Presidium del Parlamento e il Segretario del Partito popolare Albanese
3.5 L’organizzazione dei poteri dello Stato la costituzionalizzazione del Partito Comunista, il Segretario del Partito come Capo di Stato de facto
L’avanzamento dell’ideologia Comunista in conformità alla dottrina generale del Partito porta alla necessità di redare una nuova costituzione nel 1976.276 L’esigenza della nuova costituzione era data anche dal fatto che la situazione internazionale era cambiata. La Guerra Fredda iniziata dopo il secondo conflitto mondiale era entrata in un’altra fase dopo l’avvenimento della crisi missilistica di Cuba che segnava il momento cruciale della Guerra Fredda. Il Partito comunista dell’Unione Sovietica sembrava avesse preferito di seguire una linea di liberalizzazione e deviando dalla dottrina Marxista-Leninista. In
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La costituzione Albanese del 1976 fu la seconda costituzione del comunismo Albanese, quella fu approvata dall’assemblea polare e entro in vigore il 28 dicembre del 1976.
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questo modo dopo il congresso generale dei partiti comunisti di Mosca del 1960 si segnava l’inizio della fine di collaborazione tra i partiti dei due paesi e l’inizio della preferenza verso la superpotenza Cinese per l’Albania. In effetti, in quel congresso si erano contrapposte le linee del Partito Sovietico e quello Cinese, poiché questi rappresentavano i due paesi principali e più potenti del campo comunista.
Questa contrapposizione dei due più grandi fecce sì che l’Albania seguisse il Partito comunista Cinese. Dopodiché ci fu una stretta collaborazione dei due partiti che duro quasi 10 anni che ovviamente fu importante per lo sviluppo economico e di conseguenza dell’importanza del Partito quale de facto rappresenta a pieno titolo lo Stato. Nonostante Enver Hoxha avesse interrotto i rapporti con il Partito Cinese dopo una certa apertura che questa avesse fatto nei confronti degli Stati Uniti, non aveva nessuna intenzione di cambiare rotta. Pertanto essendo il Partito, la guida principale dello Stato poiché la strada al pluralismo politico si era chiusa già nel 1946 con il fronte democratico il quale aveva rinchiuso attorno a se tutte le organizzazioni politiche che avevano lottato contro gli occupatori277.
La creazione del nuovo contesto politico per il Partito comunista rendeva necessaria la formalizzazione del suo potere tramite la sua costituzionalizzazione. Insomma la costituzione del 1976 era una costituzione che doveva servire al Partito poiché trovandosi ormai sola e senza un forte paese che appoggiasse la sua politica, si doveva fare richiamo tramite la costituzione alla classe operaia che la strada verso il socialismo e la lotta di classe si poteva seguire senza la condivisione di altri paesi. Questo principio del Partito Albanese trova piena condivisione nella costituzione Albanese la quale stabiliva all’art. 14. “ Nella realizzazione del socialismo, la Repubblica popolare socialista Albanese fa assegnamento principalmente alle proprie forze”.
La nuova costituzione era redata ormai dopo che il potere dello Stato secondo il modello comunista richiedeva il passaggio a un altro livello del programma comunista. La costituzione Albanese del 1976 era composta di 114 articoli e da un preambolo
277 Hoxha Enver, Raporte dhe diskutime, p. 156. In questa opera l’autore scrive che il partito comunista non era mai
Stato a priori contro la formazione di altre forze politiche in Albania. Poiché la loro formazione doveva avvenire a una sola condizione che questi partiti seguissero la linea generale del partito comunista Albanese.
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lunghissimo278.In questo preambolo oltre a glorificare la lotta del Partito comunista Albanese per la liberazione dai regimi fascisti e nazisti, si continuava nella parte finale della necessità del consolidamento della lotta di classe e di sviluppare la dittatura del proletariato. A differenza della costituzione del 1946 il Partito comunista Albanese in quella del 1976 inseriva a pieno titolo il ruolo del Partito per quanto concerne l’organizzazione statale. Cosi nella sua prima sezione sono dettagliati il ruolo importante che aveva il patito in tutti gli aspetti dell’organizzazione statale. In questa costituzione si può giungere con estrema facilita alla conclusione che lo Stato Albanese era il Partito, poiché il Partito comunista era l’unico Partito permessa dalla costituzione non e arduo dire che ci troviamo di fronte al Partito-Stato. Nel suo primo articolo questa costituzione dichiarava l’Albania Repubblica popolare socialista, e come le costituzioni che si basavano sul realismo socialista. Invece nel primo coma dell’art.2, stabiliva che lo Stato socialista era una dittatura di proletariato che e di conseguenza vedeva la sua forza nella classe operaia. Pertanto già nella prima fase pare evidente che lo Stato doveva basarsi sulla linea politica del Partito.
Questa conclusione pare evidente nell’articolo 3 di questa costituzione che la considerava “ forza unica guidatrice dello Stato e della società”279. Perciò a differenza della costituzione del 1946 che al tempo della sua redazione era intimidita dalla presenza delle forze alleati presenti nel paese, ormai erano passati 30 anni e quindi la classe politica dell’unico Partito non aveva nessun timore a esprimersi apertamente sulla linea ideologica. Nella fase iniziale dell’istallazione del comunismo l’Albania e la sua classe politica la vedeva necessaria e importante per lo Stato il suo riconoscimento internazionale.
Dopo l’accettazione dell’Albania nell’Organizzazione delle Nazioni Unite e dell’uscita allo scoperto la linea della Guerra Fredda non aveva niente da perdere e quindi si poteva permettere di regolare da sola l’organizzazione del potere nel suo Stato. Perciò la politica dell’unico Partito in potere preferendo la teoria Marxista-Leninista dichiarava guerra aperta all’ideologia imperialista dei paesi occidentali soprattutto degli Stati Uniti.
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Si veda, La costituzione Albanese del 1976
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L’articolo più significativo di questa costituzione era l’art. 67, nell’elencare i poteri dell’assemblea popolare stabiliva che tutto questo svolgimento doveva avvenire con la linea generale del Partito280. Nell’articolo precedente cioè l’art. 66 la costituzione stabiliva che l’assemblea polare era l’organo supremo dello Stato socialista e detentore della sovranità polare. Quest’intreccio di espressioni Stato Partito socialismo dimostra chiaramente che inevitabilmente lo Stato s’identificava con il Partito.
L’assemblea popolare era il detentore del potere dello Stato anche per quanto concerne il controllo della costituzionalità delle leggi poiché anche in questa costituzione non fu prevista l’istituzione della corte costituzionale. Nonostante la costituzione avesse mantenuto la costituzionalizzazione degli stessi organi come peraltro prevedeva la costituzione del 1946 come l’assemblea popolare e il presidium dell’assemblea come capo di Stato con la costituzionalizzazione del Partito si rinormalizzava la sua competenza. Perciò ad esempio l’interpretazione delle leggi in base alla costituzione del 1946 era diritto del suo presidium. Invece con la costituzionalizzazione del Partito l’interpretazione era diritto dell’assemblea polare.
Comunque il presidium dell’assemblea in base al secondo coma dell’art.75 era mantenuta la stessa sua composizione, cioè da un Presidente da tre vice-Presidente da un segretario e da 10 membri. Insomma anche in questa costituzione era mantenuta la sua forma collegiale di composizione. Però a differenza della costituzione del 1946 in questa era prevista che le sue decisioni si prendevano a maggioranza secondo coma del art.76. Comunque la costituzione nel primo comma dell’art. 75 stabiliva che il presidium era l’organo permanente in potere poiché l’attività dell’assemblea si svolgeva in sessioni.
In realtà l’assemblea svolgeva la sua attività in due sessioni ordinari che duravano due giorni, pertanto l’attività parlamentare era svolta sempre dal presidium281.Poiché la costituzione prevedeva la convocazione in sessioni straordinarie in realtà, la concentrazione del potere da parte del Partito a livello centrale andava in pieno contrasto con questa inutile formalità. La costituzione stabiliva anche il numero dei parlamentari il quale era 250, ma come si è detto poiché questo si riuniva, solo poche volte il vero
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Si veda, La Costituzione dell’Albania del 1976, art. 67
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Parlamento era il presidium, cioè il Capo dello Stato e dovendo essere in concordanza con la linea del Partito il suo primo segretario.
Per trattare meglio questa questione bisogna tenere presente lo Statuto del Partito del lavoro Albanese, a mio avviso questo e da considerare come la base della costituzione. In realtà era in base a questo Statuto che si svolgeva tutta l’attività governativa dello Stato della Repubblica popolare socialista. L’organo principale del Partito secondo lo Statuto era il comitato centrale e la byro politica di questo. Quest’organo si eleggeva dal congresso nazionale del Partito che si svolgeva almeno una volta in quattro anni282. La carica principale della byro era il suo primo segretario. Il primo segretario del Partito comunista Albanese fino alla sua morte Enver Hoxha, lui prese il posto fino alla sua morte creando il suo mito sulla forza vincitrice del Partito. Essendo il Partito la forza guidatrice dello Stato non e arduo dire che l’istituzione del capo dello Stato fosse consacrata nella persona del primo segretario del Partito. Il mantenimento del potere negli organi dello Stato Socialista aveva portato a un’esclusione da parte del Partito ogni possibile opposizione. Cosi oltre a essere identificato con lo Stato e aveva escluso ogni opposizione alla sua linea politica interna era giunto al punto che considerava oppositori gli stati che avevano sostenuto il suo potere a livello internazionale.
In questo modo non poteva succedere diversamente anche la costituzione delle forze armate sotto la guida del Partito. In effetti, lo Stato politicizzato da un solo Partito in Albania dopo la rottura politica con la Cina si trovava nella situazione di considerare nemici tutti gli altri popoli che non condividevano la loro politica. Questa sua politica del Partito Comunista Albanese sostenuta più che altro dal suo primo segretario porta a un isolamento dello Stato nelle sue relazioni internazionali. Questo si rende evidente dell’importanza che si dava alle forze armate nella costituzione del 1976. La costituzione specifica il ruolo importante delle forze armate nella protezione del socialismo costruito dalla classe operaia del paese. L’art. 88283 della costituzione stabiliva che le forze armate per lo svolgimento di tutte le sue attività erano guidate dal Partito.
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Lo Statuto del partito del Lavoro Albanese
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Invece il seguente articolo stabiliva che il comandante supremo delle forze armate era il primo segretario del comitato centrale del Partito il quale guidava il consiglio della difesa. La politicizzazione delle forze armate come del resto di tutto lo Stato dimostra che il mantenimento del potere da parte del primo segretario del Partito necessitava dell’istallazione di un regime duro. Classificando il segretario del Partito come comandante supremo delle forze armate e da considerare un’ulteriore dimostrazione del ruolo importante che aveva il primo segretario del Partito nello Stato. In questo modo lo Stato Albanese sia formalmente ma come la storia del Partito comunista, dimostro ebbe un solo Capo di Stato, il segretario generale del Partito del lavoro Albane.
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