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Al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati e di ottenere la massima partecipazione alle attività proposte, sono stati utilizzati sia i tradizionali sussidi didattici quali libri di testo, schemi e mappe cognitive, dizionari in lingua italiana e straniera, atlanti, giornali, riviste specializzate, che altri strumenti quali laboratorio linguistico, informatico, strumentazione scientifica e tecnica, LIM,

collegamenti Internet con gli specifici siti delle varie discipline, materiale audiovisivo, multimediale e altre utili attrezzature messe a disposizione dalla scuola.

VERIFICHE

Nel corso del primo trimestre i docenti hanno assicurato un congruo numero di verifiche avvalendosi di quelli, tra i seguenti mezzi e metodi di verifica, che hanno ritenuto maggiormente opportuni ed efficaci in relazione alle competenze e alle conoscenze da rilevare e misurare:

 partecipazione attiva alla lezione con interventi pertinenti e risposte significative;

 esposizione analitico-sintetica in forma di colloquio;

 interrogazione;

 lettura, analisi e interpretazione di testi letterari;

 lettura, analisi e interpretazione di fonti storiche;

 lettura, analisi e interpretazione di apparati paratestuali;

 questionari;

 esercitazioni;

 prove scritte di lingua italiana;

 prove scritte di lingua straniera;

 produzione di relazioni sull'attività di ricerca e/o approfondimento svolta;

 verifiche scritte strutturate e semi-strutturate.

VALUTAZIONE

Criteri di valutazione del rendimento scolastico relativo alle attività in presenza

Il voto è stato considerato espressione di sintesi valutativa, pertanto, si è fondato su una pluralità di prove di verifica riconducibili a diverse tipologie, coerenti con le strategie metodologico –didattiche adottate, come riporta la C.M. n.89 del 18/10/2012.

Il voto esprime la valutazione e, in conformità dell’art.1 D.lgs. N. 62 del 13 aprile 2017, deve compendiare a) il processo pedagogico formativo e b) il raggiungimento dei risultati di apprendimento. Quello della valutazione è dunque il momento in cui si verificano il conseguimento dei risultati e il processo di insegnamento/apprendimento. L’obiettivo è quello di porre l’attenzione sui progressi dell’allievo ma al contempo sull’ efficacia dell’azione didattica.

Il D. lgs. N. 62 del 13 aprile 2017, L’art. 1 comma 2 recita “La valutazione è coerente con l’offerta formativa delle istituzioni scolastiche, con la personalizzazione dei percorsi e con le Indicazioni Nazionali per il curricolo e le Linee guida ai D.P.R. 15 marzo 2010, n.87, n.88 e n.89; è effettuata dai docenti nell’esercizio della propria autonomia professionale, in conformità con i criteri e le modalità definiti dal collegio dei docenti e inseriti nel piano triennale dell’offerta formativa”

L’art.1 comma 6 del D. Lgs n.62 del 13 aprile 2017 recita: “L’istituzione scolastica certifica l’acquisizione delle competenze progressivamente acquisite anche al fine di favorire l’orientamento per la prosecuzione degli studi”

Come deliberato in seno al Collegio dei Docenti, i docenti propongono una valutazione Sufficiente per gli alunni che hanno dimostrato di aver raggiunto gli obiettivi minimi, precedentemente stabiliti, basando la valutazione sui seguenti elementi:

a) conoscenza dei contenuti;

b) abilità di comprensione;

c) capacità espressive;

d) competenze applicative.

Propongono una valutazione Insufficiente per gli alunni che hanno dimostrato di non aver raggiunto gli obiettivi minimi o che presentino lacune gravi rilevate in uno degli elementi di valutazione.

Saranno adottati i seguenti criteri di valutazione per l’attribuzione del voto delle discipline:

Griglia di valutazione delle discipline Voto delle discipline

9-10 L’allievo è in grado di prodursi in lavori conclusi; sa organizzare il discorso con competenza, correlandolo a valide riflessioni basate su esatti riferimenti culturali ed espone con proprietà e correttezza di linguaggio; sa essere personale ed autonomo nelle scelte e nelle articolazioni degli argomenti ed applica in modo pienamente adeguato le conoscenze.

8 L’allievo dimostra di possedere conoscenze

approfondite; si esprime con sicurezza, coerenza, proprietà, sapendo gestire, anche in modo originale, il proprio bagaglio culturale e sapendolo applicare in modo adeguato.

7 L’allievo è in possesso delle conoscenze fondamentali ed è in grado di servirsene correttamente; tratta gli argomenti in modo coerente ed ordinato, tendendo però talvolta ad una semplificazione delle questioni o/e delle applicazioni.

6 L’allievo ha acquisito i principali elementi

(argomenti e competenze) pur con qualche inesattezza; è insicuro nelle applicazioni e commette qualche isolato errore.

5 L’allievo non ha acquisito gli elementi necessari

a garantirsi la competenza minima e a trattare con la necessaria compiutezza le tematiche.

4 L’allievo ha una frammentaria acquisizione dei

contenuti fondamentali e non è sempre in grado di procedere alle applicazioni; ha difficoltà di correlazione, presenta inesattezze frequenti e/o si esprime in forma impropria e spesso scorretta.

3-2 L’allievo dimostra di non aver acquisito un

adeguato metodo, anche perché non ha raggiunto una seppur modesta padronanza degli elementi di competenza fondamentali; non è in grado di passare alla fase applicativa, si esprime in forma scorretta e compie frequenti e gravi errori.

1 L’allievo si è sottratto sistematicamente a

qualunque forma di valutazione.

Secondo quanto deliberato dal Collegio dei Docenti, in ottemperanza all’O.M. 205/2019 art. 2 c.1, sono ammessi all'esame di Stato gli studenti in possesso dei seguenti requisiti: votazione non inferiore ai sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline, valutate con l'attribuzione di un unico voto

secondo l'ordinamento vigente e di un voto di comportamento non inferiore a sei decimi. Nel caso di votazione inferiore a sei decimi in una disciplina, il Consiglio di Classe può deliberare, con adeguata motivazione, l'ammissione all'esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione.

Griglia per l’attribuzione del voto di condotta

Tale valutazione, espressa in sede di scrutini intermedi e finali, considera «il comportamento di ogni studente durante tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica, anche in relazione alla partecipazione alle attività ed agli interventi educativi realizzati dalle istituzioni scolastiche anche fuori della propria sede. A decorrere dall’anno scolastico 2008/2009, la valutazione del comportamento è espressa in decimi […], concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo» (dall’art. 2 D.L. 1 settembre 2008, n. 137).

Voto 10

ECCELLENTE Comportamento formale ineccepibile -

comportamento scolastico contrassegnato dal massimo impegno e dal massimo grado di partecipazione all'attività scolastica. Nessun atto di indisciplina.

Voto 9 OTTIMO

Comportamento formale ineccepibile - comportamento scolastico contrassegnato da buon impegno e buona partecipazione all'attività scolastica. Nessun atto di indisciplina.

Voto 8 BUONO

Comportamento formale corretto – comportamento scolastico contrassegnato da buon impegno, ma con qualche discontinuità – partecipazione all’attività scolastica senza particolari spunti di intensità. Sono ammessi fino a due richiami scritti nell’intero anno – nessun giorno di sospensione

Voto 7 DISCRETO

Comportamento formale vivace ma senza eccessi e facilmente controllabile. Qualche discontinuità nell’impegno scolastico. Sono ammessi fino a quattro richiami scritti nell’intero anno. Nessun giorno di sospensione.

Voto 6

SUFFICIENTE

Comportamento al limite della sufficienza. Ha offerto motivi per frequenti richiami sia alla disciplina formale sia all’impegno scolastico.

Voto 5 o inferiore Secondo le indicazioni del D.P.R. n. 122 del 22/06/2009 – art. 7: “la valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi in sede di scrutinio intermedio o finale è decisa dal consiglio di classe nei confronti dell'alunno

cui sia stata precedentemente irrogata una sanzione disciplinare ai sensi dell'articolo 4, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni e al quale si possa attribuire la responsabilità nei contesti di cui al comma 1 dell'articolo 2 del decreto-legge (DL 137/2008), dei comportamenti: 1. previsti dai commi 9 e 9bis dell'articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249 e successive modificazioni; 2. che violino i doveri di cui ai commi 1, 2 e 5 dell'articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni.

Criteri di valutazione del rendimento scolastico relativo alla didattica a distanza

Durante le attività didattiche a distanza la valutazione degli apprendimenti è stata regolamentata principalmente dalla Nota ministeriale n. 388 del 17 marzo 2020 che affida la valutazione delle competenze alla libertà di insegnamento del docente, fermo restando la coerenza con gli obiettivi fissati in sede di progettazione disciplinare e dal DL 22/2020 all’Art. 1 “Misure urgenti per gli esami di Stato e la regolare valutazione dell’anno scolastico 2019/2020”. La valutazione è stata costante e ha costituito un importante strumento per valorizzazione gli alunni, per dare loro indicazioni su come procedere con approfondimenti, recuperi, ricerche e attività che potessero tenere vivo e partecipato l’apprendimento. La valutazione è stata di carattere formativo, cioè ha tenuto conto della coscienziosità e della frequenza con cui l’alunno ha partecipato al dialogo educativo tramite attività sincrone e asincrone, dell’interesse manifestato per la disciplina, della puntualità nelle consegna dei compiti assegnati, delle competenze, abilità e conoscenze acquisite e dei progressi rispetto ai livelli di partenza.

Per procedere alla valutazione degli apprendimenti, il Consiglio di Classe ha utilizzato la “Tabella tecnica di valutazione” inserita nel Documento programmatico e la “Griglia di rilevazione /osservazione per competenze delle attività di Didattica a distanza”, entrambe approvate dal Collegio dei Docenti convocato nella seduta del 27 marzo 2020 con modalità GSuite-Meet, e di seguito riportate:

Tabella tecnica di valutazione

Modalità di valutazione in sincrono

Le possibilità di effettuare prove di valutazione in modalità sincrona sono diverse:

TIPOLOGIA DI STRUMENTO

ACCORGIMENTI TECNICI MODALITÀ SUGGERITE

Verifiche orali Utilizzando Google Meet:

Con collegamento uno a uno praticabili senza problemi, a patto che l’interrogato abbia la cam accesa, guardi dritto davanti a sé come se effettivamente guardasse negli occhi il docente oppure a piccolo gruppo o con tutta la classe che partecipa alla riunione.

Prima di tutto bisogna adattare la tipologia di domande alla situazione.

Evitare domande che abbiano risposte facilmente rintracciabili su Google e optare per domande di ragionamento o compiti di realtà

Le domande non saranno “compilative”, bensì presupporranno un ragionamento (“Perché...?”, “Cosa te lo fa dire?”, “Quali evidenze porti?”, ecc). In altre parole, la verifica orale (come dovrebbe sempre essere) punterà a misurare le competenze e le abilità, prima che le conoscenze in sé e per sé.

Si possono articolare in fasi. Dopo un primo breve momento, nel corso del quale l’alunno introduce l’argomento o gli argomenti oggetto della verifica, si passa ad una fase durante la quale il docente articola più domande a risposta breve, verificando anche la celerità con cui lo studente risponde alle sollecitazioni (valutando però le capacità espositive dell’alunno caso per caso, quindi senza metterlo in difficoltà), cercando di prendere spunto da quanto sta proponendo lo studente, anche al fine di garantire gli opportuni collegamenti all’interno della disciplina. A seconda delle materie o dell’argomento, la verifica orale dovrà necessariamente affrontare “temi” per collegamenti e/o ragionamenti su problemi, compiti tratti dalla realtà, che nelle varie discipline si possono elaborare al fine di lasciare poco spazio all’abilità dei ragazzi di trovare risposte su materiali condivisi o su Google.

Verifiche scritte

Somministrazione di test con Google Moduli.

a. In Google Classroom In Google Classroom è possibile creare un “compito con quiz”, in questo modo si crea direttamente un file di Google Moduli che è poi possibile modificare andando a porre domande di varie tipologie (scelta multipla, paragrafo, risposta breve, etc.); in questo modo, selezionando la voce “importa voti” è possibile importare su Classroom le valutazioni assegnate durante la correzione del form;

b. in alternativa è possibile creare il modulo direttamente da Google Moduli, inserirlo

c. Somministrazione di verifiche scritte sincrone con uso misto Meet più una App della GSuite;

d. utilizzo delle verifiche presenti sulle piattaforme dei libri di testo.

Su Classroom si possono inserire dei compiti a tempo, ovvero compiti che vengono condivisi coi ragazzi poco prima dell’inizio della lezione (invio che si può programmare in automatico) e dare come scadenza l’orario della fine della lezione. Naturalmente resta inteso che le domande non devono essere facilmente rintracciate su google. Non si avrà comunque la sicurezza che i ragazzi non copino come quando sono in classe ma è un buon metodo inserendo sia domanda a risposta multipla che a risposta aperta.

Queste verifiche possono essere eseguite anche senza il supporto di Meet. Non si avrà mai la certezza che gli studenti abbiano lavorato da soli, ma comunque si sono esercitati. Google moduli consente di avere i risultati già tabulati sul proprio drive.

Somministrare verifiche sincrone, a tempo, condividendo i file in Classroom o nel drive della GSuite e attivare Meet durante lo svolgimento dell’esercitazione, consente di ricreare un “compito in classe”. Il docente può aprire in schede diverse del browser tutti i compiti degli studenti e osservare ciascun work in progress, dando suggerimenti o verificando il lavoro di ognuno.

In questo caso si può temporizzare lo svolgimento, anche attivando Meet, ma senza alcun effetto sul controllo del work in progress.

Modalità di valutazione asincrona

Le possibilità di effettuare prove di valutazione in modalità asincrona sono diverse:

Verifiche scritte asincrone

Testi scritti di vario genere, con applicativi di scrittura.

Possono essere assegnati tramite Classroom e prevedere un tempo disteso e non ristretto per la riconsegna.

In questo caso non c’è molta possibilità di controllare che non ci sia copiatura. In rete si trovano diversi software antiplagio gratuiti come Compilatio (si copiano i testi e si vede se corrispondono a testi già pubblicati in rete). Un particolare valore aggiunto può derivare dal fatto che, utilizzando lo strumento digitale per svolgere un compito

scritto, questo può essere “aumentato” con il ricorso a finestre ipertestuali. Una parte della consegna può vertere sull’apertura di collegamenti su determinate parole del testo, o scelte dal docente o lasciate a discrezione dello studente. La pertinenza e l’originalità di questi collegamenti permetterà di acquisire elementi preziosi per la valutazione di competenze.

Verifiche orali asincrone

Esposizione di contenuti con presentazioni o video.

Uso di Power Point in funzione registrazione video.

Uso di Presentazioni di GSuite. Uso di ScrenCast o altra applicazione di registrazione video.

La registrazione può essere condivisa su ClassRoom o Drive.

La valutazione di contenuti o competenze su compiti di realtà può avvenire mediante assegnazione di un progetto di approfondimento che lo studente può esporre con presentazioni o anche registrando un video supportato da slide.

Relazione di laboratorio.

In assenza di un laboratorio fisico è possibile lavorare con gli studenti in laboratori virtuali.

Esistono numerosi portali che mettono a disposizione ambienti di simulazione.

In modalità asincrona lo studente può registrare il proprio schermo mentre svolge l’esperimento simulato e verbalizza le operazioni che svolge.

Lo svolgimento di un esperimento virtuale può dare luogo ad una relazione, come nel laboratorio fisico e a formulazione di ipotesi.

Modalità di valutazione mista: asincrona scritta e sincrona orale

Verifica l’assolvimento di una consegna scritta in modalità asincrona, con successivo approfondimento docente - studente su Meet (individuale o a piccolo gruppo).

In sede di videoconferenza il docente potrà chiedere, a sorpresa, allo studente ragione di determinate affermazioni o scelte effettuate nello scritto a distanza: la formula di verifica si configurerebbe piuttosto, quindi come forma ibrida (scritto + orale).