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3 L’analisi sul campo

3.1 Fashion Blogger: lo studio di casi reali

3.1.2 Mariano Di Vaio

Tra le tante personalità italiane che caratterizzano ad oggi il mondo del blogging di moda, e più in generale l’intero sistema, quella del modello di origini umbre è, senza dubbio, una delle più influenti del settore. Mariano Di Vaio (vd. Figura 3.3) nasce nel 1989, nel piccolo e suggestivo comune di Assisi, in provincia di Perugia. A soli diciotto anni decide di lasciare il Paese natio per perseguire la sua carriera di modello e attore. Nei primi anni lontano da casa si trasferisce dapprima a Londra, dove decide di dedicarsi a tempo pieno all’attività di modello, per poi spostarsi a New York, città nella quale intraprende i primi studi di recitazione. Dopo la breve parentesi americana torna in Europa e inizia a collaborare con alcune importanti aziende di moda, tra cui Cavalli, Brunello Cucinelli e Gucci. Nel marzo del 2012 la svolta. Contro il parere di amici e agenti, decide di aprire un sito web personale di moda e lifestyle, e di dedicarsi a questo a tempo pieno. Riguardo il suo blog, www.mdvstyle.com, lo stesso Mariano Di Vaio afferma:

É una rivista digitale che tratta le grandi passioni degli uomini, dalla moda allo sport, ma anche viaggi, musica e film86.

Il sito consegue, fin da subito, un successo straordinario e, in concomitanza con i rispettivi profili Facebook e Twitter, Mariano Di Vaio acquista una visibilità eccezionale in tutto il panorama europeo digitale e non solo, raggiungendo quotidianamente oltre un milione di visualizzazioni87. Eppure la carriera di quello che in tempi moderni è considerato come uno dei fashion blogger maschili più influenti nell’ambito dell’intero sistema moda si può dire sia nata come frutto del caso. Per sua stessa ammissione, fino al 2010, l’interesse sviluppato nei confronti della moda era sostanzialmente marginale. In un’intervista del 2014 nella quale raccontava le sue prime esperienze da modello dichiarò infatti:

È stata una mia amica a spingermi a fare un casting per modelli. All’epoca avevo solo 17 anni, e della moda mi interessava poco o niente. Quei lavori mi servivano per pagare l’affitto, ma ero ancora un ragazzino che voleva fare esperienza all’estero e imparare l’inglese, come ce ne sono centinaia88.

Ma è l’esperienza maturata negli USA a cambiare, definitivamente, le prospettive professionali del modello italiano. Nella “Grande Mela” Mariano Di Vaio, oltre che coltivare la sua innata passione per il teatro e la recitazione, si rende conto di un aspetto cruciale, che gli consentirà di realizzare quanto poi fatto negli anni successivi. Di Vaio scopre che oltreoceano i blog vanno molto più di moda di quanto non accada in Italia, e più in generale nell’intero continente europeo. Nel 2013, intervistato per conto della direzione italiana del mensile di lifestyle maschile Maxim, questi spiega le ragioni della scelta di aprire un suo personale blog:

Ho preso ispirazione proprio da New York. Là i blog vanno parecchio. A dire il vero è stata anche una necessità. Con il blog le mie foto di moda sono subito online, e se un cliente le vuole può attingere direttamente dalla fonte. Quando ho visto che la gente cominciava a seguirmi e leggeva quello che scrivevo, ho fatto del blogging la mia professione, almeno per il 50%. Il restante 50 lo dedico alla mia prima attività di modello. Il mio blog è ricco di foto catturate per strada, ispirate soprattutto allo stile della Grande Mela89.

Proprio per questo motivo, spinto da nuovi interessi e da una maggiore consapevolezza della sua stessa persona, e dall’ascesa di un fenomeno come quello del blogging di moda che, tornato in Italia, decide di inaugurare la sua pagina web

86 http://www.mdvstyle.com/. 87 http://www.vnews24.it/2014/12/19/mariano-di-vaio-biografia-segreti/. 88 http://www.meltybuzz.it/mariano-di-vaio-fashion-blogger-per-caso-intervista-esclusiva-a120664.html. 89 http://www.maximitaly.com/moda/blog-il-gioco-che-diventa-lavoro/20134846.

personale, di cui si offre una visualizzazione nell’immagine seguente (vd. Figura 3.4), che gli consentirà di farsi conoscere e diventare, nel giro di pochi anni, uno dei principali influencer di settore in tutto il mondo.

L’evoluzione professionale realizzata da Mariano Di Vaio sembra seguire un unico filo conduttore, che lo lega alla moda in relazione alla sua principale professione, ovvero quella di modello. Nonostante, come visto, gli inizi nel settore non siano stati propriamente voluti, oggi il nostro risulta essere uno dei personaggi più richiesti, sia dal mondo delle passerelle e delle sfilate, sia anche da quello del web. In una recentissima intervista dello scorso Marzo, rilasciata al Corriere della Sera, il modello umbro racconta sé stesso a 360°, le evoluzioni professionali realizzate, e confida i segreti per avere successo in questo mondo. Dalle dichiarazioni rilasciate si evince, abbastanza chiaramente, la consapevolezza acquisita da Mariano Di Vaio della fama ottenuta, e del suo nuovo ruolo di influencer di settore, che gli permette di sentirsi perfettamente calato in questa realtà. Riguardo alla professione da lui svolta dichiara:

Il modello ha moltissime sfaccettature: in molti considerano questa professione effimera e particolarmente divertente non tenendo a mente tutta la parte in cui ci si deve confrontare con il proprio corpo che non risponde sempre come noi vorremmo. …..L’aspetto fisico in una professione in cui ciò che si vede è praticamente tutto, ricopre una grossa componente……...Io ho preferito intraprendere una strada che non fosse esclusivamente quella di modello e, vedendo come stanno evolvendo le cose,

credo di aver fatto la scelta giusta……..Un soggetto non si impone ad una platea, è il pubblico che attraverso dei feedback lo rende tale. Credo che il valore del mio blog stia nella qualità dei contenuti ma anche nella continua evoluzione del sito che da blog si sta sempre più trasformando in piattaforma di navigazione……In un mondo in cui tutto cambia con straordinaria velocità è necessario adattarsi al meglio. Un tempo la naturale prosecuzione per un soggetto, che svolgeva la professione di modello/a, era quella di diventare testimonial per case di moda o prodotti, altrimenti tentare di sfondare in televisione. Ad oggi, con il notevole progresso della tecnologia, vediamo come sia tutto imprevedibile e singolare. E gli uomini? A 25 anni sono già vecchi per sfilare90.

Il posto d’onore riconosciuto oggi nel moderno panorama mondiale del blogging al modello Mariano Di Vaio è stato ulteriormente confermato dal riconoscimento ottenuto nell’ultimo Stylight Fashion Influencer Awards, manifestazione che si svolge in concomitanza con la fashion week di Berlino. I co-fondatori di Stylight, anch’essi giovani talenti del mondo digitale, hanno avvertito l’esigenza di creare un evento che celebrasse i digital fashion influencer e il loro ruolo nell’industria della moda, e che fornisse una panoramica sui trend del momento. Ed è proprio nell’ultima edizione, quella dell’anno in corso, che la giuria dell’evento ha attribuito il premio a Mariano Di Vaio, definendo il giovane blogger “l’assoluta personificazione di stile e classe, in grado di ispirare sia uomini che donne con i suoi look impeccabili”91. Lo stile, infatti, è l’arma principale grazie alla quale questi è rinomato nell’ambito della moderna industria della moda. In una dichiarazione rilasciata nel marzo del 2014, Di Vaio spiega proprio le principali caratteristiche del suo stile personale.

Lo stile che preferisco? Elegante... Bohémien, ma con classe. Uno stile Wilde, barba incolta, capello sempre un pò qua e un pò la, camicia un pò fuori e un pò dentro. Un look molto rilassato, un pò casual ma studiato. Mi piace mischiare lo stile italiano, che piace a tutti, e lo stile old school americano92.

Ad oggi il modello umbro collabora con numerose riviste di settore, marchi e griffe di lusso specializzate, ed è in procinto di lanciare una nuova linea di scarpe che porti il suo nome. Nonostante lo straordinario successo ottenuto in qualità di fashion blogger Di Vaio continua a coltivare le sue principali passioni, come quella per la recitazione. A tal proposito, in una recente intervista dell’Aprile di quest’anno, incalzato su un possibile futuro nel mondo del cinema, ha dichiarato:

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M. Proietti, Mariano Di Vaio, il fashion blogger – modello, in www.corriere.it/moda, 11/03/2015.

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http://www.ansa.it/lifestyle/notizie/moda/tendenze/2015/01/21/da-fashion-blogger-a-influencer-ormai-sono-loro- stessi-un-brand.-come-mariano-di-vaio-e-riccardo-pozzoli_6f42621c-aecc-40e5-b156-62e5edd975e4.html.

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È vero, ho avuto tantissime richieste, e mi rendo conto che una mia partecipazione darebbe tantissima visibilità al prodotto in questione, visto che sono seguito da tre milioni di persone. Certo, è un’esperienza che mi piacerebbe provare, ma, quando e se la farò, dovrà essere fatta bene e curata nei minimi dettagli. Subito dopo essermi trasferito da Londra a New York il mio piano era iniziare a studiare recitazione. Il successo del blog, però, mi ha completamente travolto e ho cambiato i miei piani.

E, proprio in relazione al progetto della nuova linea di scarpe, ha aggiunto:

Le scarpe sono un dettaglio molto importante nell’abbigliamento. A me personalmente piacciono molto quelle di cuoio, molto eleganti. Nella maggior parte delle occasioni, per ovvie necessità, indosso però anche scarpe da ginnastica, più comode. Proprio con l’obiettivo di essere sempre eleganti e comodi allo stesso tempo ho deciso di creare una nuova linea di scarpe: saranno sneakers più eleganti, più ricercate del solito. Sono molto felice di questa nuova avventura: servirà un grande lavoro con le fabbriche, ma penso possa nascerne un progetto di vasta portata. È una cosa in cui credo davvero93.

Il numero dei follower che segue l’attività di blogger svolta dal modello umbro ha raggiunto livelli altissimi, e la relativa crescita non sembra potersi arrestare. Sulla base dei dati raccolti dai rispettivi profili social, Pinterest, Facebook, Instagram e Twitter, Di Vaio consegue, ad oggi, circa sei milioni di follower. A riguardo un report realizzato nel Settembre dello scorso anno94 offre un’informazione più specifica su come i seguaci di Mariano Di Vaio vengono ad essere ripartiti tra i diversi profili. In questo studio viene, in generale, offerta una panoramica completa sull’attività dei più influenti blogger italiani, nei confronti dei quali il modello umbro assume una posizione di maggior rilievo, affiancato da pochi illustri colleghi. In relazione ai singoli profili social, per ciò che concerne la sua pagina ufficiale Facebook Di Vaio risulta essere il leader incontrastato, con un numero di fan notevolmente superiore rispetto alla concorrenza, che supera abbondantemente, ad oggi, i due milioni di unità, con una notevole crescita fatta registrare già rispetto al periodo a cui viene fatto risalire il report, quando questi ne contava all’incirca un milione e mezzo. Relativamente poi agli altri due principali social network su cui risulta attivo, ovvero Twitter e Instagram, il modello umbro è secondo soltanto alla sua famosa collega e amica Chiara Ferragni di The Blonde Salad, con un numero di follower rispettivamente pari a circa 105.000 unità per il primo, e oltre i tre milioni per l’altro. Anche in questo caso è possibile notare la straordinaria crescita realizzata nel periodo tra il Settembre 2014, mese in cui lo studio è stato realizzato, e

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http://www.gossipetv.com/mariano-di-vaio-tutti-i-segreti-del-blogger-del-momento-164848.

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oggi. In quel momento Di Vaio contava infatti su circa 90.000 follower per il suo profilo Twitter, e addirittura poco più di due milioni per quello di Instagram. Dunque è quest’ultima la piattaforma sociale più proficua, in termini di seguiti, per Mariano Di Vaio, esattamente come già osservato per il fotografo americano Scott Schuman, e quella che fa registrare i più elevati tassi di crescita. Riguardo il suo utilizzo, tuttavia, questo risulta molto diverso rispetto a quanto visto per lo stesso Schuman, poiché differenti sono le modalità e i fini che il modello umbro intende raggiungere rispetto al suo illustre collega. Data la distinzione fondamentale operata in precedenza tra le due categorie di esperti, quelli che fanno e quelli che rappresentano la moda, Di Vaio è il principale, e talvolta unico soggetto delle istantanee raccolte sul suo profilo Instagram. Il suo principale obiettivo rispetto a quello di Scott Schuman, e più in generale della categoria di esperti che rappresenta la moda, è quello di divulgare uno stile personale che lo caratterizzi, e che gli consenta di affermare la sua idea di moda e di gusto nell’ambito dell’intero sistema. Il futuro sembra quindi sorridere al fascinoso modello nazionale che, seguendo passioni e sogni, e con una discreta componente di rischio, è riuscito ad affermarsi come nuova realtà di questo mondo.

L’analisi dei profili professionali di Scott Schuman e Mariano Di Vaio ha in comune il filo conduttore del successo e della fama conseguita da queste due icone della moda mondiale. Ciò che però li distingue è il relativo processo attraverso il quale hanno realizzato le loro fortune. Sono loro, probabilmente, il segno più tangibile delle due principali strade da intraprendere per coloro i quali intendono far carriera in questo mondo. C’è chi sceglie di rappresentare la moda, come il fotografo americano, e chi invece cerca di imporre il proprio credo, ma ciò che conta è il fine ultimo raggiunto. L’aspetto più interessante che emerge dalla contrapposizione tra gli stessi Schuman e Di Vaio è però rappresentato dalla concezione che questi hanno sviluppato nei confronti dello Street Style, concepito da entrambi come la nuova palestra ove allenare e far crescere nuove mode e tendenze. Sia che si parli di modelli, di giornalisti, di redattori, editori, blogger, di esperti o persone sostanzialmente sconosciute, tutti concordano tuttavia su una questione: l’alta moda, oggi, si fa in strada, ed è proprio da essa che tutte queste persone cercano di trarre ispirazione per imporsi nel complesso e articolato panorama mondiale della moda.