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La stagione turistica 2008: indagine expert-opinion

Nel documento Il mercato del lavoro (pagine 124-128)

Grafico 3.13 Croceristi nei porti di alcune isole mediterranee, 2007, migliaia

3.4 La stagione turistica 2008: indagine expert-opinion

Anche quest’anno il CRENoS, riproponendo un’indagine oramai consolidata nel tempo, ha svolto una rilevazione sull’andamento futuro dell’attività turistica basata sulla metodologia expert-opinion. Ricordiamo che tale modello consiste nel proporre ad un campione di esperti (o panel) un questionario, al quale cia- scuno deve rispondere anonimamente. Tanto maggiore è il livello di competen- za di detto panel su temi specifici tanto migliore sarà la qualità delle informa- zioni acquisite.

Il campione di esperti a cui sottoporre il questionario è stato individuato in modo da replicare l’articolazione e l’eterogeneità dell’offerta turistica in Sarde- gna: per ubicazione (tenendo conto della recente articolazione amministrativa delle province sarde), per categoria (stelle), per tipologia ricettiva (alberghiero - complementare), per sottosettori (ricettivo, agenzie di viaggio, tour operator, as- sociazioni di categoria, compagnie navali, compagnie aeree, consorzi, istituti di ricerca) e per comparto (pubblico e privato). Anche quest’anno si è aggiornato il database e si sono individuati 121 esperti (corrispondenti ad un ampliamento del campione di circa il 14%), che tramite intervista diretta (per telefono) od indi- retta (tramite fax o posta elettronica), sono stati invitati ad esprimere le proprie previsioni alla luce di informazioni in loro possesso. Vista l’elevata quota di partecipazione dello scorso anno, oltre alla richiesta di una previsione sui flussi turistici per il 2008, sono stati inclusi alcuni quesiti specifici onde raccogliere in- formazioni di natura qualitativa su alcune problematiche di corrente dibattito a livello nazionale e regionale. In base alle opinioni espresse dai rispondenti, si in- tendono, pertanto, valutare le disposizioni regionali su tematiche ambientali ed individuare quali misure attivano gli stessi operatori per la tutela dell’ambiente.

Come lo scorso anno, si è riscontrata una partecipazione rappresentativa de- gli intervistati all’indagine di previsione e valutazione qualitativa. In molti casi, i rispondenti hanno dato prova della loro disponibilità ed attenzione ai problemi del comparto di riferimento, e per questo li ringraziamo per la loro gentile col- laborazione.

3.4.1. Le tendenze internazionali

L’andamento generale della domanda turistica è particolarmente influenzato dall’evoluzione economica internazionale e dalle dinamiche del sistema turisti- co a livello mondiale.

Come riporta la Banca Centrale Europea (2008), i recenti indicatori con- giunturali suggeriscono che nell’ultimo trimestre del 2007 la crescita dell’economia è stata piuttosto moderata (+0,4% in termini di PIL reale). Per il 2008, si attende una forbice di crescita tra l’1,3% e il 2,1%. Per il contesto eco- nomico internazionale si rileva un quadro moderatamente ottimista, se da un

lato nell’ambito di Eurolandia si constata un aumento consistente degli investi- menti ed un marcato incremento del tasso di occupazione, come non si verifica- va da più di un ventennio, d’altro lato si assiste a pressioni inflazionistiche cau- sate dall’aumento del prezzo dell’energia e dei prodotti alimentari e ad una ri- duzione della domanda globale dovuta all’incertezza e alle aspettative di una crisi sui mercati finanziari.

Per quanto riguarda l’economia nazionale, il Ministero dell’Economia e delle Finanze (2008) prevede un tasso di crescita annuo del PIL pari allo 0,5%; questa stagnazione è influenzata ancora una volta da un rallentamento della do- manda, dalle pressioni inflazionistiche e dall’incalzare della concorrenza inter- nazionale. Il quadro macroeconomico complessivo fa intravedere, dunque, uno scenario di possibile stagnazione associato ad una percezione di instabilità e di incertezza per la domanda interna ed esterna che potrebbe avere delle ripercus- sioni negative anche sull’attività turistica in Italia.

Le fonti nazionali ed estere in questo primo trimestre del 2008, stanno divul- gando proiezioni e tendenze sui flussi turistici relativi all’anno appena trascorso. Per il 2008, l’UNWTO (2008) prevede una crescita degli arrivi turistici interna- zionali che oscilla tra il 3% ed il 4%, leggermente inferiore quindi rispetto alla

performance del 2007, ma pur sempre in linea con le previsioni di lungo termi-

ne (4,1%). A livello disaggregato, considerando le cinque principali regioni mondiali, al primo ed al secondo posto si posizionano l’Asia & Pacifico con percentuali di crescita comprese tra l’8% ed il 10% ed il Medio Oriente con un incremento tra il 6% ed il 10%; per l’Africa si prevede una crescita compresa tra il 6% e l’8%; segue l’Europa con un aumento tra il 3% ed il 4%, all’ultimo po- sto gli Stati Uniti con una crescita tra l’1% ed il 3%.

A livello nazionale il Centro Internazionale Studi Economia Turistica (2007), per il periodo tra novembre 2007 ed aprile 2008, ha elaborato un’indagine con- giunturale sul turismo in Italia analizzando le opinioni degli operatori; questi prevedono un aumento del turismo straniero (tra lo 0,4% e lo 0,8%) ed una fles- sione della domanda nazionale (-0,6% degli arrivi), data la preferenza verso mete mediterranee ed europee sicure a breve-medio raggio. Per quanto riguarda la composizione della componente estera si prevede un aumento delle quote provenienti dalla Gran Bretagna, Est Europeo, Scandinavia e Spagna. Al contra- rio, gli operatori si aspettano una contrazione dei flussi dai bacini tradizionali quali Germania, Francia, USA e Giappone.

3.4.2. Le tendenze

Nella tabella 3.10 si riportano le previsioni quantitative per il settore turistico formulate dagli operatori ed esperti intervistati relativamente all’anno corrente.

Le previsioni hanno un segno positivo per ciascun comparto e per singola componente di domanda. A livello regionale, si prevede un aumento del 2,9%; l’incremento atteso più elevato si riscontra per la componente straniera e per il comparto extralberghiero (variazione pari al 2,7%). Infine, gli esperti prevedono una crescita inferiore all’unità per il comparto alberghiero (0,7%) e la compo- nente italiana (0,4%). Per il 2008 la previsione degli operatori sardi è relativa- mente più ottimista rispetto alle aspettative a livello nazionale.

Tabella 3.10 Previsioni “expert-opinion” per il 2008

Categoria Var.% 07-08 Alberghieri 0,7 Extra-alberghieri 2,7 Italiani 0,4 Stranieri 2,7 Totale 2,9 Fonte: CRENoS

Quest’anno insieme alle previsioni di breve periodo si è rilevato quali siano le aspettative di crescita degli esperti nel prossimo decennio con riferimento alla propria azienda. Il 45,8% prevede un aumento moderato, il 29,2% si aspetta una crescita stabile, il 16,7% ritiene che vi sarà una moderato incremento. Infine, il 4,2% del campione prevede rispettivamente o un forte decremento o un forte aumento.

3.4.3. Le informazioni qualitative dell’indagine expert-opinion

Tramite le risposte inviateci è stato possibile rilevare le percezioni del panel sulla politica ambientale attuata dalla Regione Sardegna e agli interventi intra- presi dagli operatori per la tutela ambientale.

Il 79,2% dei rispondenti ha dato un feedback ai quesiti qualitativi contenuti nella seconda parte della lettera loro inviata e tale risultato conferma l’interesse in merito alla salvaguardia ambientale. Le domande sottoposte agli esperti sono le seguenti:

1) Se avesse l’opportunità di intervenire direttamente per la tutela dell’ambiente, quale sarebbe il primo intervento che attuerebbe?

Oltre il 25% dei rispondenti ha posto l’accento sulla necessità di attuare maggiori controlli e sanzioni nel caso in cui non venga salvaguardato l’ambiente. Si ritiene che la legge cosidetta “salvacoste” (legge regionale 25/2004, n. 8) posta in essere dalla Regione Sardegna debba essere attuata con maggiore efficacia, smantellando ad esempio costruzioni esistenti che deturpano il paesaggio costiero, ma anche prevenendo con precise disposizioni a livello regionale che i comuni consentano di costruire in prossimità del mare, con eventuali deroghe per la realizzazione di strutture di elevata qualità.

Il 21% attuerebbe come primo intervento di politica regionale una normativa volta a diffondere e potenziare obbligatoriamente fonti di energia rinnovabile quali eolico, solare e fotovoltaico. La protezione dell’ambiente si può ottenere mediante un incentivo a migliorare e consolidare in modo capillare la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani, adottando norme che possano garantire la pulizia dell’ambiente (es. ampliamento degli impianti di depurazione ad alta densità turistica; incentivi alla ristrutturazione e riqualificazione delle strutture ricettive obsolete).

Il 10% dei rispondenti evidenzia la necessità di attuare una normativa che possa garantire una maggiore protezione contro gli incendi estivi, una vera pia- ga per il territorio. Alcuni ritengono che sarebbe necessario privatizzare parchi, boschi ed aree riservate; l’accesso a pagamento dei visitatori consentirebbe di creare nuove fonti di reddito ed occupazione, obbligando i privati a tutelare lo spazio pubblico dato loro in concessione.

2) Tra le politiche ambientali adottate dalla Regione Sardegna su quali si trova maggiormente in accordo? Perché?

Oltre la metà dei rispondenti evidenzia che tra le politiche ambientali adot- tate dalla Regione, la legge salvacoste è sicuramente quella più importante per la tutela del patrimonio paesaggistico e la salvaguardia delle coste. Tuttavia, al- cuni sottolineano che pur ritenendo valida suddetta legge non la condividono in toto, in quanto sarebbe opportuno attuare delle deroghe laddove vengano realiz- zate strutture di elevata qualità così da non bloccare lo sviluppo economico di determinate aree.

Il 21% dei rispondenti si trova in accordo con le politiche attuate per incenti- vare l’utilizzo di energie alternative.

Oltre il 20% dei rispondenti non si trova d’accordo con nessuna delle politi- che che la Regione ha adottato in merito alla salvaguardia dell’ambiente.

3) Quali sono le misure che giornalmente adotta la Sua azienda per tute- lare l’ambiente?

Una percentuale di poco inferiore al 70% effettua una raccolta differenziata dei rifiuti. Il 47% dei rispondenti si prende cura del verde aziendale ma anche di aree boschive date loro in concessione. Alcuni operatori hanno attuato procedu- re volte al risparmio energico, altri utilizzano delle attrezzature a basso costo

energetico, altri ancora hanno provveduto ad installare pannelli solari (queste voci rappresentano oltre il 30% del campione).

Infine alcuni operatori hanno realizzato servizi di depurazione per le acque reflue.

4) Siete interessati a partecipare ad un sistema di certificazione di qualità?

A quest’ultima domanda oltre il 40% dei rispondenti ha dato il proprio as- senso alla partecipazione ad un sistema di certificazione di qualità; circa il 30% non acconsentirebbe ed, infine, il 10% al momento non saprebbe dare una rispo- sta precisa.

3.5 Tema di approfondimento: Il turismo nelle isole del mediterraneo un

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