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3. UNA RICERCA EMPIRICA QUANTITATIVA

3.3 Metodologia e caratteristiche del campione

Vista e considerata l’ampiezza della materia e degli obiettivi di ricerca di cui sopra, l’indagine è stata condotta tramite la somministrazione di un questionario, redatto attraverso lo strumento Google Moduli, con domande a risposta singola e prevalentemente a risposta multipla, inviato via posta elettronica certificata alle PMI operanti nel settore TA su tutto il territorio italiano.

Il questionario è suddiviso in tre differenti macro-unità (tabella 19):

 Informazioni generali;

 Imprese che esercitano attività estere;

 Imprese che non esercitano attività estere.

La prima unità, diretta alla totalità delle PMI italiane, è utile per ottenere una migliore profilazione aziendale. Infatti, oltre i dati già disponibili su Infoimprese.it, quali l’anno di costituzione e la ragione sociale, per il prosieguo della ricerca, sia nel caso in cui l’impresa in questione abbia avviato il processo di internazionalizzazione sia viceversa, è indispensabile raccogliere dati numerici per una corretta classificazione dell’impresa. In particolar modo, è stato chiesto la regione di appartenenza, il numero di impiegati dell’imprese, il fatturato degli ultimi tre bilanci approvati e se l’imprese opera attualmente all’estero.

Nella seconda unità, invece, sono stati approfonditi alcuni aspetti che caratterizzano esclusivamente le PMI che hanno avviato attività di internazionalizzazione, quali il numero di Paesi occupati e l’ampiezza del portafoglio clienti, le motivazioni e le modalità d’ingresso nei mercati selezionati, nonché l’eventuale stipula di collaborazioni per una migliore riuscita della penetrazione, le metodologie di acquisizione delle informazioni prima di entrare nel mercato estero e l’analisi dei fattori interni ed esterni, l’importanza del Made in Italy come fonte di vantaggio competitivo e valore aggiunto all’estero, i risultati conseguiti in termini di difficoltà e benefici riscontrati. Una parte di tale unità è stata dedicata esclusivamente alle imprese che attualmente presentano legami commerciali con l’Asia Orientale, più di preciso con la Cina, dato che negli ultimi anni ha acquisito un ruolo da protagonista per le esportazioni soprattutto dell’abbigliamento Made in Italy e, come analizzato nel secondo capitolo di letteratura, sarà di fondamentale

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importanza per la ripresa economica nazionale post Covid-19. In particolar modo, è stato analizzato l’arco temporale in cui l’impresa in questione opera in Cina, l’aliquota di fatturato ottenuta tramite modalità di internazionalizzazione e soprattutto le difficoltà incontrate in tale espansione.

Infine, la terza ed ultima unità è rivolta esclusivamente alle PMI che hanno dichiarato nella prima sezione di non operare attualmente all’estero. Tale sezione è utile per studiare le motivazioni per cui tali imprese hanno deciso di restare vincolate al mercato domestico o locale ed alle eventuali difficoltà riscontrate in precedenti tentativi nell’avviare attività di internazionalizzazione.

Tabella 19 - Modello del questionario per la ricerca empirica quantitativa Introduzione Profilo aziendale Dati da infoimprese.it

UNITÀ 1: - Addetti e fatturato d’impresa

UNITÀ 2:

- Percentuale in peso del fatturato estero

- Eventuali difficoltà incontrate nel mercato cinese

3. Modalità d’ingresso e collaborazioni

- Motivazioni che spingo l’impresa ad operare all’estero

- Modalità di ingresso all’estero - Collaborazioni e consorzi 4. Analisi dei

fattori interni - Modi di acquisizione delle informazioni

- Difficoltà esterne e barriere - Benefici

difficoltà - Perché l’azienda non opera all’estero - Principali difficoltà per un’impresa

che vorrebbe operare all’estero Fonte: elaborazione personale

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Per quanto concerne, invece, il campione di imprese per la ricerca empirica quantitativa, è stato ricavato dalla banca dati di Infoimprese.it, iniziativa delle Camere di Commercio italiane con l’intento di rendere di pubblico dominio un database della totalità delle imprese italiane, sulla base dei seguenti parametri:

 Adesione al settore “Tessile e Moda”;

 Indirizzo di posta elettronica ordinario e/o certificato valido.

Per una maggiore precisione e accuratezza dei dati, le imprese sono state ricercate in ogni regione tramite i seguenti codici ATECO (indicato tra parentesi) e le rispettive sottocategorie del settore di riferimento:

 Industrie tessili (13):

- preparazione e filatura di fibre tessili (13.1);

- tessitura (13.2);

- finissaggio dei tessili (13.3);

- altre industrie tessili (13.9):

 fabbricazione di tessuti a maglia (13.91);

 confezionamento di articoli tessili (escluso abbigliamento) (13.92).

 Confezione di articoli di abbigliamento; confezione di articoli in pelle e pelliccia (14):

- confezione di articoli di abbigliamento (escluso abbigliamento in pelliccia) (14.1):

 confezione di abbigliamento in pelle e semipelle (14.11);

 confezione di altro abbigliamento esterno (14.12);

 confezione di camicie, t-shirt, corsetteria e altra biancheria intima (14.13);

 confezione di altri articoli di abbigliamento ed accessori (14.19);

- confezione di articoli in pelliccia (14.2);

- fabbricazione di articoli di maglieria (14.3):

 fabbricazione di articoli di calzetteria in maglia (14.31);

 fabbricazione di pullover, cardigan ed altri articoli simili a maglia (14.39).

 Fabbricazione di articoli in pelle e simili (15):

- preparazione e concia del cuoio; fabbricazione di articoli da viaggio, borse, pelletteria e selleria; preparazione e tintura di pellicce (15.1):

 fabbricazione di articoli da viaggio, borse e simili (15.12);

 fabbricazione di calzature (15.2).

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La numerosità della banca dati ottenuta è stata di 2.818 PMI, di cui 1.131 sono state scartate causa fallimento, cessata attività o semplicemente perché non in linea con la presente ricerca, quali ad esempio le imprese di Grande dimensione erroneamente considerate. Delle restanti 1.687, ulteriori 403 non sono state considerate in quanto posseggono indirizzi di posta elettronica ordinaria o certificata invalidi, dunque, si è arrivati ad una popolazione di 1.285 PMI del settore TA.

Il questionario di ricerca empirica quantitativa è stato inviato nei mesi di ottobre e novembre 2020, ottenendo 93 risposte, di cui due invalide, per un totale di 91, circa il 7.1% della popolazione di partenza. Successivamente, si è provveduto ad un ulteriore invio escludendo le PMI che già avevano risposto, nei mesi di dicembre 2020 e gennaio 2021, ottenendo 43 risposte valide. Dunque, si è raggiunto un campione di 137 micro, piccole e medie imprese appartenenti al settore TA, poco più del 10.6% della popolazione di partenza.

Di seguito saranno esaminati gli esiti delle risposte al questionario del campione di partenza con annesse osservazioni basate sulla precedente letteratura. Lo scopo finale è identificare e delineare un metodo guida esaustivo per la crescita internazionale delle PMI italiane del settore TA e contemporaneamente validare le due ipotesi di questa prima parte di ricerca empirica.