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Obiettivi, metodo e campione

Nel documento UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PARMA (pagine 149-154)

Una analisi empirica sulla formulazione della strategia e sugli strumenti di valutazione nelle fondazioni di

6.1. Obiettivi, metodo e campione

ƒ le fondazioni bancarie devono, inoltre, fondare i processi di selezione, monitoraggio e valutazione delle iniziative finanziate sull’utilizzo di indicatori che consentono di sviluppare giudizi assoluti sulla singola iniziativa e comparativi tra iniziative e progetti differenti.

L’analisi è stata condotta avvalendosi:

ƒ dei principali contributi teorici presenti in letteratura riferiti alla governance territoriale, al management strategico, alla gestione delle fondazioni di erogazione di finanziamenti, alle valutazioni economiche e sociali relative alla selezione, al monitoraggio e alla definizione degli impatti di attività di interesse pubblico;

ƒ delle informazioni tratte dai documenti di comunicazione e di rendicontazione delle fondazioni bancarie italiane e dell’ACRI. In particolare sono state considerate informazioni tratte dai bilanci sociali e/o di missione, dalle schede di presentazione dei progetti (application form), dai siti web delle fondazioni.

Lo schema concettuale di riferimento si propone, pertanto, di definire quali dovrebbero essere i comportamenti gestionali corretti per le fondazioni di origine bancaria con riferimento ai temi della partecipazione ai sistemi di governance di pubblico interesse, alla definizione della strategia, alla gestione dei sistemi di selezione e valutazione dei progetti.

I risultati di tale analisi sono stati assunti come base per la definizione dell’ipotesi di una ricerca empirica realizzata per verificare se e in che misura le fondazioni di origine bancaria ricorrono agli strumenti analizzati. In particolare la ricerca empirica si propone di indagare:

ƒ il livello e le modalità di adozione degli strumenti relativi alla definizione e comunicazione della strategia (linee guida);

ƒ la effettiva capacità di sostegno allo sviluppo di iniziative sociali nel territorio di riferimento;

ƒ il livello di adozione e diffusione degli strumenti di selezione e valutazione dei progetti.

Altro elemento caratterizzante della ricerca riguarda il rapporto tra il livello di successo dei progetti finanziati (inteso come capacità del progetto di giungere a conclusione e/o di rispondere ai bisogni dei beneficiari potenziali) e l’utilizzo di indicatori di selezione e valutazione dei progetti.

Lo strumento scelto per raggiungere gli obiettivi conoscitivi è il questionario semi-strutturato, che permette di sviluppare un processo di osservazione che genera materiale empirico tramite una serie di stimoli posti ai soggetti interrogati e che è stato inviato a tutte le fondazioni bancaria italiane, dato il numero limitato di soggetti che costituiscono l’universo di riferimento (88). Sono state ottenute complessivamente risposte da 21 fondazioni, che rappresentano il 23,8% del totale.

La scelta del questionario semi-strutturato è motivata dal fatto che la ricerca si propone diverse finalità conoscitive, in sintesi riconducibili ai seguenti aspetti:

ƒ definizione del campione rispondente in termini di localizzazione geografica, dimensione e redditività del patrimonio. Si tratta di elementi che, pur presentando una certa variabilità, possono essere ricondotti a classi o categorie predefinite e che, pertanto, sono valutabili tramite risposte chiuse;

ƒ analisi di comportamenti e azioni già conosciute quali, ad esempio, utilizzo di uno specifico indicatore di valutazione o, più in generale, ricorso ad una tipologia di indicatori di valutazione. Anche in questo caso si tratta di elementi codificabili che possono essere meglio raccolti e valutati ricorrendo domande a risposta chiusa;

ƒ analisi di comportamenti e azioni che possono presentare un alto grado di variabilità all’interno del campione e che, evidenziando una finalità esplorativa della ricerca, richiedono una interpretazione al soggetto intervistato (ad esempio: aspetti di miglioramento da introdurre nel processo di valutazione dei finanziamenti adottato dalla fondazione bancaria). Per questo ultima dimensione, pertanto, sono più adatte domande aperte che non obbligano a proporre delle ipotesi a priori che potrebbero limitare le risposte dei soggetti intervistati.

Per quanto riguarda la distribuzione geografica (cfr. figura 6.1), il 66,7% delle fondazioni bancarie rispondenti sono localizzate nel nord, il 28,5% nel centro e il 4,8%

nel sud.

Rispetto all’universo delle fondazioni bancarie italiane, il campione di riferimento67 presenta, pertanto, un sovradimensionamento per quanto riguarda le istituzioni grant

67 Nelle pagine seguenti, dato che il questionario è stato somministrato all’universo di riferimento, i termini “rispondenti”, “campione di riferimento”, “campione esaminato” e “campione” vengono utilizzati

making del nord (66,7% contro 53,41% dell’universo) mentre sottorappresenta quelle del centro (28,5%contro 34,09%) e del sud e isole (4,8% contro 12,5%).

Figura 6.1: Localizzazione geografica dei rispondenti (dati in %)

66,67%

28,57%

4,76%

Nord Centro Sud e Isole

Al fine di comprendere la rappresentatività del campione rispetto al totale delle fondazioni bancarie italiane, ai rispondenti è stato chiesto di indicare la dimensione del patrimonio. Sono state, pertanto, individuate 5 categorie basate su valori soglia di dotazione patrimoniale. Le categorie ed il numero di rispondenti sono (cfr. figura 6.2):

ƒ Grande (oltre 1.000 milioni di euro) = nessun rispondente

ƒ Medio-Grande (da 250 a 1.000 milioni di euro) = 8 rispondenti (38,1% del campione)

ƒ Media (da 100 a 250 milioni di euro) = 6 rispondenti (28,6%)

ƒ Medio-piccola (da 50 a 100 milioni di euro) = 3 rispondenti (14,3%)

ƒ Piccola (inferiore ai 50 milioni di euro) = 4 rispondenti (19%).

come sinonimi per indicare l’insieme delle fondazioni di origine bancaria che hanno restituito il questionario compilato.

Figura 6.2: Dimensione patrimoniale dei rispondenti (dati in %)

38%

29%

14%

19%

Medio-Grande: da 250 a 1.000 milioni di euro:

Media: da 100 a 250 milioni di euro

Medio-piccola: da 50 a 100 milioni di euro Piccola: inferiore ai 50 milioni di euro

Come è possibile rilevare dalla seguente tabella, il campione esaminato segue la dinamica patrimoniale nazionale in quanto si osserva un correlazione tra localizzazione geografica della fondazione e dotazione patrimoniale.

Più specificamente, su 8 fondazioni bancarie con dotazione patrimoniale medio-grande 7 sono localizzate al nord. Se a queste si aggiungono anche quelle con dimensione patrimoniale media si arriva ad un totale di 11 soggetti con dotazione medio-grande o media localizzate al nord su un totale di 14.

Tabella 6.1: Patrimonio e localizzazione geografica dei rispondenti

Patrimonio

Localizzazione

Medio-grande Medio Medio-piccolo Piccolo

Nord 7 4 - 3

Centro - 2 3 1

Sud e Isole 1 - - -

Totale Campione 8 6 3 4

Al fine di verificare l’esistenza di una correlazione tra la dimensione patrimoniale e la redditività del patrimonio, ai rispondenti è stato chiesto di indicare il valore del loro ROE proponendo 3 categorie: alto (superiore all’8%), medio (dal 3 al 7%), basso (inferiore al 3%). I risultati ottenuti non evidenziano correlazioni significative tra le due dimensioni esaminate. La quasi totalità dei rispondenti, infatti, dichiara un valore medio del ROE (19 rispondenti) e gli unici valori differenti sono:

ƒ un ROE alto per una fondazione con dotazione patrimoniale medio-grande;

ƒ un ROE basso nel caso di una fondazione con dotazione patrimoniale piccola.

Nel documento UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PARMA (pagine 149-154)