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Io) che sia istituito per le Poste, Telegrafi e Telefoni un servizio commerciale per l'accertamento del costo del servizio, la formazione e lo studio delle tariffe, la

compi-L'INGHILTEEEA.

B E T I URBANE.

FABBRICAZIONE NAZIO-NALE DEI MATERIALI TELEFONICI.

JPROVVEDIMENTI GENE-RALI.

167 lazione del bilancio economico, la pubblicità e propaganda dei servizi stessi; e che in base agli elementi raccolti con metodo scientifico, siano coordinate e distribuite le energie di lavoro ;

che di pari passo con le migliorie del trattamento economico del personale, sia rafforzato il senso della disci-plina e del lavoro;

che si provveda alla preparazione del personale te-cnico dell' Amministrazione postale-telegrafica-telefonica e si sviluppi l'attività tecnico-scentifiea di essa, perfezionandone •e rafforzandone gli organi esistenti;

che sia fatto largo uso in tutti i servizi e in tutte le fasi di ciascuno di essi, nei limiti del possibile, di congegni meccanici, vengano sviluppate le officine telefoniche com-partimentali e venga istituita un' officina centrale per le radicali riparazioni ;

2°) che sia modificato il diritto delle poste, dei telegrafi e dei telefoni per le servitù di appoggio ad edifici pubblici o privati, di attraversamento ed occupazione del suolo e sottosuolo pubblico o privato, senza obbligo di canoni in favore degli Enti pubblici e con indennità per i privati solo quando risulti impedito o limitato l'uso normale del fondo gravato o ne venga diminuito il reddito.

V.

C ) S E R V I Z I O T E L E G R A F I C O E R A D I O T E L E G R A F I C O .

Comunicazioni coll'estero.

Date le mutate condizioni politiche dell'Italia che danno affidamento di un aumento notevole della corrispondenza telegrafica da e per l'estero, si fanno voti :

i°) che siano ristabilite con l'estero tutte le comuni-cazioni telegrafiche esistenti anteriormente alla guerra, e che ne sia aumentata la potenzialità di apparati di maggior rendimento, man mano che le necessità del traffico lo ren-deranno necessario ;

2°) che le comunicazioni dirette italo-franco-inglesi siano accresciute delle nuove comunicazioni Milano-Parigi, Milano-Marsiglia e Roma-Fione-Londra ;

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3°) che sia stabilita una nuova comunicazione Ge-nova-Basilea o Lucerna e che sia resa definitiva la comu-nicazione provvisoria Roma-Berna;

4°) che il cavo telegrafico sottomarino Brindisi-San Giovanni di Medua sia utilizzato, con la costruzione delle linee terrestri, per attivare una comunicazione telegrafica diretta Roma-Scutari o Roma-Belgrado;

5°) che sia posato un secondo cavo telegrafico sotto-marino, da servire per una comunicazione diretta Roma-Salonicco, e che sia costituita una linea Vallona-Atene, per costituire una comunicazione Roma-Vallona-Atene ;

6°) che sia utilizzato il secondo cavo sottomarino Sicilia-Malta, posato durante la guerra, per l'attivazione di una comunicazione stabile Roma-Malta;

7°) che sia tenuta presente l'opportunità della'posa di un cavo Tripoli-Bengasi- Derna-costa egiziana, da servire per le comunicazioni coloniali e per costituire una via tele-grafica italiana con l'Egitto;

8°) che sia tenuta presente l'opportunità di concedere a qualche Compagnia telegrafica privata la posa di un cavo Italia-Azzorre, pei formare una comunicazione diretta con l'America.

Comunicazioni coli'interno.

Per il raggiunto conseguimento delle aspirazioni nazio-nali colla redenzione di Trento, Trieste e delle altre terre italiane, si fanno voti:

i°) che la rete telegrafica di cui sono già fornite, sia eventualmente ampliata in modo da collegare il maggior numero possibile delle località ai centri principali della vec-chia e della nuova Italia, coi quali hanno od avranno rela-zioni amministrative, industriali e commerciali;

2°) che Trieste, oltre a conservare le comunicazioni dirette già esistenti, sia fornita di comunicazioni dirette con Cettigne, Belgrado, Corfù ed eventualmente con altri centri principali esteri;

3°) che Trieste, oltre a mantenere le comunicazioni con Roma e con Venezia, che già possedeva, sia fornita di comunicazioni dirette con almeno Milano, Genova, Ancona, Roma, Spalato e Zara;

i&g 4°) che Trento sia collegata con Roma, Milano, Ve-nezia e Trieste;

5°) che sia posato un cavo sottomarino Ancona-Zara per una comunicazione diretta Roma-Zara, da servire con la comunicazione Zara-Trieste, ad assicurare in ogni caso rapide comunicazioni fra Roma e Trieste.

Rete principale e rete secondaria.

Perchè gli impianti tecnici telegrafici ed il personale siano in grado di dar corso con sollecitudine all'aumento del traffico, che si prevede in conseguenza delle mutate condi-zioni politiche e dell'incremento dei commerci e delle indu-strie, e per estendere il servizio telegrafico al maggior nu-mero di centri abitati, si fanno voti :

i°) che sia provveduto alla costruzione della rete telefonica sotterranea nazionale, includendovi i conduttori necessari per istituire 24 nuove comunicazioni telegrafiche principali fra Roma ed i centri di regione, e di questi fra loro; e nel caso che, per ragioni tecniche, non si ritenesse più opportuno procedere alla costruzione di detta rete sot-terranea, di autorizzare la posa di fili telegrafici aerei cor-rispondenti, fornendo i fondi necessari;

2°) che siano applicati i sistemi di trasmissione si-multanea su tutti i circuiti telefonici interurbani, in modo da costituire il maggior numero possibile di nuove comuni-cazioni telegrafiche fra centri principali;

3°) che sia provveduto alla posa dei fili di bronzo necessari per rendere definitive le comunicazioni dirette prov-visorie Roma-Brindisi, Roma-Taranto, Roma-Siracusa Na-poli-Siracusa, Napoli-Brindisi-Taranto e di un filo Roma-Cosenza-Reggio Calabria per assicurare meglio le comunica-zioni con la Calabria e di fili di bronzo Roma-Genova, Roma-Torino e Roma-Alessandria per assicurare meglio le comunicazioni con l'alta Italia;

4°) che sia provveduto al collegamento diretto con Roma di un maggior numero di capoluoghi di provincia come Brescia, Parma, Modena;

5°) che l'Amministrazione telegrafica sia dotata di un fondo annuo speciale per potere estendere il servizio telegrafico ai 2900 Comuni che attualmente ne sono privi ed

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ai Comuni delle nuove terre italiane, provvedendo alla ese-cuzione di quei circuiti semidiretti fra centri di deposito secondario che si rendessero mano mano necessari;

6°) che, d'accordo eventualmente coi servizi postali e telefonici, sia provveduto all'ampliamento e miglioramento dei locali degli uffici, per metterli in grado di contenere tutti i nuovi apparati che saranno necessari e per dar modo al personale di disimpegnare facilmente e comodamente il servizio loro affidato ;

7°) che siano impiantate officine meccaniche in tutti i capiluoghi di provincia, per facilitare la buona tenuta degli apparati e rendere più rapide e più economiche le ne-cessarie riparazioni;

8°) che, mercè razionali concorsi e l'aumento delle scuole telegrafiche, sia preparato e mantenuto sempre in proporzione alle esigenze del servizio, il numero degli impie-gati, tecnicamente capaci a disimpegnarlo nel miglior modo possibile.

Tariffe.

Per facilitare le relazioni telegrafiche interne e con l'estero, e per stringere sempre più i vincoli con gli Stati alleati, si fanno voti:

i°) che la tariffa telegrafica interna, più che raddop-piata per le necessità derivanti dalla guerra, sia subito ridotta a L. 1 per il telegramma fino a 12 parole, più centesimi 10 per ogni parola aggiunta; e che appena le condizioni del-l'Erario lo permetteranno, sia ulteriormente diminuita, fis-sandola a centesimi 75 fino a 12 parole, più 5 centesimi per ogni parola oltre le 12;

2°) che sia facilitato il servizio telegrafico pei gior-nali, riducendo subito per essi di oltre il 50 % la tariffa interna dei telegrammi ordinari, tanto più che del telegrafo i giornali si servono solo quando sono interrotte le comu-nicazioni telefoniche '.

30) che, mediante accordi con gli Stati alleati, siano ridotte le tariffe telegrafiche fra l'Italia, il Belgio, la Fran-cia, la Gran Bretagna, la GreFran-cia, la Serbia e gli altri Stati in formazione, adottando delle speciali tariffe terminali e di transito inferiori a quelle stabilite dal Regolamento telegra-fico internazionale per gli Stati europei.

Servizio radiotelegrafico.

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Per ottenere che il servizio radiotelegrafico possa rap-presentare un mezzo sussidiario per l'inoltro della corrispon-denza telegrafica interna ed internazionale si fanno voti che :

i°) venga assegnato al Ministero delle poste e dei telegrafi l'esercizio del -servizio radiotelegrafico marittimo pubblico, ottenendo dalla Regia marina la cessione delle stazioni costiere già adibite esclusivamente al servizio com-merciale con orario permanente;

2°) vengano adibite al servizio radiotelegrafico pub-blico interno, da farsi a cura del Ministero delle Poste e dei telegrafi, alcune delle stazioni del Regio esercito;

3°) sia ricostituita la stazione di San Cataldo, dotan-dola di macchinari più moderni e più efficienti;

4°) venga adibita ed ampliata la stazione di Genova per renderla adatta alla corrispondenza commerciale con la Spagna ;

5°) venga adibita la nuova stazione ultrapotente di Roma alla corrispondenza commerciale con gli Stati Uniti di America, completandola opportunamente per renderla adatta ad un servizio regolare e continuo;

6°) sia utilizzata la stazione di Coltano per la cor-rispondenza con l'Eritrea, la Somalia italiana e la Russia, ed in caso di necessità, con gli Stati Uniti di America.

V I .

La Sezione fa voti :

I ° ) che a sussidio e complemento della telegrafia e IMPIANTI RADIOTBLE--- GRAFICI PRIVATI.

radiotelegrafia statali, siano impiantati e incoraggiati servizi radiotelegrafici da concedersi all'industria privata a tenore della legge del 1910;

2°) che siano al più presto utilizzati per il servizio IMMANTI TELEFONICI _ 1 -1 1 • 1 1 * • « • • • . . R TRT/ROTTA T5TFIT

MTT.T-pubblico le linee e gli impianti telefonici e telegrafici co-strutti dall'Amministrazione della Guerra e della Marina per uso militare.

B TELEGRAFICI SOLI-TARI.

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TV. — Navigazione aerea.

I. La Sezione,

INDUSTRIA AEREONATT- A) affermata la necessità che il più rapidamente possibile sia risolta la condizione dell'industria aereonautica, affinchè essa possa essere tolta dalla difficile situazione attuale e avviarsi alla conquista dei mercati esteri ad alle più sicure affermazioni nei trasporti e comunicazioni di carattere industriale e commerciale;

Fa voti:

i°) Che l'Autorità militare determini al più presto quanta parte degli apparecchi costruiti, in corso di costru-zione od ordinati, sia ad essa necessaria;

2°) Che si provveda alla più rapida liquidazione delle partite e dei contratti, conferendo agli organi incaricati della liquidazione tutti quei poteri che valgano a' salvars con una pronta decisione la vitalità dell'industria;

3°) Che a dare un valido impulso di incoraggiamento l'Amministrazione militare determini, sulla base dei prezzi normali, la cessione agli industriali delle materie prime che essi già hanno in deposito;

4°) Che per raggiungere la migliore selezione di fab-bricazione, lo Stato assegni ordinativi di lavorazioni di altro genere a quelle ditte che abbandoneranno le costru-zioni areonautiche ;

5°) Che lo Stato dia tutto il massimo aiuto per la conquista dei mercati esteri, e che l'Autorità militare metta perciò a disposizione dell'industria e per essa dell'Aereo Club d'Italia (Federazione Nazionale Aereonautica) quei piloti che la stessa Federazione sarà per richiedere;

AEEK9NAIMOA MER- M Consiclerando che l'epparecchio aereonautico per uso civile, CANTILE

ha delle caratteristiche completamente diverse dall'apparecchio di guerra, e che la navigazione aerea per servizi di trasporto e di co-municazioni presuppone ordinamenti e discipline ben diverse da quelle di carattere militare, affermata la necessità che tutto quanto concerne la aereonauutica civile, debba essere completamente sottratto alla ingerenza militare e venga informato e diretto con ordinamenti prettamenti civili ;

173 Fa voti :

i°) Che tutta la materia concernente l'aereonautica mer-cantile (civile, industriale, commerciale) abbia a dipendere esclusivamente dal Ministero dei Trasporti;

2°) Che presso il Ministero dei Trasporti, vengano isti-tuiti : una Direzione Generale d'aereonautica; un Consiglio Superiore d'aereonautica"; un Istituto Sperimentale d'aereo-nautica;

3°) Che lo Stato conceda ad imprese private l'esercizio del servizio postale con mezzi aereonautici, sempre quando concorrano particolari ragioni di convenienze politiche od economiche ;

4°) Che al più presto sia modificata la materia con-cernente la navigazione aerea, riducendo però al minimo possibile le norme di legge, attesa la inevitabile mobilità di perfezionamento delle norme e dei mezzi impiegati;

5°) Che il Governo italiano promuova nuove riunioni coi Governi esteri per la conclusione di accordi circa la navigazione aerea internazionale, propugnando il principio della libera navigazione aerea;

6°) Che l'azione dello dello Stato si esplichi relativa-mente al regime fiscale, alle tariffe e condizioni di trasporto ed alle norme generali d'interesse pubblico in modo da incoraggiare sia l'industria di fabbricazione, sia quella di esercizio ;

7°) Che il Consiglio Superiore di aereonautica istituito presso il Ministero dei Trasporti sia formato dai rappresen-sentanti delle amministrazioni statali interessate, dell'Aereo Club d'Italia (Federazione Nazionale Areonautica), dell'Indu-stria aereonautica e degli esercenti servizi di navigazione

aerea, con un'adeguata rappresentanza degli organi scienti-fici speciali ;

8°) Che a raggiungere il voluto perfezionamento nella navigazione aerea, l'Istituto Nazionale Sperimentale;

a) usufruisca di quanto già esiste, e curi la fondazione di un istituto aereologico che, tenendosi in relazione con istituti similari all'estero, possa dare con sistematica regolarità le volute indispensabili indicazioni ;

b) che nelle principali scuole degli ingegneri vengano istituiti corsi completi teorico-pratici per la formazione di ingegneri specialisti in aereonautica;

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c) che nelle scuole industriali si provveda alla forma-zione di competente maestranza aereonautica ;

d) che agli enti industriali o sportivi i quali istitui-scano scuole civili di pilotaggio o scuole pratiche per mon-tatori o motoristi, vengano assegnati premi di incoraggia-mento per ogni allievo che supera determinate prove sotto il controllo dell'Aereo Club d'Italia (Federazione Nazionale Aereonautica).

O R D I N A M E N T O DEI C) A t t e s a la speciale positura geografica del nostro paese e SERVIZI AEREONAL- i>in c o ntestabile primato italiano nella ideazione e realizzazione degli

apparecchi plurimotori, fattore indiscutibile e fondamentale di sicu-rezza per la navigazione aerea, affinchè tale primato sia conservato e la navigazione aerea acquisti per consenso unanime la massima generalità d'impiego,

Fa voti:

i°) Che alla Fega aerea nazionale iniziatrice delle rotte aeree siano dati i congrui mezzi per completarne la rete e provvedere alla loro manutenzione ;

2°) Che siano impiantate stazioni radiotelegrafiche per assicurare le comunicazioni con la terra e fornire le neces-sarie indicazioni di rotta;

3°) Che all'Aereo Club d'Italia (Federazione Nazionale Aereonautica) sia demandata, come prima della guerra e, del resto, come dappertutto all'estero, la concessione dei bvetti di pilota, di meccanico e di motorista, nonché la re-golamentazione, constatazione e omologazione di tutte le prove areonautiche;

4°) Che gli apparecchi, prima di essere messi in com-mercio od a pubblico servizio, vengano sottoposti da organi tecnici competenti ad adeguate prove di collaudo e di volo ;

50) Che quelli che si presentano alle armi col brevetto di pilota, meccanico e motorista, abbiano, per ciò, titolo di preferenza per l'assegnazione al Corpo aereonautico militare. Ai piloti militari congedati, i quali annualmente compiano un determinato periodo di allenamento e coprano una de-terminata distanza in volo, sotto il controllo dell'Aereo Club d'Italia (Federazione Nazionale Aereonautica), sia assegnato un premio in denaro. Ai piloti che dopo il servizio militare siano rimasti in allenamento, come sovra detto, per un de-cennio almeno, lo Stato assicuri una pensione vitalizia od altrimenti un premio in denaro una volta tanto;

6°) Che l'esercizio dei vari servizi pubblici aerei venga affidato all'industria privata e lo Stato concorra, o con com-partecipazioni alle spese di primo impianto o con sovven-zioni d'esercizio, in modo da incoraggiare gli assuntori dei servizi e di favorirne l'utilizzazione da parte del pubblico; 7°) Che siano [stanziate somme in misura sufficiente per indire gare aeronautiche nazionali ed internazionali, promuovere esposizioni ed assegnare premi per studi, la-vori, concorsi ed invenzioni di perfezionamento, specialmente per ciò che riguarda la sicurezza della navigazione aerea;

8°) Che il trattamento del personale aereonautico ad-detto ai servizi pubblici sia disciplinato da appositi regola-menti informati ad un unico tipo statale a somiglianza di quello dell'equo trattamento.

E sia fatto obbligo agli esercenti servizi pubblici aerei di inscrivere il proprio personale navigante in un Istituto di Previdenza, le cui speciali tabelle tengano conto dei ri-schi speciali e della brevità della durata di tempo in cui il personale stesso può prestare proficuo servizio navigante.

V. — Viabilità ordinaria ed automobilismo.

I. Fa Sezione:

Ritenuto che colle leggi 27 giugno 1869, n. 5147; 30 mag- VIABILITÀ ORDINAMA. gio 1875, n. 2521 e 23 luglio 1881, n. 333, lo Stato intese provvedere

a bisogni imprescindibili della viabilità delle diverse regioni del Regno ;

Visto che a causa dell'insufficienza delle risorse finanziarie delle provincie interessate, si potè, in un lungo periodo di tempo, eseguire soltanto una parte delle opere contemplale nelle leggi pre-dette, per quanto non poche di esse rivestano un carattere d'im-portanza nazionale ;

Fa voti :

Che il Governo provveda a spese totali dello Stato alla sollecita esecuzione delle opere stradali di cui nelle leggi suddette.

II.

Considerato che il Governo con successivi Decreti ^ u o g o t e " STRADE DI ACCESSO

nenziali 11 luglio 1915, n. 1080; 19 agosto 1915, n. 1371 ; 4 ot- ™r' tobre 1917, n. 1679 e 30 gigno 1918, n. 1019 ha riconosciuta la

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necessità di facilitare e di affrettare la costruzione delle strade di accesso alle stazioni ferroviarie, ai porti ed approdi di piroscafi postali, e di allacciamento pei Comuni isolati, emanando speciali disposizioni a favore delle regioni di deficiente viabilità

F a voti:

Che, fermi restando i maggiori vantaggi eventualmente accordati a singole Provincie dai Decreti predetti, il Go-verno provveda a spese totali dello Stato, alla regolare ese-cuzione delle strade di accesso e di allacciamento nelle Pro-vincie di massima deficienza stradale;

Che il concorso dello Stato sia elevato al 75 % in tutte le Provincie, il cui sviluppo stradale è insufficiente ai bisogni dell'economia nazionale;

Che, essendo riconosciute insufficienti le somme stan-ziate per le opere stradali contemplate dalle leggi speciali per la Basilicata e la Calabria, il Governo provveda all'as-segnamento dei fondi necessari alla sollecita esecuzione delle opere stesse.

III.

MANUTENZIONE DELLE Viste le condizioni non buone della manutenzione delle strade STRADE " • •

•comunali in numerare provincie del Regno e considerata la neces-sità di conservare in istato regolare, opere necessarie e costose; ritenuto che la maggior parte dei Comuni in Italia e specialmente quelli rurali si trovano nell'assoluta impossibilità di provvedere alle aumentate spese,

Fa voti:

Che in base ai favorevoli risultati già conseguiti in al-cune provincie del Regno, sia affidata alle Provincie la ma-nutenzione di tutte le strade comunali extraurbane, confe-rendo a favore delle Provincie stesse:

a) la spesa consolidata attualmente sostenuta dai Comuni per la manutenzione delle loro strade, da riscuo-tersi mediante delegazioni, o colle norme stabilite per l'esa-zione delle imposte dirette;

b) un contributo annuale fisso da parte dello Stato allo scopo di integrare l'ammontare della spesa chilometrica occorrente ad una regolare manutenzione.

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I V .

Visto il rapido e largo sviluppo preso in Italia dai servizi auto- SERVIZI AUTOMOBILI-mobilistici ad uso pubblico, con soddisfazione delle popolazioni in- STICI' teressate ;

Ritenendo che i servizi automobilistici, specialmente per tra-sporto di merci, possono venire sollecitamente istituiti, che si adat-tano facilmente alle condizioni delle strade che percorrono zone rurali del paese con numerose curve e pendenze ;

Considerato che le linee automobilistiche trovano alimento anche nelle regioni di minor traffico e penetrano facilmente nell'in-terno dei Comuni che si trovano in condizioni altirnetriche meno accessibili alle linee ferroviarie, e constatati i notevoli perfezionamenti che nel corso della guerra sono stati introdotti nei servizi di auto-carri e di trattrici pel trasporto delle merci ;

Fa voti :

i°) Che sia largamente e rapidamente esteso il ser-vizio di automobili per i passeggieri in tutte le regioni del Regno, avuto speciale riguardo al minore sviluppo che le vie a trazione meccanica presentano in ciascun comparti-mento ;

2°) Che tanto sulle strade già servite da linee auto-mobilistiche, quanto sulle nuove strade a cui tale servizio sia esteso, s'impianti un servizio di autocarri e di macchine trattrici pel trasporto delle merci in servizio cumulativo colle Ferrovie dello Stato e colle Ferrovie e Tramvie con-cesse all'industria privata;

3°) Che la sovvenzione da parte dello Stato sia pre-feribilmente corrisposta in ragione del percorso chilometrico, anziché in ragione della lunghezza delle strade;

4°) Che le tariffe siano meglio rispondenti a quelle in vigore sulle Ferrovie dello Stato per la 3a classe, e che il numero dei posti sia ragguagliato al movimento dei viag-giatori ;

5°) Che ai nuovi servizi da istituirsi si adibiscano colla maggiore sollecitudine gli automobili, gli autocarri, le auto-trattrici ed il materiale in genere, già di spettanza del Regio

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