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Le prime nozze

Nel documento Diventare padriin Italia (pagine 44-50)

2. Sposarsi

2.2 Le prime nozze

Fondamentalmente lo scarto d’età tra uomini e donne può essere letto come una discordanza tra il calendario maschile e quello femminile di ingresso nella vita di coppia (Figura 2.1). Infatti a 23 anni circa 3 donne su 5 (59,8 per cento) hanno contratto una prima unione contro appena un uomo su quattro (23,5 per cento). La distribuzione delle età di ingresso in unione per sesso mostra molto bene le differenti esperienze di uomini e donne nelle varie fasi della vita. Tuttavia, il confronto tra la distribuzione per età della donna delle età medie del coniuge all’inizio dell’unione e viceversa mette in luce ancora meglio le diverse scelte per età maschili e femminili.

Figura 2.1 - Distribuzione delle età alla formazione della prima unione coniugale per sesso (Coppie che si sono formate prima dei 35 anni di lui e lei e nate tra il 1945-1980)

Fonte: Istat, Indagine Multiscopo sulle famiglie “Famiglia, soggetti sociali e condizione dell’infanzia” (1998) 0 2 4 6 8 10 12 14 13 15 17 19 21 23 25 27 29 31 33 età al matrimonio pe rce n tu al i Lei Lui

10 15 20 25 30 35 10 15 20 25 30 35 età dell'uomo et à de ll a d o n n

a età media della

donna

età media dell'uomo linea di equilibrio

Esaminiamo l’età di ingresso in unione dei partner. In Figura 2.2 vengono rappresentate le età medie al matrimonio in funzione di ciascuna età dello sposo (asse x) o della sposa (asse y). La diagonale rappresenta l’equilibrio nelle età al primo matrimonio: cioè gli uomini di età x sposano donne che hanno in media età y=x. Quanto più le distribuzioni delle età medie di ingresso in unione sono distanti dal punto di equilibrio tanto maggiore sarà lo scarto d’età medio osservato in funzione di una certa età del partner. Si può vedere che, per le donne, la differenza d’età col partner è inizialmente molto marcata tra le giovani, ma questa distanza si attenua via via nel corso degli anni, pur rimanendo a vantaggio degli uomini, fino a circa i 30 anni delle donne (età in cui esse raggiungono l’equilibrio). Oltre tale età si osserva una vera e propria inversione di tendenza: superati i 30 anni, le donne si sposano in media con uomini più giovani di un paio di anni. L’ingresso maschile in un’unione di tipo coniugale è senz’altro più tardivo di quello femminile e gode via via di uno scarto d’età maggiore con le consorti: al crescere dell’età al matrimonio, gli uomini sposano donne sensibilmente più giovani.

Figura 2.2 - Età media dell’uomo alla formazione della prima unione

coniugale in funzione dell’età della donna e viceversa (Coppie che si sono formate prima dei 35 anni di lui e lei e nate tra il 1945-1980)

Fonte: Istat, Indagine Multiscopo sulle famiglie “Famiglia, soggetti sociali e condizione dell’infanzia” (1998)

È interessante notare come le unioni precoci degli uomini si caratterizzino per un età più egalitaria: coloro che contraggono precocemente matrimonio sono più frequentemente omogami per età.

Infatti dalla Figura 2.3 è possibile osservare come gli uomini, al crescere dell’età, attingano ad un bacino di spose via via più ampio e diversificato sulla base dell’età. Mentre infatti un uomo ventenne sposa donne che hanno un’età compresa in un intorno molto ristretto della propria, a 30-34 anni gli uomini sposano donne in pressoché tutte le fasce d’età.

Figura 2.3 - Distribuzione delle età al matrimonio della donna in funzione della classe d’età dello sposo

Fonte: Istat, Indagine Multiscopo sulle famiglie “Famiglia, soggetti sociali e condizione dell’infanzia” (1998)

Pur mantenendo il vantaggio maschile, in media lo scarto d’età con la sposa che riguarda uomini in prime nozze è andato riducendosi nel corso degli anni (Tavola 2.1): nel 1969 i celibi risultavano di quasi 4 anni più grandi delle spose, nel 1979 si è passati ad una differenza d’età di 3 anni e mezzo ed infine nel 1998 si è attestato su quasi 3 anni. Il Mezzogiorno, nonostante la riduzione dello scarto d’età, rimane l’area con il maggiore divario d’età tra partner (da 4,2 anni nel 1969 a 3,2 anni dopo 30 anni). 0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 13 15 17 19 21 23 25 27 29 31 33

età al matrimonio della donna

perce n tu al i <24 25-29 30-34

Tavola 2.1 - Media della differenza d’età (anni) alle prime nozze degli uomini per anno di celebrazione, stato civile della sposa e ripartizione geografica di residenza dello sposo – Anni 1969, 1979 e 1998

I profondi cambiamenti culturali a cui si è assistito nel corso del dopoguerra hanno reso possibile il raggiungimento di livelli di istruzione via via più elevati ad una sempre crescente quota di uomini e, soprattutto di donne. Ciò non solo ha in parte determinato un posponimento dell’età al matrimonio conseguente alla maggiore scolarizzazione, ma può anche aver contribuito alla formazione di coppie più omogame per età e istruzione, conseguenza dell’organizzazione gerarchica del sistema scolastico che tenderebbe a favorire le frequentazioni e l’instaurarsi di legami affettivi tra coetanei.

Il modello di assortimento matrimoniale per titolo di studio ha subito un profondo cambiamento (Tavola 2.2): pur rimanendo maggioritarie le coppie con pari livello di istruzione sono andate riducendosi nel corso degli anni (passando dal 72,3 per cento al 64,5 per cento) a vantaggio di una crescente quota di nozze di donne con istruzione superiore a quella dello sposo (raddoppiate passando da circa il 10 per cento nel 1969 al 21,6 per cento nel 1998). La riduzione del livello di omogamia per

RIPARTIZIONI

GEOGRAFICHE Nubile Vedova Divorziata Totale

Nord 3,5 0,9 1,5 3,5 Centro 3,8 0,3 2,4 3,7 Mezzogiorno 4,2 0,8 0,4 4,2 Italia 3,8 0,8 1,4 3,8 Nord 3,2 0,3 0,0 3,2 Centro 3,3 0,2 -0,1 3,3 Mezzogiorno 3,9 -0,3 0,7 3,9 Italia 3,5 0,1 0,1 3,5 Nord 2,7 1,2 0,8 2,6 Centro 2,8 2,0 1,3 2,8 Mezzogiorno 3,2 1,6 1,7 3,2 Italia 2,9 1,5 1,1 2,9 1969 1979 1998

istruzione si osserva soprattutto nel centro-nord, dove le coppie in cui lui sposa una donna più istruita sono in netta crescita. Ciò va anche ricondotto ad una più prolungata formazione scolastica osservata tra le donne delle generazioni più recenti (Fraboni 2004).

Tavola 2.2 - Differenza di istruzione alle prime nozze degli uomini per anno di celebrazione e ripartizione geografica di residenza dello sposo – Anni 1969, 1979 e 1998

Se si considera il livello di istruzione dello sposo si osserva anche che nel corso degli anni chi possedeva titoli di istruzione medio alti è andato riducendo il gap culturale con la propria sposa, dal momento che aumenta la quota di matrimoni tra sposi parimenti istruiti. Infatti, su 100 sposi che hanno conseguito il diploma delle superiori o la laurea, si osserva una riduzione progressiva della quota di matrimoni in cui lui è più istruito, a vantaggio di una crescita delle prime nozze celebrate con spose con lo stesso livello di istruzione (Tabella 2.3). Si osserva inoltre che, tra gli sposi con basso titolo di studio, la quota di matrimoni contratti con donne più istruite cresce rispetto alla quota di coppie omogame.

RIPARTIZIONI

GEOGRAFICHE Lui più istruito Stessa istruzione Lei più istruita Totale

Nord 18,9 69,3 11,8 100,0 Centro 20,4 69,3 10,3 100,0 Mezzogiorno 15,2 77,9 7,0 100,0 Italia 17,9 72,3 9,8 100,0 Nord 17,0 62,6 20,3 100,0 Centro 18,9 60,9 20,2 100,0 Mezzogiorno 19,8 63,2 17,0 100,0 Italia 18,4 62,5 19,1 100,0 Nord 14,0 62,9 23,1 100,0 Centro 13,9 62,3 23,8 100,0 Mezzogiorno 13,9 67,1 18,9 100,0 Italia 13,9 64,5 21,6 100,0 1969 1979 1998

Tavola 2.3 - Differenza di istruzione alle prime nozze degli uomini per anno di celebrazione e titolo di studio dello sposo – Anni 1969, 1979 e 1998

I luoghi che hanno favorito l’incontro delle coppie hanno giocato un ruolo diverso nelle varie coorti di matrimonio. Complessivamente si osserva un cambiamento nella frequentazione dei luoghi che hanno favorito la formazione di nuove coppie.

La maggiore contrazione è quella subita dai luoghi di incontro ‘pubblici’, ad es. in occasione di ricorrenze pubbliche (come le feste di paese e i balli di piazza), e attraverso i legami di vicinato e per mezzo di incontri a casa di parenti e amici. Aumenta invece il ruolo rivestito da luoghi privati di incontro (come le feste tra amici, le discoteche e i locali notturni, le località di vacanza, la scuola o l’università). L’ambiente di lavoro mantiene invece un ruolo stabile e abbastanza modesto tra le coorti di sposi, nella formazione delle coppie che approdano alle nozze in anni diversi (Figura 2.4).

TITOLO DI STUDIO

DELLO SPOSO Lui più istruito Stessa istruzione Lei più istruita Totale

Università 68,2 31,8 - 100,0 Superiori 50,7 44,2 5,1 100,0 Medie 41,2 47,4 11,4 100,0 Elementari - 89,2 10,8 100,0 Totale 17,9 72,3 9,8 100,0 Università 62,7 37,3 - 100,0 Superiori 35,8 57,9 6,2 100,0 Medie 14,2 67,9 17,9 100,0 Elementari - 63,0 37,0 100,0 Totale 18,4 62,5 19,1 100,0 Università 44,5 55,5 - 100,0 Superiori 20,0 69,5 10,5 100,0 Medie 2,6 65,7 31,7 100,0 Elementari - 39,2 60,8 100,0 Totale 13,5 65,1 21,4 100,0 1969 1979 1998

Figura 2.4 - Luogo di incontro del partner alle prime nozze degli uomini per coorte di matrimonio (Coppie che si sono formate prima dei 35 anni di lui e lei e nate tra il 1945-80)

Nel documento Diventare padriin Italia (pagine 44-50)