• Non ci sono risultati.

che nell'interesse dell'industria dei trasporti e della •economia generale, si espongano i seguenti desiderata da -attuarsi con la massima urgenza, onde superare le difficoltà

inerenti al passaggio allo stato di pace.

i°) Considerandosi che per necessità imperiose si sono BIPARTIZIONE

finora dovute rallentare le ripartizioni e differire i rinnova menti del materiale fisso e mobile delle ferrovie e tramvie, onde facilitare le provviste ed agevolare i lavori,

si disponga che nella ripartizione dei materiali ri-masti per la cessazione delle industrie di guerra, si tenga precipuo conto dei bisogni dei servizi pubblici di trasporto.

2~) Che dovendosi, anche per considerazioni di pubblico REVISIONE

interesse, riprendere i lavori di costruzione di nuove linee che la guerra obbligò a sospendere, e porre mano alla costru-zione delle linee già concesse e non ancora iniziate, venga promossa con la massima sollecitudine la revisione degli atti di concessione delle Ferrovie e Tramvie, ed in ispecie di quelle che durante l'eccezionale periodo di guerra furono eseguite, iniziate od anche solo concesse, e questo per quelle riforme ai patti o quegli adattamenti che si rendano neces-sari sopra tutto in dipendenza al costo di impianto, al sag-gio di capitalizzazione ed alla compartecipazione degli enti concedenti e sub-concedenti ai prodotti lordi con qualsiasi -atto o forma sia stata la compartecipazione stabilita.

11

DELLE CON-CESSIONI.

152

E L E T T R I F I C A Z I O N E 3 0 ) Che essendo d'interesse nazionale che si proceda al

TRAM VIE. T I E E più presto alla trasformazione in trazione elettrica di Ferrovie e Tramvie ora esercitate a vapore, per alcune delle quali sono già approvati i progetti;

venga dato sollecito corso alle pratiche occorrenti, sia per eliminare gli ostacoli alla pronta esecuzione dei la-vori di trasformazione in trazione elettrica delle Ferrovie e Tramvie esistenti, sia per la concessione di appositi sussidi per la trasformazione del sistema di trazione.

40) Allo scopo di mettere le aziende di trasporto in condizione di poter superare le difficoltà eccezionali dell'at-tuale momento e di dare altresì maggiore attività ai servizi pubblici,

COMPENSO PER MAO- sia disposto affinchè tutti gli oneri derivanti, sia CKTO.of,EPJ dalle condizioni eccezionali del mercato delle materie prime

necessarie all'esercizio, sia dall'applicazione delle previdenze sociali statuite coi recenti decreti luogotenenziali, vengano integralmente compensati, stabilendo che si abbia a ricor-rere il meno possibile ad ulteriori inasprimenti di tariffe, che nella generalità dei casi, mentre non produrrebbero aumento di prodotti, riuscirebbero ora dannosi all'economia nazionale.

VOTI SPECIALI.

I.

FERROVIE SECONDARIE Fa Sezione, per ciò che riguarda le Ferrovie a scarta-mento ridotto della Sicilia, fa voti:

i°) che siano rapidamente intensificati i lavori di costruzione dei tronchi di linee complementari facenti parte del gruppo dei 450 Kil. la cui costruzione fu assunta dallo Stato ;

20) che sia affidata all'Amministrazione delle Ferro-vie dello Stato anche la costruzione complessiva degli 800 Kil. contemplati dalla legge del 1911, con viva raccoman-dazione di iniziare immediatamente lo studio, anche se di limitata lunghezza, dei tronchi che si allacciano alle ferro-vie esistenti, in modo da poter nel più breve tempo possi-bile ottenere l'approvazione dei progetti di esecuzione pas-sando immediatamente alle espropriazioni col rito di urgenza

53 ed indifferibilità, in maniera che al licenziamento dei mili-tari di truppa corrisponda — anche dal punto di vista di dar opra ai congedati — l'inizio dei lavori che corrispon-dono alle ardenti aspirazioni dell'Italia e costituiscono un solenne improrogabile impegno dello Stato verso la Sicilia ;

3°) che venga contemporaneamente iniziata dallo Stato la costruzione della tramvia- del Bosco etneo già approvata dal Consiglio Superiore dei BB. PP. il 15 giugno T914 ; comprendendovi il tronco di collegamento Zafferana-San Giovanni di Montebello, di cui sono in corso gli studi e che costituiscono un tutto insieme col programma comples-sivo della concessione degli 800 Kil., e ciò ove non sia pos-sibile di affidarne prontamente la costruzione e l'esercizio ad un'impresa privata;

4°) che si predispongano intanto gli studi e i prov-vedimenti per unire in unica rete di esercizio tutte le fer-rovie a scartamento ridotto della Sicilia, lasciando impre-giudicato se la gestione riunita debba affidarsi allo Stato o all'industria privata;

50) che senza ritardare la costruzione degli 800 Kil. sia studiata la- possibilità di esercitare tutte le Ferrovie se-condarie della Sicilia, costituite in unica rete, con la tra-zione elettrica, potendosi opportunamente usufruire degli impianti idroelettrici da eseguirsi per la utilizzazione delle forze idriche locali, e ciò al fine di intensificare la produ-zione dell'isola.

II. Ba Sezione,

compresa della urgente necessità di provvedere con 00»™«*««! FEE

adeguata ampiezza e con la maggiore sollecitudine possi- S » 1 1 ^ bile alle comunicazioni ferroviarie marittime reclamate dai WENTE'

commerci verso l'Oriente Mediterraneo nei nuovi mercati aperti all'esportazione economica italiana;

Fa voti :

che sopratutto per l'immediato dopo-guerra, ac-canto alle altre necessità più urgenti per la ripresa del traffico in tutto il paese, siano concentrati i maggiori sforzi dell'Amministrazione delle Ferrovie di Stato sulle linee che mirano a raggiungere questo scopo, dirette a

Si-154

racusa, Brindisi e Taranto, provvedendo in pari tempo ad aumentare sensibilmente e il più rapidamente possibile il servizio dello- Stretto di Messina con la costruzione di nuovi ferry-boats.

III.

L I N E E FERROVIARIE La Sezione fa voci perchè il servizio delle linee

prin-DELLA SARDEGNA. ^ ^ ^ ^ S a r d e g n a s ì a > c o n pr o vvedimenti organici e definitivi, sistemato m modo corrispondente ai reali bisogni dell'isola, anche nelle sue relazioni con il Continente.

IV.

UTILIZZAZIONE DEL- I^a Sezione esprime il voto che il Governo abbia a

REIFFI0T™RI0TATÀIN chiedere all'Intendenza Generale dell'Esercito di tener so-BERona DtLI' " speso lo smontaggio delle ferrovie a scartamento ordinario

o ridotto, costruite in servizio dell'esercito e della marina, perchè delle stesse, con rapida procedura, sia fatto conve-niente esame ai fini di una possibile utilizzazione in servizio pubblico.

V.

Fa Sezione fa voto che la Ferrovia cìrcum Mare Pic-colo, a Taranto, venga completata, sistemata ed aperta al pubblico.

VI. F a Sezione,

FERROVIA COSENZA- Considerato che la linea Cosenza-Paola deve essere un'ar-P l 0 L A- teria di grande traffico non solo al servizio della Calabria, ma del

Mezzogiorno e della Nazione, perchè deve congiungere con il più breve tragitto il Tirreno al Ionio ed al basso Adriatico;

Considerato che un movimento industriale e commerciale sensibile si manifesterà in Calabria dalla costruzione dei laghi Silani;

Fa voti :

perchè, con nuovi impianti e con opportune dispo-sizioni, od eventuali modificazioni, la Cosenza-Paola risponda effettivamente e sollecitamente alle vere esigenze della vita economica della regione.

155 VII.

Ba Sezione fa voti : ESERCIZIO

FERROVIA-RIO.

Che in ordine al servizio viaggiatori:

i°) siano gradualmente sdoppiati i treni a lungo per-corso;

2°) sia differita la ripresa dei servizi di vettura-risto-rante ;

3°) sia fatto un uso più limitato di vetture-salone e di scompartimenti riservati ;

4°) sia ridotto il numero dei militari viaggianti coi treni ordinari adottando i seguenti provvedimenti:

a) sia rimessa in onore la disposizione giusta la quale tutti i militari di grado subalterno, dovendo viaggiare in linee servite da tradotte militari, prendano posto - in tra-dotta;

b) sia stabilito che la facoltà di autorizzare il viaggio gratuito del militare per licenza, servizio, ecc., sia riservata ai soli ufficiali generali e superiori, esclusi i subalterni e i sottufficiali ;

e) siano fatti funzionare i controlli militari anche nelle linee ferroviarie dell'interno.

5°) siano attuati i servizi viaggiatori coi treni merci or-dinari, dovunque esista la possibilità di farlo.

Che in ordine al servizio delle merci:

i°) sia limitato al servizio di rifornimento a lunga di-stanza delle truppe, l'impiego di materiale rotabile ferro-viario da parte dell'Amministrazione militare;

2°) nei movimenti di truppe, per concentramento o smo-bilitazione, gli autocarri, le trattrici, i veicoli ordinari ed i quadrupedi siano avviati per via ordinaria, ugualmente agendo nei riguardi degli uomini ove si tratti di brevi per-corsi ;

3°) lo scarico ed il carico delle merci da parte dell'Au-torità militare sia reso accelerato al massimo grado, ricor-rendo — come nell'esercito inglese — alla sanzione del pa-gamento delle tasse di sosta in danno dell'ufficiale o sottuf-ficiale. preposto all'operazione ;

56

4°) sia evitato da parte dell'Amministrazione ferroviaria di Stato il brusco e totale arresto nell'accettazione delle merci, e, ove la misura si renda assolutamente necessaria, sia evitata la sua riconferma nell'imminenza del periodo di ripresa;

5°) per taluni trasporti agricoli del Mezzogiorno, di ur-gente e accelerato trasporto, siano specializzati i veicoli e convogliati con celeri condotte regolari, come si usa per le barbabietole da zucchero ;

6°) presso ogni sede compartimentale delle ferrovie dello Stato, con provvedimento provvisorio da valere fino a quando il servizio dei trasporti resterà influenzato dalle conseguenze della guerra, siano aggregati all'Ufficio Riparti-zione veicoli compartimentali un rappresentante delle Ca-mere di commercio ed uno delle Commissioni militari di Linea;

7°) sia utilizzata al massimo grado la potenzialità delle locomotive dei treni viaggiatori delle linee secondarie della rete di Stato, convogliando cogli stessi i carri merci;

8°) sia differito ogni invio non urgente di materiale bel-lico dalla zona di guerra all'interno.

Che in ordine di due servizi:

i°) sia intensificata l'utilizzazione delle vie del mare e fluviali per trasporti così civili che militari;

2°) sia accelerato lo scioglimento dei treni sanitari (ospedali e attrezzati) e limitato il tragitto delle tradotte, là dove esse in pratica risultano poco frequentate;

3°) sia reclamata dal nemico la consegna di locomotive e materiale rotabile.

V i l i . ha Sezione,

L I N E E FERROVIARIE Considerato che la guerra ha sconvolto le correnti del traffico internazionale;

Ritenuta la necessità che nessun mezzo sia lasciato intentato perchè della sua felice positura l'Italia si valga per provocare sul terreno delle realizzazioni le iniziative e gli accordi destinati ad attirare al nostro paese una parte del traffico europeo e transeu-ropeo;

PER I I TRAFFICO IN-TERNAZIONALE.

157

A v u t i presenti gli ammaestramenti del passato, ed in ispecie gli insuccessi della politica ferroviaria balcanica e del regime tarif-fario del Gottardo ;

Fa voti :

Perchè il Governo durante le trattative di pace abbia presenti i problemi di cui in appresso:

i°) una linea diagonale europea Fondra-Brindisi-Atene, mediante la costruzione del tunnel sotto la Manica, l'isti-tuzione del servizio di ferry-boats fra l'Italia e Valona e l'allacciamento ferroviario Valona-Confine Greco;

2°) un allacciamento ferroviario medio-europeo, me-diante tariffa internazionale diretta, destinato a far conver-gere sulle linee italiane il traffico che dalla Francia e da oltre la Francia si dirige verso i Balcani e la Russia meridionale, e viceversa;

3°) una rete ferroviaria politico-commerciale dall'Adria-tico verso i Balcani, con opportuni servizi cumulativi fer-roviario'-marittimi, al fine di eliminare ogni pericolo di con-correnza Austro-Germanica;

4°) la creazione di nuovi valichi alpini fra l'Italia e la Svizzera colla linea dello Spluga, e fra il Piemonte e la Francia col traforo del Monte Bianco ;

5°) la istituzione di tariffe internazionali dirette con la Spagna, e in genere coi Paesi e con le reti ferroviarie at-tualmente esclusi dal traffico internazionale diretto con l'Italia.

Considerata infine la possibilità di alcune immediate soluzioni conseguibili anche in pendenza delle trattative di pace, la Sezione fa voti perchè al più presto sia nominata, d'accordo coi Governi interessati, la Commissione di studio per la tariffa internazionale diretta Italo-Balcanica, e sia risolto il problema della ripresa dei grandi espressi Fondra-Parigi-Bucarest-Costantinopoli, via Torino-Milano-Trieste.

I X . Fa Sezione fa voto :

Che nella concessione di costruzione e di esercizio di nuove ferrovie all'industria privata, venga richiamata l'at-tenzione del Governo sulla convenienza di esperimentare anche in Italia il sistema di concessioni a Società costituite

COMPARTECIPAZIONE DELLO STATO AL OA-P I T A L E AZIONARIO PER LA COSTRUZIONE DI NUOVE FERROVIE.

158

PARTECIPAZIONE DE-GLI ENTI L O C A L I ALLA COSTRUZIONE DI TRAMVIE.

da capitale privato con larga partecipazione dello Stato nel capitale azionario. Detta partecipazione (che dovrebbe consi-stere in azioni di secondo grado, con diritto ad eleggere rappresentanti nel Consiglio di amministrazione e nel Col-legio sindacale) sostituirebbe tutti gli altri patti di conces-sione riguardanti le sovvenzioni e le compartecipazioni dello Stato ai prodotti lordi e netti dell'esercizio.

Per le tramvie extraurbane dovrebbe essere data fa-coltà agli enti locali (Provincie e Comuni) di partecipare alla costituzione delle Società concessionarie colle modalità sopra stabilite per le Ferrovie.

X . Fa Sezione,

Constatando i .gravi inconvenienti che nel periodo della guerra TRAMviAR/. ' S1 s o n o verificati nell'esercizio delle tramvie urbane e suburbane ;

Fa voti:

Che sia rafforzata la sorveglianza dello Stato sopra i servizi di tramvie urbane e suburbane, sopratutto per quanto riguarda il numero delle corse in relazione al movimento dei passeggeri, e che per legge siano dichiarate nulle le limi-tazioni eventualmente prescritte negli atti di concessione, per ciò che riflette il numero delle corse, delle vetture, dei rimorchi, come pure per quanto concerne gli orari, ed altre limitazioni dannose alle comodità ed all'interesse del pub-hlico, senza pregiudizio dei maggiori, canoni e vantaggi spet-tanti alle Autorità concedenti;

Che la detta sorveglianza si estenda anche alle ta-riffe, specialmente in relazione al problema delle abitazioni.

II. — Porti. I. Fa Sezione fa voti:

i°) Che tutti i porti siano, possibilmente, collegati colla, rete ferroviaria, sia a binario normale, sia a binario ridotto; e che, sopratutto per i maggiori porti, sia notevol-mente migliorato il servizio ferroviario, per quanto riguarda il numero dei carri, i binari di carico, scarico e manovra e le stazioni di smistamento alla marina ed entro terra, in

S E R V I Z I O FERROVIA-RIO.

59 modo che la potenzialità ferroviaria sia almeno sempre pari al movimento portuario massimo di ciascun mese.

2°) Che ogni porto abbia un ampliamento di impianti, OPERE ACCESSORIE.

di opere, banchine, calate, tettoie e magazzini, proporzio-nato al movimento di merci e di viaggiatori ed al reddito di tasse portuarie o speciali.

3°) Che nelle nuove spése si dia l'assoluta preferenza agli impianti di attrezzatura meccanica per il carico e lo scarico delle merci ed all'arredamento, in modo da accre-scere, nel minor tempo possibile, l'efficienza dei singoli porti e da porre sollecito termine all'attuale disservizio.

4°) Che siano abrogate le vecchie ed ormai sorpassate LIMITI DELIO SCARICO . . •*• NORMALE.

disposizioni che, anche pei maggiori porti e per merci po-vere ed alla rinfusa (carboni, concimi, minerali, ecc.) sta-biliscono uno scarico normale di 500 .tonnellate al giorno per vapore, e di 50 tonnellate al giorno per veliero, mentre i progressi della meccanica, e le applicazioni recenti già fatte in grandi porti esteri, consentono di raggiungere e di sorpassare in una sola ora di lavoro, i limiti sovra indicati.

=;0) Che dopo la felice e lunga esperienza del porto di AUTONOMIA

NELL'AM-« - ' / • * • AfTWTO'TTD A '7Tn»JT Tifi

Venezia e i buoni risultati in esso conseguiti, si provveda a separare l'amministrazione di ciascun porto dall'esercizio dei servizi marittimi e terrestri del porto stesso.

Che, mentre l'amministrazione di ciascun porto può essere affidata ad enti autonomi, si provveda con la mas-sima urgenza alla migliore utilizzazione dei porti e degli impianti attuali, ed alla cessazione del loro presente dis-servizio col riunire, in un'unica Direzione Generale presso il Ministero dei Trasporti, tutti i servizi relativi all'esercizio dei porti.

Che, visti i buoni risultati conseguiti in grandi porti esteri mediante l'unificazione dei servizi, si concentrino, per ciascun porto, in un solo ed unico Direttore Generale i servizi ed i poteri ora dipendenti da tante Autorità diverse, le quali intralciano l'andamento dei porti stessi e rendono impossibile di ottenere dagli impianti esistenti il rendimento utile, che potrebbero immediatamente dare.

Che alla dipendenza di questo unico Direttore Ge-nerale di ciascun porto, vengano posti tutti gli impianti ed i servizi, sia marittimi, sia ferroviari, e tutto il personale addetto al servizio del porto, e che spetti esclusivamente

MINI8 TRAZIONE DEI PORTI.

UNIFICAZIONE DEI SER-VIZI PER CIASCUN PORTO.

i6o

a questa Direzione di applicare le tariffe e le spese relative a ciascuna nave ed a ciascuna operazione, e di riscuotere direttamente, da ogni bastimento, l'importo di esse, salvo a ripartirne l'ammontare fra le varie aziende interessate.

Che il Direttore Generale di ciascun porto, sia mu-nito dei più ampi poteri per garantire la merce contro i possibili danni per incendi, deperimenti, manomissioni ed avarie in genere.

PERSONALE BEI POETI. 6°) Che avuto riguardo a coloro che si trovano attual-mente in servizio ed alla loro anzianità, s'introducano ruoli organici per il personale dei porti e si favorisca la loro or-ganizzazione in cooperative ; si creino istituzioni regolari ed efficienti non solo per gli infortuni sul lavoro, ma anche per sussidi ed assegni di malattia, di disoccupazione invo-lontaria, d'invalidità-e di vecchiaia, e si provveda con or-ganizzazioni moderne a tipo popolare al benessere ed alla igiene dei lavoratori portuari; a trasporti economici dalle loro case al lavoro ; ad istituti di ricreazione e di educa-zione, e ad abitazioni economiche e sane.

Che di pari passo col miglioramento economico e sociale dei lavoratori del porto, si rafforzino l'intensità del lavoro e il senso della disciplina.

e m t o b h u s h j . 70) Che particolarmente per quanto riflette i maggiori porti del Regno, il Governo prenda in accurato e sollecito esame le insufficienti condizioni attuali del servizio, e prov-veda perchè, come quantità di carico e scarico giornaliero, come orario e tariffe per queste operazioni e come som-ministrazione quotidiana dei carri, esse vengano migliorate in modo da poter rispondere alle giuste ed urgenti esigenze del commercio.

8°) Che l'Amministrazione delle Ferrovie provveda con tariffe e servizi cumulativi ad attirare ai porti del Regno, l'emigrazione dell'Europa Meridionale e della Penisola Bal-canica verso le Americhe.

II.

Pel Porto di Genova.

Che segnatamente per quanto riguarda il porto di Ge-nova, affinchè esso possa sempre più mantenere il suo carattere di grande emporio nazionale ed internazionale,

I 6 I

sopratutto di fronte ai maggiori bisogni del commercio e dell'industria italiana ed ai miglioramenti amministrativi e tecnici introdotti nei porti esteri concorrenti:

i°) sia modificata e riformata la costituzione del Con- B I F O R M A DEI CON-, CON-, . . . . , , . , SORZIO.

sorzio, in modo che ne sia rinvigorita 1 azione, che ne siano accresciuti ¡i mezzi e vengano stabilite le necessarie sanzioni;

2 ° ) sotto la vigilanza del Consorzio, e per l'esecuzione. OIZIO E MIOIIORA- DIREZIONE

DEH'ESER-delle sue stesse deliberazioni, sia istituito un unico Diret- MENTO DEI SERVIZI.

tore dell' esercizio alla cui esclusiva dipendenza vengano posti tutti i servizi relativi tanto al movimento delle navi, quanto a quello delle merci, e tutto il personale ad essi addetto, con tariffe fisse da riscuotersi direttamente dalla stessa Direzione ;

3°) siano rapidamente aumentati gli impianti d'attrez-zatura moderna col dovuto riguardo ai legittimi interessi dei lavoratori;

4°) sia accresciuta, colla maggiore sollecitudine, la capacità dei capannoni, dei depositi e dei magazzini;

5°) sia notevolmente aumentata la quantità dellcr sca-rico giornaliero normale delle merci, sopratutto dei carboni e delle merci alla rinfusa ;

6 ° ) siano accelerati e compiuti al più presto i lavori BACINO DEI FARO.

del bacino del faro;

7 ° ) siano proseguiti e condotti a termine colla mas- LraEA MM™SSIMA. sima rapidità i lavori della linea direttissima anche per il

tratto Genova-Ronco, e si provveda al suo collegamento di-retto col porto ; e che intanto si studi la possibilità di un immediato provvedimento sussidiario e temporaneo sia per valle Polcevera, sia mediante funiculari o filovie o con altri mezzi provvisori e di rapida applicazione;

8 ° ) siano raddoppiati i binari delle intiere linee MIGUORAMENTI N E I

Genova-Spezia e Genova-Ventimiglia ; siano elettrificate SEETIZIFEEK07IiEI -per l'intiero -percorso le linee Genova-Spezia,

Genova-Ovada-Asti e Genova-Ventimiglia; siano ampliati gli impianti di smistamento ferroviario nell'entro terra subito dopo var-cato l'Appennino; sia aumentato il numero dei vagoni sta-bilmente assegnati al servizio del porto, affinchè non pos-sano essere distratti nel periodo autunnale dai trasporti delle derrate agrarie ;

162

10 sviluppo di una zona industriale, e che sia presa in

Documenti correlati