adolescenziali di una generazione ribelle, va oltre il servizio militare e da lì si intravedono le basi per quella che poi è stata la sua maturazione. Con
Rimini si assiste già ad un cambiamento, ma il vero cambiamento si ha
con Biglietti agli amici fino a Camere separate.
Attraverso i suoi romanzi segna tutti i passaggi della sua vita, una personale biografia rintracciabile in tutto ciò che ha scritto dal 1980 al 1991; e con sé porta la testimonianza anche di tutta la sua generazione prima e poi quella dell’abbandono e dell’attraversamento dell’addio. Raccontare le assenze, dal 1985 fino alla morte, diventa, dunque, il suo nuovo modo di fare romanzo.
Tutto questo è dato anche dalle sue personali letture che nel corso del tempo hanno confermato la sua idea del distacco dalla giovinezza all’età matura.
I testi a cui fa riferimento sono: i Salmi, il Libro tibetano dei morti,
Frammenti di un discorso amoroso, Moby Dick, l’Anonimo lombardo di
Arbasino, il Pozzo della solitudine di Hall, La dedica di Botho Strauss,
45 PANZERI 1997, p.111.
Hiroshima Mon Amour, le oepre di Bachmann, Il peso del mondo di
Handke.
Alcuni dei testi più importanti sono stati i racconti di I. Bachmann inseriti in Il trentesimo anno e un saggio di R. Barthes, Frammenti di un discorso
amoroso.
I racconti di Bachmann sono importanti per Tondelli perché rispecchiano il suo ideale di viaggio, di fuga verso un luogo non definito per cercare se stesso quando la realtà diventa soffocante:
l’irrequietezza lo assale. È costretto a fare le valigie, a licenziarsi dalla sua camera, dal suo ambiente, dal suo passato. Deve, non soltanto mettersi in viaggio, ma anche andarsene. Deve’essere libero, quest’anno, rinunciare a tutto, cambiar posto, cambiare quelle quattro pareti, cambiar gente. Deve far tornare i vecchi conti, accomiatarsi da un protettore, dalla polizia e dalla compagnia d’amici, attorno al tavolo riservato. Per liberarsi, per staccarsi da tutto46.
Questo passo di Bachmann è molto simile all’idea di viaggio per cambiare vita del Tondelli maturo, è da qui che parte la sua analisi del tempo, è da qui che viaggiare per dimenticare qualcosa o qualcuno diventa, per l’autore, indispensabile per star bene con se stesso.
Il viaggio, rispetto ai primi romanzi, cambia accezione. Non è più l’idea libera di fuggire da una realtà soffocante l’imperativo del viaggio, ora è una questione più introspettiva, più intima del viaggio: ora è confronto con se stessi, è viaggio fisico che diventa viaggio interiore.
La solitudine diventa amica di viaggio necessaria. ‹‹La mia grandezza: la solitudine››47 scriveva Handke e Tondelli sembra rispecchiare appieno
questa frase che, tra i libri fondamentali per questa sua fase, aveva sottolineato.
46 BACHMANN 1961, p. 24.
Oltre all’idea di viaggio, l’ affinità tra Tondelli e Bachmann è anche l’ansia dei trent’anni. Vengono visti, i trent’anni, come un punto di arrivo e di svolta, un cambiamento rispetto gli anni precedenti come se crescendo, arrivando ai trent’anni, la vita cambiasse prospettiva.
È da qui che parte il cambiamento di scrittura dell’autore: dall’idea di non dover più raccontare la sua generazione ma iniziare a raccontare di se stesso.
Questo elemento fa da cornice a tutti i restanti romanzi di Tondelli dal momento in cui sono testi dove la ricerca di sé è l’aspetto fondamentale.
Biglietti agli amici segna questo passaggio. Non è un vero e proprio
romanzo, ma è una raccolta di biglietti privati destinati a ventiquattro amici dove racconta di sé stesso, dei suoi viaggi, della condizione di abbandono.
Per il tema dell’abbandono invece Tondelli ha preso ispirazione dal saggio di Barthes Frammenti di un discorso amoroso del 1977.
In questo testo Barthes raccoglie tutta una serie di documentazioni di autori o filosofi e spiega l’amore in tutte le sue forme: dall’amore felice alla condizione dell’addio e ai modi di superare il distacco.
Tondelli prende questi Frammenti come una vera e propria Bibbia cambiando i nomi degli amanti riportati nel testo di Barthes con i nomi dei suoi amanti. Attraverso questo testo Tondelli ha cercato di curare i suoi dolori d’amore.