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Network per l’Accoglienza dei Minori Stranieri: attività progettual

ALLA RICERCA DI UN FUTURO MIGLIORE: I MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI, PROTAGONISTI DEI NUOVI FLUSSI MIGRATOR

2. Network per l’Accoglienza dei Minori Stranieri: attività progettual

Il progetto N.A.M.S. prevede durante il 2017, secondo anno di attività, indagini conoscitive delle co- munità di Lecce e Taranto e relative province.

Il Comune capofila del progetto comunque rimane Bari, capoluogo di Regione, con la sua area me-

3 In Puglia il progetto N.A.M.S., Network per l’Accoglienza dei Minori Stranieri, risulta essere la prima

azione di raccordo, nell’ottica della social innovation, tra mondo della ricerca e i vari soggetti coinvolti nell’accoglienza dei MSNA, si svolge in ambito filosofico, SSD M-FIL/03 Filosofia Morale, dunque focalizza l’attenzione sul rispetto della persona come valore etico.

4 Inoltre, come azioni di valorizzazione della ricerca sono stati realizzati un Seminario di studio sul tema,

in data 18 marzo 2016, di cui sono stati pubblicati gli atti, diversi incontri di rete per realizzare il programma ‚Generare culture non razziste‛, un Reading di racconti di MSNA, in data 14 settembre 2016, con la rete ‚Ba- ri Social Book‛.

5 La Rete solidale per l’inclusione ‚Essere Comunità‛ è promossa dall’Assessorato al Welfare del Comune

di Bari.

6 I ragazzi hanno sottolineato che vogliono vivere il presente per costruire il futuro senza sentire ancora il

peso del passato.

7 L’incontro si è svolto presso il Centro per l’Istruzione degli Adulti di Bari, CPIA, nel plesso ‚Verga‛, alla

L’EUROPA MERIDIONALE E LE SUE MIGRAZIONI 1957

tropolitana, composta da 41 Comuni.

Le attività progettuali prevedono ricerche sul fenomeno dei minori stranieri non accompagnati per mezzo dello studio di pubblicazioni scientifiche di settore e la lettura di report aggiornati, mensili e quadrimestrali, dai siti ministeriali, in particolar modo dall’Ufficio Minori Stranieri del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dal Ministero dell’Interno.

Per divulgare i risultati delle suddette ricerche e promuovere la diffusione delle notizie relative alle iniziative promosse è stato attivato un sito web in cui sono presenti i file video dei seminari, dei demo- lab, l’elenco delle pubblicazioni scientifiche in materia, il settore news per indicare le future iniziative e la sezione interattiva in cui il visitatore del sito può contattare e chiedere chiarimenti in materia.

In data 18 gennaio 2017, si è svolto un Seminario scientifico presso il Salone degli Affreschi del palaz- zo Ateneo di Bari, in cui erano presenti le autorità cittadine, i relatori di livello nazionale, i responsabili e gli educatori di numerose comunità per minori fuori famiglia, i rappresentanti della Croce Rossa Italia- na, CRI, e soprattutto 24 minori stranieri non accompagnati che hanno seguito attentamente i lavori del suddetto Seminario.

In un’ottica di open innovation il progetto deve avere una ricaduta d’immagine non solo sugli studenti e sugli addetti al settore ma anche sul grande pubblico e deve quindi raccordarsi con il territorio, le scuole, le aziende, i gruppi di azione locale, GAL, le associazioni no profit, gli Enti e le istituzioni coin- volti nella presa in carico degli MSNA: Prefetture, Comuni, Questure, Segretariati sociali, scuole, comu- nità per minori fuori famiglia.

Per sensibilizzare il grande pubblico e divulgare notizie sul fenomeno dei minori migranti è stata ri- lasciata una videointervista, trasmessa da Rai38, nell’ambito del programma televisivo ‚Break in libre-

ria‛.

Inoltre per avviare azioni sinergiche e offrire dunque un’accoglienza integrata agli MSNA è stato isti- tuito un tavolo tecnico9 denominato Gruppo I.D.A., Istituzioni Dialoganti per l’Accoglienza, presso

l’Università degli Studi di Bari ‚Aldo Moro‛, promosso dalla referente scientifica del progetto, e costi- tuito dai rappresentanti delle cooperative, dai responsabili delle comunità, dal dirigente scolastico e dal- la docente di Lettere del CPIA, dal rappresentante regionale di Save the Children e da un Giudice ono- rario dei Tribunale dei minori.

È stato accordato10 dal Dirigente del CPIA l’incontro, presso la scuola ‚San Nicola‛ di Bari con 11

minori stranieri non accompagnati frequentanti un corso di fotografia i cui prodotti saranno esposti du- rante un Convegno nazionale11.

Per quanto concerne il quadro legislativo di riferimento è stata approvata la cosiddetta legge Zam- pa12, L. 47 del 2017, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 7 aprile 2017 dopo

tre anni di iter legislativo che prevede sostanziali cambiamenti, in senso migliorativo, relativo all’accoglienza degli MSNA ed è volta a garantire il pieno riconoscimento dei diritti e delle tutele a favo- re dei minorenni, migranti che arrivano da soli in Italia, per i quali viene ribadito il concetto dell’inespellibilità13.

8 Videointervista trasmessa in data 25/02/2017, a cura del giornalista dott. Enzo Quarto, che ha recensito

la monografia Azioni sinergiche per l’accoglienza dei minori stranieri. Atti del Seminario del 18 marzo 2016 a cura di Carla Della Penna, pubblicata dall’editrice Aracne di Roma nel mese di ottobre 2016.

9 Il gruppo I.D.A., promosso dalla responsabile scientifica N.A.M.S., si è insediato il 24 febbraio 2017 e si

riunirà con scadenza annuale, concordando iniziative ed eventi a favore degli MSNA.

10 Il Dirigente del CPIA, prof. Luigi Giulio Domenico Piliero ha autorizzato l’incontro con gli MSNA il

giorno 29 marzo 2017.

11 Previsto per il 28 settembre 2017 presso il Salone degli Affreschi, come azione di valorizzazione del

progetto NAMS.

12 In data 29 marzo 2017.

1958 ATTI DEL XXXIICONGRESSO GEOGRAFICO ITALIANO

È importante sottolineare che il minore migrante è considerato vulnerabile, dunque beneficia anche del non respingimento, non-refoulment, se intercettato alla frontiera di terra o di mare. Per questi giovani migranti l’Italia viene considerata luogo di ‚transito‛, il progetto migratorio prevede il ricongiungimen- to con familiari o amici nei Paesi del Nord Europa anche in virtù della crisi economica che affligge le realtà geografiche dell’Europa meridionale.

La Convenzione di Dublino III, di cui si auspica una revisione, prevede che il migrante deve essere accolto nel primo Paese europeo di arrivo ed espletare l’iter di regolarizzazione dei documenti prima di poter proseguire il suo progetto migratorio.