L’UEFA Financial Fair Play
RELEVANT INCOME RELEVANT EXPENSES
3.8 Le Sanzioni Comminate
Dall’avvento del Financial Fair Play (ormai sei anni fa) molte sono state le sanzioni applicate ai club e più di qualcuno ha dovuto addirittura rinunciare alla partecipazione alle coppe europee. Già nel primo anno di monitoraggio (stagione 2012/2013), l'Organo UEFA per il controllo finanziario dei club (CFCB) sospese temporaneamente il ricevimento dei premi di partecipazione per ventitre squadre iscritte alle competizioni UEFA.73 Tra questi club spiccava il nome dell’Atletico de Madrid, allora fresco vincitore dell’Europa League, a dimostrazione di come l’UEFA non intendeva utilizzare azioni più leggere nei confronti delle società più blasonate. Il proseguo del paragrafo, dunque, tratterà alcuni dei casi più importanti riguardanti le sanzioni che il CFCB ha comminato ad alcuni importanti club.
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Prime sanzioni del Fair Play Finanziario: premi bloccati per 23 squadre, www.sportbusinessmanagement.it, 12/09/2012
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Malaga Club de Fùtbol
Il caso Malaga è stato indubbiamente uno dei casi più controversi degli ultimi anni. Squadra spagnola di medio-piccolo livello, il Malaga ha vissuto per molti anni facendo la spola tra la prima e la seconda divisione raggiungendo il proprio picco con la vittoria della Coppa Intertoto nell’estate 2002. Tutto però è cambiato nel giugno 2010, quando lo sceicco qatariota Abdullah bin Nasser bin Abdullah Al Ahmed Al Thani (membro della stessa famiglia Al Thani a capo del PSG) ha ufficializzato l’acquisizione del club da Lorenzo Sanz per una cifra attorno ai 36 milioni di euro.74 Come avvenuto in terra francese, la politica gestionale adottata dallo sceicco è stata fin da subito improntata all’acquisto di grandi calciatori per rafforzare la squadra. Durante la campagna acquisti, infatti, sono stati spesi oltre 85 milioni: cifra davvero ragguardevole per un club delle dimensioni del Malaga. L’obiettivo che si era prefissato Al Thani era infatti quello di portare il piccolo team a competere, in poco tempo, allo stesso livello di Barcelona e Real Madrid. Purtroppo, però, il “giocattolo” si è rotto presto; così, dopo appena due anni e nonostante un’incredibile qualificazione alla Champions League, lo sceicco ha deciso di mettere in vendita la società, adducendo tra i motivi dell’abbandono uno scarso rispetto e stima della sua persona. Questo “mal di pancia” del proprietario ha però creato gravi scompensi alle finanze del Malaga. Problematiche che hanno portato, tra le altre cose, allo smantellamento della squadra e al mancato pagamento degli stipendi e dei debiti contratti con altri club e con il fisco. Proprio quest’ultime situazioni, cozzando con uno dei principi cardine del Fair Play Finanziario (art. 65-66), hanno provocato l’inizio delle indagini da parte del CFCB. Analisi che si sono concluse con l’esclusione dalle competizioni europee del Malaga per quattro stagioni. La sentenza è stata poi mitigata dal TAS di Losanna, visto l’impegno della società spagnola nel ripianare ogni pendenza, nell’esclusione per un anno dalle competizioni UEFA (stagione 2013/2014) e in una multa pari a trecento mila euro.75
PSG F.C. e Manchester City F.C.
I due club PSG e City, i quali vedono al loro comando gli sceicchi Mansour (Manchester) ed Al-Khelaïfi (Parigi), nonostante fatturati monstre sono stati anch’essi sotto la lente di ingrandimento dell’UEFA CFCB; soprattutto per le maxi sponsorizzazioni ricevute da Ethiad (il City) e Fly Emirates (il PSG), società facenti capo ai rispettivi proprietari. Infatti, queste
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Soccer-Qatari Sheikh Al-Thani buys Malaga football club, uk.reuters.com, 26/06/2010 75
Rinaldi Francesco Maria, Malaga, ora è ufficiale: la Uefa lo estromette dalla prossima Europa League, www.calcioblog.it, 11/06/2013
Pagina | 74 sponsorizzazioni, risultando fuori mercato, sembravano quasi essere degli auto-finanziamenti per i club atti ad aggirare i paletti del Fair Play Finanziario. Dopo un’attenta valutazione e a seguito di un accordo coi due club, l’UEFA ha deciso di comminare queste sanzioni:
Paris Saint Germain
- a rientrare entro un deficit annuale di 30 milioni di euro con la stagione 2014/15 e a raggiungere il pieno break-even entro la stagione 2015/16 sulla base di un valore concordato del contratto di sponsorizzazione con la Qatar Tourism Authority significativamente più basso di quello nominale;
- a non accrescere il costo della rosa nelle due stagioni seguenti;
- a vedere limitato a ventuno il numero di calciatori iscrivibili nelle liste “A” per le competizioni UEFA 2014/15;
- a limitazioni nel saldo dei trasferimenti includibili nelle liste “A” delle competizioni UEFA per le stagioni 2014/15 e 2015/16;
- al pagamento di una multa di 60 milioni di euro di cui quaranta restituibili qualora il PSG si impegni a rispettare gli accordi presi.
Manchester City
- a rientrare entro un deficit annuale di 20 milioni di euro con la stagione 2013/14 e di dieci milioni per la stagione 2014/15;
- a non includere i ricavi da operazioni di vendita di asset infragruppo nel calcolo dei ricavi rilevanti ai fini del Fair Play Finanziario;
- a non incrementare il costo della rosa nelle due stagioni seguenti. Limite rimovibile dopo una stagione qualora i Citizens raggiungano i risultati precedentemente descritti;
- a vedere limitato a ventuno il numero di calciatori che possono essere inclusi nelle liste “A” per le competizioni UEFA 2014/15. Limite rimovibile nella stagione 2015/16 qualora il MCFC rispetti i parametri di break-even;
- a limitazioni nel saldo dei trasferimenti includibili nelle liste “A” delle competizioni UEFA le stagioni 2014/15 e 2015/16;
Pagina | 75 - al pagamento di una multa di 60 milioni di euro, di cui quaranta restituibili
qualora il Manchester City si impegni a rispettare gli accordi presi.76
Visto il buon operato dei due club e il rispetto delle limitazioni previste per la stagione 2014/2015, nell’estate 2015 l’UEFA ha deciso di togliere le limitazioni riguardanti il numero di giocatori iscrivibili nelle liste “A” delle competizioni europee, tornando così ai canonici venticinque elementi. Ad ogni modo, l’UEFA ha comunque confermato che i due club continueranno a rimanere sotto osservazione e che i risultati economici previsti dagli accordi dovranno essere raggiunti per non incappare in nuove sanzioni.77