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Percorsi sperimentali per l’integrazione dei minori migrant

ALLA RICERCA DI UN FUTURO MIGLIORE: I MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI, PROTAGONISTI DEI NUOVI FLUSSI MIGRATOR

4. Percorsi sperimentali per l’integrazione dei minori migrant

La presenza degli studenti stranieri nelle classi della scuola italiana, di ogni ordine e grado, è un fe- nomeno sociodemografico caratterizzato da un trend in crescita.

In Italia sono presenti 361.576 alunni stranieri pari al 9,2% della popolazione scolastica, in base al Re- port MIUR in collaborazione con la fondazione ISMU, Iniziative e Studi sulla Multietnicità, del 2016.

Dunque ogni docente ha il dovere di progettare percorsi mirati alla integrazione relazionale e alla crescita culturale dello studente straniero inserito nelle classi, anche attraverso supporti multimediali e metodi innovativi.

La scuola italiana è lo specchio di una società che cambia, dunque registra le modifiche dell’utenza, gli stakeholder, accogliendo un numero sempre crescente di studenti stranieri, neoarrivati in Italia, il cui acronimo è NAI, o di seconda generazione, 2G.

In particolar modo in Puglia sono presenti 16.692 alunni stranieri, inseriti nelle classi di ogni ordine e grado, esistono 685 istituzioni scolastiche, suddivise in numerose sedi, presso le quali sono in servizio 53.642 docenti16.

Al fine di evitare tensioni nelle classi, atti di bullismo e di esclusione, risulta necessario accettare la sfida di nuovi metodi di insegnamento e di progettazione innovativa, mirati a far sentire l’altro parte della classe, in particolar modo «la bioetica può diventare ars vitae, la biopedagogia educazione vitale in una scuola e in una società profondamente rinnovate e rivitalizzate» (Bellino, 2004, p. 13).

Ogni insegnante deve essere informato sulla lingua, sulla cultura e sulle consuetudini del Paese di origine dell’alunno inserito nelle proprie classi o frequentante l’Istituto, per accoglierlo, conoscere le dif- ferenze, nell’ottica del pieno riconoscimento dei diritti, del rispetto della persona e del dialogo intercul- turale, rispondendo così ad un imperativo etico della valorizzazione dell’altro, «vale a dire il riconosci- mento individuale, l’accoglienza integrale, e la ricerca del bene dell’altro» (Mordacci, 2015, p. 186)

Si dovrebbero realizzare nuovi percorsi di formazione e aggiornamento per i docenti, sul tema dell’Intercultura al fine di facilitare l’integrazione dell’alunno straniero utilizzando la modalità alternata, in presenza, con un corso di formazione e a distanza, in modalità blended, attraverso l’e-learning.

16 MIUR, Servizio statistico, Focus ‚Anticipazione sui primi dati della scuola statale‛, settembre 2014. Ve-

di anche Report MIUR, Fondazione ISMU, Alunni con cittadinanza non italiana, La scuola multiculturale nei contesti locali, a. s. 2014/2015, Quaderni ISMU 1/2016, fondazione ISMU, Milano.

L’EUROPA MERIDIONALE E LE SUE MIGRAZIONI 1961

Inoltre sarebbe auspicabile coinvolgere i protagonisti della scuola, docenti e studenti, in percorsi pro- gettuali sperimentali attraverso focus group, interviste, somministrazione di questionari e call for ideas pe- riodici su tematiche interculturali, in relazione con il territorio, Enti e Istituzioni.

È necessario un rimodellamento dei metodi di insegnamento, per un’offerta didattico-educativa in- tegrata e sinergica finalizzata a favorire l’inclusione sociale dei minori migranti.

Infatti ogni docente ha il dovere di progettare percorsi mirati alla integrazione relazionale e alla cre- scita culturale dei gruppi minoritari, secondo i dettami del PTOF, Piano Triennale dell’Offerta Formati- va, prestando particolare attenzione allo studente straniero inserito nelle classi, anche attraverso suppor- ti multimediali e percorsi crossmediali (tablet, LIM, Smartphone, App, etc.).

A tale proposito è stato rilevato un fabbisogno, inserito nel Catalogo pubblico Living Labs della Re- gione Puglia, il quale delinea la necessità, nell’ottica della social innovation, di nuovi percorsi di forma- zione, con un corso in presenza, tenuto da esperti dell’Università ai docenti nelle scuole, alternato a ore di aggiornamento a distanza, attraverso la realizzazione da parte dell’Azienda partner, di una piatta- forma moodle, in modalità open source, dove caricare i contenuti relativi alla presenza degli studenti stra- nieri in Italia17.

Inoltre, un corso di bioetica e counseling potrebbe sensibilizzare gli insegnanti all’ascolto e al dialogo con i minori migranti.

In particolar modo un laboratorio sperimentale di pratica filosofica, basato sull’ascolto profondo e sul dialogo, mirato al riconoscimento dell’altro come valore etico, può costituire una svolta didattica vincen- te per rispondere a nuove problematiche di inserimento e integrazione socio-relazionale dello studente straniero attraverso azioni didattico-educative concrete, infatti «esperienze, gesti, relazioni viventi sono le condizioni di possibilità del pensiero e dell’agire morale» (Boella, 2012, p. 42).

Riferimenti bibliografici

Bellino, F., (1998), Etica della solidarietà e società complessa, Levante, Bari. Bellino, F., (2004), Filosofia del successo, Cacucci, Bari.

Bellino, F., (2013), Pensare la vita. Bioetica e nuove prospettive euristiche, Cacucci, Bari.

Boella, L., (2012), Il coraggio dell’etica. Per una nuova immaginazione morale, Raffaello Cortina, Milano. Della Penna, C., (2013), Minori stranieri non accompagnati in Puglia. Un viaggio tra progetto e sogno, Aracne,

Roma.

Della Penna, C., (2013), Interviste narrative di minori stranieri non accompagnati. Dieci storie di vita, Aracne, Roma.

Della Penna, C., (2014), Apprendimento sinergico innovativo. Percorsi educativi per minori stranieri, Aracne, Roma.

Della Penna, C. (a cura di), (2016), Azioni sinergiche per l’accoglienza dei minori stranieri. Atti del Seminario

del 18 marzo 2016 e altri contributi, Aracne, Roma.

Della Penna, C., (2017), Minori migranti e pratica filosofica. In: Raffaeli M., Valente M., Pensieri in onda.

Viaggio filosofico di piccoli naufraghi, Levante, Bari, pp. 353-354.

Koser, K., (2009), Le migrazioni internazionali, il Mulino, Bologna. Mordacci, R., (2015), L’etica è per le persone, San Paolo, Milano.

Sayad, A., (2002), La doppia assenza. Dalle illusioni dell’emigrato alle sofferenze dell’immigrato, Raffaello Cor- tina, Milano.

17 Il fabbisogno, denominato ASI, Apprendimento Sinergico Innovativo, è stato inserito il 3 maggio 2017,

1962 ATTI DEL XXXIICONGRESSO GEOGRAFICO ITALIANO

Sitografia

(ultimo accesso 19/05/2017) Amica Sofia, www.amicasofia.it

Associazione Nazionale Comuni Italiani, www.anci.it. Camera dei Deputati, www.camera.it.

Caritas Migrantes, www.caritasitaliana.it. Comune di Bari, www.comune.bari.it. Croce Rossa Italiana, www.cri.it.

ISMU, Iniziative e Studi sulla Multietnicità, www.ismu.org. Ministero del Lavoro e Politiche Sociali, www.lavoro.gov.it. Ministero dell’interno, www.Interno.It.

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, www.istruzione.it. Save the Children, www.savethechildren.it.

Sistema Puglia, www.sistema.puglia.it.

Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia, www.pugliausr.it. Unicef, www.unicef.it.

L’apporto della Geografia tra rivoluzioni e riforme. Atti del XXXII Congresso Geografico Italiano

(Roma, 7-10 giugno 2017), a cura di F. Salvatori, A.Ge.I., Roma, 2019, pp. 1963-1968.

1963 Licenza Creative Commons:

Attribution-NonCommercial-NoDerivatives 4.0 International - ISBN 978-88-942641-2-8

GIOVANNA DA MOLIN,ARJETAVESHI,MADDALENA LENNY NAPOLI1

LE MIGRAZIONI CIRCOLARI TRA ITALIA E ALBANIA: