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REGOLAMENTI REGIONALI E

5. VALUTAZIONE DELLE IMPLICAZIONI TECNOLOGICHE DEI TETTI VERD

5.2. MANTI DI RIVESTIMENTO

Il manto di rivestimento è lo strato più esterno le cui funzioni sono principalmente quella di resistere alle azioni degli agenti esterni e di offrire protezione agli strati sottostanti. Essendo l’elemento più esterno determina le caratteristiche di aspetto esterno della copertura, quali trama, grana, colore; la scelta è perciò determinante in relazione al contesto dove l’edificio verrà edificato.

Correntemente il manto viene distinto in due tipologie principali (Tabella 19):

- Manto discontinuo: caratterizzato da piccoli elementi, ad esempio tegole in laterizio93, in calcestruzzo94, bituminose95, metalliche, coppi, scandole lignee, lose in pietra96; essendo contraddistinto da elevata discontinuità, devono essere definiti con attenzione le condizioni di pendenza, di lunghezza di falda, di sovrapposizione e di ancoraggio;

- Manto continuo: formato da grandi elementi, quali lastre, lamiere, nastri e pannelli compositi prevalentemente in metallo (zinco, alluminio, rame, acciaio, piombo) ma anche in fibrocemento97 o materie plastiche98; per i manti metallici si deve porre notevole attenzione agli effetti legati alla dilatazione termica, impedendo eccessive tensioni nei punti di ancoraggio, e ai rumori impattivi dovuti alle precipitazioni atmosferiche adottando appositi strati di assorbimento e smorzamento acustico o interponendo listelli lignei o tasselli plastici in modo da lasciare le lamiere libere di vibrare; in ogni caso gli elementi devono essere posati in direzione opposta ai venti dominanti in modo da ottenere la sovrapposizione a favore.

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UNI EN 538:1997, Tegole di laterizio per coperture discontinue – Prova di resistenza alla flessione (fonte: www.store.uni.com)

UNI EN 1024:2012, Tegole di laterizio per coperture discontinue – Determinazione delle caratteristiche geometriche (fonte: www.store.uni.com)

UNI EN 1304:2013, Tegole di laterizio e relativi accessori – Definizioni e specifiche di prodotto (fonte: www.store.uni.com)

UNI EN 539:2006, Tegole di laterizio per coperture discontinue – Determinazione delle caratteristiche fisiche (fonte: www.store.uni.com)

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EC 1-2008 UNI EN 490:2017, Tegole di calcestruzzo e relativi accessori per coperture e rivestimenti murari – Specifiche di prodotto (fonte: www.store.uni.com)

EC 2-2011 UNI EN 491:2011, Tegole di calcestruzzo e relativi accessori per coperture e rivestimenti murari – Metodi di prova (fonte: www.store.uni.com)

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UNI EN 544:2011, Tegole bituminose con aggiunta di minerali e/o sintetici – Specifica di prodotto e metodi di prova (fonte: www.store.uni.com)

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UNI EN 12326-1: 2011, Ardesia e prodotti di pietra per coperture discontinue e rivestimenti – Parte 1: Specifiche di prodotto (fonte: www.store.uni.com)

UNI EN 12326-2: 2011, Ardesia e prodotti di pietra per coperture discontinue e rivestimenti – Parte 2: Metodi di prova (fonte: www.store.uni.com)

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UNI 10636:2005, Lastre ondulate di fibrocemento per coperture – Istruzioni per l’installazione (fonte: www.store.uni.com)

UNI EN 494:2015, Lastre nervate di fibrocemento e relativi accessori – Specifica di prodotto e metodi di prova (fonte: www.store.uni.com)

98

UNI EN 1013:2015, Lastre traslucide di materia plastica, per coperture interne ed esterne, pareti e soffitti – Requisiti e metodi di prova (fonte: www.store.uni.com)

UNI 10386:1998, Materie plastiche cellulari rigide – Pannelli compositi con anima in poliuretano espanso rigido e parametri rigidi per coperture, pareti perimetrali verticali esterne e di partizione interna – Tipi, requisiti e prove (fonte: www.store.uni.com)

Elementi discontinui Elementi continui Laterizio - Calcestruzzo - Fibrocemento - Bitume - Plastico -

Metallo

Legno -

Pietra -

5.2.1.1. Sistemi di supporto e fissaggio

Per il supporto del manto in piccoli elementi si utilizzano principalmente listelli o cordoli in legno, calcestruzzo o acciaio, tavolati e pannelli oppure vengono impiegati particolari prodotti con funzione di sottomanto, in materiali diversi specificatamente preformati per coppi o tegole, o ancora possono essere utilizzati componenti multistrato che adempiono a più funzioni.

Indipendentemente dalla soluzione adottata, gli elementi di supporto devono essere posati o fissati in modo da assicurare la microcircolazione dell’aria sottofalda per garantire una rapida asciugatura nel caso di umidità residua al di sotto del manto.

Il collegamento tra elementi di supporto e di rivestimento è solitamente ottenuto tramite semplice appoggio, incastro o fissaggio in relazione alla pendenza e localizzazione.

In corrispondenza di porzioni di copertura soggette a particolari sollecitazioni come, colmi, linee di displuvio, gronde e bordi, il fissaggio deve essere sempre garantito ed è preferibile un sistema a secco che permetta sia la circolazione dell’aria sia i normali movimenti dovuti alla dilatazione termica dei vari elementi.

Per quanto riguarda il manto a grandi elementi metallici, lastre e pannelli sono di norma autoportanti99, poiché non necessitano di un supporto continuo sottostante, e, grazie alla particolare sagomatura (greche o onde) vengono collegati tra loro per incastro o sovrapposizione; altrimenti il montaggio avviene su supporti lineari paralleli alla linea di gronda e il fissaggio avviene tramite viti, ganci o tasselli. Lamiere e nastri richiedono invece un supporto continuo100 permettendo però la realizzazione di falde di dimensioni ampie e di geometrie curve; vengono collegate attraverso sistemi di saldatura continua, di aggraffatura o tramite tasselli.

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UNI EN 14782:2006, Lastre metalliche autoportanti per coperture, rivestimenti esterni e interni – Specifica di prodotto e requisiti (fonte: www.store.uni.com)

UNI EN 506:2014, Prodotti di lastre metalliche per coperture – Specifiche per prodotti autoportanti di lastre di rame o zinco (fonte: www.store.uni.com)

UNI EN 508-1:2014, Prodotti di lastre metalliche per coperture – Specifiche per prodotti autoportanti di lastre di acciaio, alluminio o acciaio inossidabile – Parte 1: Acciaio (fonte: www.store.uni.com)

UNI EN 508-2:2008, Prodotti di lastre metalliche per coperture – Specifiche per prodotti autoportanti di lastre di acciaio, alluminio o acciaio inossidabile – Parte 2: Alluminio (fonte: www.store.uni.com)

UNI EN 508-3:2008, Prodotti di lastre metalliche per coperture – Specifiche per prodotti autoportanti di lastre di acciaio, alluminio o acciaio inossidabile – Parte 3: Acciaio inossidabile (fonte: www.store.uni.com)

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UNI EN 501: 1996, Elementi per coperture di lamiera metallica – Specifica per elementi per coperture di lamiera di zinco non autoportante (fonte: www.store.uni.com)

UNI EN 502: 2013, Elementi per coperture di lamiera metallica – Specifica per elementi per coperture di lamiera di acciaio inossidabile non autoportante (fonte: www.store.uni.com)

UNI EN 505: 2013, Elementi per coperture di lamiera metallica – Specifica per elementi per coperture di lamiera di acciaio non autoportante (fonte: www.store.uni.com)

UNI EN 507: 2002, Elementi per coperture di lamiera metallica – Specifica per elementi per coperture di lamiera in lastre di alluminio non autoportanti (fonte: www.store.uni.com)