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jA seguente Fabbricaépostain una Villachiamata Maroco, la quale si trovafra Venezia eTrevigi, ed è presentemente di S. E.il Sig. LorenzoMorosini Cavalier

.

Diquesta particolare invenzione una sola terza parte é già fabbricata,che nellaPianta chepubblichiamo resta contrassegna-ta conle lettere A. A. A. A. Dicoparticolare invenzione; imper-ciocché trovo nellesue parti interne una costruzione, eduna di-visioneche riesceparticolare nel metodo tenuto dal nostro Au-tore,c eh’ ioprocurerò collapossibilechiarezza di rendere intel-ligibilecol mezzo de’neccssarj Disegni di Piante, Prospetto,e Spaccati

.

L’Area del presente Palazzoè difigura quadrilunga, chesi avvicina ad una larghezzae un terzo, Il suoAlzato è diviso

_

, internamente nelle Ale in quattro Piani; ilprimo

Tavola 3A. . , ,, , .

M

L

. ,

cioè il terreno,eavolto, eserve perCantine,ed.

altrecomodità;e fra questo e il Pianonobile vi è un altro Piano anch’esso a volto, impiegatoperGranaj ed altribisogni della Famiglia

.

Nel mezzodellaFabbrica vi è una Loggia d’OrdineIonico; che comprende l’altezzadi tutti due i predetti Piani, ed una Sala della medesimaaltezza,laquale haquattro Colonne isola-teche la rendonoproporzionata. Questa Loggia e questa Sala Tavola ~ restano diviseda dueScale che montano una contro

aV°a

dell’altra,ledi cuisalitesononellaPiantaenello Spac-cato acarattericorsivicontrassegnate perrenderle piùintelligibili.

IIsecondo Ordine,contiene quattro Appartamenti, una

Log-45.

già,ed un'altra Sala. Alcune Stanze sonoquasi quadrate,altre di unalarghezza edue terzi,edaltre di due larghezze:cioè le prime diproporzione unisona,lesecondesiavvicinano auna se-stamaggiore,e le terze alla dupla. TutteleStanze hannole impalcature,e sono altequasiquanto la lorolarghezza. Riflet-tasi,che il Palladio nella descrizione di questa Fabbrica dice

,

chele Stanze hannoi volti

;

e determinaanchelaloroaltezza';

enella Fabbricaeseguita,come abbiamodimostrato,sono colle impalcature,cdhanno di sopraun quartoPianodispostoper de’

Stanzinia tetto. Difficile parmi poterdeterminare, se una cosi significante variazione siaprovenuta dal Palladio, oppure dagli esecutori di essaFabbrica;imperciocché tanto nell*uno, quanto

nell’altro

modo

vi si trovano le sue corrispondenti altezze; di-cendo eglinella sua descrizione, che leStanze maggiori sono altepiedi21, lequali avrebbero dovutoessereinnalzate( secon-doil suo Disegno)conla mediaproporzionaleAritmetica;

ma

essendo co’ Soffittipiani,sono state eseguite tanto alte quanto sonolarghe,com’egli prescrivenelLibroI. cap. 23 dovetratta dell'altezzadelleStanze.

Due

Logge il nostroAutore ha disegnate per il Prospetto

,

cioèuna d’OrdineJonico, e l’altraCorintio. La primaha gf Tavola~ intcrco

^unnjlaterali di due diametri,equello maggio-avoa34,

^

j. tre^ Trabeazione è la quinta partedell’ al-tezza delle Colonne.

La

Loggia superiore,eh’ è d’Ordine Corintio, ha una Tra-beazioneche corrisponde aduna media proporzionale Aritmetica frala quartaela quintaparte dell’altezzadellaColonna;ilche rilevasidallapiccola porzionechedi essa vediamoeseguita

.

Termina lapresente Facciata unpomposo Frontoneche

com-éLe CantinefonoUterrenofefoprmhannodm Hnm parteiGranaritedall'mitralecomodità P’ rlaFmutigli*»4f*frm larghivi font l*StailedelPadrone>divifeinquattro ap-fmrtmmentijl*mmgTìsri hannoivaiti miti fio*

diventiamo>#fonofattidicanne,accloehi fiatoleggieri:temediocrihannoìVoltialti quantolemaggioriileminori.cioèiCamerini, ktonoivolti alti piedi diecifctte,efonofattia orteiera.FaludioLÌl>.II.«f.14. >+•

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prendala larghezzadellaLoggiasuperiore,il qualevien decora-to da-Acrotcrj cStatue.

La

proporzione, che tiene la lunghezza del Prospetto colla sua altezza,èquasi dupla;equelladellealecollaLoggiasi av-vicina auna secondasuperflua,come stail6 al 7.

Ho

credutodidoverindicarele predetteproporzioni,non per-chéiocreda di aver dato nel segno,

ma

a solo oggetto che venganoverificatecon piùmatura esame dachi in talefacoltà, comein altroluogoho detto, èingradodidecidere

.

Impossibilercndesicertamente ne*Disegni di questa grandiosa enobile invenzionelasciatacidal Palladio, il potercomprendere

ilcomparto internodei dueprimi Pianiedel quartosolajo

de-„

gliStanzini,non essendonéquesto néquelli

accen-Tavola 55. .

^

J natinella descrizione.

. _ Forse qualche cambiamento,posteriore alla

pubbli-Tavola 36. .

...

T-u n

j-cazione desuoiquattroLibri,nellaesecuzionedi que-sta grandiosaidea puòesserne la veracagione. Tutt*i cambia-menti,chein essasi ravvisano, non letolgonoilpregio,* im-perciocché leStanze»lequali,secondola descrizionedel Palla-dio,dovevanoesseredi maggiore altezza ed involtate, essendo co* Soffittipiani,sono diun’altezza proporzionata,e la magni-ficenzade’Voltiviene compensatadalquarto Piano che contie-negli Stanzini atetto,iquali,essendo dodici,rendonola Ca-sa comodissima,ecapace dialloggiare con grandissimodecoro qualunque illustreFamiglia.

Nella porzionediFabbrica eseguitarisplendeunasuperbagran-, diositàaccompagnata con ampli e decorosicomodi. Eppuread alcuno nonsoddisfail vedereunaCasadi Campagnadivisa nel-la sua altezzain quattroPiani,dicendo che questapraticadeve usarsinelle Città,dove é scarsezzaditerreno,e dovela gran-diosità ed altezzade*Palazzideveessere corrispondente alla lar-ghezzaemagnificenza dellePiazze e delleStrade, nelle quali, sono eretti

.

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Il giudiziosoc comodocostume diformare le invenzioniper le Case diVilladiuna sufficientealtezza,sempre però corrispon-dente allasuaestensione,lo vediamo praticato dal Palladio; im-perciocché esseriesconoinquesto

modo

comodeal salire,e per essereisolate, esenza appoggi,

meno

esposte alfurordei venti, e piùrcssistentiagli spaventevoli tremori dellaTerra.

Avrà volutoilnostro Autor fra la moltiplicità dellesueidee dimostrare lafertilità del suoingegno nelcreare unainvenzione fuori delsuo costume,

ma

forse adattataalgenio dichila fe-ceerigere,in cui risplendeperò intuttelesue partila magni-ficenza Palladiana

.

TAVOLA

XXXII. Pianta

.

TAVOLA

XXXIII. Pianta delPianonobile.

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