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La Sezione La inoltre approvato due ordini del giorno, o-ià comunicati al Governo, coi quali vengono fatte concrete e ' d e t -tagliate proposte concernenti l'esportazione dei prodotti agricoli m rapporto allo sviluppo futuro dell'agricoltura, e l'insegnamento agrario.

Per le esportazioni agricole, le proposte si riferiscono agli agrumi, alla frutticoltura, agli ortaggi ed ai vini, e mirano alla intensificazione del commercio di tali prodotti, col perfezionarne i mezzi di -produzione, di trasporto e di vendita e con la conquista di adeguati sbocchi all'estero. .(Soeflita e coltivazione delle varietà accettate nei mercati che si debbono conquistare — Costruzione di nuove linee ferroviarie — Dotazione di sufficiente materiale

ferirò-6o

viario appositamente costruito — Istituzione di speciali linee di trasporto a grande velocità, con tariffe speciali, per facilitare il commercio con determinati mercati — Abolizione o riduzione di dazi alle frontiere, propaganda e mezzi di diffusione dei prodotti — Premi d'incoraggiamento ed agevolazioni fiscali — Istituzione di speciali organi idi controllo per sorvegliare l a buona qualità dei generi esportati — Perfezionamento dei mezzi d'imballaggio, ecc.). Quanto all'insegnamento agrario, i principali provvedimenti proposti riguardano :

l'obbligatorietà dell'istruzione elementare dal 6° al 120 anno d'età, e l'istituzione della 4", 5" e 6a nelle Scuole di tutti i Co-muni rurali ;

l'insegnamento agrario nelle Scuole elementari;

un'opportuna riforma dell'insegnamento nelle Scuole Nor-mali in modo da poter formare -maestri idonei all'insegnamento agrario nelle Scuole elementari ;

l'istituzione di corsi speciali, in ogni Comune, per l'istru-zione dei contadini nell'uso delle macchine, nella zootecnica, nel-l'impiego idei icomcimi, nella selezione delie sementi, ecc. ;

il riordinamento delle Cattedre ambulanti d'agricoltura me-diante, specialmente, la costituzione d'un Consorzio fra Stato, Pro-vincia ed eventualmente Comuni ed Bnti ebe valessero farne parte ;

una riforma dell'iusegniamento agrario femminile con la radicale revisione dei relativi programmi scolastici ;

il riordinamento ideigli Istituti di ¡sperimentazione agraria e ¡delle Scuole superiori d'agricoltura.

S E Z I O N E X I V .

(Produzione industriale).

Presidente': S e n a t o r e CAVASOM.

L'importanza dell'opera svolta dalla Sezione XIV si rivela solo in parte negli ordini del giorno qui sotto riportati.

Durante le numerose sedute dei vari gruppi in cui la Sezione stessa si divide (materie prime, industrie metallurgiche e meccaniche, industrie chimiche, industrie estrattive, industrie manifatturiere, organizzazione in-dustriale) vennero a contatto uomini che furono i fattori di quel prodigioso sforzo industriale mediante il quale il paese potè apprestare all'Esercito i mezzi necessari per la fine vittoriosa della guerra. Pertanto, durante le discussioni della Sezione XIV, avvenne uno scambio fecondo di idee circa i problemi fondamentali della nostra industria, i suoi bisogni e il suo as-setto futuro. In tal modo le sedute di questa Sezione hanno molto giovato alla conoscenza reciproca degli industriali appartenenti alle varie branche di attività produttrice, ed è stata rafforzata quella coscienza di una soli-darietà fondamentale dei loro interessi che già la-guerra, attenuando lo spirito di eccessivo individualismo, aveva fatto sorgere. Si è formata la convinzione della necessità di una salda organizzazione industriale, la quale permetterebbe di migliorare la produzione, di applicare su vasta scala metodi più razionali, di rendere sempre più intimi i rapporti t r a capitale e lavoro, di diminuire i costi, di sostenere con successo la lotta contro i grandi sindacati esteri che ovunque, sia nei paesi nemici, sia in quelli alleati o neutri, si sono enormemente rafforzati durante la guerra, e si preparano all'aspra competizione economica del dopoguerra per la con-quista dei mercati esteri.

Uno dei più gravi problemi del passaggio dallo stato di guerra allo stato di pace è quello delle materie prime, poiché alla possibilità di ade-guati rifornimenti è subordinata la continuazione della nostra attività in-dustriale. Questo problema, pertanto, occupò in modo particolare la Sezione, che grazie agli studi accurati di alcuni suoi membri determinò il quanti-tativo occorrente di varie materie prime, fornendo in tal modo al Governo degli elementi preziosi. I lavori del gruppo delle "materie prime si svolsero in armonia con quelli di analogo comitato istituito presso il Ministero del-l'Industria, Commercio e Lavoro.

Altri problemi fondamentali trattati dai vari gruppi riguardarono i mezzi di trasporto (questione che è intimamente connessa con quella delle materie prime), il regime delle esportazioni, la questione della graduale abolizione della legislazione economica di guerra, l'imposta sugli extra-pro-fitti. Deve altresì essere messa in rilievo l'opera compiuta dal gruppo per

62

l'organizzazione industriale, opera molto laboriosa a causa delle molteplici difficoltà che questo delicatissimo problema presenta, e il cui compimento è stato rimandato a future sedute, quando saranno stati coordinati i lavori di gruppi analoghi di altre Sezioni.

U n a serie di voti riguarda le industrie particolari, f r a cui quella della pesca ha attirato una particolare attenzione, perchè costituisce per il nostro paese un campo d'attività economica d'importanza nazionale finora s f r u t -tato con mezzi primitivi e in una sfera d'azione assai limitata.

L'incalzare degli avvenimenti impose anche alla Sezione XIV di con-centrare la sua attenzione sui problemi più urgenti, rimandando a studi ulteriori tutte le questioni concernenti l'assetto definitivo delle industrie Il Presidente della Sottocommissione Economica convocò d'urgenza le perso-nalità più rappresentative di questa Sezione, per provocare una discussione sulle necessità più impellenti del momento. I voti, che furono immediata-mente trasmessi al Governo, sono riportati nel rendiconto della Sezione XXVI (Smobilitazione).

COMITATI TER LE MA-TERIE PRIME.

QUESTIONI GENERALI.

Adunanza del 22 novembre 1918. I.

ha Sezione, udita la relazione del Presidente del Co-mitato istituito presso il Ministero dell'industria, commercio e lavoro per l'approvvigionamento delle materie prime; prese in esame le conclusioni alle quali è addivenuto il Comitato stesso intorno al fabbisogno di materie prime per l'industria nazionale nell'immediato dopo guerra, re-puta indispensabile, tenuto anche conto delle necessità di ricostituire le riserve, che nelle negoziazioni con gli Stati alleati il quantitativo di materie prime indicato dalle con-clusioni suddette sia considerato come un minimo irri-ducibile necessario ai bisogni più urgenti dell'industria nazionale.

E nel raccomandare che il quantitativo suddetto, se-gnatamente per le industrie manifatturiere, sia aumentato nella misura del possibile onde permetterne lo sviluppo nor-male, mette eziandio in speciale rilievo la necessità impel-lente di un largo approvvigionamento di fosfati, elemento di vitale importanza per l'agricoltura nazionale.

63

2) Contratto di lavoro e d'impiego privato. - Lavoro a domicilio.

O R T A Z I O N E DEI MANUFATTI.

La Sezione fa voti:

i°) Che il Governo coneeda il tonnellaggio sufficiente TONNELLAGGIO E

I-I-. • I-I-. I-I-. I-I-. I-I-. - - \ I-I-. I-I-. I-I-. I-I-. R. NANZIAMENTO PER

ali importazione delle materie prime e ne autorizzi il iman- LE MATERIE PRIME.

ziamento.

2°) Che venga considerata con la massima urgenza e MATERIALE ROTABILE.

larghezza di mezzi e di vedute la necessità del riordina-mento e di un congruo auriordina-mento del nostro materiale rota-bile, in modo da permettere il sollecito trasporto delle ma-terie prime e semilavorate dirette agli opifici, sia che queste si trovino nei porti o nei luoghi interni di produzione.

3°) Che, salvaguardando la necessità del consumo in- ESP terno, sia man mano autorizzata l'esportazione dei prodotti e dei manufatti nazionali nella misura indispensabile a rav-vivare le correnti esportatrici dell'Italia e a crearne delle nuove.

E quindi:

a) che sia abolito il più presto possibile il regime delle limitazioni o dei divieti di esportazione, e i relativi diritti;

b) che siano ripristinati i Drawbacks prima esistenti ; c) che siano concessi prontamente i necessari passa-porti ai rappresentanti delle case esportatrici, che intendono recarsi all'estero per riattivare le relazioni commerciali;

d) che vengano attuati provvedimenti atti a garan-tire il sollecito trasporto dalle fabbriche ai porti e il con-seguente carico della merce destinata alla esportazione.

4°) che pure ammettendo che la smobilitazione non MANO D'OPERA.

possa di regola avvenire che per classi e categorie, fino dal principio della smobilitazione, mediante la procedura della esonerazione, siano con larghezza restituiti agli stabi-limenti capi tecnici, operai provetti e impiegati di qualunque classe e categoria, la cui anticipata presenza valga a ri-mettere in efficienza gli stabilimenti, sì che possano poi impiegare la massa degli operai smobilitati.

Esprime infine il voto che nell'interesse di tutte le in-dustrie venga ripristinata l'importazione dei carboni fossili per gli usi industriali in una misura eguale a quella impor-tata nel 1913.

64 BLTORNO 4L REGIME DI LIBERTÀ. MEZZI DI TRASPORTO. I I I . ha S e z i o n e f a v o t i :

i°) che l'opera del Governo, nel difficile passaggio delle industrie dallo stato di guerra a quello di pace, abbia co-stantemente presente la necessità di un rapido ritorno ad un regime di piena libertà, nella considerazione che la privata iniziativa individuale rimane pur sempre, nel campo delle industrie, il mezzo più efficace per conseguire i migliori ri-sultati.

2°) che nell'attuazione della nuova politica di lavoro e di espansione si tenga presente l'assoluta necessità di prov-vedere i mezzi di trasporto commerciali, segnatamente marit-timi, promuovendo all'uopo efficaci provvedimenti legislativi.

3°) Che le Associazioni industriali delle quali il Go-verno ha testé ammesso il riconoscimento ufficiale, siano sol-lecitamente costituite, sicché abbiano a svolgere l'efficace loro opera intesa alla tutela generale delle singole industrie, sopratutto alla loro pronta specializzazione.

4°) ehe per l'approvvigionamento delle materie prime venga presa in considerazione la costituzione di un Ufficio Centrale Acquisti e di singoli Consorzi di distribuzione, i quali ultimi dovrebbero essere chiamati ad esplicare anche una e opera diretta di assistenza negli acquisti.

5«) che il Governo voglia con la maggiore sollecitudine ed urgenza provvedere alla liquidazione ed al pagamento delle fatture per esecuzione di commesse di Stato, conside-rando che, ove ciò non avvenisse, l'industria si troverebbe nella impossibilità di attuare la invocata sua trasforma-zione e di continuare regolarmente il lavoro degli opifici.

STRIALI.

TJFUOI A C Q U I S T I E CONSORZI DI DISTRI. BUZIONE PER LE MA-TERIE PRIME.

XLQUIDAZIONE E PAGA-MENTO DELLE

COM-. IVCOM-. ha Sezione,

IMPOSTA SUGLI EXTRA- Considerato che nella compilazione dei bilanci 1918 la valu-tazione delle merci dovrà essere assai superiore al piasumibile prezzo di vendita delle merci stesse nel corso dell'anno 1919;

Considerate pure le difficoltà odierne per un'esatta valuta-zione dei crediti;

Considerato che per tale stato di cose l'industria sarebbe tassata sulla base di extraprofitti superiori a quelli che verrebbero

65 determinati da una più prudenziale compilazione dei bilanci, mentre può prevedersi che l'esercizio 1919 risulti perdente;

Ritenuto essere di supremo interesse nazionale che le in-dustrie si mantengano in condizioni finanziarie solide, cosi da supe-rare vittoriosamente il periodo critico, fino al ritorno di condizioni normali,

Fa voti:

Che il Ministero delle finanze ammetta a tal fine la costituzione di riserve per oscillazioni valori e crediti, so-spendendo per l'esercizio 1918 l'esazione della relativa tassa sui sopraprofitti, e disponga che la quota dei sopraprofitti di cui sopra venga invece liquidata in base alle risultanze dell'esercizio 1919.

V.

La Sezione, rivendicando all'iniziativa privata la mi-gliore capacità tecnica ed economica ai fini della produzione nazionale,

riconosce implicito, nel moltiplicarsi dei rapporti, che taluni servizi pubblici tendano a riassumersi sempre più nello Stato;

e afferma che, in tal caso, la statizzazione debba essere esclusivamente diretta a risolvere interessi generali e debba funzionare all'infuori di pressioni politiche e di soddisfacimento di interessi di classe, e non sia soggetta ad ampliamenti artificiosi di burocrazia.

Inoltre, la Sezione afferma che su qualsivoglia iniziativa statale simile debba predominare, sia nel movente, sia nella organizzazione, il fine precipuo» dell'adempimento di una funzione di utilità pubblica e non mai una speculazione erariale che, rivolta a ricercare un particolare reddito, con un illusorio beneficio di bilancio, nasconda una forma qual-siasi di tassazione indiretta;

e, riconoscendo che non solo perdureranno, per un periodo attualmente imprecisabile del dopo guerra, ma si aggraveranno le necessità di più forti approvvigionamenti industriali; e che perciò perdureranno quelle difficoltà deri-vanti da necessità di trasporti, da regolarizzazione di cambi e da accordi speciali interalleati e con paesi attualmente neutri, che hanno consigliato e reso indispensabile il

con-INTERVENTO D E L L O STATO NEI SERVIZI PUBBLICI. COLLABORAZIONE DEL-LE ORGANIZZAZIONI INDUSTRIALI NELLO APPROVVIGIONAMEN-TO DELLE MATERIE PRIME.

66

centramento degli approvvigionamenti e della distribuzione delle materie di consumo manifatturiero nelle mani dello Stato, la Sezione pone in rilievo la necessità che per tale funzione economico-politica venga accentuata e resa più tan-gibile la collaborazione diretta, sia per la parte tecnica, sia per quella esecutiva, dei rappresentanti delle industrie e, meglio ancora, delle loro organizzazioni e dei loro consorzi, alla cui estensione il Governo dovrà dare il massimo im-pulso, ed i quali potranno sostituire gradatamente con la propria azione quella dello Stato, man mano che la situa-zione ridiventi normale.

I N D U S T R I E M A N I F A T T U R I E R E , M E T A L L U R G I C H E E M E C C A N I C H E , E D E S T R A T T I V E . MATERIE PRIME. COTONE. LANA. CANAPA. LINO. J U T A . I.

La Sezione, preso in esame il fabbisogno di materie prime per il normale funzionamento delle industrie mani-fatturiere italiane, ne determina il quantitativo occorrente per anno cereale nella misura seguente:

Per il cotone: considerata la necessità di riattivare al completo l'industria, tenuto conto del consumo annuale prima della guerra: quintali 2,350,000, di cui 1,600,000 di provenienza dall'America; 600,000 dall'India; 100,000 dal-l'Egitto; 50,000 da altri paesi;

Per la lana: tenute presenti la riduzione del pro-dotto nazionale, la necessità di conservare in attività i mag-giori impianti che vennero fatti in occasione della guerra per i bisogni dell'esercito, e l'importazione di quintali 224,000 effettuati nel 1913; quintali 325,000 (lana d'oltre mare).

Per la canapa: pur tenuto conto che la produzione di filaccia italiana è esuberante ai bisogni dell'industria: quintali 70,000-80,000 di canapa andante, dei quali 35,000 di provenienza dalle Indie Britanniche; 10,000 da Manilla, 5,000-6,000 dalla Russia;

Per il lino: quintali 35,000-40,000 di provenienza russa.

Per la juta : quintali 420,000-450,000 di provenienza indiana.

67

Per la cellulosa occorrente all'industria della carta: CELLULOSA.

quintali 360,000.

Quanto alla seta : tenuto conto dei complessivi bisogni SETA.

delle bacinelle italiane, aumentate in seguito agli ultimi glo-riosi avvenimenti bellici, raccomanda il ripristino dell'im-portazione dei bozzoli del Levante europeo e dell'Asia Mi-nore, nella maggiore misura possibile.

II.

Le Sezione fa voti che il Governo, nelle negoziazioni TARIFFE DOGANALI.

di carattere economico con gli Stati esteri, abbia presente che, indipendentemente dalla entità dei dazi, ogni richiamo alla tariffa doganale del 1887 riuscirebbe esiziale alle in-dustrie metallurgiche e meccaniche, mentre è già predi-sposta la nuova tariffa ; e voglia tener conto dell' avviso espresso dalla notevole maggioranza della Commissione Reale in favore del sistema della cosidetta tariffa autonoma.

III.

Per quanto si riferisce alle industrie estrattive, la Se- INDUSTRIE E S T R A T

-zione fa i seguenti voti: Trn3'

1.

Conservazione dei mezzi di trasporto creati in occasione MEZZI DI TRASPORTO

della guerra nella regione alpina (strade, teleferiche ecc.) e PSE.e r e g i o m ai" permesso di utilizzarle, allo scopo di rendere possibile la

ricerca e coltivazione di miniere nelle zone di cui si è in tal modo facilitato l'accesso.

2,

Disporre nel più breve tempo possibile perchè alle Fer- VAGONI PER IL

TRA-rovie di Stato in Sicilia sia assegnata una dotazione di va- ZOLFO.10 D E t I° goni sufficiente per il trasporto dello zolfo dalle stazioni di

caricamento ai porti di spedizione, onde dar corso alle ri-chieste del commercio interno ed estero che attualmente sono insoddisfatte.

68

2) Contratto di lavoro e d'impiego privato. - Lavoro a domicilio.

SFRUTTAMENTO D E I Tenuto conto che lo sfruttamento dei sfacimenti di

GIACIMENTI DI OOM- ° BUSTIBUJ N A Z I O - combustibili nazionali è essenzialmente un problema di

tra-NALI. ,

sporti di materie spesso povere e suscettive talvolta di de-terioramento sotto gli agenti atmosferici, occorre:

a) graduare la estensione delle zone di rifornimento alimentate da ciascun giacimento in relazione colla qualità e quantità del combustibile che le miniere si sono messe in grado di produrre;

b) accelerare con ogni mezzo l'approntamento di numerosi vagoni speciali adatti;

c) mantenere adeguatamente basse le tariffe di tra-sporto ed abolire la nuova tassa di lire cinque che colpisce le spedizioni di combustibili fossili nazionali per ferrovie e per tranvia (del 2 ottobre 1918);

d) consentire alle più importanti gestioni dei giaci-menti principali di avere materiale rotabile ferroviario proprio, e specialmente di autorizzarne la circolazione su qualunque linea ferroviaria privata o di Stato;

e) sviluppare il cabotaggio lungo le nostre coste, la cui estensione, già considerevole, si accresce notevolmente coi risultati della nostra vittoria, ed a tal fine accelerare il ritorno del materiale natante requisito al traffico privato.

L I Z Z A Z I O N E DEI COMBUSTIBILINAZIO-NALI.

4-MACCHINE PER L ' È - per saturare l'energia di molti stabilimenti industriali

»TRAZIONE E L UTI- . °

ed impiegare mano d'opera, potrà essere opportuno pro-muovere la costruzione di macchine od apparecchi per la estrazione ed utilizzazione dei combustibili nazionali e cioè : macchine escavatrici per lignite e torba, macchine per la lavorazione- della torba, per bricchettare e per macinare; apparecchi di distillazione e cokizzazione, ecc.

5-PROVVEDIMENTI PER i°) Apertura dei mercati esteri alla esportazione dei

LA PRODUZIONE ED ,

IL COMMERCIO DEI marmi e assegnazione dei mezzi di trasporto di cabotaggio, ferroviari e marittimi necessari.

2°) Proroga dei contratti di affitto delle cave di marmo per il tempo che le cave stesse restarono inoperose a causa della guerra.

2) Contratto di lavoro e d'impiego privato. - Lavoro a domicilio.

69

In merito ali industria della pesca, la Sezione fa voti : REVOCA DEI DIVIETI , • 1 • . . , . . . , . DI PESCA

i°) che siano senza indugio revocati 1 divieti di pesca imposti dalle necessità belliche in tutti i nostri mari, e vengano stipulati solleciti accordi con gli Stati esteri per la tutela dei nostri pescatori che per tradizione si recano in mari stranieri per l'esercizio della pesca;

2 ° ) che vengano elevati i fondi all'uopo inscritti nel P R O V V I D E N Z E PER-. PER-. PER-. , , , PER-. , , , PER-. , L'INDUSTRIA DELLA

bilancio del Ministero dell industria, allo scopo di procedere PESCA.

a sollecite riparazioni delle barche pescarecce che, per i divieti militari di pesca o per le requisizioni, abbiano subito deterioramenti; e, sia con la creazione di un istituto di credito pescareccio, sia con premi da prelevarsi dai fondi stanziati dal Governo a favore dell'incremento delle industrie italiane, sia incoraggiata la costruzione e il funzionamento di velieri e di motoscafi pescarecci;

3° che lo Stato renda possibile la pesca nei mari oceanici e il trasporto rapido dei prodotti pescarecci dalle colonie e dalle isole al continente, ponendo a modico prezzo in vendita o in locazione i propri trawlers e drifters, nonché le navi non più necessarie alla R. Marina e utilizzabili in-vece per i traffici, opportunamente adattate, e concedendo agevolezze nell'acquisto dei combustibili occorrenti al loro funzionamento. E ciò con preferenza e speciali facilitazioni alle cooperative di pescatori;

4°) che siano resi il più che possibile solleciti i tra-sporti terrestri dei prodotti pescarecci.

I N D U S T R I E CHIMICHE.

Su questo ramo così importante e sotto molti aspetti nuovo della produzione nazionale, la Sezione non trascurò di mettere subito allo studio una serie di questioni tecniche, economiche e finanziarie, ma non ha ancora formulato voti precisi.

Si reputa non inutile intanto di riassumere qui le consi-derazioni più importanti esposte dal gruppo incaricato dello studio di tali problemi, onde il pubblico competente possa con opportuni suggerimenti intervenire ad integrare l'opera della Sezione prima che questa addivenga a proposte definitive.

7o

* *

L'industria chimica italiana ha h>Hn • , .,.

guerra. Animata da fervido slancio es Ì a ha T à " ^ ^ d U r a"t e superando gravissime difficoltà, una serie de , " b r 6 V e t e mP ° ' fabbricazioni ; non ha ma. las i l mancare a l ' e s e T ^ 6

cuoi; ha corrisposto largamente al , 't 0 n e esplosivi, nè

f a r m a c e u t i c i'd i

che essi potranno ultimare e ded ca e X a • ^ ^ C°S t o s Ì s s i m i. soltanto se cesserà i n c e r t e z z a ri^ ^ T * * ^ ^ ^

- s c Ì Ì ^ ^ S Sa b Ì l e - a n Z Ì t U t t° ' Che 11

nguardi delle i « e c h T m i S Ì I T 7 S * ^ * * * * ™

* Governo italiano, J ^ Z Ì ' ^ ^ ^

terra, stabilisca nelle condizioni di pace il d,vi * i n I n g h Ì I" di prodotti chimici

in qualunaup FNRMA A r T ° a s s o u 0 ^i importazioni ^ due-tre anni, e ciò per i m p e d ì Ghe fe ^ ^ ^ ^ ™ P e™d° s o n o coa-Iizzate in formidabili sindlcati e ha P r E S e t e d 6 S C h e 16 q U a l i 51 riversino immediatamente dono la r - a~ f eZa t o gli impianti, cati prodotti finiti a pre2Zi tal da 1 0 , 1 6 ^ P a C e ^ n°S t r i m e r" rente. E poiché è risultato eh I n V * ^ ™

varie forme e sotto a p S t o di ™ r * tedesche hanno creato in

gioverà premunirsi l ^ ^ J l ^ ^ " S v ™ '

^ germaniche ed " " f *

dustri: c S ^ S L Ì S 1 1 6 e S S e r: Ìr n p r e s c'nd i b i l e necessità per ,e

in-- t u i t i dalle O S Z Ì Z S J f g ^ f Ì S V ? ^

di vendita, libertà di e s p o r t a i J i I e d e c l o è I i b e r t à mieri, infine a b o l i z i o n e T ^ S d e Ì T * . ^ a r t Ì f Ì C Ì°S 1 6 d i c a l-all'estero, nella c o n s i d ^ r l o n e Ìh ' ^ ^ f ^ d e U° S t a t 0 ^ a c q u i s t i

vista a s u f f i c i e n z a T ^ ^ e ^ t ^ ^

che materie complementari e n a c<iU I s t l ™n potranno riguardare sul tonnellaggio e avranno influenza sensibile sui cambi e

3 t r i a l f s t r e t t o t i Ta^o X T ^ V " « 6 * *

di materie prime c m a t e feTSÌ m d U S t n e *

ora sono stati « s o l J ^ Z X T s ^ * « C h 6

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-materie prime i cui orezzi * l i valutazione delle merci e enormi, ^ C°n tóta p r°b a b i l i t à s»bi ™ n o dei ribassi

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