5.2 I metodi statistici
5.2.3 La loss given default
Come per quanto riguarda la probabilità di default, le banche già adottano dei modelli per la loss given default (LGD), definita come la quantificazione della per- dita attesa condizionatamente al verificarsi di un default. Le banche autorizzate al- l’utilizzo di sistemi IRB già producono una stima della LGD regolamentare; d’altro canto, anche le banche che adottano l’approccio standardizzato hanno solitamente a disposizione, a fini gestionali, modelli di stima della perdita attesa. A seguito dell’in- troduzione dell’IFRS 9 le prime potranno dunque avvalersi dei dati già disponibili circa la LGD regolamentare, certamente da ricalibrare ma che costituiscono una base di lavoro più che valida, mentre le seconde avranno l’onere di far evolvere i modelli gestionali nell’ottica di giungere alla stima di una "LGD contabile".
Il concetto di LGD contabile non è d’altronde del tutto nuovo alle banche, che già lo adottano nel calcolo delle svalutazioni forfetarie effettuate sulle esposizioni non performing ai sensi dello IAS 39. Seppur con le limitazioni del caso, dovute alle differenti logiche sottostanti lo IAS 39 e l’IFRS 9, le informazioni già in seno alle banche possono comunque essere d’aiuto nel processo di implementazione del nuovo standard.
Si è già discusso delle differenze tra i fini della vigilanza regolamentare e quelli contabili; tale discrasia viene confermata in tema di LGD, in quanto la perdita atte- sa ai fini IFRS 9 presenta rispetto a quella regolamentare una differenza sostanziale. Essa deve considerare l’andamento economico corrente incorporando informazioni forward looking ; ciò risulta coerente con l’approccio point in time, che mira a enfa- tizzare le variazioni economiche di breve periodo. La perdita attesa regolamentare invece ha come scopo quello di fornire una stima propria di uno scenario stressato, che quindi risulti volutamente peggiorativa rispetto alle normali condizioni congiun- turali. Oltre al fatto di incorporare un tasso di sconto normale e non downturn, la LGD contabile presenta anche la differenza di considerare i soli costi diretti.
Un percorso implementativo per una LGD IFRS 9 compliant dovrebbe articolarsi come segue:
1. Costruzione di un dataset di riferimento, utilizzando le informazioni disponibili ex Circolare 284/20131. Il grande vantaggio di questi dati è che sono richiesti da una circolare strutturata appositamente per rispondere alle richieste dell’IFRS 9 e per questo vanno a costituire un dataset di indubbia qualità; d’altro canto in sede di first time application la profondità storica risulterà inevitabilmente limitata.
1
La Circolare di Banca d’Italia n. 284/2013 richiede di tenere un archivio dati circa l’attività di recupero sui crediti, il che ha come risultato la possibilità di calcolare i tassi di perdita registrati storicamente sulle posizioni in default.
5.2 I metodi statistici 59 2. Stima del valore attuale dei collateral, tenendo conto della correlazione tra
questo e gli indici esterni.
3. Stima dei valori di recupero includendo nella valutazione i fattori forward looking.
Capitolo 6
Analisi empirica: simulazione degli
impatti patrimoniali
6.1
Il campione di banche
Per indagare sui potenziali impatti dell’applicazione dell’IFRS 9 nel mondo ban- cario, si è proceduto con la selezione di un campione di 153 banche di classe 2 e 3 (trattasi per la maggior parte di banche di Credito Cooperativo). Le banche sono state selezionate seguendo un criterio geografico, cercando di individuare per ogni provincia italiana almeno una banca che potesse essere rappresentativa della zona in quanto fortemente radicata sul territorio. Nella Tabella 6.1 viene riportato il cam- pione di banche preso in considerazione, indicando per ciascuna regione e provincia di appartenenza.
La scelta di banche di classe 2 e 3 è legata al fatto che, come in parte già spiegato, è per queste banche che il processo di adeguamento alle prescrizioni dell’IFRS 9 sarà più problematico, in quanto non favorite dall’utilizzo della metodologia IRB. Inoltre il panorama del mondo bancario italiano è caratterizzato da istituti di dimensioni medio-piccole che, a seconda della zona geografica, si spartiscono la presenza con pochi grandi gruppi operanti a livello transnazionale; per questo il campione scelto mira anche a fornire un quadro coerente con l’effettiva presenza sul territorio degli enti.
62 6. Analisi empirica: simulazione degli impatti patrimoniali Tabella 6.1: Campione Banche
REGIONE PROVINCIA NOME BANCA
PIEMONTE Asti Cassa di risparmio di Asti
PIEMONTE Biella Cassa di risparmio di Biella e Vercelli PIEMONTE Biella Banca Sella Holding
PIEMONTE Cuneo BCC di Alba PIEMONTE Cuneo BCC di Cherasco
PIEMONTE Cuneo Cassa di risparmio di Saluzzo PIEMONTE Cuneo BCC P. Azzoaglio
PIEMONTE Cuneo BCC di Bene Vagienna PIEMONTE Torino Banca del Piemonte PIEMONTE Torino Banca Reale
LOMBARDIA Bergamo BCC di Treviglio
LOMBARDIA Bergamo Banca della Bergamasca e Orobica LOMBARDIA Brescia BCC di Brescia
LOMBARDIA Brescia BCC di Pompiano e Franciacorta LOMBARDIA Brescia Banco di Brescia
LOMBARDIA Como CRA di Cantù LOMBARDIA Cremona Banca cremasca
LOMBARDIA Cremona BCC di Dovera e Positano LOMBARDIA Lecco Banca della Valsassina LOMBARDIA Lodi Banca Centropadana LOMBARDIA Lodi BCC Borghetto Lodigiano LOMBARDIA Milano Cassa Lombarda
LOMBARDIA Milano CRA di Binasco
LOMBARDIA Milano BCC di Carugate e Inzago LOMBARDIA Mantova BCC di Rivarolo mantovano LOMBARDIA Mantova BCC Mantovabanca
LOMBARDIA Monza Brianza Banco di Desio e della Brianza LOMBARDIA Monza Brianza BCC di Barlassina
LIGURIA Genova Banca Passadore
TRENTINO Bolzano Cassa Raiffeisen di Brunico TRENTINO Bolzano CRA di Bolzano
TRENTINO Trento CRA di Trento TRENTINO Trento CRA Alto Garda
VENETO Belluno CRA di Cortina d’Ampezzo VENETO Padova Banco delle Tre Venezie VENETO Padova BCC di Piove di Sacco VENETO Rovigo Rovigobanca
VENETO Treviso BCC di Monastier e del Sile VENETO Treviso Centromarca-BCC di Treviso VENETO Venezia BCC Annia
VENETO Venezia BCC di Marcon
VENETO Verona Valpolicella Benaco Banca VENETO Verona BCC di Verona-Cadidavid
VENETO Vicenza Banca S. Giorgio Quinto Valle Agno VENETO Vicenza CRA di Brendola
6.1 Il campione di banche 63 REGIONE PROVINCIA NOME BANCA
FRIULI Gorizia BCC di Staranzano e Villesse FRIULI Gorizia CRA di Lucinico,Farra e Capriva FRIULI Pordenone BCC Pordenonese
FRIULI Trieste BCC del Carso FRIULI Udine Credifriuli
FRIULI Udine BCC di Manzano EMILIA ROMAGNA Bologna Emil Banca EMILIA ROMAGNA Bologna BCC Alto Reno EMILIA ROMAGNA Ferrara Banca Centro Emilia
EMILIA ROMAGNA Forlì Cesena Cassa di Risparmio di Cesena EMILIA ROMAGNA Forlì Cesena Credito di Romagna
EMILIA ROMAGNA Forlì Cesena Banca di Forlì EMILIA ROMAGNA Modena Sanfelice 1893
EMILIA ROMAGNA Modena Banca Interprovinciale EMILIA ROMAGNA Ravenna BCC Romagna occidentale EMILIA ROMAGNA Reggio Emilia Credito Cooperativo Reggiano EMILIA ROMAGNA Rimini Banca Carim
TOSCANA Arezzo Banca del Valdarno TOSCANA Arezzo BCC di Anghiari e Stia TOSCANA Firenze BCC di Cambiano TOSCANA Grosseto BCC di Pitigliano TOSCANA Livorno BCC di Castagneto TOSCANA Livorno Banca dell’Elba TOSCANA Lucca Banca Versilia
TOSCANA Pisa Banca di Pisa-Fornacette
TOSCANA Pisa Cassa di Risparmio di San Miniato TOSCANA Pistoia BCC di Vignole
TOSCANA Pistoia Credito Valdinievole TOSCANA Pistoia BCC di Masiano TOSCANA Siena Chiantibanca
UMBRIA Perugia BCC di Spello-Bettona UMBRIA Perugia Banca Popolare di Spoleto MARCHE Ancona BCC di Falconara Marittima MARCHE Ancona BCC di Filottrano
MARCHE Ancona Banca di Ancona MARCHE Ascoli Piceno BCC Picena Truentina MARCHE Ascoli Piceno BCC Picena
MARCHE Ascoli Piceno BCC di Ripatransone MARCHE Fermo Banca di Fermano MARCHE Macerata BCC di Recanati MARCHE Macerata BCC di Civitanova MARCHE Macerata Banca di Macerata MARCHE Pesaro Urbino BCC di Fano MARCHE Pesaro Urbino BCC del Metauro MARCHE Pesaro Urbino BCC di Pesaro continua alla pagina successiva
64 6. Analisi empirica: simulazione degli impatti patrimoniali REGIONE PROVINCIA NOME BANCA ABRUZZO Chieti BCC di Sangro Teatina ABRUZZO L’Aquila BCC di Pratola Peligna ABRUZZO Pescara BCC Abruzzese
ABRUZZO Teramo BCC dell’Adriatico Teramano ABRUZZO Teramo BCC di Basciano
MOLISE Campobasso Banca delle Province Molisane MOLISE Campobasso BCC di Gambatesa
LAZIO Frosinone Banca del Cassinate LAZIO Frosinone BCC di Anagni LAZIO Latina Banca di Fondi LAZIO Rieti BCC del Velino LAZIO Roma Banca del Lazio
LAZIO Roma BCC dei Castelli Romani LAZIO Roma Banca Finnat
LAZIO Roma Istituto Bancario del Lavoro LAZIO Roma Banca del Fucino
LAZIO Viterbo BCC di Viterbo LAZIO Viterbo BCC di Ronciglione
LAZIO Viterbo BCC di Barbarano Romano CAMPANIA Avellino BCC di Flumeri
CAMPANIA Avellino BCC di Serino
CAMPANIA Benevento BCC di San Marco dei Cavoti CAMPANIA Caserta BCC Terra di Lavoro
CAMPANIA Caserta Banca di S. Maria Capua Vetere CAMPANIA Napoli BCC di Napoli
CAMPANIA Napoli Banca del Mediterraneo CAMPANIA Napoli Banca Stabiese
CAMPANIA Salerno CRA di Battipaglia
CAMPANIA Salerno BCC dei Comuni Cilentani PUGLIA Bari CRA di Castellana Grotte PUGLIA Bari BCC di Bari
PUGLIA Brindisi BCC di Ostuni PUGLIA Brindisi BCC di Erchie PUGLIA Barletta-Andria-Trani BCC di Spinazzola PUGLIA Barletta-Andria-Trani BCC di Andria
PUGLIA Foggia BCC di San Giovanni Rotondo PUGLIA Lecce Banca Popolare Pugliese PUGLIA Lecce BCC di Leverano
PUGLIA Taranto BCC di San Marzano PUGLIA Taranto BCC di Avetrana
BASILICATA Potenza BCC di Laurenzana e Nova Siri BASILICATA Potenza BCC di Gaudiano di Lavello CALABRIA Catanzaro BCC Centro Calabria CALABRIA Cosenza BCC Mediocrati CALABRIA Cosenza BCC dell’Alto Tirreno continua alla pagina successiva
6.1 Il campione di banche 65
REGIONE PROVINCIA NOME BANCA CALABRIA Crotone BCC del Crotonese CALABRIA Reggio Calabria BCC di Cittanova
CALABRIA Vibo Valentia BCC di San Calogero-Maierato SICILIA Agrigento BCC San Francesco
SICILIA Agrigento BCC di San Biagio Platani SICILIA Caltanissetta BCC San Michele
SICILIA Caltanissetta BCC del Nisseno SICILIA Catania Credito Etneo
SICILIA Enna BCC La Riscossa di Regalbuto SICILIA Messina BCC della Valle del Fitalia Longi SICILIA Palermo BCC di San Giuseppe
SICILIA Palermo BCC Valle del Torto SICILIA Ragusa Banca Agricola di Ragusa SICILIA Siracusa BCC di Pachino
SICILIA Trapani BCC Don Rizzo
SICILIA Trapani BCC S. Pietro Grammatico SARDEGNA Cagliari BCC di Arborea
66 6. Analisi empirica: simulazione degli impatti patrimoniali Figura 6.1: Esempio Fondi Propri