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IN

MOM

BINO,VILLA VICINO ACASTELFRANCO.

X-XnA

compitaebellainvenzione disegnata dal nostro Archi-tetto siammirain Piombino, dalui fatta, comedice,*peril Magnifico Sig.GiorgioComaro.

La grandiosità, con cui ella èconcepita, la qualifica certa-mente per una dellepiùcospicue sue produzioni. Trovansi in

T

vola<2,

Partedel Pian terreno,eh* c dispostopervarj usi, è a vol-to; dico partedeldetto Piano;imperciocchénon vi édi vuoto se nonquellaquantitàche comprendeleLogge,egli Apparta-menti; tuttoil restante èmassiccio terreno.

Le dueLogge delprimo Piano sono lunghe 3 larghezze, me-no un ottavo;gl’intercoiunnj minori sarebberodi 2 diametri c unquarto,equellomaggiore di 3,se non vifosse qualche va-rietàdi esecuzionenelladistribuzion delle Colonne. Nella lun-ghezza, elarghezza dell’Atrio viè quella proporzione che si trovafrail 5,e il 6,cioè unaterzaminore,noncurando pe-rò qualchepiccola differenza.

Inquesto Atriovi sonoquattro Colonneisolate d’Ordine Io-nicocon una voluta de’ Capitelli angolare, secondo il costume delnostro Aurore;le qualiColonne rendonosicuro il Piano su-periore,e proporzionato l’Atrio.

Da

sei nicchieeglièdecorato, laproporzione delle qualièdia larghezze e mezza. Di

una

lar-ePalladioLib. II. cap« t+.

larghezza e zterzi èla lunghezzadelleStanze maggiori, pro-porzioneche siavvicinaauna sestamaggiore;lemediocrisono quadrate, ediStanzini,hannoquellaproporzione cheviè fra 1*8 eil 15,cioèunasettimamaggiore. TuttiiSoffittidiquesto Pia-no sonoconle impalcature, ariserva deglianditiche danno co-municazionedalleLogge alla Sala,i quali sono involto. Nel Pianosuperiore vi è la medesimadistribuzione; eleStanzeela Salahannoi Soffitti di legno simili aquello del primoPiano

.

Tavola o Pcr un*

am

Pia Scala esterna siperviene alla prima avo a 50.

L

0ggja, je <j; cuj Colonne Ioniche sono alte9 dia-metri; e laTrabeazioneè 1 ondemaggiore dellaquintaparte, edé divisa secondoleregole dell’Autore

.

Corintioè 1OrdinedellaLoggiasuperiore, ledi cui Colon-ne hanno il lorodiametro la quinta parte minore dell’Ordine Ionico; sono alte io diametri, eun sesto,e lasua Trabeazio-ne è la quintaparte dell’altezza di esse Colonne.

Le due Loggeposteriorisonodeimedesimi due Ordini,c del-lastessa proporzione

.

Didue larghezzeèillumedellePorteprincipali,esonoristrette aidissopra la diciottesimapartedellumedabbasso.LeFinestre del primo Piano sonoarcuate, benchénel Disegno dell’Autore siano disegnate quadrilunghe:laloroaltezza èdue larghezze e mezza.

Notabilisonole varietàchetrovansi fra ilDisegnodel Palla-dio e la suaesecuzione: e maggiorisono quellechesi leggono nella descrizione dellapresente Fabbrica da lui estesanel Libro secondo alcap. 14,laquale confrontata co’medesimi suoi Di-segni dimostra lavarietà.

Dicedunque 1Autore: la Fabbrica, chesegue,èdel Magnifi-co Sig.Giorgio Cornaro in Piombino, luogo diCastelFranco. Il primo Ordinedelle LoggieèJonico.La Scala è postanella parte piu a dentro dellaCasa, acciocchésialontana dal caldo, e dal freddo: le ale

,

ovesiveggono i nicchi, sonolarghelaterza par-te dellasua lunghezza: lecolonne rispondonoal diritto delle

pe-Tom. III. F

4 *

nultlme delle Loggie,e sono tonto distantitra sè,quantoalte: le itanze maggiori sonolungheunquadro,etre quarti; i volti so-no ahisecondo il primomodo dellealtezze de‘'volti;le mediocri sono quadre,il terzopiùalte chelarghe;ivoltisono alunette; soprai camerini visonomezzati. LeLoggiedi soprasonodi or-dine Corintio;lecolonnesonola quintapartepiù soniti diquelle di sotto. Lestanzesono insolaro,

&

hanno sopra alcuni mezza-ti.

Da

unapartevi èlacucinae iluoghipermussare, edall

*

altra i luoghiperservitori.

Eglidice dunque,lealeoveveggono i nicchi sono larghe la terzaparte dellasualunghezza

;

per ale, io intendoquella lar-ghezzacheresta fra le Colonnedell'Atrio,c isuoi muri.

Nel suoDisegno non vediamoquestaproporzione,

ma

bens\

la troviamo nellaFabbricaeseguita; imperciocché ledette ale so-no larghe piedi 4

onde

4 e mezza,esono lunghe, doégli

T

vola t

sP azì ^ra unaColonna c l’altra,piedi 12

onde io.

avoa3j.

Q

uesta varjct^non £discordante granfatto dalla de-scrizionedel Palladio, non essendovi altra differenza chedi po-che onde. Lecolonne(egliprosiegue)sono tantodistantitra sè

,

quanto alte; riflettasi chelaloro distanzada unlatoèpiedi18 e

mezzo,

e dall’altro piedi 12 onde io, e le Colonne sono alte piedi 17 onde 9 emezza. LeStanze maggiori sonolunghe unalarghezzae trequarti;

ma

sonodisegnate dìunalarghezza e 2 terzi,e sonoeseguiteonde 7 minori diquesta proporzio-ne.Egli dicechele Stanzesonoco’ Volti,descrivendonela for-ma, e prescrivendonele altezze,eppure,come abbiamo rimarca-to, tutto èformato co’ Soffitti pianidi legno. Riflettasi ancora, chese lepredetteStanze fossero diquellalunghezzaeh* egli di-ce,sarebberolunghe piedi 28. Ordinando dunqueclicl’altezza siasecondoilprimo modo dell’altezza de* volti, cioèconlamedia proporzionaleAritmetica, il risultatosarebbe piedi

22.

Aggiun-gasiaquest’altezza la grossezzade’Volti, quelladelle Impalca-ture, e quelladel Mastico, o sia Terrazzo,o qualunque altro

43 pavimento che vi fosse,e si vedràascendere 1’altezzadel detto Pianoalla

somma

di piedi

24

cmezzo; eppure il Palladio la disegnò piedi 2 1 e un quarto» come rilevasi dall*altezzadelle Colonne e dellasuaTrabeazione.

Ho

voluto accennare queste,a mio giudizio, sensibili diffe-renzeperdimostrare leinavvertenze trascorsenell’Operadi que-sto insigne Architetto; inavvertenzecertamente provenute dachi lehadisegnate,o da chi lehaincise

.

Tutte lepredettevarietànienteperò pregiudicanoallabellezza di questo Palazzo,ildicui grazioso complessocongrande am-mirazione viencontemplatodagli Architetti*

.

TAVOLA XXIX

. Pianta.

TAVOLA XXX

. Prospetto.

TAVOLA XXXI.

Spaccato.

Misurene*Disegnidet Palladio. Misureeseguite.

Atriolungo - - - - -piedi3 2. piedi 31.2.

largo -

---

27.3. 2$.6.

Passatiziolargo

*•»**••

io.

.9.6.

Cameremaggiori larghe

....

16. 15.5.

Camereda servigiolunghe- - 24. 25,6. .

Camerequadrate'- * -, - - - - 16. .. 15.7.

Gabinettilarghi

---

io. 8.8.

IntercolunniomaggioredellaLoggialargo 6. 6.2.7

Basamento- .

...

5„ 5.9.

-Altezza delleColonneIonichedel

pri-mo

Ordine

---

18. 17.8.

~

Sua Trabeazione 3.3. 3.8.

Altezzadelle ColonneCorintiedel

se-condo Ordine- .- - - - - - . ij. . 16.3,7

e.Iociti!''che’tdueale,fi /èqtie'ledueFab. tperchéildetto corpo principaleriescapiù brirhctre,cheilnostroavveoatoAurore ha comoda<diuna forma elegante;apercheil tenutepubaredeltaFibbritaprincipale, confrontodelledue Fahbrichetteanncsieglilo sieoauarisultatodel d.'mii.-ge-no:cioè. facciacompatite più elevato,epiù grandioso.

F

2

44 FABBRICA

1NVBMTUTUD~4L P~4LL~*DK PERILPLURlSSlMOCUVULIERES.E.IL Sia.

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