4. IL COMPARTO VITIVINICOLO DELLA DOC COLLI EUGANEI ANALIZZATO IN TERMINI DI NETWORK E SCAMBI RELAZIONALI
4.3 I risultati dell’indagine
4.3.1 Parco Regionale dei Colli Euganei
Tra i soggetti intervistati per indagare il funzionamento e le sinergie caratterizzanti il distretto vitivinicolo della DOC Colli Euganei non poteva mancare l’Ente Parco Colli Euganei, zona di cui ben l’80% è occupato da terreni destinati a coltivazioni: principalmente vitigni, uliveti e cereali. Il Parco dei Colli Euganei svolge infatti da più di 20 anni37 un fondamentale ruolo di: 37 Parco fondato nel 1989 (Parco Colli Euganei, 2001).
o tutela e promozione del territorio e dei suoi prodotti;
o tutela e valorizzazione ambientale;
o promozione di attività volte allo sviluppo economico e sociale della zona.
Del resto non potrebbe che essere così, non va infatti dimenticato che il Parco è stato istituito nel 1989 a partire dalla volontà degli stessi agricoltori e produttori vitivinicoli per rispondere a esigenze quali salvaguardia del territorio e delle sue produzioni tipiche insieme al rilancio economico della zona. Senza Parco si arriverebbe ad uno sfruttamento sfrenato e immorale del territorio, possiamo quindi immaginare cosa determinerebbe anche a livello di produzione vini DOC la mancanza della tutela ad oggi garantita da questo soggetto. A tal proposito è bene sottolineare e ricordare che
quando si beve un vino si degusta soprattutto un territorio. Sono i termini “tutela” “valorizzazione” e “promozione” le tre key word che sintetizzano ed offrono una visione globale dell’importanza che ricopre il Parco all’interno del distretto. Addirittura in questi ultimi anni il Parco, in collaborazione con il Consorzio vini DOC Colli Euganei, CRA e VIT, ha dato vita ad un importante progetto per la creazione di un vigneto sperimentale38 volto al recupero di alcune tipologie di vitigni nonché al miglioramento dell’aspetto paesaggistico dei vigneti. Un’altra importante iniziativa promossa dal Parco e che investe molti attori del settore primario è la “Consulta per il Parco”, un organo che raggruppa soggetti rappresentanti di associazioni per l’agricoltura e per la tutela naturalistica dell’area Parco allo scopo di portarli a conoscenza e renderli partecipi di attività e progetti che interessano l’area e di conseguenza le categorie che essi rappresentano. Per quanto riguarda la viticoltura, essa è da sempre un’attività che ha determinato la vocazione di questa zona e si è dimostrata avere una rilevante funzione strategica per mantenere, preservare e promuovere il territorio e l’attività economica dell’area DOC Colli Euganei.
Ecco quindi che se da un lato l’Ente Parco svolge attività forestali quali rimboscamento, salvaguardia delle specie in via di estinzione, manutenzione delle aree verdi ed educazione naturalistica, dall’altro si occupa anche di servizio agricolo, gestione di opere e lavori per i quali serve l’autorizzazione dell’Ente perché facenti parte di aree tutelate, ma ricopre anche un ruolo amministrativo‐finanziario, quando ad esempio funge da tramite tra enti nazionali e internazionali e agricoltori per ottenere fondi stanziati dalla Comunità Europea e destinati a progetti specifici, e di promozione.
L’Ente Parco si rivela essere un nodo abbastanza attivo nell’organizzazione di eventi finalizzati alla promozione dei prodotti locali tipici della zona, e per fornire maggiore visibilità si appoggia al patrocinio fornito da altri enti come il Consorzio spesso organizzando le manifestazioni in sinergia. Fare parte di questo network risulta avere un valore molto elevato anche per il Parco Colli Euganei, come del resto per la gran parte degli altri soggetti intervistati, soprattutto in riferimento al valore
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Progetto creato nell’anno 2009 in collaborazione con il Consorzio vini DOC Colli Euganei, con il CRA –Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura‐ e il VIT –Centro Ricerca Viticoltura‐ (Parco Colli Euganei, 2001).
L’area di interesse sorge nel comune di Galzignano Terme dove l’Ente Parco ha potuto piantare dei vitigni autoctoni al fini di salvaguardare queste varietà e tentare in un futuro di inserirle all’interno dei vini a denominazione DOC dei Colli Euganei; altro obiettivo del progetto è stato anche il miglioramento paesaggistico che ha visto l’utilizzo di pali in legno di castagno, recuperati durante azioni di pulizia forestale del parco, in sostituzione a quelli di cemento.
aggiunto derivante dall’essere inseriti in una rete e alle sinergie che si instaurano tra gli attori senza
poi dimenticare l’importanza della maggior velocità con cui circola l’informazione all’interno di un comparto, specialmente se organizzato in termini di rete. Basta pensare che se ogni soggetto agisse individualmente per promuovere la propria attività affronterebbe sforzi che non condurrebbero a risultati efficienti vista la limitatezza del raggio d’azione del singolo, al contrario unendo le forze e le risorse sarà più facile perseguire l’obbiettivo arrivando ad un risultato più soddisfacente ed economicamente conveniente per tutti gli attori facenti parte della rete.
Dall’analisi emerge che vi sono alcuni soggetti con cui l’ente non instaura rapporti diretti (frecce in uscita) e sono:
o Produttori viticoli e aziende vitivinicole o Fornitori di beni e servizi alle aziende
Si riscontrano poi soggetti con cui l’ente si relaziona molto frequentemente, si parla di rapporti settimanali o mensili, e altri ancora con cui interagisce sporadicamente, si tratta di poche volte all’interno dell’anno. All’interno del primo gruppo troviamo: o Cantina DOC Colli Euganei o Regione Veneto o Consorzio DOC Colli Euganei o Comuni facenti parte del Parco o UNIPL o Turisti Fanno invece parte del secondo gruppo: o Camera di Commercio o Ufficio Turismo o Strada del Vino Colli Euganei o Slow Food Veneto – Condotta della Bassa Padovana Il Parco Colli Euganei si relaziona con Cantina, Consorzio, UNIPL e turisti per fini promozionali e per l’organizzazione di eventi e manifestazioni: fornitura alla Cantina di materiale promozionale della rete sentieristica, contatti diretti con il direttore del Consorzio per la promozione di eventi e il coordinamento di progetti speciali, fornitura di casette in legno ai comuni inclusi nell’area del Parco da utilizzare durante eventi promossi dalle Pro Loco locali, rispondere alle esigenze informative dei
turisti che desiderano visitare il territorio indirizzandoli alla degustazione di prodotti agro‐alimentari ed enologici tipici.
Vi sono anche aspetti politici e finanziari che determinano legami tra Parco Regione e Comuni, con la prima per: gestione dei finanziamenti regionali destinati al settore vitivinicolo, organizzazione di eventi ma anche per salvaguardia e tutela del territorio, realizzazione e coordinamento di progetti speciali e sperimentali; con i secondi per: incontri e assemblee come il “Consiglio del Parco”, collaborazione nella manutenzione di aree verdi comprese all’interno del territorio del Parco, supporto a manifestazioni a cui il Parco fornisce il patrocinio. Infine l’ente si rapporta con Consorzio e Regione anche per gestire i progetti speciali a cui partecipa o che cura.
Dalle risposte pervenute tramite il questionario emergono rapporti più sporadici intrapresi con Camera di Commercio a fini puramente amministrativi come la registrazione del marchio “Parco Colli Euganei” presso l’ufficio registro e brevetti; con le Ufficio Turismo e la Strada del Vino Colli Euganei: se con le prime l’ente Parco si relaziona principalmente con l’Ufficio Educazione Ambientale per incentivare la promozione di eventi organizzati dal Parco, entra in contatto con il secondo nodo per ottenere supporto negli eventi.
Sporadici anche i contatti con Slow Food Veneto– Condotta della Bassa Padovana in merito alla gestione di manifestazione ed eventi come ad esempio il Congresso Nazionale Slow Food che nel 2010 si è svolto ad Abano Terme e che ha visto il patrocinio del Parco Colli Euganei. Fig. 4.3.1 Le relazioni dirette del Parco Regionale Colli Euganei Fonte: elaborazione dati questionario.