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Metodologia di attribuzione costi alle commesse

3.2 Il controllo di gestione in azienda

3.2.1 Metodologia di attribuzione costi alle commesse

Prima di concentrarci sul metodo utilizzato da Azimut-Benetti per l’attribuzione dei costi, apriamo una parentesi sulle rilevazioni contabili in contabilità generale e in contabilità analitica. La contabilità generale, come già detto, nasce dal sistema informativo

78 dell’azienda e ha lo scopo di rilevare, elaborare e comunicare dati quantitativi riguardanti l’azienda stessa. Si occupa soltanto di rilevazioni che si possono esprimere in termini monetari o economiche, che vengono organizzate in prospetti e determinano l’ammontare del reddito e del capitale d’esercizio. Misurano in termini monetari ed economici gli scambi e il rapporto con l’ambiente esterno e consentono di arrivare a un risultato della gestione in termini di costi e ricavi. La contabilità generale è obbligatoria e va tenuta secondo criteri standard. Il bilancio rappresenta il documento di sintesi, e fornisce informazioni utili sia per i soggetti esterni all’azienda, che per i soggetti interni. Dal bilancio possiamo ottenere ulteriori informazioni riguardanti lo stato economico, finanziario e patrimoniale dell’impresa. Questo però non è sufficiente per verificare l’andamento economico e finanziario di una linea di produzione, o di un singolo prodotto; ciò è possibile invece con la contabilità analitica, che ci permette, basandosi sulle rilevazioni effettuate dalla contabilità generale, di approfondire gli aspetti non evidenziati nel bilancio d’esercizio, fondamentali, però, per un corretto processo decisionale. Non c’è obbligo di legge ma approntare un sistema di contabilità analitica è ormai fondamentale per disporre di dati sempre aggiornati e precisi. Si tratta di uno strumento in grado di fornire dati utili e aiutare la direzione nella determinazione degli obiettivi da raggiungere e nella determinazione del budget, svolge quindi una funzione non dinamica e anche preventiva. Come avviene nella maggior parte delle imprese operanti su commessa, Azimut-Benetti ha la necessità di predisporre un adeguato sistema per la rilevazione dei costi riferiti alla specifica commessa: essendo una produzione che parte dalla specifica richiesta del cliente tutto ciò è necessario per definire quale sarà il prezzo di vendita. Questa rilevazione ha un assoluta importanza sia per quanto riguarda la gestione e sia per un’efficace azione di controllo interessando ogni fase della realizzazione di una commessa. Andiamo ora a spiegare il metodo di attribuzione dei costi sul quale si poggia il sistema organizzativo aziendale di Benetti. Lo spunto è stato è stato preso dalla metodologia utilizzata da Fincantieri e riadattata al mondo della nautica da diporto, in particolare al mondo degli yacht. La procedura trova la sua pratica applicazione sul sistema informatico aziendale “Visual Manufacturing”; nei casi richiesti è necessario inserire nel sistema l’entità che ha generato il costo.

79  “FB”: Enti divisionali (Direzione generale, settore amministrazione, settore risorse

umane ecc) e Stabilimento di Viareggio;  “MO” Stabilimento di Fano;

 “LI” Stabilimento di Livorno.

Qualsiasi costo dell’azienda viene sostenuto a fronte delle seguenti commesse:  COMMESSE DI PRODUZIONE;

 COMMESSE VARIE;

 COMMESSE M.O INDIRETTA;  COMMESSE DI REGIA.

I tipi di costo applicabili alle varie commesse sono sostanzialmente cinque:

 Costi di manodopera: sviluppo di manodopera diretta se riferita a commesse di produzione e commesse varie, oppure manodopera indiretta se si tratta di commesse manodopera indiretta;

 Costi di materiali: costi di acquisto materiale;

 Appalti: sviluppo di manodopera esterna per le lavorazione che possono essere svolte dal cantiere;

 Acquisti in opera: sviluppo manodopera esterna per le lavorazione che possono essere svolte dal cantiere;

 Spese dirette e indirette: prestazioni tecniche esterne; prestazioni produttive sussidiarie; trasporti, spese di contratto, spese assicurative, oneri finanziari, stipendi, viaggi ecc.

I tipi di costo appena elencati trovano la loro applicazione nei COSTI DIRETTI nel caso in cui il costo in questione venga sostenuto per: commesse di produzione e commesse varie, e nei COSTI GENERALI se si tratta invece di: commesse di m.o indiretta e commesse di

80 Vediamo adesso di spiegare nello specifico come funziona la categoria dei costi diretti e dei costi generali.

I Costi diretti per le commesse di produzione; si definiscono commesse di produzione

tutte quelle Commesse relative alla costruzione di navi, nonché di manufatti in genere, di Garanzia, di Riparazioni e di Service. Ogni commessa di produzione viene aperta tramite comunicazione interna con modalità previste dalla relativa procedura. Le commesse di produzione comprendono:

o Nuove costruzioni: Il codice che distingue ogni nuova costruzione si distingue in FB (es: FBxxx), quando si tratta di scafi metallici e B seguita da un’altra lettera che indica la lunghezza (es: L per 24 mt, V per 43 mt.) per scafi in vetroresina.

o Commesse Garanzia: I costi di garanzia (compresi quelli relativi al completamento lavori alla consegna) vengono gestiti tramite l’apertura di una commessa di produzione identificata con le lettere FG (FGxxx) nel caso si tratti di uno scafo metallico, e corrisponde alla garanzia della commessa FBxxx. Nel caso degli scafi in vetroresina la garanzia corrisponde alle lettere VG nel caso si tratti ad esempio della commessa BV (lunghezza 43 mt).

81  Per quanto riguarda il completamento lavori alla consegna, solitamente sono originati dai Remarks del cliente (aggiunte) e vengono definiti alla consegna dell’imbarcazione e riepilogati in un allegato che fa parte del “Protocol of Delivery and Acceptance”. All’inizio del periodo di garanzia detto elenco dei lavori da completare deve essere trasferito al settore service che dovrà gestirlo, ove necessario con l’ausilio degli enti competenti dello stabilimento di costruzione dell’imbarcazione. I costi dei lavori residui dovranno essere stimati dallo Stabilimento di costruzione e il service dovrà agire nel rispetto di questo budget. Eventuali scostamenti dovranno essere concordati tra i due enti (Stabilimento e Service), inoltre se durante il periodo di garanzia dovessero essere richiesti dal cliente lavori di completamento non compresi nel suddetto elenco, Service dovrà segnalarli al cantiere costruttore e concordare insieme il preventivo di spesa. I costi sono gestiti come sulla Commessa di garanzia e imputati agli stessi repertori, che spiegheremo successivamente, utilizzati nelle commesse di produzione.

o Commesse per estensione della garanzia: La commessa viene aperta dall’amministrazione a seguito di una comunicazione interna della direzione Service, formulata in accordo con la Direzione Generale e la Direzione di Stabilimento che ha costruito la nave. Nell’estensione va comunicato il budget di spesa previsto e il periodo di estensione della garanzia. I costi sono gestiti come segue: Il codice della commessa è composto XXYYY.ZZ, di cui XXYYY sono il codice della commessa di garanzia (es. BG000), mentre ZZ rappresenta il numero progressivo di estensione della garanzia, parte da 01 che indica la prima estensione di garanzia. I costi da registrare sulle commesse di estensione della garanzia verranno imputati ai capitoli 11-12-13-14 che spiegheremo meglio in seguito.

o Commesse per riparazioni navi commerciali: La commessa viene aperta tramite comunicazione interna firmata dalla Direzione Service, accompagnata dalla pertinente documentazione nel rispetto dei limiti fissati per la vigente procedura. Questi tipi di commesse vengono gestite per “posizione”. Il codice che le distingue è composto dalle lettere RP seguite da un numero progressivo di tre cifre (es.

82 RP001). Vengono gestite sul sistema informatico come semplici commesse contabili in quanto prive di un ordine di produzione. L’acquisto del materiale necessario alla riparazione viene fatto sulla commessa. Il Magazzino riceve il materiale sulla commessa e lo consegna a RIP?? che provvede a tutte le operazioni di movimentazione e imbarco, le attività posso essere svolte nei bacini e7o in banchina a Livorno o in altri posti commerciali

o Commesse per service-Refitting: Le commesse vengono aperte dal settore Amministrazione tramite comunicazione interna. Il codice della commessa di service-refitting è del tipo SXYYY.ZZ e si distingue in navi costruite da Azimut – Benetti e navi non di costruzione Azimut-Benetti.

 Per le navi costruite da Azimut-Benetti: La X individua la linea di prodotto, ad esempio F per scafi metallici, C per Benetti classic ecc. Le YYY sono il numero progressivo di commessa (FB230 segue che YYY=230), le ZZ individuano invece due caratteri numerici progressivi (es. SF230.02, è la commessa 02 di Service-refitting relativa alla commessa FB230).

 Per le navi non di costruzione Azimut-Benetti: La X=R, le YYY sono il n progressivo di commessa, le ZZ individuano due caratteri numerici progressivi. Nella sigla farà seguito il nome della nave o della società richiedente.

o Commesse per service-Ricambi: Le commesse vengono aperte dall’amministrazione tramite una comunicazione firmata dalla Direzione Servizi. Il codice è individuato con lo stesso criterio usato per le commesse di Refitting variando esclusivamente gli ultimi due caratteri numerici che saranno sempre “00” (es. SR001.00 Ricambi per commessa M/Y Karima per navi non di costruzioni Benetti). I costi verranno imputati al CAP 10. L’acquisto del materiale relativo può essere fatto sulla Commessa, sul Magazzino di commessa o su Magster (magazzino service). Il magazzino riceve tutto il materiale e provvede a tutte le operazioni di movimentazione e imbarco. I servizi di “ricambistica” possono essere sviluppati anche durante il periodo di costruzione della nave in cantiere. o Commesse per service-Forniture per interni: Anch’esse commesse aperte

dall’amministrazione. Il codice utilizzato è il solito del Refitting variando gli ultimi due caratteri numerici che saranno sempre “99” (es. SR001.99 Ricambi per

83 commessa M/Y karima per navi non di costruzione Benetti). Anche i servizi di forniture di interni possono essere sviluppati anche durante il periodo di costruzione della nave in cantiere.

Lo svolgimento di qualsiasi commessa di produzione avviene tramite l’esecuzione totale o parziale, di determinate attività che, per praticità, vengono raggruppate in n°5 elenchi (Repertori): Scafo, Allestimento, Interventi ausiliari, Modifiche e Rifacimenti, Costi straordinari, ciascuno dei quali articolato in capitoli.

Per i CAPITOLI da 01 a 09 le attività sono identificate da numeri, raggruppati per decine, che individuano gli ARTICOLI. L’inizio della decina rappresenta il riepilogo dei nove articoli seguenti e raccoglie tutti i dati ad essi pertinenti. All’interno dei repertori, a scopo descrittivo, sono anche riportate per molti articoli attività di maggior dettaglio, identificate da un numero progressivo, denominate Voci. L’esecuzione delle attività

84 elencate nel repertorio, comporta, per ciascuna commessa, i seguenti tipi di costo: Manodopera, Materiali, Appalti, Acquisti in opera, Spese dirette.

Per gli acquisti in opera, quando il tipo di costo è riportato tra parentesi, l’attività a cui si riferisce è compresa, di norma, in un ordine base, derivante da un’apposita specifica tecnica, all’interno del quale sono elencati tutti gli elementi di dettaglio (codice, descrizione, costo), tutto ciò anche al fine di consentire il controllo degli avanzamenti produttivi. Resta stabilito che i tipi di costo elencati in precedenza, imputabili per ogni singola attività espressa in termini di “CAP-ART”, sono esclusivamente quelli indicati nei repertori a lato dell’attività stessa, si consegue in questo modo lo stesso riferimento in sede di preventivazione, di consuntivazione e in ogni altra sede. Importante sottolineare che: per lo svolgimento di una attività possono al massimo necessitare tutti i tipi di costo indicati a lato dell’attività e mai tipi di costi diversi, gli acquisti in opera, per definizione aziendale, sono esclusivamente quelle attività contrassegnate nei repertori e in relazione ad essi, mai possono verificarsi costi per appalti. Ai fini della contabilità industriale il costo orario della manodopera interna viene assunto pari alla retribuzione totale (corrente e differita) e viene correntemente indicata con “costo industriale”. L’uso dei repertori con i relativi “CAP-ART-VOCI” costituiscono lo strumento di preventivazione, lancio di produzione, acquisti, consuntivazione per tutti i tipi di costo. Le ore di manodopera interna, i materiali, gli appalti, gli acquisti in opera e le spese dirette sono tutti imputabili

85 solo per “CAP-ART-VOCE”. I tipi di costo, in linea di massima, sono gestiti, nell’ambito di ciascun stabilimento, secondo i seguenti criteri riportati nella figura qui sotto:

Le voci che non seguono la suddetta regola sono gestite da altro Ente riportato a fianco del tipo di costo. I costi che vengono sostenuti per forniture e/o lavorazioni per danni coperti da assicurazione sono gestiti attraverso le Commesse ad Hoc richieste dalla Direzione stabilimento all’amministrazione e autorizzate dalla Direzione generale. Vediamo ora un allegato che mostra come vengono utilizzati i repertori espressi in termini di “CAP-ART-VOCI”. Questo è relativo al Repertorio Scafo, CAP 01 Strutture di scafo e di sovrastrutture.

86 Dopo aver descritto la parte dei CAP da 01-09, andiamo a vedere la parte dei repertori riferita alle modifiche e rifacimenti (CAP 10-13) e ai costi straordinari (CAP 14).

o Modifiche e rifacimenti:

 Modifiche e rifacimenti richiesti in extra (CAP 10); ossia a carico dell’Armatore. Ciascun extra è individuato da un numero progressivo e le lavorazioni e/o materiali che lo compongono sono individuati dal CAP del Repertorio di appartenenza (01 per Scafo e Sovrastrutture, 02 Rivestimenti e accessori ecc.). Ad esempio il codice 100101 indica

87 lavorazioni/materiali relativi al repertorio Scafo e sovrastruttura dell’Extra n°1.

 Modifiche e rifacimenti a carico del cantiere e originati da fattori competenti il settore dell’ufficio tecnico (CAP 11): Anche qui le lavorazioni/materiali oggetto delle modifiche e dei rifacimenti sono individuati dal CAP di appartenenza. Tutti costi da imputare a questo capitolo devono essere autorizzati dal Responsabile del settore Tecnico. Ad esempio il codice 110001 rappresenta una modifica a carico del cantiere, originata dall’ufficio tecnico, riguardante il repertorio di scafo e struttura.

 Modifiche e rifacimenti a carico del cantiere e originati da fattori di competenza dell’ufficio di produzione (CAP 12): Stesso procedimento uguale a quelli precedenti, qua i costi da imputare devono avere l’autorizzazione preventiva del responsabile di produzione dello Stabilimento interessato. Il codice 120001 individua una modifica a carico del cantiere originata dalla produzione e riguardante il repertorio Scafo e sovrastrutture.

 Modifiche e rifacimenti da addebitare a terzi: Come in quelli descritti sopra troviamo il numero del capitolo seguito da due zeri, e le lavorazioni oggetto di modifiche sono individuati dal CAP del repertorio di appartenenza. 130001 indica una modifica o rifacimento da addebitare a terzi riguardante il repertorio scafo e sovrastrutture.

o Costi straordinari: Vengono raggruppati nel CAP 14 e non imputabili ai capitoli precedenti. Il numero del capitolo è seguito da due zeri e le lavorazioni/materiali oggetto di costi straordinari sono individuati dal CAP del repertorio di appartenenza. Tutti i costi straordinari devono essere autorizzati dalla Direzione stabilimento in accordo con la Direzione generale.

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Costi diretti per le commesse varie; per commesse varie si intendono:

 Commessa vuoto produttivo

 Commesse cassa integrazione guadagni (C.I.G)  Commesse ad hoc

 Commesse investimenti

Il codice che distingue la commessa vuoto produttivo e la commessa C.I.G è formato da cinque caratteri che individuano il tipo e la sigla della commessa, dei quali due alfabetici e tre numerici (es. CV100=commessa vuoto produttivo, CV200=commessa C.I.G), seguiti poi da altri due caratteri numerici, preceduti da un punto, che individuano il numero di commessa (CV200.01=commessa C.I.G n°1). Ai fini amministrativi è inoltre usato un altro codice che individua il centro di costo. Per gli enti divisionali il codice è formato da cinque caratteri numerici, individuando così il centro che ha generato la spesa, ad esempio per l’amministrazione il centro di costo relativo è 40000. Per gli enti di stabilimento il codice è formato da sei caratteri alfanumerici, YXXXXX, in cui la parte alfabetica Y individua lo stabilimento, e la parte numerica individua il centro di costo che ha originato la spesa.

89 o Nello specifico per quanto riguarda la Commessa vuoto produttivo, essa viene aperta all’inizio di ogni anno tramite comunicazione interna e firmata dalla Direzione di stabilimento, accompagnata dalla documentazione di riferimento a cura della Produzione di stabilimento e della Direzione generale e viene chiusa a fine anno. Questa commessa raccoglie solo costi per ore di manodopera diretta: su tale commessa vengono marcate tutte e solo le ore di manodopera diretta che per mancanza contingente di lavoro non possono essere impiegate nelle Commesse di produzione, Commesse ad hoc, Commesse investimenti. Ore di manodopera imputate alla commessa vuoto produttivo sono ore di M.O diretta a tutti gli effetti e assorbono quindi la quota di competenza di costi generali: vengono valorizzate al costo di trasformazione. Per assunto aziendale la manodopera indiretta presente in cantiere trova sempre impiego sulla commessa di manodopera indiretta nell’ambito del Budget Annuale della manodopera indiretta.

o Le Commesse Cassa Integrazione Guadagni vengono aperte all’inizio di ogni periodo di cassa integrazione, firmate da Direzione stabilimento in accordo con la Direzione generale. Vengono chiuse alle naturali scadenze a cura e responsabilità dell’ufficio contabilità di stabilimento in contatto con l’amministrazione. Ogni commessa C.I.G raccoglie:

 Eventuali costi per ore M.O diretta e indiretta nel caso di C.I.G ordinaria  Eventuali costi per ore M.O diretta e indiretta nel caso di C.I.G

straordinaria.

o Per commesse Ad hoc si intendono le commesse:  Centri di cantiere

 Danni coperti da assicurazione  Danni non coperti da assicurazione

 Modifiche-rifacimenti-interventi imputabili a terzi  Recupero/vendita sfridi, rottami metallici, residuati  Mantenimento nave

90 Il codice che distingue ogni commessa è formato da cinque caratteri, che individuano il tipo e la sigla della commessa, dei quali n°2 alfabetici e n°3 numerici (ad esempio CV302=Danni coperti da assicurazione), e da altri n°2 caratteri numerici, preceduti da un punto, che individuano in numero di commessa. Le commesse ad Hoc vengono aperte dalla Direzione Stabilimento in accordo con la Direzione generale. Vengono chiuse a cura e responsabilità dei centri competenti in contatto con la Direzione generale: con scadenza annuale la Commessa CV305 (Recupero/Vendita sfridi, rottami), alle scadenze naturali le altre commesse. In ogni commessa ad Hoc si genera pertanto un costo totale che può interfacciarsi direttamente con un ricavo oppure essere travasato su altre commesse oppure rimanere evidenziato ad altri fini, secondo le modalità più opportune, caso per caso.

o La Commessa investimenti si suddivide in:

 Commessa immobilizzazioni materiali (IM001) composta a sua volta da:  Terreni e fabbricati: costi di acquisto per terreni e fabbricati  Modelli e stampi: costi per la fornitura di stampi e modelli per la

produzione, in particolare, dello scafo in vetroresina non imputabili alle commesse di produzione. La struttura del codice è formata da tre caratteri numerici che individuano il primo numero della commessa (ossia 001), due caratteri che individuano il

91 secondo e il terzo numero della commessa (ossia 02) e due caratteri numerici che individuano l’articolo di raggruppamento (decina) e quello di dettaglio.

 Macchinari: costi per materiali, si tratta di macchinari per la produzione, che divengono operativi in cantiere a seguito del loro acquisto o prelievo dal magazzino. Le commesse macchinari sono predeterminate a budget e vengono aperte e chiuse con ciclo annuale.

 Impianti: Costi per progetti di impiantistica e manutenzione straordinaria la cui realizzazione può richiedere, in aggiunta ai costi per la fornitura di materiali e relativi lavori di messa in opera da parte di Ditte, costi per M.O interna e per spese dirette.

 Invasature: costi per progetti di invasature e manutenzione straordinaria, la cui realizzazione può richiedere, in aggiunta ai costi per la fornitura di materiali e relativi lavori di messa in opera da parte di Ditte, costi per M.O interna e per spese dirette.

 Attrezzature: costi per materiali, si tratta di articoli occorrenti per la produzione, che divengono operativi in cantiere a seguito del loro semplice acquisto o prelievo da Magazzino. Le commesse Attrezzature sono predeterminate a budget e vengono aperte e chiuse con ciclo annuale.

 Autoveicoli e mezzi di trasporto interni: costi di acquisto degli automezzi, mezzi semoventi di sollevamento e/o trasporto.  Mobili: Costi di acquisto di tutti gli articoli di arredo, quali scrivanie,

tavoli, poltrone, mobili per ufficio, con esclusione di attrezzi ed accessori d’arredo minuti di ufficio

 Macchine ufficio: costi di acquisto di tutte le macchine elettroniche ed elettromeccaniche, macchine per ufficio quali: calcolatrici, fotocopiatrici ecc. Esclusi i software che vanno sulla commessa spese pluriennali da ammortizzare.

92  Commessa immobilizzazioni immateriali (IM003) da:

 Spese di progettazione: costi per studi e progetti di nuovi prodotti e per migliorie dei prodotti esistenti che non sono imputabili a specifiche commesse di produzione.

 Spese pluriennali da ammortizzare: costi per i programmi software  Commessa immobilizzi in corso formata (IM005) da:

 Immobilizzi in corso materiali: costi delle commesse immobilizzazioni materiali che non si concludono nell’esercizio in corso. Alla loro chiusura i costi saranno trasferiti sulla corrispondente commessa di competenza, con conseguente calcolo di ammortamento.

 Immobilizzi in corso immateriali: stesse considerazioni per le commesse in corso materiali.

Il codice che distingue ogni commessa è formato da cinque caratteri che individuano il