3.3. Gruppi bancari per paese
3.3.3 La Germania
3.3.3.1 Banche maggiori
3.3.3.4.4 Münchener Hypothekenbank EG
La banca tedesca moltiplica la sua attività sul territorio locale privilegiando, come principale strumento per il conseguimento di performance, il valore della solidarietà e fiducia reciproca verso i membri stessi della Cooperativa e verso i clienti; in sostanza si tratta di una maggiore attenzione apportata verso la soddisfazione della costante domanda di finanziamenti di proprietà, soddisfatta attraverso l’emissione di obbligazioni fondiarie.
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Dal bilancio chiuso a dicembre 2013, si è potuto osservare come il business complessivo pari a 34.717,30 milioni, derivasse principalmente dalla concessione di finanziamenti verso la clientela (76,42%) specialmente per transazioni immobiliari di tipo residenziale e commerciale (i quali corrispondevano all’80,26% dei prestiti lordi). La struttura finanziaria del gruppo, si presentava caratterizzata da un indebitamento principalmente di lungo periodo (il 48,23% delle passività totali era costituito da debiti di lungo periodo): il rapporto tra prestiti e depositi concessi alla stessa tipologia di clientela era pari al 210,65%. L’apporto di mezzi propri era marginale (costituiva l’1,58% del totale passività) ma in aumento del 20,50% rispetto al 2012, con una prospettiva di crescita del 78,68% per il 2014.
La configurazione reddituale, evidenziava un utile pari a 6,70 milioni, con una lieve ripresa del 24,07% rispetto al 2012, comunque ancora molto incisa dalla situazione economica globale, che dall’inizio del 2011 ha provocato una diminuzione del 55,45% del risultato d’esercizio.
La combinazione del peggioramento della qualità del credito e la riduzione dei tassi di interesse da parte della BCE, ha influenzato la redditività complessiva del sistema bancario, tuttavia il gruppo ha registrato un lieve incremento del margine di interesse (+11,42%) presentando però gravi incidenze delle spese operative (rappresentanti il 537,89% dell’utile d’esercizio) e il continuo aumento delle perdite su prestiti per il 52,86%.
Dall’analisi storica, si è notato come l’impegno del gruppo bancario di migliorare la composizione delle risorse disponibili, abbia aumentato il Common Equity del 20,50% rispetto al 2012; tuttavia per superare i requisiti patrimoniali minimi richiesti avrebbe dovuto effettuare un sovrappiù di immissione, per non presentare un CET 1 Ratio pari al 7,45%, come invece è avvenuto. Münchener
Hypothekenbank EG, è stata l’unica banca tedesca a presentare uno shortfall di capitale.
Secondo la BCE inoltre, questa incapacità di raccogliere capitale è stata evidenziata fin dall’inizio del progetto, con una diminuzione del CET 1 Ratio di 0,58 punti percentuali. La differenza è derivata dal fatto che, secondo l’Autorità la situazione bancaria era appesantita da un maggior rischio operativo più che di credito, il quale ha aumentato le RWA di 361,80 milioni. La presenza delle esposizioni deteriorate rispetto al volume di business era irrisoria (NPE Ratio129 pari a 1,03% secondo la banca e 1,15% secondo la BCE) e la capacità di copertura delle stesse era molto scarsa (Coverage Ratio pari a 17,34% secondo la banca e al 13,13% secondo la BCE).
Il secondo effetto che ha comportato la diminuzione del coefficiente patrimoniale, è stata la rettifica di valore del patrimonio di base per 18,05 milioni; anche il Tier 1 Ratio era minore secondo la BCE,
129 Non possedendo le NPE si è proceduto con la valutazione dell’”Impaired Loans”. Per gli anni 2014, 2011 e
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dunque, la banca deve aver valutato erroneamente alcuni strumenti di capitale. La leva finanziaria utilizzata per garantire la continuità aziendale era troppo elevata e pregiudicava la capacità del gruppo di garantire solidità e solvibilità nel lungo periodo (Leverage Ratio pari al 2,31%).
Nella seconda fase dell’AQR, eccezionalmente, del 60-80% del portafoglio crediti selezionato, la BCE non ha evidenziato alcuna variazione di trattamento. L’attività è comunque servita per osservare la composizione delle esposizioni, rilevando che la maggior parte di esse sono derivanti dal corporate banking e dal retail, relativamente al Residential Real Estate.
A conclusione dell’AQR dunque, la carenza patrimoniale ammontava a 87,45 milioni di € che, a seguito dei risultati ottenuti dallo Stress Test, raggiungeva i 229,11 milioni.
Il coefficiente patrimoniale minimo infatti, non è stato rispettato né nello scenario di base (5,81%) né in quello avverso (2,93%); il patrimonio minimo che avrebbe dovuto predisporre sarebbe stato di 619,19 milioni per superare la fase di AQR, 643,84 milioni nello scenario di base e almeno 445,34 milioni in quello avverso, per affrontare con successo le difficoltà avvertite dall’aumento previsto delle RWA.
I risultati del CA sono stati riassunti nella tabella n.44.
Nel 2014 tuttavia, la banca ha voluto volontariamente aumentare il capitale di 350,53 milioni, dovendo però rimborsarne 7,17 milioni. L’eccedenza di capitale, resa visibile ancora prima della chiusura dell’esercizio 2014, compariva pari a 170 milioni anche a seguito di una trasformazione automatica di strumenti ibridi di capitale, a capitale disponibile.
Questo intervento da parte della BCE ha fatto si che il gruppo bancario incrementasse nel 2014 l’utile d’esercizio grazie alla diminuzione dell’89,72% delle svalutazioni creditizie e un incremento del margine di interesse del 18,83%. Il Leverage Ratio tuttavia, anche se in miglioramento, era minore di quello necessario per garantire agli stakeholders l’adempimento dei propri obblighi. I risultati tesi dal progetto dell’Autorità, hanno comunque sottolineato la presenza molto limitata del rischio che impattava sulla politica aziendale, per cui probabilmente ancora una volta, il NPE Ratio e il Coverage Ratio nel 2014 potrebbero aver avuto valori poco rilevanti.
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Tabella n.44:
Münchener Hypothekenbank eG
Punti base PercentualeCET 1 % 2013 7,45%
CET 1% AQR iniziale -58,00 6,87%
CET 1 % AQR aggiustato 0,00 6,87%
CET 1 % da Stress Test base -106,31 5,81%
CET 1 % da Stress Test avverso -394,23 2,93%
Capital Shortfall Punti base Milioni di €
per AQR 113,00 87,45
per Scenario di Base 219,31 176,50
per Scenario Avverso 257,23 229,11
Capital Shortfall aggregato 257,23 229,11
Principali misure di Rafforzamento Patrimoniale 408,11
Eccedenza/Carenza finale dopo principali misure di Rafforzamento 179,00
Sanzioni -