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che siano approvate ed eseguite, colla maggiore sol- SISTEMAZIONE DI AI-TRI PORTI.

lecitudine, le opere portuane progettate ed autorizzate pei maggiori porti del Regno, specialmente per Venezia, F i -vorno, Spezia e Savona;

che siano contemporaneamente compiuti i lavori fer-roviari occorrenti a fronteggiare il massimo movimento men-sile di ciascuno di detti porti;

che particolarmente, per quanto concerne il porto di Savona, siano con sollecitudine condotti a termine il nuovo valico tra San Giuseppe e Savona, la linea Fossano-Mon-dovì-Ceva, di cui alla legge 4 aprile 1912, n. 297.

III. — Poste, Telegrafi, Telefoni, Radiotelegrafia.

A) S E R V I Z I O P O S T A L E .

I. Fa Sezione fa voti :

i°) che siano istituiti nelle grandi Città degli Uffici BIFORME NEI SERVIZI.

autonomi di arrivi, partenze e distribuzione, sia presso le Stazioni ferroviarie, sia nei maggiori quartieri;

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2°) che la distribuzione di Uffici succursali urbani di poste e telegrafi, sia ripartita in ragione della popolazione e del movimento di ciascuna Città:

3°) che sia istituito un Ufficio postale in tutti i Co-muni del Regno ed in tutte le frazioni di CoCo-muni supe-riori a 1000 abitanti e che distino oltre due km. da un Ufficio già esistente;

4°) che oltre alle Direzioni provinciali, gli Uffici po-stali siano raggruppati in tre sole classi, estendendo al massimo le attribuzioni dei piccoli Uffici postali;

5°) che si provveda alla costruzione immediata di cento carrozze ambulanti a 4 assi e cento vetture a due assi per messaggeri, e che si estenda l'introduzione di un compartimento per posta nei bagagliai;

6°) che ad ogni treno diretto e direttissimo e, pos-sibilmente, ai treni di lusso, sia aggiunta almeno una vet-tura ambulante ;

7°) che a richiesta del Ministero delle poste, sia ag-giunto un carro per pacchi postali scortato, a tutti i treni accelerati, omnibus e misti a seconda del bisogno;

8°) che a richiesta del Ministero delle poste, sia ag-giunta a tutti i treni accelerati, omnibus e misti una car-rozza per messaggero postale, o che sia riservato un com-partimento per il servizio postale;

90) che non si accordino nuove concessioni e modi-ficazioni a concessioni esistenti per ferrovie, tramvie urbane ed extraurbane e per servizi automobilistici, se all'atto stesso non si provvede ad un regolare servizio di posta per corrispondenza e con adeguato compenso per i pacchi;

io0) che a vantaggio delle regioni rurali si estenda rapidamente a tutti i comuni del Regno il servizio dei pacchi postali fino a 10 kg., e si riduca fortemente l'attuale tariffa proibitiva dei vaglia postali per somme superiori a lire cento;

IT°) che si studi la convenienza dell'introduzione di

pacchi postali del peso di kg. 1,5; di pacchi postali espressi; e di pacchi postali raccomandati fino al valore di lire cento; 12°) che si riprendano in esame gli aumenti di ta-riffe applicati nel corso della guerra in modo da conci-liare le entrate dello Stato con i bisogni del paese e con lo sviluppo del movimento postale.

II.

io 5

Fa Sezione fa voti :

che agli effetti del combinato disposto degli arti-coli 132, 272 e 273, del Testo Unico delle Feggi sulle Fer-rovie concesse all'industria privata, applicato con Regio de-creto 9 maggio 1912, n. 1447, le aziende tramviarie urbane ed extra urbane, esercenti soltanto servizio di passeggieri, siano tenute, mediante compenso :

a) al trasporto dei dispacci postali o di borse o sacche di corrispondenze fino al peso di 15 chilogrammi e degli agenti di scorta;

b) al trasporto degli agenti postali e telegrafici inca-ricati del recapito delle corrispondenze e del personale ispet-tivo e di sorveglianza da designarsi dall'Amministrazione, alle condizioni da concordare da apposita Commissione;

c) al raccordo fra le linee in esercizio e gli Uffici po-stali da costruirsi a spese dell'Amministrazione e all'obbligo di concedere l'uso degli impianti alle condizioni da fissarsi dalla Commissione di cui al comma precedente.

Fa Sezione fa voto che, fermi restando gli obblighi at- ONERI DI S E R V I Z I O

tuali in ordine ai trasporti postali da parte delle navi eser- NAVIGAZIONE.

centi servizi sovvenzionati dallo Stato o concorrenti ai premi di navigazione, siano stabiliti in equa misura i compensi da assegnare alle altre imprese esercenti linee regolari di na-vigazione, per il trasporto obbligatorio dei dispacci e dei pacchi postali.

III.

B) S E R V I Z I O T E L E F O N I C O .

Fa Sezione fa voti :

i°) che tutti i comuni con popolazione non inferiore ESTENSIONE DEL

SER-a 1000 SER-abitSER-anti siSER-ano collegSER-ati telefonicSER-amente SER-a totSER-ali VIZI°' spese dello Stato, e che i relativi impianti vengano eseguiti

in modo da rendere tecnicamente possibili le conversazioni con Roma;

che il sussidio dello Stato del 50 % sia esteso al collegamento delle frazioni di comuni con il centro;

20) che intanto compatibilmente colle esigenze

te-ONERI DI S E R V I Z I O ALLE AZIENDE TRAM-VIARIE.

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C A V I SOTTERRANEI.

cniche dei servizi telegrafici e telefonici, si provveda al collegamento dei Comuni rurali alla rete telefonica, mediante sistemi di telegrafia e telefonia simultanee;

3°) che per quanto concerne il servizio telefonico interurbano, sia data applicazione alla legge 20 marzo 1913, n. 253, e sia provveduto perchè i fondi stanziati con detta legge, convenientemente aumentati in base alle nuove condizioni del mercato, siano erogati nel prossimo quin-quennio, per poter eseguire in tale periodo tutti i lavori previsti;

4°) che si proceda al più presto alla posa di un cavo sotterraneo interurbano Genova-Torino-Milano;

5°) che, non potendosi, entro breve tempo, provve-dere alla eventuale posa del cavo progettato Milano-Bo-ogna-Firenze-Roma-Napoli, si provveda affinchè siano almeno raddoppiati i circuiti esistenti, sempre che ciò sia consigliato dalle esigenze del traffico;

6°) che qualora vengano superate le note difficoltà tecniche, si tenga presente la opportunità di posare cavi telefonici sottomarini fra Fiumicino e la Sardegna, Otranto e Valona ed Ancona e Zara;

Comunicazioni fea 70) che, mediante l'adozione di opportuni dispositivi

CAPOLUOGHI DI RE- . . . . ' . X R R

aroira- tecnici, sia resa possibile la corrispondenza telefonica fra tutti i capoluoghi di regione della penisola;

COMUNICAZIONI C O NLA FRANCIA E CON 8°) che siano presi i necessari accordi con la Francia per aumentare il numero dei circuiti fra i due paesi, e presi altresì gli accordi con l'Inghilterra per rendere

pos-sibile la corrispondenza telefonica fra Roma e Londra; 9°) che sia provveduto il più rapidamente possibile alla sistemazione delle reti urbane stabili e sociali, e vengano all'uopo concessi i fondi occorrenti;

io0) che siano incoraggiate quelle serie iniziative che mirano a sviluppare in Italia l'industria della costruzione dei materiali telefonici, sempre che da ciò non derivi ar-resto alla sistemazione del servizio telefonico;

IV.

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