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M ODO DI PARLARE DEI PERSONAGG

4. COMMENTO ALLA TRADUZIONE

4.2. S TRUTTURE SINTATTICHE

4.3.1. M ODO DI PARLARE DEI PERSONAGG

Una prima riflessione da fare riguarda il registro dei personaggi. Poiché i quattro protagonisti della pièce teatrale appartengono a un alto rango (Elena e Menelao sono dei regnanti, Paride ed Ermione dei prìncipi), ho immaginato che parlassero adottando un registro alto o formale, quindi utilizzando parole ed espressioni eleganti, anche di uso non comune, ma non esageratamente forbite. Un esempio:

Originale:

HELENA zum Publikum : Und doch : ich erinnere mich, daß ich, hinter dieser ebenso ernsthaften wie lächerlichen Beflissenheit – falls es wirklich nichts anderes wäre – eine Art kühles, ja, kaltes Selbstbewußtsein zu bemerken glaubte –, falls nicht auch das etwas anderes wäre.184

183 Wolfgang Hildesheimer, Die Theaterstücke, op. cit., pag. 380. 184 Wolfgang Hildesheimer, Die Theaterstücke, op. cit., pag. 355.

84 Traduzione:

ELENA al pubblico: Eppure, mi ricordo che, dietro questo zelo, se davvero di questo si trattava, tanto serio quanto ridicolo, pensai di notare una sorta di fredda, gelida sicumera, se anche in questo caso non si trattava di altro.

Il termine Selbstbewußtsein, nella seconda accezione del portale Duden.de (http://www.duden.de/), significa: «das Überzeugtsein von seinen Fähigkeiten, von seinem Wert als Person, das sich besonders in selbstsicherem Auftreten ausdrückt»; indica quindi la sicurezza e la consapevolezza che si ha di sé. Poco prima nel testo Paride viene presentato come un giovane educato e cortese, ma a Elena questa sua gentilezza sembra alquanto ostentata e il suo modo di fare presuntuoso. Per raffigurare la sicurezza di Paride è stata scelta nella traduzione la parola “sicumera”185

, un termine certamente non di uso comune, ma che ben si addice a una regnante.

Percorrendo tutta la pièce è possibile notare che ci sono termini o espressioni che ricorrono molto spesso e che fanno parte del modo di parlare di un personaggio. Il re Menelao, per esempio, parla tramite slogan propagandistici e usa con frequenza il verbo feststellen, tutte le volte che pretende di avere il controllo della situazione sulla moglie. Esempi:

- MENELAOS «Ich stelle fest, daß du weißt, von welchen Eigenschaften ich spreche.»186

Traduzione:

«MENELAO Constato che che sai di quali qualità sto parlando.»

- MENELAOS «Ich stelle mit Erleichterung fest, daß du meinen Entschluß mit Fassung hinnimmst…»187

Traduzione:

MENELAO «Constato con sollievo che accetti la mia decisione con contenimento…»

185

Definizione dal dizionario online Il nuovo de Mauro: «estrema sicurezza di sé, spec. immotivata e ostentatamente arrogante e provocatoria».

186 Ibidem, pag. 342. 187 Ibidem, pag. 345.

85

- MENELAOS «Deine Hoffnung sei dir gegönnt. Mach dich auf eine Enttäuschung gefaßt! – Jedenfalls stelle ich mit Befriedigung fest, daß du auf meinen Plan eingehen willst.»188

Traduzione:

MENELAO «Ti sia concessa questa speranza. Preparati a una delusione! A ogni modo constato con soddisfazione che accetti il mio piano.»

- MENELAOS «Ich stelle fest, daß der Krieg dich nicht geläutert hat!»189

Traduzione:

MENELAO «Constato che la guerra non ti ha nobilitata!»

Per rendere uniforme il modo di parlare di Menelao, ho tradotto feststellen con lo stesso verbo tutte le volte che era presente nel testo, ovvero con il verbo “constatare”, piuttosto che alternarlo con sinonimi, quali “vedere” o “verificare”. Ho scelto “constatare” invece di “vedere”, perché il primo dà più l’idea di aver acquisito cognizione certa di un fatto o di una realtà.

Elena, dal canto suo, usa spesso il verbo annehmen, che ho tradotto sempre con “supporre”, evitando quindi di alternalo con un sinonimo, come il verbo “presupporre” o “presumere”. Esempi:

- HELENA «Hermione, ich nehme an, du möchtest heute abend nicht mit uns essen, weil du fürchtest, daß ich mit diesem Prinzen flirte und du dich deiner Mutter schämen müßtest»190

Traduzione:

ELENA «Ermione, suppongo che stasera tu non voglia cenare con noi, poiché temi che io abbia un flirt con questo principe e che tu debba vergognarti di tua madre.»

- HELENA «[...] Ich darf annehmen, daß König Nestor Ihnen ein Begriff ist?»191

Traduzione: ELENA «[…] Posso supporre che lei sappia chi è.»

- HELENA «Das stelle ich mit Vergnügen fest. Ich darf also annehmen, daß der alte Nestor von nun an nicht mehr das einzige Objekt deiner Verehrung ist!»192 188 Ibidem, pag. 349. 189 Ibidem, pag. 379. 190 Ibidem, pag. 352. 191 Ibidem, pag. 359. 192 Ibidem, pag. 365.

86 Traduzione:

ELENA «Lo verifico con piacere. Posso anche supporre che da ora in poi il vecchio Nestore non sarà più l’unico oggetto della tua venerazione!» - HELENA «Ich habe niemals eine böse Tat begangen, weiß daher auch

nicht genau, was das ist. Ich nehme an, daß man nach einer bösen Tat Reue empfindet. Das ist aber – soweit ich etwas davon verstehe – wieder etwas völlig anderes.»193

Traduzione:

ELENA «Non ho mai commesso un’azione cattiva, perciò non so nemmeno di preciso cosa sia. Suppongo che dopo un’azione cattiva si provi pentimento. Ma in questo caso si parlerebbe comunque, per quanto ci capisca, di qualcosa di ancora diverso.»

- HELENA «[…] Und ich nehme an, du bist mit seinem Resultat restlos zufrieden.»194

Traduzione:

ELENA «[…] E suppongo che sarai del tutto soddisfatto del suo esito.» Elena usa spesso questo verbo quando fa delle affermazioni di tipo retorico e quando risponde con tono sottilmente ironico alle provocazioni.

Per quanto riguarda Paride l’“innocente”, egli si esprime spesso per mezzo di citazioni:

- PARIS «[…] Der greise König von Pylos, über dessen Lippen niemals ein unüberlegte Wort dringt!»195

Traduzione:

«[…] Il vecchio re di Pilo dalla cui bocca non esce mai una parola sconsiderata!»

- PARIS «[…] “Jede echte Weisheit wirkt auf alle Menschen, die den höheren Zielen des Lebens aufgeschlossen gegenüberstehen!” – Erechtheus.»196

Traduzione:

PARIDE «[…] Ogni autentica saggezza agisce su tutti gli uomini che sono aperti verso gli scopi più alti della vita!”, Eretteo.»

- PARIS «Doch. Der alte Erechtheus hat gesagt: “Prüfe deinen Partner und dich selbst, bevor du eine Bindung eingehst!”»197

193 Ibidem, pag. 366. 194 Ibidem, pag. 378. 195 Ibidem, pag. 359. 196 Ibidem, pag. 360. 197 Ibidem, pag. 367.

87 Traduzione:

PARIDE «Invece sì. Il vecchio Eretteo ha detto: “Metti alla prova il tuo partner e te stesso, prima di legarti a qualcuno!”»

- PARIS «“Ritterlichkeit ist nie fehl am Platz” – Erechtheus.»198

Traduzione:

«PARIDE “La cavalleria non è mai fuori luogo”, Eretteo.»

Le citazioni sono importanti ai fini del gioco di seduzione nei confronti di Elena, perché caratterizzano la figura di Paride, conferendogli un’aura di persona affidabile, intellettuale, poetica e capace di scrutare le anime.