• Non ci sono risultati.

Capitolo IV. L’uso della mediazione in Georgia

Paragrafo 1. La nascita della mediazione in Georgia: i fonti di riferimento.

Istituzione della mediazione in Georgia. Molti Stati non membri dell’UE si stanno allineando

alle norme e ai principi della Direttiva 2008/52/CE sulla mediazione, compresa la Georgia che dimostra chiaramente la forte influenza delle normative internazionali953 ed europee954, grazie al

coinvolgimento delle organizzazioni955 nella promulgazione e istituzione della mediazione in Paese.

Recentemente, lo sviluppo dei mezzi alternativi di risoluzione delle controversie, in specie la mediazione, è diventata una delle aree prioritarie dello Stato georgiano956. I cittadini della Georgia,

gli stranieri residenti, gli enti pubblici e privati nazionali e internazionali dovrebbero avere l’opportunità di accedere ai nuovi modelli alternativi situatasi nel Paese, spendendo meno tempo e investendo meno risorse finanziarie nella risoluzione delle controversie. Possiamo evidenziare che l’emersione e l’affermazione della mediazione come metodo di risoluzione delle controversie nella cultura georgiana sia stato innescato da esigenze specifiche che derivavano sia dall’ordine politico che sociale. Da un lato, la tradizione della vendetta di sangue957, che era prevalente soprattutto in

montagna, ha portato a una discordia infinita tra famiglie e comunità e quindi è stato necessario un meccanismo per fermare questo processo devastante. D’altro lato, il popolo georgiano, soprattutto di montagna, diffida dei sistemi giudiziari che vengono messi in atto dalle istituzioni statali958. La

mediazione potrebbe positivamente influire su entrambe esigenze nascenti dalla conflittualità etnica

953 UNCITRAL Model Law on International Commercial Mediation and International Settlement Agreements Resulting from Mediation, 2018 amending the Model Law on International Commercial Conciliation, 2002, disponibile sul: https://uncitral.un.org/en/texts/mediation/modellaw/commercial_conciliation.

954 Consiglio d’Europa CIPEJ, Direttiva 2008/52/CE sulla mediazione.

955 USAID (L’Agenzia degli Stati Uniti per lo Sviluppo Internazionale), https://www.usaid.gov/who-we-are. La Georgia ha visto molti cambiamenti da quando USAID ha aperto una missione negli anni 90’. Nei 27 anni da allora, il popolo americano ha fornito assistenza per oltre 1,8 miliardi di dollari alla Georgia attraverso USAID. Più di 30 attività attualmente supportano il viaggio della Georgia verso l’autosufficienza; partenariati che accelerano la crescita economica, sviluppano istituzioni democratiche, migliorano la salute e l’istruzione e riducono il rischio di conflitti sociali. Le iniziative di USAID riguardanti Georgia disponibili nel seguente link: https://www.usaid.gov/georgia/our-work. Vedi anche: https://www.usaid.gov/georgia.

956 “…the European Union and the United Nations Development Programme have determined the raising of the

awareness of mediation as a method for dispute resolution to be one of their priorities. It is precisely within the framework of this program that it was decided to conduct a study on the history of mediation in Georgia”, in UE4Justice: Support to Justice Reform. Mediation in Georgia: From Tradition to Modernity, by Sophie Tkemaladze, The European Union for

Georgia, 2017, p. 10. Questa pubblicazione è stata realizzata con l’assistenza dell’Unione Europea e del Programma dell’Agenzia degli Stati Uniti per lo Sviluppo Internazionale. La versione inglese è disponibile sul seguente link: https://www.undp.org/content/dam/georgia/docs/publications/DG/UNDP_GE_DG_mediation_eng.pdf.

957 Ibid. 958 Ibid.

e giuridica georgiana959: garantire la sicurezza dell’ordine pubblico valorizzando e promuovendo le

diversità etnica e culturale; modificare la diffidenza nel sistema di giustizia contemporanea offrendo un quadro giuridico chiaro, comprensibile e stabile, esaltando la fiducia nella risoluzione alternativa delle controversie. Con lo sforzo dei cosidetti “mediatori” (anche se tale parola può essere difficilmente associata al ruolo delle persone960 coinvolte nell’attività relativa alla riconciliazione,

ovverossia pacificazione dei micro conflitti all’interno delle famiglie o dei gruppi delle persone) sono stati risolti numerosi disaccordi, prevalentemente di origine etnica. Si trattava di un’attività, riservata alle persone sagge, di pacificazione, chiarimento e armonizzazione delle situazioni inter-famigliari o di quelle esterne tra i gruppi etniche collocati nel Paese961.

Indipendentemente dall’ordine sociale e culturale in Georgia, la risoluzione delle conflittualità legali spingeva i cittadini e gli stranieri a rivolgersi al tribunale: situazione che, con il tempo, era diventata faticosa nella gestione sia da parte dell’apparto giudiziale che dello Stato nel suo complesso. Le questioni sull’inadeguatezza della giustizia ordinaria962 georgiana offrono ai propri cittadini e enti

959 La terminologia usata per denominare una persona che svolge il ruolo d’interlocutore tra le parti in conflitto in Georgia non è unitaria: vengono usati tante denominazioni che risalgono a periodi pregressi. Tra quelli comuni possiamo collegare la parola “mediatore”: “Historical documents use a number of terms referring to a conciliator, mediator and

intermediary… Bche – In Old Georgian, any person considering a dispute, whether ecclesiastic or secular and whether chosen by the parties or appointed by a state authority, was referred to as a “msajuli” (juror) or “bche” and a bit later – as “mosamartle” (judge)…Rjulis Kaci (Man of Denomination) – This refers to a mediator judge in Khevsureti. It should be noted that the term “rjuli” in Khevsureti referred to a mediation court as well as the consolidation of the norms of Khevsur customary law… Morevi/Morvili/Moruali – Mediator in Svaneti. Intermediary/Middleman – In Old Georgian, a person selected by the par- ties to consider a case. Later on, this term was used to refer to those per- sons who were persuading and expostulating the parties on the process of mediation. Metskulari/Motsikuli/Nemsgamzdeli – An intermediary or middleman in Svanetian who tried to the convince parties on the process of reconcili- ation and pursued their reconciliation prior to the start of the mediation process. Lepkhuli/Lepkhvil – A co-oath giver named by the aggrieved party whose engagement was to be ensured by the offender. Pursuant to one source, the amount of compensation to be given by the offender to the aggrieved party was defined using “lepkhvils.” Makhvshi – Head person, chief in Svaneti. The head of the family was called “kora makhvshi…“Sopeli makvshiob”was the head or the chief of the village. The “makhvshi” were respected people and played a significant role in getting parties to agree on the process of reconciliation…”, Ibid, p. 12 - 13.

960 “…Characteristics of the Mediator – People chosen to be mediators were distinguished by their integrity, authority,

wisdom, ability for calm and their piety. The mediator required good communication skills and to be able to “find the proper words in a critical situation… As a rule, only men were to serve as mediators; it was particularly so in the mountains. Only in exceptional cases and in later periods could there be occasions when a woman was appointed as a mediator…”, ibid, p.21.

961 Minasyan S., Etnicheskie men'shinstva Gruzii: potencial integracii na primere armyanskogo naseleniya strany, Er., Kavkazskij institut SMI i Soyuz obshchestvennyh organizacij «Erkir», 2006, s. 172 /Минасян С., Этнические

меньшинства Грузии: потенциал интеграции на примере армянского населения страны, Ер., Кавказский

институт СМИ и Союз общественных организаций «Еркир», 2006, с. 172. Il testo (Russ.) è disponibile sul: https://tbinternet.ohchr.org/Treaties/CCPR/Shared%20Documents/GEO/INT_CCPR_NGO_GEO_91_8914_R.pdf. 962 trad: “L’uso efficace della mediazione come mezzo alternativo per la risoluzione delle controversie in Georgia sarà

vantaggioso non solo per le parti della controversia, ma anche per lo stato georgiano in generale, soprattutto in una situazione in cui il libero mercato ha visto un aumento del numero di controversie legali private e il sovraffollamento dei tribunali georgiani, che è una vera minaccia. Garantire una giustizia efficace. Nonostante i significativi miglioramenti delle infrastrutture giudiziarie negli ultimi anni, le risorse disponibili per risolvere le controversie stanno aumentando su base giornaliera.”. …”. ვახტანგ თორდია, მედიაცია საქართველოში და მისი განვითარების პერსპექტივები, მემორანდუმის ხელმომწერი ქვეყნების მოსამართლეთა ასოციაციების საერთაშორისო კონფერენციის მასალები, მოსამართლეთა საქმიანობის შეფასების, სასამართლო მედიაციისა და არასრულწლოვანთა მართლმსაჯულების საკითხებზე./Trad.: Atti della Conferenza internazionale di associazione dei giudici dei paesi firmatari. Sulla valutazione delle attività dei giudici, mediazione giudiziaria e giustizia minorile, 28- 29 aprile 2017 Tbilisi, Georgia. La pubblicazione è pubblicata nell’ambito del progetto del Consiglio d’Europa –

privati un’efficace risoluzione delle controversie e la garanzia di un equo accesso alla giustizia di tutti i gruppi dei cittadini: tutto questo è stato rispecchiato in una serie di riforme inerenti alla promulgazione del nuovo Codice di Procedura Civile di Georgia963 (Georgian Civil Porcedural Code,

d’ora in avanti - GCPC), nonché all’adozione della legge sull’arbitrato964. Contemporaneamente alla

modernizzazione del sistema di giustizia civile, cresceva l’interesse per le alternative stragiudiziali di risoluzione delle controversie. Insieme all’arbitrato, che offriva alle aziende, imprenditori ed enti privati una rapida risoluzione delle controversie commerciali, la promulgazione della mediazione doveva rafforzare la giustizia civile e coprire una vasta gamma delle controversie derivanti da diritti di famiglia, del consumatore, di vicinato: la mediazione offriva ottimi risultati e aveva un alto livello di successo. Infatti, la richiesta dei modelli alternativi alla giustizia ordinaria è avvenuta da parte dell’apparato giudiziale965: i giudici georgiani vengono ad accentuare il ruolo auspicabile della

mediazione, grazie alle conoscenze condivise con i Paesi confinanti966, come l’Ucraina967, la

Russia968 e l’Azerbaigian, dove il movimento per la mediazione acquista risonante entusiasmo sia da

parte dell’apparato giudiziale sia da professionisti del campo giuridico. Non era solo l’interesse per la novità di sollevare la questione d’introduzione dei nuovi modelli della risoluzione extragiudiziale delle controversie, ma anche sovraffollamento delle cause pendenti nei tribunali georgiani, in specie quelli di primo grado, che rendeva impossibile la conclusione ossia una risoluzione della controversia entro la scadenza legale prestabilita dal legislatore georgiano. Vengono sollevate una serie di ragioni

“Sostegno alla riforma giudiziaria in Georgia” (Geo.), p.65. Il materiale è disponibile sul sito:

https://rm.coe.int/mosamartleta-saqmianobis-shefaseba-for-web/1680788227.

963 საქართველოს სამოქალაქო საპროცესო კოდექსი, 47-48, 31/12/1997 სარეგისტრაციო კოდი (Geo.), disponibile sul sito. https://matsne.gov.ge/ka/document/view/29962?publication=139. La versione inglese del Codice di Procedura civile della Georgia è disponibile sul seguente link: https://matsne.gov.ge/en/document/download/29962/92/en/pdf.

964 საქართველოს კანონი არბიტრაჟის შესახებ N. 1280, მიღების თარიღი 19/06/2009, ძალაში შესვლის თარიღ 01/01/2010 (Geo.)/, trad.: Legge della Georgia sull’arbitrato, n. 1280 del 19/06/2009, data di entrata in vigore il 01/01/2010. Disponibile sul sito: https://matsne.gov.ge/ka/document/view/89284?publication=8. A proposito dell’uso di arbitrato in Georgia vedi: Tkemaladze S., A New Law: A New Chance for Arbitration in Georgia, 2012, (Eng.) disponibile sul: http://www.lu.lv/fileadmin/user_upload/lu_portal/apgads/PDF/Book_LU- JF_konference-2012.pdf; Tkemaladze S.,

Public Policy as a bar for recognition and Enforcement of Arbitral Awards, overview of the Georgian practice, 2013,

(Eng.), la pubblicazione è disponibile sul: http://www.nccl.ge/m/u/ck/files/Geo_Comm_Law_Review_2013.pdf; Tkemaladze S., , Assessment of Legal and Practical Aspects of Arbitration in Georgia, 2013, disponibile sul: http://www.ge.undp.org/content/georgia/en/home/library/democratic_governance/legal-and-practical- aspects-of- arbitration-in-georgia-2018.html; Tkemaladze S., Arbitration or Arbitration, the importance of distinguishing arbitration

institution and arbitral tribunal and the risks of not doing so, Georgian Business Law Review, 2018 (Eng.).

965 Tkemaladze S., Courts Should Be The Alternative! – Georgia Soon To Adopt The Law On Mediation, May 12, 2019, http://mediationblog.kluwerarbitration.com/2019/05/12/courts-should-be-the-alternative-georgia-soon-to-adopt-the-law- on-mediation/.

966 მმემორანდუმის ხელმომწერი ქვეყნების მოსამართლეთა ასოციაციების საერთაშორისო კონფერენციის მასალები. მოსამართლეთა საქმიანობის შეფასების, სასამართლო მედიაციისა და არასრულწლოვანთა მართლმსაჯულების საკითხებზე, 2017 წლის 28-29 აპრილი თბილისი, საქართველო. Trad.: Atti della Conferenza internazionale di associazione dei giudici dei paesi firmatari. Sulla valutazione delle attività dei giudici, mediazione giudiziaria e giustizia minorile, 28-29 aprile 2017 Tbilisi, Georgia. La pubblicazione è pubblicata nell’ambito del progetto del Consiglio d’Europa – “Sostegno alla riforma giudiziaria in Georgia” (Geo.). Il materiale è disponibile sul sito: https://rm.coe.int/mosamartleta-saqmianobis-shefaseba-for-web/1680788227.

967 Vedi capitolo IV. 968 Vedi capitolo II.

che hanno spinto i giudici georgiani alla ricerca di modelli adeguati, ossia alternativi al sistema tradizionale. Tra i primi, comuni a molti altri Stati si vuole ricordare969 che: la risoluzione della

controversia in via giudiziaria impegna molto tempo e importi notevoli non solo da parte delle parti coinvolte nel processo, ma anche i contributi governativi finalizzati al finanziamento dell’apparato giudiziale970; il carico di lavoro dei giudici georgiani è aumentato drammaticamente negli ultimi

anni971; i ritardi provocati dai tribunali e la crescente insoddisfazione popolare. Questi sono stati i

fattori principali dei cambiamenti del sistema tradizionale della giustizia georgiana.

L’implementazione della mediazione nel sistema della giustizia civile georgiana non aveva lo scopo di sostituire i mezzi tradizionali di risoluzione delle controversie o persino l’arbitrato972, ma

quello di promuoverli facilitando l’accesso e l’efficacia della giustizia e, soprattutto, grazie alla flessibilità della mediazione di consentirne l’utilizzo in combinazione o in perfetta sinergia con la giustizia ordinaria o altri mezzi di risoluzione delle controversie (come l’arbitrato). La mediazione veniva considerata come un mezzo familiare della cultura georgiana e si auspicava che la sua implementazione nel sistema legale poteva offrire ottimi risultati nonché contribuire alla qualità dell’acceso alla giustizia in generale973.

Nel 2011, la ricerca condotta da parte degli specialisti stranieri insieme a quelli georgiani974

mirava ad analizzare lo stato attuale delle risoluzioni alternative delle controversie (si soffermava sull’arbitrato e sulla mediazione) esistenti in Georgia dando inizio a un lungo processo riformista del sistema di giustizia e la successiva fase d’implementazione della mediazione nella realtà socio – giuridica georgiana. La ricerca ha dimostrato un grande interesse per la mediazione tra giudici,

969 Scheda esplicativa sul progetto di legge sulla mediazione della Georgia. Informazioni sulla mediazione: https://info.parliament.ge/file/1/BillReviewContent/216089.

970 ჩრდილოვანი ანგარიში, სასამართლო სისტემის სტრატეგიისა და სამოქმედო გეგმის შესრულების მდგომარეობა, 2018, disponibile sul: https://idfi.ge/public/upload/IDFI_Photos_2018/general/GEO_WEB.pdfIl documento è stato preparato con il sostegno finanziario dell’Unione Europea. Si tratta dell’analisi sull’attuazione del piano d’azione per le questioni più urgenti e attuali della riforma del sistema giudiziario georgiano, preparato nell’ambito del progetto FAIR (Judicial Reform Implementation Support), finanziato dall’Unione Europea, dal Centro per l’Educazione e il Monitoraggio dei Diritti Umani (EMC) e da organizzazioni partner, il Freedom of Information Development Institute (IDFI) e Insieme al Centro risorse per la ricerca nel Caucaso (CRRC-Georgia).

971 იესპერ ვიტრუპი, თეა მაჩაიძე, ელენე ჯანელიძე, მარიამ მაყიშვილი, საქართველოში მოსამართლეების საჭირო რაოდენობის შეფასება, 8 აგვისტო 2018 წ. (Geo.), disponibile sul sito: http://ewmi- prolog.org/images/files/4319AssessmentoftheneedforjudgesinGeorgia-GEO.pdf. Secondo le ricerche condotte dagli autori di questo studio, la Georgia ha bisogno di 410 giudici, che supera l’attuale numero di giudici (circa 310). Dato l’attuale carico di lavoro, anche nel caso di 410 giudici, i tribunali georgiani avranno un carico di lavoro maggiore rispetto ai Paesi in cui la magistratura funziona bene.

972 Tkemaladze S., Assessment of Legal and Practical Aspects of Arbitration in Georgia, 2013, disponibile sul: https://www.ge.undp.org/content/georgia/en/home/library/democratic_governance/legal-and-practical-aspects-of- arbitration-in-georgia-2018.html.

973 “…the challenge, as everywhere, will be to keep the balance between providing sufficient framework for fostering and

promotion of mediation, and not overregulating it”, in Sophie Tkemaladze (Resolve / New Vision University), Tbilisi Mediation Days – A Glance Into The History, The Present, The Future, December 19, 2018,

http://mediationblog.kluwerarbitration.com/2018/12/19/tbilisi-mediation-days-a-glance-into-the-history-the-present-the- future/?doing_wp_cron=1591007245.2550818920135498046875.

974 Blechman, M.D., Assessment of ADR in Georgia, Assisted by USAID - JILEP Commercial Law team: George Jugeli, Sophie Tkemaladze 2011 (Eng.). Disponibile sul: http://ewmi-prolog.org/images/files/6743assessment-of-adr-in- georgia.pdf.

avvocati e professionisti del settore, da professori universitari975: presso l’Università Statale di Tbilisi

è stato aperto il centro ADR976 con l’aiuto di JILEP977 finalizzato alla formazione ed educazione degli

esperti in ADR (l’arbitrato e la mediazione). Si intravedeva la possibilità di avvicinare il pubblico ai metodi alternativi di risoluzione delle controversie attraverso l’adozione del programma di mediazione basato sui programmi di mediazione già istituiti dalla International Financial Corporation (IFC)978 in molte delle ex repubbliche Jugoslave; essi potrebbero fornire un esempio di programma

adattato alle condizioni locali e culturali in Georgia.

L’approvvigionamento interno dei metodi alternativi di risoluzione delle controversie (gli ADR), in specie della mediazione, è diventato una parte integrante delle riforme della giustizia civile in Georgia finalizzata a migliorare il sistema istituzionale e a facilitare l’accesso alla giustizia dei diversi gruppi dei cittadini, delle imprese, degli enti pubblici e privati. Il primo passo verso l’istituzione e l’affermazione della mediazione in Georgia è stato compiuto grazie al supporto degli esperti stranieri, delle organizzazioni non governative interessate nella promulgazione dei sistemi alternativi in Georgia979, realizzatosi in collaborazione con gli esperti del centro NADR presso

975 Ibid, p. 3.

976 Il National Center for Alternative Dispute Resolution (NADR) è stato istituito sulla base di un Memorandum of Understanding (MoU) tra la Tbilisi State University, South Texas College of Law (Houston) e l’East-West Management Institute (EWMI). Il National Center for Alternative Dispute Resolution è un’unità educativo-scientifica all’interno della Tbilisi State University e riceve sostegno finanziario dall’USAID nell’ambito del suo Judicial Independence and Legal Empowerment Project, secondo un accordo tra la Tbilisi State University e l’East-West Management Institute (EWMI). Secondo il MoU, il South Texas Collage of Law prenderà le misure necessarie per sviluppare il Centro di mediazione, condividerà la propria esperienza e sosterrà i programmi di scambio di docenti. Ciò include attività di formazione e di ricerca da parte di studenti georgiani e di professionisti del diritto. L’East-West Management Institute sostiene le questioni di pianificazione e gestione dei progetti a lungo termine, nonché il reclutamento di esperti locali e stranieri per lo sviluppo della formazione giuridica continua. Oltre alla TSU, l’East-West Management Institute assicura anche il supporto finanziario e tecnico all’università. I dipendenti del Centro hanno effettuato una visita accademica a Houston e i professori del South Texas Collage of Law, che hanno partecipato attivamente all’istituzione di centri di mediazione e alla creazione di quadri legislativi in vari stati americani, hanno visitato anche la Georgia. I professori in visita hanno tenuto seminari e incontri con professori e avvocati georgiani. Per istituire il Centro, hanno elaborato raccomandazioni specifiche per la situazione esistente e per la cultura georgiana. Successivamente hanno elaborato un corso accademico per i professori georgiani. L’informazione è disponibile sul sito internet: http://online.tsu.edu.ge/en/education/10015/?p=6.

977 L’East-West Management Institute (EWMI) sta attuando in Georgia il progetto JILEP (Judicial Independence and Legal Empowerment Project), un’iniziativa quadriennale finanziata dall’Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale (USAID). JILEP è strutturato in quattro componenti: (1) rafforzare l’indipendenza, la responsabilità e la professionalità della magistratura; (2) rafforzare la capacità istituzionale delle associazioni di professionisti del diritto, delle ONG che si occupano di diritti legali e del sistema di assistenza giudiziaria statale; (3) migliorare la qualità dell’istruzione giuridica; e (4) sviluppare il diritto commerciale e migliorare le prassi in materia di diritto commerciale, compreso il ricorso più frequente alla risoluzione alternativa delle controversie (ADR). Informazione disponibile sul: https://ewmi.org/Program/JudicialIndependenceandLegalEmpowermentProjectJILEPGeorgia.

978 La relazione è stata redatta da IFC Advisory Services in ECA, Alternative Dispute resolution program (ADR) 2003 - 2010 in the Western Balkans: Giving Mediation a Chance. Telling Our ADR Story. Il programma di risoluzione alternativa delle controversie è stato avviato nel 2003 con l’obiettivo di fornire alle aziende della regione un'opzione molto più rapida ed economica per la risoluzione delle controversie commerciali: la mediazione. Questo rapporto descrive i mezzi che la IFC ha utilizzato per introdurre e implementare questo approccio ADR in Albania, Bosnia ed Erzegovina, ex Repubblica jugoslava di Macedonia, Montenegro e Serbia. Il rapporto è disponibile per le consultazioni sul sito internet:

https://www.ifc.org/wps/wcm/connect/region__ext_content/ifc_external_corporate_site/europe+and+central+asia/resou rces/publicationbalkansgivingmediationachanceadrstory.

979 The Promoting Rule of Law in Georgia (PROLoG), l’attività finanziata dall’Agenzia degli Stati Uniti per lo sviluppo internazionale (USAID), ha lo scopo di rafforzare il sistema giudiziario per garantire il giusto processo, l’indipendenza giudiziaria e la protezione dei diritti umani. Il JILEP ha contribuito alla stesura di emendamenti al Codice di procedura

l’Università Statale di Tbilisi980 e il continuo supporto del Ministero della Giustizia georgiano. A

partire dal 2011, è stato scelto un gruppo di lavoro sollecitato a rielaborare le modifiche necessarie al GCPC con lo scopo di creare una base giuridica per i giudici e per gli esperti in mediazione ma, soprattutto, per le parti coinvolte nella controversia di conoscere e familiarizzare un nuovo metodo di risoluzione delle loro dispute. Un passo successivo è stato il lancio del programma pilota presso il Tribunale Statale di Tbilisi981 che avrebbe potuto permettere l’utilizzo della mediazione presso il

tribunale e assicurare la decisione dei giudici di proporre o, persino, ordinare alle parti di risolvere le loro controversie attraverso la mediazione. Si mirava a offrire alle parti discordanti una soluzione amichevole del loro conflitto, con la probabilità elevata di conservazione dei loro rapporti sociali e personali ante litem e il raggiungimento di un accordo reciprocamente accettabile e sostenibile da entrambe.

Il GCPC è stato modificato nel 2011982, con l’apposito Capitolo XXII, denominato